Anime & Manga > Gintama
Ricorda la storia  |      
Autore: Nichi824    23/05/2009    7 recensioni
una one-shot drammatica su hijigin. Lo so che il termine drammatico e il termine gintama non vanno molto d'accordo... però volevo comunque provare xd l'ispirazione mi è venuta mentre leggevamo "veglia" di pascoli x cui... XDXD
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
hijigin

[Shinpai] し んぱい- ひじぎん[HijiGin]
 

Avevo promesso che non avrei più combattuto.

Dopo la I grande guerra contro gli Amanto il demone bianco era morto.

O almeno così credevo.

Eppure ora ero qui, seduto su questa roccia, contemplando quello che restava di Edo, trasformata in un gigantesco campo di battaglia.

Lance conficcate nel terreno, spade spezzate.

Cadaveri di amici, di nemici che ormai non riuscivo a distinguere gli uni dagli altri.

Però non mi sbagliavo. Il guerriero che ero stato era davvero morto.

A quel tempo infatti combattevo col gruppo Joi, al fianco dei samurai che proteggevano la terra dagli Amanto.

Ma erano altri i colori che indossavo oggi, diversa la fazione alla quale avevo giurato fedeltà, diversi i miei nemici, diverso il mio cuore, diverso io stesso.

L'elegante nera divisa che indossavo ora contrastava in maniera impressionante con il bianco argenteo dei miei capelli.

Eh sì... avevo abbandonato la mia tranquilla e futile vita allo Yorozuya per combattere al fianco dei cani dello Shogun.

Ero davvero ridicolo, sembravo una presa in giro di me stesso.

Dopo aver lottato per anni, perso tutto, per scacciare gli Amanto ora dovevo difenderli.

I miei nemici erano i miei amici di sempre, Zura, Shinpachi...

Non mi avevano perdonato il tradimento e ora volevano solo trafiggermi con le lame delle loro katane.

Kagura non se l'era più sentita di restare sulla terra, non sapendo con chi schierarsi, ed era fuggita ai primi focolai di guerra.

Ricordo ancora il suo viso in lacrime quando mi vide per la prima volta con la divisa nera a finiture dorate.

Perchè ho fatto tutto questo?

Perchè non mi sono unito di nuovo al gruppo Joi?

Perchè le persone fanno sempre cose da pazzi quando sono innamorate.

Perchè non potevo sopportare neanche l'idea di dover combattere contro di lui.

Lo cercai con lo sguardo in quello sterminato luogo di morte, in quella distesa di cadaveri.

Stava lottando con il suo stile deciso ed elegante contro un gruppetto di ribelli.

Più che combattere con la spada sembrava stesse danzando.

Quando anche l'ultimo dei nemici cadde a terra esanime si accese una sigaretta  diede un tiro soddisfatto. Mi sorrise.

Poi la sua espressione cambiò di colpo.

Sgranò gli occhi e si girò di scatto, aveva sentito un nemico alle sue spalle.

Ma non fu abbastanza svelto e il ribelle gli passò il filo della lama sul collo, tagliandogli la gola.

Urlai, corsi verso di lui e uccisi in un attimo l'aggressore.

Quando questi cadde al suolo con un tonfo il cappello che gli copriva gli occhi rotolò via, era Zura.

Avevo ucciso quello che era stato il mio migliore amico. Lui, che anche se eravamo nemici non riuscivo ad odiare.

Rimasi un attimo interdetto, mi cadde la spada dalle mani.

Ma per quanto grande questo dolore passò subito in secondo piano.

Mi inginocchiai a fianco di Hijikata, mentre con le mani cercavo di bloccare l'emorragia, inutilmente.

Presi il fazzoletto bianco che avevo al collo e usai anche quello, ma sempre invano, diventò cremisi, immediatamente.

“Lascia s-stare st-stupido” mugolò debolmente Hijikata

“N-non ce la fa-farei comunque”

“Non dire così! Tu non puoi...” Ma sapevo che aveva ragione.

Sentivo il suo sangue e la sua vita scorrere via dalle mie mani. 

“S-scemo... Baciami...” 

Posai le mie labbra sulle sue in un bacio dolce poi non sentii più il suo respiro.

Alzai la testa e urlai al cielo tutta la mia disperazione.

In quel momento arrivò Shinpachi, lo sguardo freddo, l'espressione non sua, stravolta dalla guerra. Si fermò alle mie spalle, vide, capì.

Non schivai deliberatamente il suo affondo che mi trafisse il ventre,

caddi a fianco del corpo dell'uomo che avevo amato, gli sorrisi e chiusi gli occhi per l'ultima volta, mentre la mia vita scivolava via,

saremmo stati insieme per sempre.

 

 

  
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Gintama / Vai alla pagina dell'autore: Nichi824