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Autore: Roby_chan_    20/12/2016    2 recensioni
Ohayo Minna!
Eccomi qui con una nuova Gruvia, ambientata dopo la fine del manga. Gray e Juvia stanno finalmente insieme da qualche mese, ma un evento importante per la turchina li farà allontanare. Che succederà tra i due? Gray riuscirà ad essere paziente?
Dal testo: Fecero velocemente colazione, e come al solito andarono in gilda.
Purtroppo per il mago però, quel giorno non era un normale giorno per la turchina.
Dedicata ad Annapis, che oggi compie gli anni. Auguri cara!
Baci, Roby-chan
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajil Redfox, Gray Fullbuster, Lluvia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gray si svegliò normalmente quella mattina, destato dal delizioso profumo dei biscotti che Juvia gli preparava ogni giorno. Si erano fidanzati da poco e avevano iniziato a convivere ancora da meno, ma di certo non si poteva dire che non andasse tutto bene.
Svegliarsi la mattina con quel dolce profumo, o meglio ancora, con Juvia tra le sue braccia, era qualcosa di appagante. Fino a pochi mesi prima mai avrebbe detto che si sarebbe sentito così bene.
Fecero velocemente colazione, e come al solito andarono in gilda.
Purtroppo per il mago però, quel giorno non era un normale giorno per la turchina.
Non era raro che Juvia gli girasse attorno durante la giornata, anche se molto meno appiccicosa di un tempo. Tuttavia quella mattina quasi subito si allontanò da lui per andare... da Gajeel.
All'inizio il mago non ci fece troppo caso. Insomma, era normale che non stessero sempre appiccicati. Il problema sorse nel pomeriggio. Juvia era rimasta tutto il tempo con Gajeel a chiacchierare di chissà cosa, senza degnarlo del minimo sguardo.
Gray guardò impaziente l'orologio che si era salvato alla gilda nonostante le risse. Erano le sei di pomeriggio.
Lanciò un'occhiata truce al drago di ferro, per poi rifiutare la "proposta" di rissa di Natsu, liquidandolo in fretta.
Si alzò per raggiungere i due.
-Juvia, si è fatto tardi- disse il moro col suo solito tono impassibile.
La ragazza lo guardò stupita, per poi accorgersi anche lei dell'orario. Era inverno, quindi era meglio non trattenersi troppo fuori, non che il freddo o qualche ipotetico malvivente potessero fare qualcosa, ovvio.
-D'accordo, Gray-sama -acconsentì allegra la turchina, per poi alzarsi e salutare Gajeel, che ricambiò con un grugnito.  
Una volta usciti dalla gilda, Gray parlò di nuovo -Come mai oggi te ne sei stata tutto il tempo con il ferro vecchio?- chiese impassibile, mentre si sbottonava il cappotto.
-Gray-sama è geloso?- ribattè sorpresa la turchina, guardandolo.
-Non dire sciocchezze. Non è gelosia- sbottò quasi seccato l'altro. -È solo pura curiosità - chiarì lui convinto. La turchina decise di lasciar perdere quel discorso e proseguì.
-Tra qualche giorno sarà il compleanno di Gajeel-kun e Juvia cercava ispirazione per il regalo- gli spiegò lei.
-E hai avuto successo?- si informò l'altro. Chissà cosa aveva in mente la sua ragazza.
-Non molto- disse un'abbattuta Juvia. -Ma Juvia investigherà ancora domani!- esclamò poi decisa.
 
Il giorno dopo...
Juvia rimase tutta la mattinata e buona parte del primo pomeriggio insieme a Gajeel, con il disappunto crescente del mago del ghiaccio.
Ad un certo punto il moro si alzò dalla panca sulla quale era rimasto seduto per tutto il tempo, e di certo non per osservare i due per ore, ovvio. Si diresse verso la bacheca degli incarichi e ne prese uno. Era semplice e si poteva completare facilmente nel giro di mezza giornata. Non sapeva perché, o forse non lo voleva ammettere, ma aveva quell'inspiegabile desiderio di fare qualcosa con la sua ragazza.
Proprio in quel momento Juvia si alzò sorridente e allegra come non mai, per poi iniziare a cercarlo con lo sguardo. Gray le si avvicinò, intuendo già il motivo del suo stato d'animo.
-Trovato qualcosa?- le chiese impassibile quando furono vicini. La turchina annuì felice.
-Allora che ne dici se andiamo in missione oggi pomeriggio? - le chiese, sollevato dalla notizia, mostrandole la richiesta.
La maga non la degnò però nemmeno di uno sguardo, troppo presa ad assumere un'espressione dispiaciuta. -Juvia dovrebbe andare a comprare l'occorrente per fare il regalo...- disse titubante, evidentemente a disagio per dover rifiutare la proposta dell'amato.
Il mago rimase interdetto. Ah, quindi non aveva semplicemente intenzione di comprarlo... bhè, era proprio da Juvia. -D'accordo, allora ti accompagno- fece subito lui, con l'intenzione di andare a posare la richiesta.
-No, non c'è bisogno che Gray-sama si preoccupi per Juvia- lo fermò lei, sorprendendolo. -Gray-sama può tranquillamente andare in missione. Juvia ce la può fare da sola- gli disse innocentemente, per poi correre fuori dalla gilda e lasciare sbalordito l'altro.
Non aveva minimamente capito la sua intenzione di passare un po' di tempo insieme, e per giunta in quei giorni Juvia si stava comportando in maniera diversa dal solito... più distaccata, ecco. E se un tempo questo non gli avrebbe fatto che piacere, adesso lo trovava incredibilmente irritante.
Strinse i pugni, stropicciando la richiesta, e si diresse a passo di marcia verso il bancone. -Mira, prendo questa missione- disse con tono glaciale, tanto che nemmeno l'albina ebbe il coraggio di chiedergli che cosa fosse successo.
 
I giorni successivi non furono molto diversi. Juvia se ne stava rinchiusa nel loro studio per ore, insistendo sul fatto che nemmeno lui, il suo fidanzato, dovesse sapere cosa stesse preparando, altrimenti, se avesse visto o scoperto il lavoro incompleto, avrebbe portato male e non sarebbe riuscita a completarlo come voleva.
In aggiunta a ciò, passò anche un'infinità di tempo con Levy e Mira. La prima per aiutarla con il proprio regalo, visto che lei e Gajeel erano fidanzati da poco e perciò non era sicura, mentre la seconda le aveva chiesto una mano con l'organizzazione della festa a sorpresa.
E fu così che in quei quattro giorni il mago del ghiaccio vide appena Juvia, che si svegliava sempre presto, anticipandolo in gilda, ma non mancando mai di fargli trovare pronta la colazione, e la sera andava a letto tardi. Gli sembrava di essere tornato indietro nel tempo, a quando si erano appena fidanzati e non convivevano ancora, e il bisogno di vederla si faceva insopportabile.
 
Alla fine la fatidica sera dell'evento arrivò...
-Juvia, sei pronta?- chiese un impaziente Gray sulla soglia di casa. Non aveva impiegato molto per vestirsi, insomma, non era nulla di troppo formale, quindi una semplice camicia e dei pantaloni erano già abbastanza per lui. Di tutt'altra opinione però era Juvia, che stava in bagno da quasi due ore. Certo, sapeva che le donne impiegavano tanto per prepararsi, ma ciò non lo fece stare più calmo, considerando tutto il nervosismo accumulato negli ultimi giorni.
Dopo un'altra manciata di minuti, Juvia uscì finalmente dal bagno. -Juvia è pronta, Gray-sama- pronunciò lei sorridente. E il mago non potè che dimenticare in un attimo tutta la sua irritazione non appena la vide. Juvia era incantevole. Indossava un semplice vestito di varie tonalità di azzurro e una semplice quanto elegante mantellina calda. Aveva messo i tacchi e i capelli erano boccolosi. Sembravano quasi chiamarlo ad immergervi le dita dentro, a tastarne la morbidezza, ma Gray si costrinse a stare fermo. Quando gli fu più vicino, potè anche notare quel sottile quanto particolare filo di trucco che aveva usato e la rendeva ancora più bella.
Arrossendo leggermente a quei pensieri, distolse lo sguardo, per poi offrirle il braccio -Vogliamo andare?- chiese, sempre fissando un punto imprecisato della casa. Quella galanteria non era proprio nel suo stile, ma non poteva fare diversamente. -Certo Gray-sama!- esclamò lei felice, recuperando in fretta sia regalo che borsetta.
Impiegarono più del solito per arrivare alla gilda, visto che la turchina camminava più lentamente con i tacchi, perciò quando giunsero, gran parte degli invitati erano già arrivati.
-Forza, sbrigatevi, è quasi ora!- li chiamò a sè Mira. Avevano concordato sull'organizzare una festa a sorpresa per Gajeel, di conseguenza a quell'ora doveva quasi aver finito il giro con Levy, mentre Mira e le altre avevano ultimato i preparativi. Juvia le avrebbe volentieri aiutate, ma Mira l'aveva costretta a tornare a casa per prepararsi, rassicurandola sul buon allestimento della festa, e infatti non aveva mentito. 
Juvia guardò felice i vari festoni che aveva preparato insieme alle sue nakama fare bella mostra di sé in tutta la gilda, insieme alla presenza di colorati palloncini e lunghi tavoli pieni di pietanze.
Come previsto, quando Gajeel e Levy arrivarono in gilda, il mago del ferro rimase senza parole, e Juvia avrebbe giurato di vedergli gli occhi inumidirsi dalla gioia.
A poco a poco tutti diedero gli auguri al festeggiato, e anche qualche "pacca amichevole". Per fortuna Gajeel non era in vena di risse, visto che non voleva rovinare l'atmosfera, ma poco ci mancò che Natsu dopo i primi cinque minuti incendiasse qualche festone.
Anche Juvia e Gray diedero i propri regali. Alla fine Juvia aveva cucito personalmente un nuovo paio di guanti borchiati per Gajeel. Applicare le borchie l'aveva messa non poco in difficoltà, ma alla fine era soddisfatta del risultato. Il mago del ferro la ringraziò, scombinandole affettuosamente i capelli. Gli servivano proprio, visto che i suoi erano ormai vecchi e consunti.
Gray rimase in silenzio per tutto il tempo, fin quando il drago non si allontanò, richiamato da Erza e Mira.
Juvia si guardò nuovamente attorno, alla ricerca di un posto dove accomodarsi, quando la voce del moro al suo fianco la sorprese.
-Bene, adesso possiamo anche andare- pronunciò d'improvviso lui, fissando un preciso punto in lontananza.
-Come andare?- chiese confusa la turchina, inclinando leggermente il capo di lato.
-Hai consegnato il regalo, hai salutato gli altri, adesso possiamo andare- ribadì lui, guardandola negli occhi.
-Juvia non capisce Gray-sama- ripetè la ragazza. -Andare dove?- domandò nuovamente.
-Seguimi- disse semplicemente l'altro, prendendola per mano e conducendola verso il terrazzino alle spalle della gilda.
Era vicino alla grande sala, ma abbastanza lontano da sentire solo il lieve vociare attutito dei loro nakama. Non c'era nessuno lì. Data la bassa temperatura, di cui però i due non ne avvertivano particolarmente l'effetto, quel posto era deserto.
Juvia si diresse subito verso la ringhiera, appoggiandovi le mani su. Lo spettacolo che si parava davanti ai loro occhi era mozzafiato. Da lì si potevano osservare tutte le variopinte luci della città, già addobbata per l'imminente periodo natalizio, che si specchiavano sulla piatta superficie del vasto lago.
Ma il mago non l'aveva portata lì per ammirare il panorama...
-Gray-sama, è davvero bellis...- iniziò la turchina, voltandosi per guardarlo, ma fu interrotta da due fredde labbra che premevano contro le sue. Un fremito le percorse il corpo, per poi iniziare a ricambiare il bacio passionale.
-Gray-sama...- sussurrò lei quando si furono separati, in un misto di piacere e stupore per quell'improvviso quanto piacevole contatto.
-Adesso che hai finito di occuparti della festa, sei libera...- le fece notare lui, appoggiando le mani sulla ringhiera e facendola avvicinare al suo petto. -... perciò penso che tu adesso possa dedicarti anche a qualcun altro...- le sussurrò roco all'orecchio, facendola fremere.
-Gray-sama sta chiedendo a Juvia di stolkerarlo?- chiese con tono innocente la ragazza, sorprendendolo.
-Cosa?!- il moro si scostò leggermente, scioccato dalla domanda dell'altra.
La maga dell'acqua ridacchiò alla reazione dell'amato -Juvia scherzava, Gray-sama- lo rassicurò sorridente.
Il moro sbuffò, guardando da tutt'altra parte. Le reazioni di Juvia lo sorprendevano sempre. Non importava da quanto tempo si conoscessero e quanto fossero vicini, l'imprevedibilità di Juvia era qualcosa di disarmante. Si grattò la nuca in difficoltà. -Bhè, però forse non hai tutti i torti- ammise alla fine, in un mormorio sconnesso.
Juvia sorrise a quella confessione, per poi avvicinarglisi, facendo nuovamente combaciare le loro labbra, in una nuova e dolce danza. Le mani di lui subito si calamitarono sui suoi fianchi, mentre quelle di lei finirono nuovamente sul suo petto.
I due indietreggiarono, finendo contro il muro alle loro spalle. Dopo un tempo che parve lunghissimo, si staccarono per riprendere fiato.
-Mi sei mancata- sussurrò roco il moro contro le sue labbra.
-Anche tu, Gray-sama- pronunciò lei, incatenando i propri occhi a quelli del ragazzo, entrambi carichi d'amore. Ripresero a baciarsi ancora per molto tempo prima di ritornare alla festa, ormai quasi terminata.
Alla fine della serata, mentre tornavano nella loro accogliente dimora, Gray capì una cosa importante. Un tempo non avrebbe mai detto che avrebbe sentito così tanto la mancanza di attenzioni della bella turchina, ma quei giorni gli avevano fatto capire più che mai che ormai lei era diventata una parte fondamentale di sè, e per nessuna ragione al mondo avrebbe rinunciato a lei.
 
 


Nda:
Allora, come va? Che ne pensate di questa nuova relazione tra Gray e Juvia?
Ho cercato di mantenerli il più possibile IC, e spero di esserci riuscita, per quanto il contesto lo permettesse... insomma, sono finalmente fidanzati! XD
Sinceramente questa storia non era in programma, ma quando Annapis mi ha chiesto di creare una Gruvia per il suo compleanno, subito mi sono messa all'opera XD
 
X Annapis:
Grazie per leggere sempre le mie storie, questo è un piccolo regalo da parte mia, e spero che ti sia piaciuto. Sinceramente non so che aggiungere, se non farti tanti, tanti cari auguri. Oggi divertiti e non pensare a niente XD
Spero che la storia ti sia piaciuta, nonostante io abbia sempre dubbi in merito alle mie storie, soprattutto ultimamente XD
A presto, bacioni Roby-chan
 
   
 
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