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Autore: jessthesohodoll    20/12/2016    0 recensioni
In casa Gallagher - Milkovich è tempo di Natale. ft. un Mickey un pò allergico al natale, i Gallagher trasformati in una famiglia di elfi e un'adorabile renna di nome Yev.
Genere: Comico, Demenziale, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Ian Gallagher, Mandy Milkovich, Mickey Milkovich, Un po' tutti, Yevgeny Milkovich
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Day 2
La famiglia che non ho mai avuto





I don't wanna a lot for christmaass, there is just one think i need”


Ok, A Mickey iniziava a piacere il natale. In verità, era già un paio di anni che quel periodo dell'anno non gli dispiaceva così tanto.


Si era lentamente abituato alla vita con i Gallagher, considerandoli davvero come la sua famiglia , alle loro assurde tradizioni, a quel loro spirito natalizio così stressante.


Ecco perché, quando entrò nel salotto di casa Gallagher insieme a Mandy, non si sorprese di trovare tutti i fratelli attorno all'albero, come di consueto.


Lip stava cercando di districare un contorto gomitolo di ghirlande, un misto strano di verde e rosso che si mischiava insieme in una maniera non voluta, facendolo imprecare di tanto in tanto.


Carl e Debbie stavano montando le luci, o meglio litigavano su come mettere le luci.


Liam cercava le palline più colorate nel grande scatolone che Fiona tirava fuori dal sotto scala appena scadeva l'ultimo giorno di Novembre.


Fiona si muoveva frenetica in cucina, armeggiando con un vassoio pieno di tazze.


E poi c'era Ian, e Mickey si sorprese a fissarlo più del dovuto.


Stava mettendo un paio di palline sull'albero, mentre Liam gliele passava con un gran sorriso , muovendo i fianchi a tempo e cantando una canzone natalizia che passava la radio in quel momento.


Era felice, e Mickey non poteva sentirsi da meno.


“Cioccolata pronta” annunciò Fiona “Con aggiunta di Milkovich , a quanto pare”


Ian si voltò di scatto, rosso in viso almeno quanto i suoi capelli, un po' imbarazzato di essere stato sorpreso da suo marito mentre cantava “All i want for christmas is you” in falsetto.


“Heeey, Mickey” disse, correndo verso di loro “Da quanto sei qui?”
“Abbastanza da godere di quel movimento di bacino” disse Mickey con un occhiolino “Ho portato Yev da Svetlana e mi sono incontrato con Mandy venendo qui. Pensavamo vi servisse una mano”
“Hey, più siamo meglio è!” disse Fiona “Siete in parte Gallagher, dopo tutto. Di la ci sono cioccolata calda e zabaglione” aggiungendo poi con un sussurro “Non ha alcool, visto che lo beve anche Liam, ma se volete correggerlo la vodka è sotto il lavandino.”


“Grazie Fi!” disse Mandy sorridendo “Fratello, Zabaglione alcolico in arrivo”


Mandy se ne andò facendogli l'occhiolino.


Nonostante fossero abituati a quel tipo di Natale, ad avere una famiglia così iperattiva intorno sotto le feste, sia Mandy che Mickey avevano ancora vivido il ricordo dei loro tristi natali in casa Milkovich.


Non solo Terry non c'era quasi mai, troppo preso da i suoi affari o in carcere, ma la loro madre cercava di fare come meglio poteva.


E in quel momento, Mickey venne in mente che non aiutava ad addobbare un singolo albero da quando sua madre non c'era più.


Quando stava con Ian, prima del matrimonio e tutto il resto, non aveva mai dato molta importanza a queste cose.


Anche quell'anno , in casa loro, ci avevano pensato Yev e Ian ad addobbare l'albero, mentre lui era di turno all'Alibi.


Si era sempre e solo limitato a prendere fuori dallo scantinato il loro piccolo albero di plastica e a montarlo.


“Attento Mickey, quella pallina è fragile” diceva sempre sua madre “Devi trattarla con cura, vedi?”


La metteva sull'albero con tale grazia da lasciarlo incantato, Mandy ancora troppo piccola per aiutarli e i fratelli troppo indaffarati in altro per preoccuparsene.


Adorava addobbare l'albero con sua madre. Era forse l'unico momento che passava con lei di tutto l'anno.


“Vado a fumarmi una sigaretta” disse, senza guardare nessuno.


Uscì quasi sbattendo la porta, lasciando il resto della famiglia a bocca aperta.


“Che ha fatto?” chiese Mandy, tornando dalla cucina.
“Ha preso la giacca ed è uscito” disse Lip “Ma non aveva smesso di fumare?” chiese poi , rivolto a Ian.
“Si, da quando ha preso quell'influenza l'anno scorso” disse Ian “Vado a vedere che ha”

Ian rimase poco distante da lui quando uscì.


Mickey stava parlando.


Con il vento, con il nulla. Gli ci volle un po' a capire che stava palrando con la madre.


Ian non l'aveva mai conosciuta, troppo impegnato ad avere paura di Terry , ma Mandy gli aveva raccontato qualche cosa.


Di come lei e Mickey fossero in realtà molto legati, di come fosse l'unica ad occuparsi realmente di loro. Gli raccontò anche degli abusi che aveva subito.


Sorrise appena quando senti Mickey pronunciare quelle parole.


“Hey mà, sono Mickey” disse, la voce rotta “Non parlo da tanto con te, lo so.
Stanno-stanno addobbando l'albero dentro, mi sei venuta in mente tu. Chissà come vanno le cose la su , eh!? Dio, che cazzo di domanda stupida.


A volte mi chiedo come sarebbero le cose se fossi ancora qui. Magari ti sarebbe piaciuto come sono diventato. Sai, mi sono sposato mamma, Mandy è fidanzata ora. Stiamo bene, stiamo davvero bene.


Hai anche un nipotino, si chiama Yev. È una lunga storia, diciamo che c'entra quel pezzo di merda che ti sei sposata.


Lei è una brava donna, ma non è mia moglie ora, se te lo stai chiedendo. Beh, per un periodo lo è stata, ma è stata tutta una cazzo di mossa di quel pezzo di merda per farmi sentire inutile e inetto.
Mà, saresti stata fiera di me.
Ho un marito ora, Ian. Ho fatto coming out proprio davanti a lui, avresti dovuto vedere la faccia di quel cazzone di tuo marito, Dio avrei voluto fargli una foto.


Ero così distrutto quando ho trovato Ian. Dio, ho fatto le peggior cazzate per lui.


Com'è che dicevi? “Per amore, vale qualsiasi cosa”


Per Ian vale qualsiasi cosa. Per la mia vita con lui, farei qualsiasi cosa.


Vorrei solo che fossi qui, a fare la nonna. Magari non ti sarebbe neanche piaciuto Ian, ma non credo. Quel cazzo di rosso si fa amare da tutti, io lo so bene.


Ho combattuto tanto , mamma. Ian aveva bisogno di me , ho messo la miglior cazzo di armatura che avevo, e ho combattuto quel demone per lui.


Cazzo, morirei per lui. Mi farei sparare in mezzo agli occhi , se fosse in pericolo.


Bene, forse è meglio che vado dentro. Mi sento stupido a parlare al vicinato così, senza realmente nessuno che mi ascolti...”


“Oh, ma qualcuno ti sta ascoltando”


“Che cazzo vuoi Ian?” chiese Mickey, sulle difensive come sempre quando abbatteva qualcuno dei suoi muri.


“Niente, ero preoccupato. Ma sai una cosa, sono contento di aver scoperto che dopo tutto anche Mickey Milkovich ha un cuore”


“Mickey Gallagher- Milkovich” disse convinto Mickey “Ne vado fiero di quel cazzo di cognome ora, Gallagher”
“Se deve valere per te, allora anche per me. È Gallagher-Milkovich per tutti e due, cretino”
“Quanto hai sentito?” chiese dopo un po' Mickey , accarezzando la coscia di Ian.
“Abbastanza” disse Ian “Sai, non mi hai mai portato a vedere la sua tomba. Credo di non averla mai conosciuta, cazzo, e sono il suo cazzo di genero”
“Non ci vado mai” disse Mickey “Se ne occupa Mandy, gli porta fiori e cazzate simili ogni settimana, scrive sempre un messaggio anche per noi fratelli”
“Magari possiamo andarci domani” disse Ian “Hey, mi sei stato di supporto quando è morta la mia. E , cazzo, eri un fuggitivo nascosto in Messico a quell'epoca”
“Grazie a Dio ti sei tenuto il telefono” disse Mickey , sorridendogli
“Comunque, dico sul serio. Quando è morta non eravamo neanche insieme, e se lei è così importante per te, allora lo è anche per me”
“Cazzo Ian, ti odio quanto fai tutto il sentimentale” disse Mickey “Chiederò a Mandy di venire con noi, non mi ricordo neanche in che cazzo di cimitero è”


Quando rientrarono, tutta la famiglia lo fissò per un momento.


Fu Mandy a rompere il silenzio


“Ti sei ricordato della mamma, eh?” chiese , porgendogli la tazza ormai fredda di Zabaglione.
“Si, una cosa simile”
“Buon natale, fratellone” disse poi, abbracciandolo.
“Buon natale sorellina” disse Mickey, sorridendo tra i suoi capelli.


“Hey, magari puoi aiutarmi con queste” disse Lip, passandogli il groviglio di girlande che stava ancora cercando di sbrogliare.


Mickey si sedette sul divano insieme a Ian.


Guardò i Gallagher sorridere e divertirsi attorno all'albero, e gli venne da ringraziare qualcuno.


“Grazie Ian” disse , sorridendo.
“Per cosa?” chiese confuso Ian.
“Per avermi dato tutto questo” disse Mickey “La cazzo di famiglia che non ho mai avuto”
“Non ce di che” rispose Ian, baciandogli la tempia














Christmas Soho Corner :


Ok, sto piangendo.
Non volevo farla così malinconica.


Va beh, ditemi che ne pensate


un bacio


jess

 
  
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