To My Dear Juliet
pt. 3
Sentii i piedini gelidi di Juliet appoggiarsi sulla la mia pancia.
Avevo deciso che per stanotte, dato che non avevamo nulla in cui farla dormire, avrebbe dormito con me e Ronnie. Tanto non occupava tutto 'sto spazio, dato che era grossa quanto un barattolo di biscotti.
Credo che avesse freddo, perchè si accoccolò su di me e si strinse al mio stomaco.
Ronnie guardava la scena diverito, chissà cosa stava pensando.
Sorrisi nel contemplare quello scarabocchio che mi stava quasi abbracciando, e che aveva un faccino così innocente che a guardarla sembrava un angelo.
Chissà chi era la madre di quella bimba, e chissà chi era il padre.
-Chissà chi sono i suoi genitori- dissi a Ronnie, portandomi Juliet al petto e stringendola a me.
Forse vedere il mio ragazzo ridotto così, sotto gli effetti della cocaina e dell'eroina, già appena nata, non le avrebbe fatto tanto bene.
Forse era meglio, per ora, che lo vedesse poco.
-Saranno due giovani- farfugliò, senza il minimo interesse. -Due che probabilmente hanno avuto qualche avventura e ne hanno pagato le conseguenze, non lo so-.
-Sì, credo anch'io-.
Ci fu un secondo di silenzio, poi Ron scoppiò a ridere.
-Che ti prende?-.
-Stavo pensando a come reagirà quando sarà grande, a sapere che tutti hanno una mamma e un papà e che lei ha due papà-.
-Sì, è vero- sorrisi.
Mi girai dall'altra parte del letto, tenendo sempre Juliet stretta tra le mie braccia. Lei si nascondeva tra i miei arti, perchè forse le dava fastidio la luce.
-E forse, uno di questi non sono io- sentii. Più che un suono chiaro era un borbottio, come se Ronnie non si volesse far sentire da nessuno.
-Cosa?-.
-No. Nulla. Dormi pure-.
-Okay...-.
Bho, sarà pazzo...
-Spegni la luce?- gli domandai.
-Sì, aspetta...-.
-Cosa?-.
-Aspetta e basta-.
Si alzò e cominciò a frugare nelle tasche della giacca, finchè non trovò una bustina di plastica con una polvere sottile e bianca dentro.
-Torno subito-. m'informò, correndo chissà in quale stanza.
Sussurrai parole che è meglio non ripetere e strinsi la bambina ancora più forte a me.
Forse la mia era la casa meno adatta tra tutte quelle in cui sarebbe potuta capitare.
Avevo deciso che per stanotte, dato che non avevamo nulla in cui farla dormire, avrebbe dormito con me e Ronnie. Tanto non occupava tutto 'sto spazio, dato che era grossa quanto un barattolo di biscotti.
Credo che avesse freddo, perchè si accoccolò su di me e si strinse al mio stomaco.
Ronnie guardava la scena diverito, chissà cosa stava pensando.
Sorrisi nel contemplare quello scarabocchio che mi stava quasi abbracciando, e che aveva un faccino così innocente che a guardarla sembrava un angelo.
Chissà chi era la madre di quella bimba, e chissà chi era il padre.
-Chissà chi sono i suoi genitori- dissi a Ronnie, portandomi Juliet al petto e stringendola a me.
Forse vedere il mio ragazzo ridotto così, sotto gli effetti della cocaina e dell'eroina, già appena nata, non le avrebbe fatto tanto bene.
Forse era meglio, per ora, che lo vedesse poco.
-Saranno due giovani- farfugliò, senza il minimo interesse. -Due che probabilmente hanno avuto qualche avventura e ne hanno pagato le conseguenze, non lo so-.
-Sì, credo anch'io-.
Ci fu un secondo di silenzio, poi Ron scoppiò a ridere.
-Che ti prende?-.
-Stavo pensando a come reagirà quando sarà grande, a sapere che tutti hanno una mamma e un papà e che lei ha due papà-.
-Sì, è vero- sorrisi.
Mi girai dall'altra parte del letto, tenendo sempre Juliet stretta tra le mie braccia. Lei si nascondeva tra i miei arti, perchè forse le dava fastidio la luce.
-E forse, uno di questi non sono io- sentii. Più che un suono chiaro era un borbottio, come se Ronnie non si volesse far sentire da nessuno.
-Cosa?-.
-No. Nulla. Dormi pure-.
-Okay...-.
Bho, sarà pazzo...
-Spegni la luce?- gli domandai.
-Sì, aspetta...-.
-Cosa?-.
-Aspetta e basta-.
Si alzò e cominciò a frugare nelle tasche della giacca, finchè non trovò una bustina di plastica con una polvere sottile e bianca dentro.
-Torno subito-. m'informò, correndo chissà in quale stanza.
Sussurrai parole che è meglio non ripetere e strinsi la bambina ancora più forte a me.
Forse la mia era la casa meno adatta tra tutte quelle in cui sarebbe potuta capitare.
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Scusate la cortezza, non avevo nulla da fare, e in in quarto d'ora circa non è che si possa scrivere tanto xD.
Spero in tante belle recensioni e ringrazio le tre tipunz tunz tunz (?) che hanno recensito in precedenza u.u.
Grazie in anticipo, tesori ^-^
IWWS