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Autore: Astrale20    18/12/2016    1 recensioni
Penso che ormai un sacco di gente che legge questa introduzione conosca la FailCraft, di Lyon, uno dei miei Youtuber preferiti, perchè se non la conoscete, vi invito, prima di leggere la fiction, di andare a guardare almeno il titolo della sesta puntata della serie... altrimenti non capirete. Se lo avete già fatto, leggete in pace.
Cosa succederebbe se Lyon e compagnia bella venissero trasportati VERAMENTE in Minecraft? Dentro la LORO storia? E se in mezzo ci fossero anche due loro fan? Federica ed Elena? Ecco... questa è più o meno la trama. Tutto non andrà esattamente come nella storia che conoscete su Youtube... ovviamente, altrimenti, che FanFiction sarebbe?
(Pietà... faccio pena con le introduzioni... T-T)
Genere: Azione, Comico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IL RITUALE DELLE PIETRE.

 

Sono ormai ora che girano in quell'enorme labirinto, e l'unica cosa che sono riusciti a trovare è un enorme lago di lava. Ci si immerse Lyon, ancora in possesso di un oggetto ottenuto prima dell'avvento dentro Minecraft: una cosa in grado di non farti prendere danno da fuoco. Trovarono al suo interno... una Cross of Mercy.

 

-Andiamoooo!! Potevamo risparmiarci il trauma!-

-Abbassa la voce, Fede! Gli altri non lo sanno!-

-Scusa Ele... Ma è stato così... crudo.-

-Ti comprendo.-

-Raga, io ho trovato un altro oggetto, non mi ricordo però come si chiama... ma sembra particolare.-

-Ok, prendilo, non si sa mai, Lyon.-

 

Detto questo, tornarono a casa, e ciò che trovarono in cantina fu alquanto inquietante: Un villager, con la pelle grigia, gli occhi grigi e gli abiti marroni. Lyon provò ad ineragirci, e ciò che vendeva era... una lettera. Da Notch. E quello che la creatura chiedeva in cambio era l'oggetto trovato nella Twilight, non la Cross of Mercy, l'altro, quello senza nome. Bastò un istante, in cui il Villager vide l'oggetto misterioso, che diede immediatamente la lettera a Lyon. Lui la lesse. La lettera conteneva testuali parole:

 

Ciao,

è da molto che vi osservo, mi sto divertendo tantissimo! E visto che non voglio che voi rinunciate, vi darò un aiuto: il rituale delle pietre non serve per ucciderlo, ma per riportarlo alla sua passata forma umana. Detto questo buona fortuna, poiché il rituale dovrà essere eseguito in un luogo assai corrotto di questo innaturale mondo.

-Notch.”

-Che figo...-

-Notch...? Serio? Notch in persona?! FIGO!-

-Ok, ma... un luogo corrotto... avete visto qualcosa di strano, qualcosa... che poteva risultare “Buggato”?-

-Io si! Ho visto, poco dopo aver iniziato la serie, questo luogo lontanissimo con degli enormi buchi, roba da meteore, ed addirittura... aveva la Bedrock in superficie!-

-La Bedrock in superficie?! Be, se non è “corrotto” quello, non so cosa altro potrebbe essere, Mario!-

-E... ti sei segnato la posizione?-

-....................no...................... però ricordo che è dietro casa.-

 

Tralasciando la rabbia di Lyon, decisero di prendere le statue ed andare, ma... un leggero bagliore proveniente dal sottosuolo attirò i WhenGamersFail, portandoli a scavare sotto la loro casa. Trovarono in fatti un orribile stanza, formata da pietra, carne e con al centro una cassa scheggiata, come se qualcuno avesse tentato di proteggere il suo contenuto. Lyon la aprì. Venne preso da un attacco di nausea, ma riuscì comunque a prendere il mantello particolare che era custodito al suo interno. Si sentì un venticello che portò solo alle orecchie di Lyon la frase “avrai bisogno di questa, Lyon”. La voce era quella di Herobrine, ma allora... gli stava aiutando...? O solo prendendo in giro? Lasciarono le domande a dopo ed iniziarono a risalire ed andarono verso la dimensione delle miniere: un lungo viaggio, lunghe risorse. Entrarono nella stanza e-...

 

-Ragazzi, qui ci sono solo tre ascensori... quindi chi arriva primo viene!!-

 

Inutile dire che: Ad Anna esplose un Creeper in faccia, Stefeno e Mario sbagliarono strada, Federica dovette falciare qualche zombie (luna rossa, capitela U-U) ed Elena era presa a litigare con la sottoscritta, mentre a Lyon nulla, uno scudo anti-sfiga. Insomma, chi dovette andare furono: Lyon, Anna e Mario (stranamente non ci va con Federica ed Elena... principalmente perché era un po' monotono, poi perché Federica proteggeva Stefano ed Elena si era fermata per discutere con me dei suoi pessimi gusti. Anche nella dimensione, Herobrine continuava a ripetere “Avrai bisogno di questa, Lyon” e il povero leone continuava a soffrire di nausea, che è molto più fastidiosa dal vivo che con gli effetti su un videogioco (chiaramente).

 

-Lyon... hai visto le ferite di Herobrine? Erano... Profondissime!!-

-(ed ho anche un'idea di come siano nate...) Si, le ho notate, pazzesco, si regge ancora in piedi! (quando l'ho visto io poco dopo il trattamento, manco respirare poteva...)-

-Un motivo in più per indebolirlo!-

 

Dopo i preparativi, andarono ancora più sotto nel cratere di carne, per controllare se ci fosse altro, ed in effetti... Catrame. Riuscirono ad entrare dentro quella gabbia e Lyon ci precipitò dentro, cadendo... in una lugubre pozza di sangue. Dentro la cassa contenuta li dentro, trovò una “testa di Steve danneggiata” avvolta da delle sbarre, come a significare che l'animo “danneggiato” di Steve, Herobrine, anzi che essere ucciso dovesse essere catturato, imprigionato. Per ultimo, andarono nell'End per controlare un'ultima volta, ed in effetti li qualcosa c'era: il centro dell'antica cattedrale era ricoperto di sangue. Al centro di questo “fiume” era posto uno schema: rosso davanti, nero dietro, a sinistra il celeste ed a destra il bianco. Sembravano quasi... i colori delle statue trovate.

 

-Ma va...-

 

Uff... BASTAAAA!! La quarta parete sta diventando una sottiletta!

 

-Ma anche chissene! Stupida voce incorporea...-

 

T-T. Perché vince sempre lei?

 

-Forse perchè sono più intelligente?-

 

...Ed io sono tua nonna.

Dicevo...

Dopo di che, si diressero finalmente verso il luogo prestabilito. Uno scenario apocalittico si parò davanti ai loro occhi: un enorme voragine si estendeva sempre di più verso il basso, fino a sfondare ciò che doveva porre un freno al mondo piatto e cubico di Minecraft. Ma a quanto pare tutto quello è stato interrotto. L'intera meccanica del gioco era stata stravolta da tutta quella corruzione formatasi nel tempo, sembrava quasi che la Bedrock, perennemente irremovibile, avesse... paura. Paura du quell'enorme innaturalità e tentasse di scavare, di... scappare, verso l'esterno. Lyon di diresse piano verso il centro di quella distruzzione. Con lo schema trovato poco prima nell'End, mise le statue, una dopo l'altra, fino a rinchiudersi dentro. Gli sembrava di stare in trappola, gli sembrava di non poter più fuggire da quell'incubo. Fortunatamente ci riuscì grazie ad un po' di Cobblestone, ma... un lampo cadde vicino a loro, rischiando di farli precipitare in eterno dentro quell'oscurità. Dal lampo emerse la figura infuriata, ferita e spaventosa di Herobrine.

 

Lui si precipitò, volando, con tutta la velocità che aveva in corpo verso le statue, tentando di romperle o levarle.

 

-NON VE LO PERMETTERÒ!!-

 

Gridava, con tutta la sua forza. Ma non fece in tempo. Un altro fulmine lo colpì e lui cadde a terra, inerme: ora non possedeva più i suoi poteri.

 

-No... no... NO! NO!! NO!!!-

 

Si guardò tremante le mani, consapevole che fino a che non avrebbe riavuto quello che da sempre lo componeva, non avrebbero più smesso di tremare. Distolse il suo sguardo bianco da li, solo per guardare il volto di Anna, che si era avvicinata con il volto incautamente, fissandolo compiaciuta.

 

-Bu.-

 

Herobrine, con uno scatto, si girò, alzandosi, e provando a volare per scappare, ma poiché anche il volo gli era stato negato, cadde malamente a terra. Si rialzò frettolosamente, aiutandosi con le mani e sgommando con le scarpe grigie fino alla parete della grotta. Iniziò ad arrampicarsi, ed una volta giunto in cima, si affrettò a correre verso l'ignoto, gli bastava lontano da loro. Lo videro scomparire compiaciuti del loro dovere, ed iniziarono ad andare alla loro casa.

 

-Eheheh... avete visto come ha corso?-

-E certo! Senza i suoi poteri è come un cane che ha perso la sua stazza di fronte ad un gatto!-

-Che strano paragone... però è azzeccato!-

 

Se, se... ridete...

Intanto, Herobrine correva, non si fermava mai. Per una volta nella sua vita sentì la vera paura. Ma non per loro, ma per Entity. Aveva fallito la sua missione, era senza poteri. Non osava immaginare cosa gli avrebbe fatto in quel momento se fosse stato lì. Un brivido lo percorse... poi si ricordò che, in effetti, la parte in cui stava correndo portava alla casa di Lyon & company... quindi, perchè non approfittarne e rubacchiare?

 

Note giunte dagli astri:

Eh si! Sono ritornata! Herobrine è finalmente diventato umano, ho riassunto QUATTRO puntate in un capitolo, e nessuno ha risposto al mio appello di come si scarica una mod T-T quindi spero che me lo consigliate in questo capitolo recensite in tanti, grazie ad Emerald the Cat e Fabb5000 per aver recensito (spero che lo facciate anche qui :')), e...

 

-Potranno passare anni, ma l'ispirazione demenziale scenderà dagli astri >:3-

Astrale20.

   
 
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