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Autore: ShikyoOotsutsuki    23/12/2016    0 recensioni
Una misteriosa e fredda ragazza dal passato ancor più misterioso viene mandata dalla chiesa nel quartier generale della Dark Religious per aiutare gli esorcisti nella loro lotta contro il conte millennio. Qui incontrerà i nostri giovani esorcisti, con i quali non sempre riuscirà ad andare d'accordo.
Ma cosa succederà quando i ricordi assopiti si risveglieranno? Cosa succederà quando, davanti a lei, si presenterà una scelta che potrebbe cambiare l'esito della guerra? Sceglierà la luce o sprofonderà nelle tenebre più profonde?
Genere: Dark, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Allen Walker, Nuovo personaggio, Rabi/Lavi, Un po' tutti, Yu Kanda
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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la nuova missione

 

“Ciò che puoi vedere è il luogo ideale per le menzogne.
E ciò che vi puoi scorgere è uno sguardo empio.
Ciò che puoi vedere in me è una tristezza che ritorna.”

 

ROMA
STANZE PRIVATE DI SUA SANTITA'
FINE SECOLO XIX

seguendo le indicazioni datemi da Luka, il camerlengo, all'ora prestabilita, mi diressi verso gli appartamenti papali.
Mi mossi tra le ombre, senza far alcun rumore, per non allarmare i vari sacerdoti che adempivano al loro dovere.
Arrivata ai cancelli, aspettai il permesso di entrare.
Con permesso- dissi, inchinandomi verso le due figure ecclesiastiche difronte a me.
Il camerlengo, un sacerdote di circa venticinque anni mi sorrise al fianco della poltrona in cui presiedeva il papa. Quel ragazzo era molto giovane per la carica che ricopriva. Era alto, non troppo muscoloso, i tratti del viso taglienti ma delicati, i capelli biondi e occhi azzurri, nell'insieme un bel ragazzo. Però mi fidavo di lui, persino più del papa stesso. Il camerlengo non era solo colui che muoveva le pedine, ma era colui che si metteva in campo per primo. Inoltre, mi è stato accanto in molti momenti difficili, devo molto a Luka.
Vostra santità, camerlengo-dissi formale.
Ben trovata, Kristal- mi disse il più giovane.
Il papa,invece, non disse niente, fece solo un lieve cenno con la mano.
Mi chinai per baciare l'anello, reggendo con delicatezza la sua mano rovinata dallo scorrere del tempo. Quello che mi disse in seguito mi lasciò, non poco, sorpresa.
Te ne saresti dovuta andare quando ne avevi l'occasione. Dopo quella missione avresti potuto far perdere le tue tracce, ormai sei un'esperta nel renderti invisibile e a ingannare le persone...-mi disse il papa con aria afflitta.
L'avrei potuto fare, ma l'unico scopo di questa mia eterna vita è quello di servirvi. Qualsiasi altra esistenza per me non avrebbe alcun significato.-risposi.
Io non ho ricordi del mio passato, il mio primo ricordo riguarda dei sacerdoti che mi salvarono ottocento anni fa, da allora ho dedicato la mia vita a servirli e a compiere gli incarichi che mi davano.
La chiesa, fin dal giorno in cui mi trovò, lavora per farmi diventare la migliore macchina di morte, poiché avevano notato che indipendentemente dalle ferite che mi affliggevano o dallo scorrere del tempo io non potevo morire.
Gli studi che fecero su di me fecero scoprire loro che il mio corpo si era come bloccato, oltre che potenziato:non avevo più bisogno di nutrirmi, di dormire, il mio cuore aveva smesso di battere, i miei occhi mi permettevano di vedere cose che occhi umani non erano in grado di vedere, la mia forza era aumentata esponenzialmente come il mio olfatto, qualsiasi ferita inflitta si rigenerava nel giro di poco tempo...
Queste mie caratteristiche, però, mi rendono un essere molto più simile a un demone che ad un'essere umano.
Ho un nuovo incarico per te- mi annunciò il pontefice
Quando inizio?-chiesi
Domani-rispose Luka.
Prima dovrai accompagnarmi a Milano. Dopo di che dovrai partire per Londra. Una volta ogni due settimane dovrai fare rapporto al camerlengo. Quando sarai impossibilitata a contattarlo telefonicamente dovrai ritornare a Roma con qualsiasi scusa. Non credo che sia necessario da parte mia ricordarti che non puoi permetterti altri cinquant'anni nelle segrete del vaticano affinchè il tuo volto venga dimenticato o che comunque ti si creda una persona diversa. La tua presenza è necessaria in prima linea sul campo di battaglia.-mi spiegò severo il papa.
Annui, per far capire che avevo compreso, e me ne andai.

 

TRAGITTO PER MILANO
PIAZZA DUOMO

Il tragitto per Milano si svolse in silenzio, io ero troppo presa a riflettere sul mio compito.
I nuovi ordini erano quelli di raggiungere il quartier generale della Dark Religious, entrare a far parte del gruppo di Esorcisti e conquistarmi la loro fiducia in modo tale da poter tenere d'occhio Allen Walker, il quale in caso di estrema necessità avrei dovuto eliminare, e Yu Kanda ritenuto, anche lui, un soggetto pericoloso. Una volta portato a termine il mio compito di accompagnatrice del papa mi diressi in una zona isolata e spiccai il volo.

 

NEL FRATTEMPO
QUARTIER GENERALE DELLA DARK RELIGIOUS

Due giovani esorcisti stavano tranquillamente passeggiando per i corridoi.
Ho sentito da mio fratello che presto giungerà dalla Santa Sede un nuovo esorcista- cominciò Linalee.
Davvero? Chissà com'è... speriamo che non sia come Bakanda...- disse Allen tra il curioso e l'irritato a causa del pensiero su Kanda.
Eheheh...- rise nervosamente Linalee, con un'enorme gocciolone sulla testa, poi continuò- sono curiosa anche io in verità... non so molto riguardo questa nuova esorcista... so soltanto che viene chiamata "Angelo della morte” e che è forte quanto un generale... ma non so quanto possa essere vera quest'ultima affermazione...- concluse dubbiosa.

 

INGHILTERRA
QUARTIER GENERALE DELLA DARK RELIGIOUS
TRAMONTO

Una delle cose migliori dell'essere me è la possibilità di volare grazie alle ali che riesco a far uscire dalla schiena.
Le mie ali non hanno le piume, non sono come quelle di un angelo, bensì hanno le squame e sono taglienti quanto belle, sotto i raggi del sole provocano dei bellissimi giochi di luce, sono molto orgogliosa di esse.
Era il tramonto quando avvistai il quartier generale e decisi quindi di atterrare poco distante dal portone.
Atterrata e riposizionate le ali al loro posto, mi sistemai i capelli bianchi e la divisa.
Indossavo dei semplici pantaloncini con una cintura, degli stivali con un po' di tacco, una canottiera e una felpa con il cappuccio, il tutto bianco.
Mi diressi verso il portone e uno strano essere, o macchina, si mise a scrutarmi, gracchiando parole a me non comprensibili. L'unica cosa di cui fossi certa era quella di aver sentito pronunciare la parola akuma.
Dopo poco l'inizio di quel frastuono, un ombra balzò su di me, con quella che pareva essere una spada, e iniziò ad attaccarmi.
Continuai a evitare i suoi affondi, senza prestare molta attenzione, infastidita dal rumore provocato dal custode.
Mi potresti spiegare il motivo per il quale stai tentando di uccidermi?- chiesi stanca di quell'assurda situazione.
Che cosa sei?- chiese a sua volta il giovane irritato dal fatto che evitassi i suoi attacchi senza difficoltà.
Un akuma...-dissi con tono sarcastico e continuai- secondo te? Sono un'esorcista!-
CUSTODE!!!!- urlò l'esorcista.
No! cioè... come faccio a saperlo! L'unico modo per capirlo sarebbe guardare dentro! Ma se non posso che ci posso fare? Se fosse un akuma che facciamo?- disse il custode continuando a frignare.
Sono un'esorcista! Tsk... cosa ci vuole a capirlo!- affermai, iniziando ad irritarmi-“uff... cosa ho fatto di male per meritarmi questo? Odio irritarmi...”- pensai.
Bhè...non importa...per scoprirlo basta vedere cosa hai dentro...-iniziò con tono cupo il giovane-TI FARO' A PEZZI CON MUGEN!- terminò urlando.
Ormai spazientita, fermai il fendente del ragazzo, gli presi la spada e lo buttai a terra.

 

La scena che si presentò davanti agli esorcisti, che erano corsi per evitare che Kanda commettesse l'omicidio di una loro nuova alleata, era comica:
Kanda era steso, a pancia in giù, e si dimenava cercando di liberarsi mentre Kristal era seduta, tranquillamente, su di lui mentre esaminava con attenzione Mugen.
Gli esorcisti rimasero piuttosto interdetti da quella scena, il primo che si riprese fu Allen che scoppiò a ridere.
Ahahahah! Bakanda sei stato sconfitto da una ragazza!- canzonò il moro, ancora steso a terra, tenendosi la pancia dalle risate.
MALEDETTO MOYASHI! APPENA MI ALZO TI UCCIDO!- urlò contro il ragazzo, per poi rivolgersi a me- E TU LEVATI! UCCIDERO' ANCHE TE- disse sempre più irritato.
Nooooo... sei comodo... credo che non mi alzerò- dissi con aria annoiata, stanca di giocare con Mugen, e continuai- e poi sono sicura che se mi alzassi ricominceresti ad attaccarmi come prima-
BASTARDA!!!- mi urlò contro Kanda.
Gli altri osservavano quella scena con degli enormi goccioloni sulla testa.


Quando la situazione tornò alla normalità, iniziò il giro delle presentazioni.
La prima a presentarsi fu una giovane ragazza con lunghi capelli neri, raccolti in due codini, che si fece avanti con un sorriso cordiale e gentile sul volto, dai tratti ancora un po' infantili.
Benvenuta. Io sono Linalee Lee.- mi disse guardandomi con i grandi e innocenti occhi viola.
Kristal Auros Zoldick- risposi semplicemente io, evitando il contatto visivo.
Io sono Komui Lee- si presentò il fratello della ragazza e mi chiese- Perchè non tiri su la testa e mi guardi negli occhi?-
preferisco di no- risposi.
Suvvia, non sai che è da maleducati?- mi chiese ancora nella speranza di guardarmi negli occhi.
Infatti, è per il suo bene!- esclamai, iniziando a irritarmi- “due volte in un giorno... se continua così prima o poi ucciderò qualcuno... e la missione andrà a farsi benedire”-
Dai, perchè non ti fa vedere in viso?- mi incoraggiò Lenalee.
Tsk... secondo me è troppo brutta- sbuffò Kanda.
Va bene... l'hai voluta tu! Ma non sai a cosa vai incontro...- sussurrai.
Alzai la testa e lo guardai negli occhi freddamente. In pochi secondi gli fu chiaro perchè dimostravo tanta reticenza.
Brava Kristal, adesso fatti vedere anche da me!- approvò Komui, che non si era accorto di niente.
Seppur riluttante, alzai gli occhi verso il supervisore, che abbassò lentamente la testa.
Fin quando avremo modo di godere della presenza di Krystal, sarà meglio che non la tormentiate affinchè alzi il viso. Comunicatelo anche agli altri.- annunciò Komui.
Okay.-rispose Linalee, un po' dispiaciuta per quel fatto.
”chissà perchè hanno avuto quelle reazioni”- si domandò, invece, Allen.
Bene...adesso continuiamo con le presentazioni- disse allegro Komui- chi è il prossimo?- domandò guardando Allen e Kanda.
Allen, risvegliatosi dai suoi pensieri, decise di presentarsi per primo.
Io sono Allen Walker, piacere di conoscerti- si presentò con un timido sorriso.
Tutti guardavano Kanda, nell'attesa che si presentasse.
Tsk... Yu Kanda...- borbottò quest'ultimo, sotto la pressione di tutti quegli sguardi.

 

Quando il giro delle presentazioni fu terminato, mi diressi con Komui nel suo ufficio.
Il suo ufficio era immerso nel caos primordiale, vari fogli erano sparsi sul pavimento, rendendo impossibile il passaggio senza calpestarli, e della scrivania non vi era più traccia, talmente era sommersa.
“dove diavolo sono finita...? davvero questo è il famoso ordine? Mi sembra solo un manicomio pieno di pazzi...”- pensai esasperata.
Intanto Komui si era andato a sedere su quella che sembrava essere la poltrona della sua scrivania e mi invitò a sedermi sulla sedia davanti.
Allora cara, mi hanno inviato il fascicolo che ti riguarda...- iniziò titubante il supervisore- la tua... è una situazione difficile... non si sono mai registrati casi simili al tuo... non sappiamo cosa sei... non ricordi da dove provieni, nonostante il tempo che è passato dal tuo ritrovo... la tua innocence è sconosciuta... molti esorcisti ti considerano una minaccia...lo sai questo, vero? - domandò cupo.
Supervisore... è da secoli che mi sento continuamente ripetere che sono un mostro e che dovrei essere eliminata... però, fino ad ora, mi sembra di aver sempre eseguito gli ordini del Vaticano, indipendentemente da cosa dovessi fare...quindi non credo che dovreste ritenermi una minaccia.-risposi sicura.
Capisco...è proprio per questo che sono preoccupato. Sono stato informato, anche, del motivo per cui sei qui- disse, tremendamente serio.
Lei è preoccupato che io uccida Allen Walker e Yu Kanda...giusto?- domandai.
Ovvio, loro fanno parte, come tutti gli esorcisti, di questa grande famiglia!- esclamò agitato.
Non si preoccupi... non è mia intenzione uccidere quei due ragazzi... farò tutto il possibile per salvarli.-dissi.
Grazie- mi sorrise riconoscente, ma subito dopo il suo sorriso si spense.-c'è un'altra cosa di cui devi essere informata... dovrai essere controllata da Hevraska...-
Capisco... facciamolo il prima possibile allora- dissi con tono privo di qualsiasi intonazione.

 

Komui mi accompagnò nei sotterranei in silenzio.
Quando arrivammo Hevraska mi avvolse e mi sollevò nel baratro per le analisi. Il suo tocco mi provocò delle terribili fitte e delle crepe iniziarono a propagarsi per tutto il corpo, cercai di non urlare ma tutti i miei tentativi erano vani.
Hevraska controllò il livello di sincronizzazione e appena terminò, mi posò a terra
La sincronizzazione... è oltre il 100%...-mormorò Hevraska- un risultato... superiore a quello dei generali...-


ANGOLO AUTRICE:
Lo so oggi non è domenica... però avevo voglia di pubblicare questo capitolo...
Comunque... spero che vi piaccia... si scoprono alcune cose sulla nostra cara Kristal... ma è solo la punta dell'iceberg... ci sono ancora tantissimi misteri che non aspettano altro che essere svelati!
Fatemi sapere se volete un'immagine di Kristal e gli altri personaggi.
Ringrazio tutti i futuri lettori che sosterranno la mia storia... un abbraccio e un grazie speciale alla prima lettrice della mia prima storia vany130402. Buone feste a tutti!!!!

 

 

 

 

 

 

   
 
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