Uno sguardo fuggitivo verso di lei,
Ripassi il tuo discordo mentalmente, lo sai ma ora?Non andrai lì hai paura.
Sei un grifone dopotutto, eppure hai paura strano vero?
Ride e scherza con le compagne di casata e tu? Tu il miglior buffone di tutta Hogwarts sei qui ad aspettare George.
Un passo, un ripensamento, un alto passo , un po’ di sicurezza, un passo ancora, ormai sei sicuro vai dal lei.
Apri bocca, non escono parole , ma lei ha capito che sei in imbarazzo ,ti prende per mano e ti porta via.
Fuori dalla sala comune, fuori dai pettegolezzi, fuori dagli sguardi indiscreti.
Parli. Ti dichiari. Non hai più paura.
La baci.
Lei ricambia ,sei al settimo cielo.
La porti in camera, non ricordi come ci sei arrivato, sei felice.
Una spinta, un alto bacio, la ami sei sicuro.
Lo dici lei geme e risponde, sei gioioso .
Un nuova spinta, non è come prima , si sente un tuono, lei è sparita.
I vetri si spaccano, George non c’è , nessuno c’è.
Tu pensi a lei.
Cambia tutto, ora c’è la guerra, sta lottando , stai lottando sempre con più grinta,senti la sua voce..
Ricordi.
Non vuoi cerchi di tornare in dietro quando tu non eri creduto pazzo e non ti trovavi in uno ospedale psichiatrico .
Lei è morta, nella battaglia di Hogwarts, tu l’amavi tu l’ami ancora oggi.
Ora, solo ora, capisci perchè tutti ti dicevano che dovevi capire .
Otto anni a crederla viva .
Ora però ricordi.
La Sala Grande era distrutta, i morti e i feriti sono a terra, te la sei vista brutta, vero?
Tutta la tua famiglia è salva ,la cerchi con lo sguardo ,non la trovi, paura ecco cosa provi , paura che sia morta ,.
Vedi Neville entrare con un corpo inerme cade a terra piangendo e capisci è lei l’ unica che ci sia mai stata per te ed ora è morta.
Tutti piangono, tu no, sei apatico ti senti solamente vuoto.
La vita è ingiusta, vi voleva separati fin dal principio.
Ti svegli di soprassalto sudando .
Ricordi quel giorno, tu sei uscito dall’ospedale ma lei è rimasta lei tu la ami e la amerai per sempre .
Sei sposato, ma non sei felice.
Hai due figli, ma non sei felice.
Melissa ed Hermione.
La ho chiamata come lei, Astonia era gelosa, sapeva che non l’amavo come avrei voluto.
Ogni giorno dopo, la sua morte, passo ore e ore al cimitero, mia moglie sa, la mia famiglia sa , le mie figlie non sanno eppure un giorno scopriranno…
Hermione mi manchi , per otto anni ti ho creduta con me, viva, e non capivo perchè dovevo rimanere in un ospedale. Ma ora so.
Ti amo , non dimenticare.
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