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Autore: Ryu Hime    23/12/2016    1 recensioni
[Tratto dal Prologo]
Qualcuno dice che il Sole e la Luna siano come lo Yin e lo Yang: così diversi da non potersi incontrare mai, ma allo stesso tempo legati da un destino comune che li unisce. Io non so se sia vero oppure no, sta di fatto che per qualche motivo queste due forze si sono unite e hanno reso possibile la mia esistenza. Per alcuni impensabile, per altri scomoda, per alcuni impossibile, ma per due meravigliosa. Quest’ultima categoria di pensiero non avrei mai potuto conoscerla se non fosse stato per certi maghi di una certa Gilda. Se non fosse per loro io non sarei mai uscita dalla foresta, non avrei mai conosciuto quell’ultima categoria di pensiero e non avrei mai potuto tornare da dove provengo davvero.
Genere: Avventura, Azione, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erza Scarlet, Gray Fullbuster, Happy, Natsu/Lucy, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'La Volta Celeste'
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L'Oracolo degli Dei

-Quanto manca?- i lamenti di Natsu accompagnavano il gruppo dall’inizio del viaggio, ma ormai la fragile sopportazione ai mezzi di trasporto del Dragon Slayer stava per andare del tutto a farsi benedire –Resisti ancora qualche minuto.- rispose Kazan fissando il paesaggio furori dal finestrino.
Erano passate un paio d’ore dalla loro partenza dalla stazione e quasi tutti si erano addormentati profondamente.
Solo quando il treno frenò bruscamente si svegliarono tutti di colpo –Cos’è successo??- chiese Lucy. In quel momento Hikari fece a sua comparsa dalla parte opposta del finestrino e subito dopo lo aprì –Da questa parte, non devono vederci.- disse indicando la foresta alle sue spalle –Che cosa succede?- chiese Erza –Il luogo dove stiamo per andare è sacro per noi della Volta Celeste, normalmente voi non dovreste nemmeno sapere la sua posizione, ma per questa volta credo che si possa fare uno strappo alla regola.- spiegò la ragazza –In ogni caso questa è la nostra fermata.- aggiunse Kazan.
Nemmeno il tempo di finire la frase che Natsu si era già lanciato fuori dal finestrino, ansioso di ritoccare terra; gli altri o raggiunsero poco dopo.
In tutta fretta si allontanarono dalle rotaie e si imboscarono sparendo fra gli alberi
–Dove stiamo andando esattamente?- chiese Lucy –Da un uomo che conosce tutte le risposte.- rispose Hikari –Lui è neutrale, un po’ come te.- disse rivolgendosi a Seiza che la guardò sorpresa per quella rivelazione –Non appartiene né al giorno né alla notte, ma conosce i segreti di entrambi e Clan. Sicuramente lui saprà rispondere alle tue domande.- aggiunse Kazan con un sorriso luminoso.

Camminarono nella foresta fino a che il sole non iniziò a calare sotto lo sguardo preoccupato dei due Solari.
Gray si fermò di punto in bianco –C’è qualcosa qui.-
-Lo avverto anch’io.- confermò Erza –Non preoccupatevi: sono le Rovine Celesti.- li rassicurò Hikari facendo un passo in più per uscire dalla vegetazione.
I maghi si ritrovarono davanti a due imponenti colonne di marmo rosso, seguite da altre due di colore bianco, ricordavano l’ingresso ai templi shintoisti; si stagliavano in mezzo al nulla. Sopra di esse erano intagliati i simboli dei Clan della Volta Celeste –Io qui non vedo nulla.- disse Happy piuttosto confuso –No, c’è qualcosa.- disse Lucy ammaliata dall’energia che percepiva –E’ vero, c’è un’aura magica caldissima qui.- aggiunse Natsu.
L’unica ad essere rimasta in silenzio era Seiza.
Fissava al di là delle due colonne con sguardo vacuo.
Avanzò e oltrepassò le colonne sparendo davanti agli occhi stupiti dei presenti, tranne ovviamente dei due ragazzi del Clan del Sole –Andiamo o ci perderemo le cose interessanti.-

Una luce accecante li accolse non appena varcarono la scoglia. Davanti a loro un’enorme pietra argentea con delle incisioni profonde in una lingua ai presenti del tutto sconosciuta. Seiza si avvicinò e sfiorò le lettere con malinconia –Papà…- già, quell’alfabeto lo aveva visto usare da Kasai diverse volte –Chi osa entrare in questo territorio sacro agli Dei?- tuonò una voce alle loro spalle. Un vecchio dai lunghissimi capelli grigi e la barba annodata in una treccia grossolana fece il suo ingressa nella sala. Era vestito con una tunica sacerdotale: i pantaloni larghi di tutte le sfumature del blu e la casacca bianca con sottili ricami rosso fuoco. Impugnava un bastone di cedro finemente intagliato con motivi celesti e ai pedi portava un paio di sandali. I suoi profondi occhi grigi scrutarono attentamente i presenti –Che cosa ci fanno nuovamente qui dei Figli del Sole?- chiese sospettoso –Ve l’ho già detto: non vi aiuterò in alcun modo ad ucciderla, né a voi né all’altro Clan…- smise di parlare non appena vide Seiza.
Mollò improvvisamente il bastone e si buttò a terra inginocchiandosi reverenziale –Finalmente… finalmente siete giunta, Seiza-sama.-
-Come fa a conoscere il mio nome?- chiese la ragazza stupita –Il vostro nome è stato scritto dalle stelle diversi secoli orsono, ho aspettato per più di 500 anni il vostro arrivo e ora siete qui.

Il sacerdote scortò i presenti in una sala scavata  _come tutto il resto_  nella roccia.
Il minerale risplendeva di luce propria e illuminava un piccolo altare di pietra immerso nella penombra –Non posso rivelare tutti i particolari in mio possesso, poiché se lo facessi renderei vani tutti gli sforzi dei suoi genitori e la profezia non si avvererebbe.-
-Che tipo di profezia?- chiese Happy curioso. L’uomo prese una pergamena e ne lesse il contenuto –"Quando l’ombra scenderà sulla terra per mezzo dell’Angelo dell’Oscurità solo la Figlia delle Stelle potrà riportare la speranza, poiché essa possiede i poteri di tutti gli Astri."-  
-Tutto qui?- chiese Natsu un po’ deluso –E poi chi sarebbe la Figlia delle Stelle?- chiese Erza –Non posso rispondere a questa domanda.- disse serio –Aspetta un attimo. Prima hai detto che se rivelerai troppe informazioni gli sforzi dei miei genitori saranno stati inutili? Che cosa intendi? Li conoscevi? E perché sta succedendo tutto questo solo ora?- Seiza avrebbe voluto continuato a sparare domande a raffica, ma doveva riprendere fiato e il cuore batteva così forte da impedirle di pensare lucidamente –Sì, conoscevo i suoi genitori.- rispose calmo –Sono venuti da me quando hanno avuto i primi problemi.-
-Puoi dirmi che cos’è successo esattamente?- chiese Seiza, lui prese un profondo respiro -Due innamorati maledetti dalla loro stessa natura. Yue, una bellissima ragazza dai capelli argentati e gli occhi blu come il cielo notturno; la pelle diafana e i lineamenti delicati.
Kasai, un ragazzo atletico, i capelli neri e gli occhi castani; la carnagione olivastra.
Lei è una creatura della notte, prossima sacerdotessa della Luna.
Lui era uno dei principi del Sole.
Si incontrarono all'alba e da quel momento cercarono di vedersi sempre, all'alba e all'aurora.
Tra di loro sbocciò l'amore, un sentimento tanto dolce ed intenso quanto proibito per coloro che non condividevano lo stesso cielo.
Quando le rispettive famiglie lo scoprirono Yue fu rinchiusa nella Luna e Kasai fu esiliato dalla sua terra, gran parte dei suoi poteri sigillati.
Quello che però nessuno sapeva è che portava con lui la luce più brillante di entrambi i cieli: il frutto dell'amore suo e di Yue.
Si mescolò tra gli esseri umani e tenne quel segreto con estrema gelosia, lei non seppe mai delle sue origini e quando la magia di Kasai si esaurì lei rimase sola. Anche la Luna si offuscò per un mese intero.
La piccola continuò a vivere come una persona normale fino a che non scoprì i suoi poteri e questo la portò ad allontanarsi dal mondo.- nessuno fiatò, l’ultima parte della storia la conoscevano già ed era ovvio che Seiza fosse nata dall’unione di due membri diversi dei Clan, ma che fossero delle persone così importanti non lo immaginavano proprio –Papà non me lo aveva detto…-
-E’ naturale, voleva proteggerti. Non solo dal suo stesso Clan e da quel di Yue, ma anche da un terzo Clan rimasto a lungo nell’ombra senza destare il minimo sospetto: il Clan della Luce Oscura.
Dovrai guardarti attentamente da loro o sarà la fine per tutti quanti.-
-Aspetta un attimo, non ne ho mai sentito parlare. Chi sono?- chiese Kazan alquanto confuso –Non mi sorprende che non lo conosciate, pochi ne conoscono l’esistenza e di sicuro non è loro intenzione farla di dominio pubblico.-
-Ma perché? Non ha alcun senso.- fece notare Gray –E’ più facile mostrare solo la parte bella del mondo in cui viviamo, scoprire una macchia oscura laddove vedevamo la perfezione non fa mai piacere e il più delle volte si tenta di ignorarla.-
-E adesso che cosa dovrei fare?- chiese Seiza –Non posso essere io a risponderti. Una persona molto più qualificata di me lo farà, ma dovrai aspettare la Luna.-
-La Luna?-


-Quanto dovremo aspettare ancora?- chiese Natsu sbuffando come un bambino –Il tempo che sarà necessario.- rispose Lucy che intanto si era sdraiata sull’erba –Io e Hikari torneremo domani.- li avvertì Kazan –E’ meglio che non si accorgano della nostra assenza e inoltre il Sole sta per tramontare.- aggiunse.
I due ragazzi si allontanarono in fratta fra le fronde
–Voi che ne pensate di tutta questa storia?- chiese Gray ai nakama –Non lo so, ma Seiza ha bisogno di aiuto e non la possiamo lasciare sola.- disse Erza –Aye!- le venne incontro Happy.


-Devo solo aspettare in questa stanza?-
-Esatto, abbi ancora un po’ di pazienza.- Seiza rimase sola nella stanza con l’altare, la Luna non tardò a presentarsi e non appena la sua luce colpì il minerale della grotta quest’ultima fu pervasa da una luce accecante costringendo la ragazza a chiudere gli occhi.
Non li aveva ancora aperti ma percepiva la presenza di qualcuno lì con lei. quando li riaprì difatti davanti a lei c’era una bellissima donna dai capelli bianchi e gli occhi blu in veste sacerdotale, quasi principesca.
La sacerdotessa la guardò senza dire nulla per un po’, ma poi gli occhi le si riempirono di lacrime, lacrime di gioia.
Tese la mano verso di lei –Seiza…- la ragazza la osservò un attimo senza capire –M-mamma?- 




*solito aspetto da mezzo drago*
Eccomi di nuovo, questa volta ho voluto aggionare in anticipo per un semplice motivo: NATALE!!!
Ovviamente non potrei mai riuscire ad aggionare il giorno di Natale e domani avrò un sacco di cose da fare con i preparativi, quindi eccomi qui.
Che cosa ne pensate?
Finalmente la nebbia inizia a diradarsi eh?
Una profezia sull'Angelo dell'Oscurita e sulla Figlia delle Stelle, un nuovo Clan che si annida nell'ombra e un colpetto di scena che devo dirlo mi ha soddisfatta.
Forse finalmente Yue ci darà qualche risposta più chiara su tutta questa storia.
Ringrazio con mille inchini e giochi di coda 
 ShikyoOotsutsuki per aver recensito e a tutti voi che mi sopportate :)
Buone feste!
Noi ci vediamo la prossima volta con "Un paio di ali"
Alla prossima <3
Ciau! ^.^
*saluta sbracciandosi e scodinzolando*


 
   
 
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