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Autore: Yuxu    23/12/2016    1 recensioni
Questa è la prima storia che scrivo su questo sito. Fra i banchi di scuola ho cercato di creare una storia nuova, con delle nuove avventure ed un nuovo personaggio che, magari, riuscirà a far sciogliere il cuore di qualcuno. La storia è ambientata nel 2016 e Astrys si ritrova durante un normale giorno di scuola, in mezzo ad una guerra aliena. Da quel giorno il suo mondo, il tempo, cambierà. Verrà catapultata in una nuova epoca, fatta di nuove e bizzarre tecnologie e verrà ospitata da dei personaggi un po' strambi...
Spero vi piacerà! ( E soprattutto spero di finirla )
Genere: Avventura, Azione, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Piccolo, Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Per sette giorni Junior non le aveva mai staccato gli occhi di dosso. L'allenamento non aveva giovato alla nuova arrivata ne tanto meno a lui. Certo, la palla d'energia poteva sembrare innocua contro il suo corpo da namecciano, eppure il dolore mentale e fisico di lei gli suggeriva di smetterla con quel sistema. Ogni notte contro la sua volontà un groppo alla gola si prendeva gioco di lui, così forte da fargli tremare le braccia. Erano sensazioni mai avute. Provava un forte fastidio ai muscoli, da non permettergli neppure di meditare, una cosa quotidiana per lui. Durante la mattina e la sera, sentiva uno strano dolore tra lo stomaco. La fame lo aveva portato a bere così tanta acqua da poter mettere in carestia un'intera città, eppure sentiva sempre un buco nella pancia. Quella situazione stava cominciando a stremarlo per davvero. Allo scoccare dell'ottava mattina, decise di cambiare atteggiamento. Lasciò che dormisse un'ora in più e poi la svegliò con l'acqua gelida. Non riusciva mai a vedere il suo viso poiché l'umana teneva sempre la testa inclinata verso il basso. Forse un segno di sottomissione. 《Vai a lavarti. Puzzi come un cane selvaggio. Ti porterò da Goku e mangerai. Mi stai dando sui nervi con le tue debolezze da umano 》la ragazza per un po' smise di tremare e rise << hai fame eh? Che c'è? non riesci a sopportarla? Perchè non mangi ? >> e rideva, prendendosi gioco di lui. Come poteva sapere...Junior sentì la disperazione della ragazza in qualche angolo del suo cervello. Non pronunciò alcun suono e si limitò a seguirlo alla cascata che distava quasi mezzo chilometro dalla zona segnata da lui per gli allenamenti. Alla vista di quella grande vasca naturale la ragazza finalmente alzò il capo e si diresse da sola, zoppicando, verso l'acqua che le accarezzò i polpacci. Junior si girò dall'altra parte, sapendo cosa sarebbe accaduto dopo. Dopo qualche minuto lui senti dentro di sé un forte benessere crescerli nel corpo ma qualcosa lo faceva sentire imbarazzato e arrabbiato allo stesso tempo. Doveva sbrigarsi immediatamente ad eliminare quelle percezioni che li stavano tenendo uniti. Come se non fosse bastato quel mix di emozioni, si sentì gelare all'improvviso. Gettò all'indietro una coperta che sarebbe servita per riscaldarla. Si alzò e si voltò verso di lei 《 Andiamo》si avvicinò con l'intento di prenderla in braccio per partire in volo ma si sentì afferrare il polso dalla ragazza e fu strattonato con tanta forza che perse quasi l'equilibrio. Per un momento lui stesso non capì da dove provenisse tanta energia ma scacciò via quel dubbio per dare attenzione ai suoi riflessi, grazie ai quali riuscì a trattenere l'umana con pochi e semplici passi, prima che lei gli potesse conficcare una pietra appuntita alla gola. 《SEI IMPAZZITA? 》Urlò il namecciano. La ragazza alzò la testa e per la prima volta vide il suo volto per come era. La pelle, candida come nuvole veniva solcata da due occhi inspiegabilmente grigi. I capelli colorati di viola lasciavano intravedere il suo naturale colorito scuro all'inizio della testa. Per qualche secondo non seppe cosa dire. Non aveva mai visto certi occhi. Si riprese subito, lo sguardo intimidatorio della ragazza voleva davvero fargli paura? 《Volevi davvero uccidermi? Sei così stupida!? Vuoi suicidarti per caso?》lasciò i polsi dell'umana che subito barcollò fino a cadere a terra. 《Lo sai che non superi neppure col pensiero la mia spietata forza? Volevi morire?》 《Sì》la ragazza rispose con tanta naturalezza che il namecciano rimase stordito. Quanto poteva essere stupida? Ricordò che molti anni prima aveva allenato il piccolo Gohan, ai tempi in età infantile. Ma quella che aveva davanti non era per niente una bambina eppure aveva quello stesso comportamento irritante. Risoluto rispose 《beh non te lo permetterò. Se muori tu, morirò anche io e non posso permettermi questo lusso di fronte ai capricci di un'umana quale sei tu》 la ragazza lo guardò ancora 《io ho un nome!》Junior strinse i pugni sui fianchi 《e quindi? Anche io ho un nome! 》detto ciò la prese e la portò a casa del Saiyan. Il volo naturalmente non fu cosa facile poiché la ragazza soffriva irreparabilmente di vertigini《Chiudi gli occhi o cadremo, stolta!》Urlò il namecciano. Il battibecco durò fino all'arrivo della Kame House, dove il vecchio baldanzoso maestro Muten li raggiunse. La ragazza continuò fino alla fine del viaggio a inveire contro Junior che, dal canto suo, rispondeva in modo poco gentile.
《Non sai volare!》
《Non è colpa mia se sei così inutile da soffrire di vertigini! E tu dovresti essere una guerriera?》

《E tu? Fatti avanti! Voglio vedere quanto sei forte!》 Junior stava per alzare un pugno in aria davanti al mento all'insù della giovane quando Goku riuscì a fermare la situazione 《Non chiederò come è andato il primo allenamento》 si limitò a spostare lentamente il braccio del compagno. 《Papà! È tornata?》Gohan li raggiunse e la prima cosa che fece fu quella di guardare intensamente la ragazza. Il viso parve leggermente colorirsi di rosso e mirò gli occhi verso il namecciano, furente 《Cosa le hai fatto?》Junior lo guardò sbalordito. Che si fosse rammollito come tutti gli altri umani? Proprio lui? Il suo grande allievo? 《È allenamento. Dovresti saperlo no?》incrociò le braccia e lo guardò alzando il mento. Le braccia del ragazzo si stavano subito avvicinando all'alieno, pronte per attaccare ma il padre del Saiyan fu più svelto pronto a prevenire l'irreparabile 《Gohan! Ma che fai? Junior sta solo cercando di aiutarla》 Il figlio digrignò i denti in segno di una sofferta resa. Guardò la veste strappata della ragazza 《Vai a cambiarti》. Junior si sentì ad un tratto chiamato all'attenzione. Il Supremo lo stava chiamando. Si girò verso la ragazza 《passerò a prenderti stasera. Domani continueremo il nostro allenamento e non voglio sentire pianti inutili》 la ragazza gli alzò di rimando il dito medio 《capisci cosa significa questo nel mio pianeta? Significa che io nelle tue mani non ci starò più e che non dovrai provare mai più a toccarmi o impormi di subire le angherie di una palla del cavolo. Ok?》Junior cominciò ad odiarla più di prima. Le avrebbe insegnato l'educazione a modo suo. Volò via senza nemmeno salutare.

   
 
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