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Autore: Sel Dolce    20/12/2016    8 recensioni
[ Sterek | Derek!Alpha | Theo!Human | Slash | Abusive relationship ]
Stiles era sicuro di poter dividere la sua vita tra il mondo sovrannaturale e quello normale, aiutare il branco e avere un fidanzato perfettamente umano.
Intrappolato in una relazione con Theo non può dichiarare i sentimenti che prova per Derek.
Dal capitolo ventuno:
[...] Stiles al suo tocco si mosse, corrugando la fronte, ma al contrario di scansarsi si avvicinò ancora di più, finendo con il posare la testa sopra il petto del suo Compagno, circondandogli la vita con un braccio, le dita dai polpastrelli freddi entrarono in contatto con il suo fianco scoperto facendolo quasi rabbrividire.
Sorrise passando il dorso della mano lungo il profilo del fidanzato, non riuscendo a evitarsi di pensare come fosse stato la causa della maggior parte delle sue sofferenze. Se non si fosse impuntato a non voler ammettere i suoi sentimenti, se non lo avesse spinto via, Stiles non sarebbe mai finito tra le grinfie di Theo. [...]
Genere: Angst, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Derek/Stiles, Stiles Stilinski, Theo Raeken, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Non-con, Tematiche delicate
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Save you from bruises serie'
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Capitolo quattro


Love is like a shot gun



Derek voleva veramente uccidere quello stupido unicorno anche a costo di tirarsi dietro tutta la sfiga del mondo, non che gli fosse andata bene nella vita considerando la fine che aveva fatto la sua famiglia e quelle poche relazioni che aveva avuto. No, l'animale aveva deciso proprio la serata sbagliata per decidere di uccidere qualcuno che Lydia conosceva facendo scattare la "molla Banshee" che in quel momento arrancava accanto a lui nella riserva tenendo tra le mani una torcia illuminandosi la strada.

Stiles era sembrato piuttosto preoccupato, chissà cos'era finito a pensare, e purtroppo non era con lui in quanto Scott lo aveva preso per la ricerca mentre Erica era con Boyd, Isaac con Cora e Allison infine Jackson con Peter. Le coppie erano del tutto casuali o almeno così aveva detto suo zio, ma a lui sembrava una combutta contro di lui. Quella sera doveva essere tranquilla e senza pensieri per lo Stilinski e invece si ritrovavano puntualmente nella riserva a cercare qualcosa prendendo freddo e perdendo ore di sonno.

« Scusaci se ti abbiamo rovinato la serata. » Lydia ruppe il silenzio ben sapendo cosa stava facendo l'Alpha nella mezz'ora precedente, era stata lei stessa a suggerirgli di chiedere a Stiles di uscire e di fare in modo che fosse indimenticabile, non che Derek non ci avesse già pensato.

« Prima troviamo quel cavallo e prima questa storia finisce. » sbottò l'Alpha aiutando la Banshee a scavalcare un tronco caduto proprio nel mezzo del sentiero che stavano seguendo. Lo aveva attraversato talmente tante volte da piccolo, per tornare a casa, quella villa che aveva deciso di ristrutturare e che sarebbe diventata la dimora adatta per il Branco. Lydia strose il naso, anche se trovavano l'unicorno non sapevano come rimandarlo indietro o ucciderlo senza tirarsi dietro le promesse di sciagure lette nel bestiario. Certamente non potevano tenerlo in giardino pericoloso com'era.

Stavano camminando da parecchio tempo e Lydia sentiva ancora quella sensazione di pericolo che le si bloccava in gola e non ne sapeva di scendere fino al ritrovamento del corpo. Sapeva che Danny era lì fuori, Jackson gli aveva raccontato che il ragazzo era ad un appuntamento con una persona a loro ignota nella riserva per un paio di birre e Lydia aveva paura che fosse proprio lui la prossima vittima. Dovevano sbrigarsi.


Scott rise di cuore contro ogni regola di fratellanza quando Stiles cadde di faccia cercando di scavalcare un masso come aveva fatto il licantropo, così da tagliare la strada e raggiungere prima il post dove erano soliti andare ad ubriacarsi da soli, o almeno Stiles si ubriacava e iniziava a parlare di stelle, costellazioni e la sua omosessualità.

L'umano si tirò su tastandosi più volte in naso e vi trovò attaccate le foglie umide della notte che erano cadute durante l'autunno. Sapeva di essere un pericolo ambulante prima per se stesso e poi per gli altri, ma un'altra botta del genere non era proprio quello di cui aveva bisogno, però così aveva reso a Scott l'idea di come si faceva i lividi e alla fine andava a suo favore.

« Raccontalo a qualcuno e ti faccio sbranare da Jackson, sai che lo farebbe. » borbottò cercando di ripulirsi almeno un minimo e poi lo notò, il tipico sguardo di Scott da "non c'è nulla che devi raccontarmi" e Stiles lo sapeva che gli si leggeva in faccia che c'era qualcosa che non andava. Infondo aveva solo ricevuto una proposta – se così poteva definirla – dal ragazzo che per un anno lo aveva usato come una bambola gonfiabile e che ora lo ricattava con video che gli avrebbero rovinato certamente la fine se mai fossero finiti su Internet.

Sospirò pesantemente ben sapendo che doveva sgangiare la bomba e parlarne un po' con Scott, infondo erano migliori amici e si raccontavano tutto... o quasi.

« Theo mi ha chiesto di sposarlo. » disse in tono volutamente casuale e l'espressione di puro finto stupore sul viso del McCall fece capire a Stiles che già lo sapeva e che quindi anche il resto del Branco ne era a conoscenza « Gli ho detto di sì, ma papà non gli ha dato il permesso. Non che in realtà serva, ma credo che Theo voglia tenersi buono il suocero che per lavoro fa lo sceriffo. » aggiunse non avendo nemmeno la forza per chiedergli come fosse arrivato ad avere tale informazioni, forse il ragazzo ne aveva parlato a scuola con qualcuno e i licantropi erano riusciti a sentirlo. Sinceramente a Stiles non interessava, che lo sapessero tutti, tanto prima del diploma non sarebbe successo nulla.

« Non pensi che sia ora di lasciarlo? » domandò Scott ricevendo in risposta uno sguardo omicida e un coltello gocciolante di aconito contro « Voglio dire, mi sembra che lui non sia poi così serio con te. Lo abbiamo visto tutti al Jungle. » tenne a precisare alzando le mani per cercare di calmare l'umano ed erano così presi nella conversazione che non si resero conto che altre due persone stavano venendo proprio nella loro direzione.

Derek e Lydia erano lì davanti a loro e sembravano non aver parlato per niente a differenza di Scott e Stiles che forse avevano chiacchierato troppo facendo pure scappare l'unicorno. L'Alpha annusò attentamente l'aria e si schiaffò una mano sulla fronte « Stiles sei caduto? » chiese e l'adolescente arrossì fino alla punta delle orecchie, non voleva ammettere quanto fosse sbadato, ma annuì lentamente facendo scattare una piccola risata a Lydia che poteva solo immaginarsi la scena.

« Scambio coppia, questo musone si rifiuta di fare conversazione. » annunciò la Martin e fuggì letteralmente con Scott sotto braccio in modo da lasciare i due da soli e Stiles voleva darsela a gambe levata in quanto non avevano ancora chiarito quella specie di mezza dichiarazione avvenuta nel diner.

Si guardarono per diversi secondi prima che lo Stilinski si schiarì la gola e gli disse dove erano diretti prima del loro arrivo, il licantropo annuì seguendolo. Derek si stava preparando un discorso, voleva togliersi ogni dubbio e chiedergli cosa stesse accadendo con Theo perché gli sembrava che la loro relazione stesse prendendo una piega poco sana, ma voleva farlo nel modo più delicato possibile senza rischiare di far scattare qualcosa dell'adolescente che lo portasse a volersi allontanare.

Peccato si ritrovarono davanti a Theo e Stiles era veramente senza parole perché quello che era il suo fidanzato/aguzzino era con le ginocchia premute contro il tereno e sotto di lui c'era Danny – il suo Danny Bello – e certamente non stavano giocando a carte. No, almeno che il gioco non consistesse nel spingersi violentemente dentro Danny mentre quest'ultimo gemeva come la peggiori delle porno star.

Il ragazzo fu preso da una serie di emozioni che non riusciva a spiegare, si sentiva umiliato oltre ogni limite anche perché non era il solo che stava assistendo a quella scena, provava rabbia, disgusto, rancore e molti altri sentimenti negativi. Come poteva sposarlo se poi andava con il primo che passava? Poteva anche abusare di lui, minacciarlo, ma non reggeva il fatto che lo stesse facendo passare per un ragazzo non meritevole nemmeno della fedeltà del suo fidanzato.

Agì senza pensare, prese dal suo zaino il thermos con il caffè bollente e lo svuotò completamente addosso ai due che presi dalle loro attività furono presi alla sprovvista e l'urlo di Theo fu così dolce alle orecchie del ragazzo che quasi ebbe paura di se stesso. Lui non era così, non gioiva del dolore altrui, eppure non poteva che ritenersi soddisfatto dell'espressione dolorante di Danny e quella super incazzata di Theo.

Poi senza un reale motivo prese a correre verso il basso dove la riserva si faceva più fitta e sentì chiaramente Derek stargli dietro, ma lui voleva solamente un momento per se stesso e piangere ben sapendo che dopo questa scenata del caffè ci sarebbe stato ben poco da fare.

Arrivò fino al piccolo ruscello e senza pensarci vi immerse le mani sentendola ghiacciata e se la buttò contro il viso, calde lacrime in contrasto cominciarono a solcargli le guance.

« Sono un fottuto cervo, ho più corna io che qualsiasi abitante di Beacon Hills. » borbottava guardandosi le mani bagnate che tremavano per il freddo e con la coda dell'occhio vide nel riflesso del ruscello un cavallo in piedi vicino a lui: era l'unicorno.


Derek si ritenne una persona intelligente quando tirò dal portabagagli come minimo cinque coperte. Si affrettò ad avvolgerle una ad una intorno al corpo tremante di Stiles mentre gli altri cercavano di fargli calore con gli accendini che si erano portati dietro nel caso avvessero dovuto accendere un fuoco.

Stiles batteva i denti, ma questo non lo fermava dall'insultare l'unicorno che lo aveva spinto dentro il ruscello bagnadolo da testa a piedi e poi scomparire nel nulla proprio quando Derek era arrivato, giusto in tempo per vedere la coda scomparire ed aiutare il ragazzo ad uscire dall'acqua. Non gli interessava se avevano perso la creatura, la cosa più importante era il suo umano che stava per andare in ipotermia.

« Mi ci farò un candelabro con quel corno o userò la punta per pulire gli angoli a casa... » disse lo Stilinski facendo ridacchiare appena Jackson e Isaac. Fortunatamente Lydia non aveva urlato, chiaro segno che nessuno quella sera era stato vittima della creatura mitologica e Derek non aveva raccontato a nessuno di Theo e Danny, anche quando gli chiesero perché si fossero divisi.

« Ti porto a casa. » l'uomo prese l'adolescente da sotto le ginocchia e passo un braccio intorno alle spalle tirandolo su e Stiles arross' imbarazzato aspettandosi le risate da parte del Branco, ma nessuno lo stava facendo nonostante la scena da romanzo rosa.

« Io vi precedo, con la moto sarò più veloce, così riempo la vasca con acqua calda. » disse Scott e saltò in sella partendo subito dopo senza rendersi conto di aver lasciato la sua fidanzata senza un passaggio. L'Argent sorrise mestamente comprendendo quanto il suo fidanzato fosse per il suo migliore amico e quindi riuscì a rimediare uno strappo da Jackson e Lydia.

Nella Camaro Derek aveva attivato l'aria calda al massimo e aveva iniziato a sudare, il sua calore corporeo più quello opprimente dell'auto lo stavano soffocando, ma per Stiles avrebbe sopportato tutto e anche le multe che avrebbe preso per eccesso di velocità « Dovremmo uscire un'altra volta. » disse d'un tratto Stiles dal cumulo di coperte « Questa sera è stata bella. » aggiunse perché ora non gli importava più di Theo. Aveva finito con i giochetti, sarebbe riuscito a riprendersi quei video ed eliminarli per poi denunciare il tutto e dare finalmente a Theo quello che meritava. Era stanco, non ce la faceva più, voleva essere anche lui felice, sentirsi tutti i giorni come Derek lo aveva fatto sentire quella sera al Diner.

L'Alpha non gli rispose, era troppo concentrato a guardare la strada e anche se il suo lupo stava ululando felice per quelle parole non lo diede a vedere perché prima di tutto doveva preoccuparsi di far arrivare a casa il ragazzino e buttarlo nella vasca piena d'acqua calda che Scott sicuramente aveva già iniziato a riempire.

« Ti rigranzio anche per non aver detto perché ci siamo separati. » sussurrò chiudendo lentamente gli occhi, non ce la faceva più a tenerli aperti, sentiva un bisogno primordiale di dormire e spesso non era considerato un buon segno, fu per questo che non si stupì quando sentì la mano di Derek sul suo viso e sentì la sua voce chiedergli di non addormentarsi, poté percepire anche l'auto aumentare velocità e far scattare diversi flash di autovelox.

Arrivarono a casa Stilinski nemmeno cinque minuti dopo e l'umano si sentì tirare su da Derek e venire portato nel suo bagno personale dove Scott stava finendo proprio in quel momento di fermare il flusso d'acqua, la vasca piena di schiuma e un dolce odore di miele a riempire l'aria. Stiles si mise in piedi e iniziò a togliersi le coperte di dosso con fatica, il licantropo aveva veramente stretto bene « Volete rimanere o... » disse indicando con gli occhi la porta ed entrambi i licantropi si guardarono arrossendo per poi uscire anche se Derek non ne era del tutto convinto. Non voleva lasciarlo solo, ma nemmeno privarlo della privacy di cui aveva bisogno. Attese pazientemente diversi minuti prima di cacciare Scott di casa – e dovette usare il tono da Alpha – prima di bussare gentilmente contro la porta e chiedere il permesso di entrare. Non ricevendo una risposta verbale, ma solo un verso che sembrava invitarlo aprì la porta venendo avvolto dalla nuvola di vapore venutesi a creare.

Stiles era sdraiato, completamente coperto dalla schiuma e guardava il soffitto con espressione persa. Derek prese lo sgabello lì vicino e lo posizionò accanto alla vasca fermandosi ad osservare le spalle coperte di lividi del ragazzo, un piccolo morso a fare bella mostra di se tra la clavicola e la base del collo.

« Grazie. » disse l'adolescente socchiudendo appena gli occhi, poi si morse il labbro inferiore e Derek sapeva che stava per chiedergli qualcosa « P–po... » balbettò nascondendo il viso tra la schiuma e l'Alpha non sapeva cosa volesse, ma la sua immaginazione volò verso destinazioni vietate ai minori e si vergognò di se stesso. Si stava comportando da adolescente in piena crisi ormonale e la cosa lo destabilizzava, diamine!, lui era un professore della Beacon Hills High School non poteva permettersi certe visioni su di un suo studente.

Derek decise di andargli in contro « Vuoi che ti lavi la schiena? » domandò sperando che fosse quella la richiesta che il ragazzo si era vergognato a fargli e quando Stiles annuì non ci fu più tempo per pensarci, semplicemente si sfilò la giacca di pelle e alzò le maniche della maglia che indossava. Prese la piccola spugna verde mettendoci sopra del bagnoschiuma e con estrema delicatezza iniziò a lavare la schiena che un tempo aveva potuto ammirare pallida e ricca di nei, ma che in quel momento era un campo di macchie violacee.

Voleva baciarlo, tanto, volava promettergli che Theo non si sarebbe mai più avvicinato a lui, ma sapeva che non poteva, doveva aspettare che fosse lui a fare il primo passo in quanto il più giovane tra i due e con più dubbi. Lui sapeva cosa voleva, il suo lupo lo aveva riconosciuto come Compagno e anche la sua parte umana, ma non poteva imporsi e dirglielo, sarebbe stato giocare sporco, anche più di cercare di conquistarlo attraverso lo stomaco.

Sembrava una di quelle scene di quotidianità che a Stiles sarebbe piaciuta, Theo non gli aveva mai lavato la schiena, riusciva solo a sporcargliela e poi riderne osservandolo sotto la doccia cercare di arrivare nei punti più difficili. Voleva che quel momento durasse per sempre.

Voleva Derek, ma non poteva averlo.


Danny il giorno dopo a scuola aveva cercato di parlargli, ma Stiles lo aveva liquidato con un semplice « Non mi interessa. » e aveva tirato dritto fino al suo armadietto dove Theo gli aveva lasciato una scatola di cioccolatini e un bigliettino di scuse, quel ragazzo era malato e Stiles ormai lo aveva capito. Proprio non riusciva a rendersi conto di quello che faceva, come poteva tradirlo nella riserva insieme ad uno dei suoi amici e poi scrivergli "Ti amo" e pensare che sarebbe finito tutto lì.

Lydia gli aveva rubato la scatola e si era mangiata tutto senza farsi troppi problemi lasciando sia lui che Allison senza niente. L'altra ragazza la guardò a bocca aperta domandandosi perché la sua migliore amica stesse mangiando talmente tanto cioccolato, per di più non l'aveva vista insieme a Jackson e sembrava avessero litigato. Allison non poteva nemmeno immaginare per quale motivo, quei due discutevano praticamente per tutto.

« Mi devi del cioccolato, Martin. » sbuffò il ragazzo guardando sconsolato la scatola ormai vuota, almeno quelli se li sarebbe tenuti, non si diceva mai di no a del cioccolato. La sera precedente dopo che Derek gli aveva lavato la schiena aveva finito il resto del corpo e si era infilato il pigiama che Scott in precedenza gli aveva preparato, si era aspettato di trovare la stanza vuota, ma sul letto c'era Derek ad aspettarlo, un bellissimo Derek addormentato che stringeva tra le mani un giglio che Stiles pensò dovesse essere il regalo di fine serata. Con cura lo prese e trovando un vaso vuoto lo riempì d'acqua mettendo dentro il fiore, lo posò sulla scrivania vicino alla finestra e depositò un leggero bacio sulla guacia del mannaro domandandosi come mai stesse dormendo così pesantemente. Lentamente scostò le coperte e ci si infilò sotto insieme a Derek, sentì un brivido attraversarlo quando lo abbracciò affondando il viso tra le spalle, era la sensazione più bella che avesse mai provato.

Il mattino si era svegliato con l'Alpha che lo scuoteva leggermente e lo sceriffo che dalla porta gli sorrideva e gli alzava il pollice in chiaro segno di approvazione e Stiles non si era mai imbarazzato così tanto di suo padre. Avevano fatto colazione insieme e lo aveva accompagnato a scuola promettendogli di portarlo in ospedale per il controllo al polso dopo la botta del giorno prima, fortunatamente ci avrebbe pensato Melissa.

Ora, lui non voleva fare il pignolo, ma preferiva suo padre con lui all'opedale, sentiva già di star dando abbastanza problemi a Derek anche se non lo dava a vedere. Si preoccupava così tanto per lui che Stiles pensò che fosse finalmente diventato l'Alpha che aveva sognato di essere. Aveva un Branco che gli era fedele e insieme salvavano puntualmente Beacon Hills dal cattivo di turno.

« Amico, vuoi dirmi perché Danny è da questa mattina che mi prega di dirti che vuole parlarti? » l'arrivo di Scott fu completamente inaspettato in quanto in quel momento sarebbe dovuto essere nell'aula di psicologia e non nel corridoio a parlare con loro. Allison inarcò un sopracciglio chiedendosi perché il suo fidanzato non stesse frequentando le lezioni come gli aveva promesso dopo che era riuscita per un pelo a non farlo sbattere fuori dal liceo.

« Lo chiamerò io, non preoccuparti. » rispose Stiles prendendo i libri di spagnolo e dirigendosi nell'aula dove sapeva avrebbe trovato l'uomo intento a corregere qualche compito o a preparare la lezione per l'ora successiva, ormai si era studiato bene il suo orario e sapeva che in quel momento era libero e lui voleva chiedergli delle spiegazioni sull'ultima lezione.

I ragazzi si divisero nuovamente e Stiles notò con la coda dell'occhio Theo entrare nell'aula di francese con un'espressione per niente contenta in volto, sicuramente ancora gli bruciavano le parti basse e lo Stilinski lo sperava con tutti il cuore, così come per Danny. Non era tanto il fatto di essere stato tradito a farlo arrabbiare, ma che Theo aveva trascinato uno dei suoi amici nei suoi sporchi giochi facendogli perdere la fiducia che provava nel ragazzo.

L'aula di Derek era alla fine del corridoio principale al piano terra e fortunatamente non trovò nessuno, tutti quelli che avevano l'ora libera sicuramente si erano rintanati della biblioteca dove il riscaldamento funzionava una meraviglia, al contrario di quelli presenti nelle classi. Aprì la porta trovandosi davanti l'Alpha che con un'espressione disgustata correggeva un compito che già dalla porta si vedeva completamente pieno di scritte rosse.

« Disturbo? » domandò chiudendosi la porta dietro, Derek alz il viso sorridendogli « No, certo che no. » rispose mettendo giù la penna e facendogli segno di prendersi una sedia e mettersi vicino a lui. Stiles ne prese una con la mano buona e la depositò accanto alla cattedra dove vi fece cadere pesantemente il libro di spagnolo.

« Potresti rispiegarmi l'ultima lezione? » chiese aprendo a pagina 394 e Derek inarcò un sopracciglio facendo passare lo sguarda tra la pila di compiti da correggere al ragazzino che lo stava guardando con il labbro inferiore leggermente in fuori – ormai Stiles aveva capito come farlo cedere a qualsiasi sua richiesta – e sospirando mise da parte il compito di Raeken che stava letteralmente martoriando rischiando di giocarsi la penna rossa che aveva acquistato nemmeno una settimana prima. Gli avrebbe messo 0, poco ma sicuro.

« Prima vorrei parlare con te. » annunciò l'uomo ricordandosi che quella mattina lo sceriffo gli aveva fatto notare lo strano comportamento di Stiles a tavola in quanto non aveva, come suo solito, bevuto una tazza di succo all'ananas fresco. Certe cose poteva notarle solo chi conosceva ogni singola abitudine della persona e Derek era intenzionato a scoprirle tutte « Riguarda Theo, inizio a pensare che questa relazione non sia... bilaterale. » intavolò osservando il viso di Stiles farsi rosso di rabbia, lo si poteva capire dal forte odore che stava emanando e l'ultima cosa che voleva era litigare con Stiles.

« Stai insinuando che non sono consenziente? » sbottò l'adolescente guardando dritto negli occhi l'Alpha e il suo cuore aveva già preso a battere irregolarmente quindi il licantropo non sarebbe riuscito a captare la bugia nemmeno volendo « Perché diamine pensate tutti che non voglia stare con Theo? Lui... lui è l'unico che mi ama. » aggiunse corrugando la fronte, sapeva perfettamente che il suo fidanzato era malato e non provava nulla che si avvicinasse all'amore nei suoi confronti, ne era consapevole e sinceramente non si sarebbe mai fidanzato con lui se Derek non lo avesse invitato a farsi una vita al di fuori del Branco proclamando il bisogno di vivere come un qualsiasi adolescente.

« Non è l'unico, Stiles. » rispose Derek alzando un po' la voce, non era stato certamente Capitan Ovvio, ma pensava che ormai fosse palese che lo stesse corteggiando. L'uomo si alzò in piedi e così fece anche il ragazzo « Sono il ragazzino strano che parla troppo, è già tanto se ho degli amici, me lo dicono tutti. » e con "tutti" Stiles intendeva Theo, il suo abusore aveva inizianto anche con della violenza psicologica e per quanto lo Stilinski cercasse di non caderne vittima qualche volta le parole cattive del fidanzato gli attraversavano la mente facendogli perdere il sorriso.

Accadde tutto troppo in fretta, le mani di Derek andarono ad afferrare il viso di Stiles e le loro labbra si scontrarono in modo irruento, un bacio dettato dalla disperazione e dalla passione che aveva colpito Derek - e al Diavolo i buoni propositi di aspettare che fosse lui a fare il primo passo! - non sopportando più l'idea di non poter avere Stiles. Il suo lupo stava facendo versi di approvazione, estasiato dal contatto delle loro labbra e si sarebbe messo ad ululare alla Luna se fosse stata alta nel cielo.

Stiles sentì come se ogni pezzo della sua vita fosse finito nel posto giusto, incastrandosi alla perfezione l'uno con l'altro e capì subito cosa voleva dire quella breve fitta che aveva sentito al cuore. Ne aveva lette di storie su licantropi e i loro Compagni – il perfect match – e se tra lupi mannari si presentava con sensazioni legate al lupo interiore quando accadeva con un umano quest'ultimo sentiva una strana sensazione al cuore. Voleva piangere, aveva così tanto sperato di poter stare insieme a Derek e ora sapeva che loro erano stati destinati fin dalla loro nascita a stare insieme.

Insicuro divise leggermente le labbra desideroso di approfondire quel bacio che gli stava facendo tremare le ginocchia, per un attimo ebbe paura di ricevere un morso come era solito fare Theo, ma si ricordò che quello che lo stava baciando lo amava veramente e che non gli avrebbe mai fatto del male. Doveva solamente fidarsi e lasciare il cuore guidare le sue azioni.

L'Alpha con estrema lentezza approfondì il bacio non volento sopraffare il Compagno con gesti troppo bruschi, non voleva far scattare qualche reazione perché quei lividi erano il chiaro segno che qualcuno lo picchiava e non voleva assolutamente che scambiasse i suoi gesti come un tentativo di ferirlo.

Quando si staccarono gli occhi di Stiles erano lucidi ma l'aria intorno a loro odorava della paura del ragazzo. Derek lo guardò spaventato chiedendosi perché tale emozioni, così differenti dalla felicità che stava provando lui.

« I–io... » calde lacrime fuoriuscirono dagli occhi dell'adolescente perché sapeva di non poter stare con il suo Compagno se voleva tenere suo padre al sicuro, avrebbe rinunciato alla suo felicità pur di tenere in vita l'unico parente che gli era rimasto « Scusami. » borbottò prima di correre fuori senza nemmeno preoccuparsi di riprendere la sua roba. Corse più veloce che poteva, raggiunse la sua Jeep con l'unico obbiettivo di scappare e nascondersi dove nessuno lo avrebbe trovato.

Peccato che nessuno dei due si rese conto di una figura che gli aveva osservati dalla finestra. Una persona che stava tremando di rabbia.

Theo.






About Satan and Hell:

Tan tan taaaan!

Lo so, ogni capitolo finisce con Theo, ma che ci posso fare, lui è come il prezzemolo. Ovunque.

They kissed, sweet things, but come al solito c'è il problema che Stiles ha una sidrome del martire (misto ad orgoglio) e preferisce soffrire con Theo che chiedere aiuto al Branco o semplicemente al padre.

Danny Bello cosa cavolo di combina? Tutto sorriso e fossette e poi se la fa con i ragazzi fidanzati. Non prendetela a male, io adoro Danny, mi manca un sacco, mi chiedo perché diamine Jeff ci abbia lasciato con il fatto che lui sapeva dei licantropi e poi scomparire. Quell'uomo merita qualche pena capitale.

Cosa accadrà dopo questo grave oltraggio? Stiles che mette le corna a Theo è innamissibile, mentre il contrario è okay perché funziona così una relazione abusiva, chi è in controllo può sempre fare quello che vuole credendo di non doverne pagare le conseguenze.

Theo ucciderà lo sceriffo? Ucciderà Derek? Scott? Lydia? Insomma, ucciderà qualcuno?

Volete la risposta?

Be' non ve la do perché sennò è spoiler, mi piace tenervi sulle spine da brava stronza che sono.

Altrimenti potreste suggerire voi qualcosa, giuro che terrò in considerazione i vostri desideri, tranne quelli di morte per il mio Theo, lui mi serve vivo.

Dissi che avrei aggiornato mercoledì, ma avendo finito oggi... enjoy

A presto folks,

Sel

   
 
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