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Autore: Alelea    07/04/2005    1 recensioni
Questa ff gira attorno ad un personaggio inventato da me. Matt vive da solo in una vecchia casa quasi abbandonata ed è costretto a fare i conti giornalmente con i ricordi che lo tormentano.
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nome: Matt Sinew

X-name : Mover

Luogo di nascita: Dublino, Irlanda

Età: 22

Mutazione: Telecineta, spesso ha anche delle brevi "visioni" dove vive avvenimenti che devono ancora succedere.

Breve storia: All'età di 13 anni, spaventato per la comparsa dei suoi poteri, lasciò la casa dei suoi genitori in cerca di altri mutanti. Dopo poco tempo incontrò Erik (Magneto) che lo portò con se e decise di insegnargli ad usare i suoi poteri per poi farlo unire al suo gruppo di mutanti.

*******************

Matt aprì gli occhi, il freddo pungente gli pentrava sin nelle ossa, si avvolse nel mantello e sfregò più volte le mani tra loro cercando di provocare un pò di calore. Quella cittadina gli piaceva sempre di meno, era troppo fredda per i suoi gusti e sopratutto troppo trafficata.

Ogni volta che si avventurava per le tortuose stradine di città mille occhi lo fissavano, mille bocche si aprivano per comunicare impressioni spesso inesatte o esatte solo in parte, la gente lo aveva già etichettato come diverso ed era lì soltanto da due giorni, forse in breve avrebbero scoperto chi era veramente. Matt trovava gli abitanti di quella piccola cittadina davvero insopportabili, in realtà non aveva mai avuto un rapporto sereno con la gente "normale" li aveva sempre odiati perché loro odiavano lui, preferiva starsene da solo. La sua solitudine era cominciata 8 anni prima quando era fuggito dalla casa dei suoi genitori, quella era stata anche la prima volta che aveva fatto levitare un oggetto. Socchiuse gli occhi e si lasciò andare ai ricordi... il passato era ancora vivo in lui anche se a volte lo negava.. quegli avvenimenti aveva cambiato radicalmente la sua vita e lo avevano reso quello che era ora, un ramingo senza amici e senza ideali.

Matt si soffermò a guardare la città attraverso il vetro, la nebbia la ricopriva quasi fosse un mantello, le strade erano deserte e malinconiche...Il ragazzo accese la vecchia radio che stava accanto a lui e appoggiò distrattamente la testa sul vetro appannato, alcuni ciuffi biondi gli ricaderro sugli occhi azzurri che scrutavano la stanza

how can you see into my eyes like open doors

leading you down into my core

where I've become so numb without a soul my spirit sleeping somewhere cold

until you find it there and lead it back home

La musica riempiva tutta la stanza ma sopratutto riempiva la mente di Matt di tristi ricordi appartenenti ad un passato che avrebbe voluto dimenticare. Una lacrima gli rigò il viso

 

(Wake me up)

Wake me up inside

(I can't wake up)

Wake me up inside

(Save me)

call my name and save me from the dark

(Wake me up)

bid my blood to run

(I can't wake up)

before I come undone

(Save me)

save me from the nothing I've become

now that I know what I'm without

you can't just leave me

breathe into me and make me real

bring me to life

 

Quasi inconsciamente Matt si mise a cantare qualche parola a tempo, quella canzone..l'ultima volta che l'aveva sentita si trovava ancora nella casa dei suoi genitori, comodamente seduto sul suo letto. Matt appoggiò la mano sullo schienale della vecchia poltrona nella quale era seduto dopodiché si guardò intorno, era stufo di vivere da solo, voleva diventare qualcuno... voleva delle persone delle quali fidarsi, voleva anche lui degli ideali da perseguire. Si strinse ancora di più nel mantello e chiuse gli occhi, la musica continuava imperterrita

 

frozen inside without your touch without your love darling

only you are the life among the dead

all this time I can't believe I couldn't see

kept in the dark but you were there in front of me

I've been sleeping a thousand years it seems

got to open my eyes to everything

without a thought without a voice without a soul

don't let me die here

there must be something more

bring me to life

 

Per la prima volta da quando era fuggito da casa si sentì veramente solo, sentì il bisogno di affetto, il bisogno di amore, tutte cose che, con il tempo, aveva imparato ad ignorare, per tanti anni non aveva più preteso amore dagli altri e non aveva più amato nessuno, l'odio che covava dentro di sé era troppo forte. Batté con forza una mano sul tavolo facendo cadere a terra il piccolo quaderno che vi era sopra, una foto scivolò fuori da esso e si adagiò sul tetro pavimento. Matt si chinò e la raccolse, era una vecchia foto ingiallita ma troppo carica di ricordi per essere gettata, in essa erano raffigurati dei ragazzi sorridenti. Gli occhi di Matt si soffermarono su un ragazzo biondo che era posizionato più o meno al centro della foto, i suoi capelli ricci gli ricadevano ordinatamente sul collo, i suoi occhi erano di un azzurro intenso ed aveva un corpo magro ed atletico. La cosa che colpiva di più di questo ragazzo però era il suo sorriso, un sorriso spontaneo e vero, da quanto tempo quel ragazzo non sorrideva più? La gente che si riteneva "normale" aveva veramente il diritto di fargli questo? Di togliergli tutto quello che aveva di più caro al mondo e di impedirgli anche di sorridere? Come si poteva non odiare gente così crudele, gente che pur di tenere lontano da sé le persone diverse era disposta a fare di tutto?!! Matt chiuse gli occhi e cantò con più vigore

 

(Wake me up)

Wake me up inside

(I can't wake up)

Wake me up inside

(Save me)

call my name and save me from the dark

(Wake me up)

bid my blood to run

(I can't wake up)

before I come undone

(Save me)

save me from the nothing I've become

 

(Bring me to life)

I've been living a lie, there's nothing inside

(Bring me to life)

 

Appoggiò delicatamente la testa allo schienale della poltrona "Bring me to Life.." fu l'ultima frase proveniente dalla casa quella notte..

  
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