IL
SEGRETO DI ELENA
Elena stava correndo verso sud, dove si
trovava la spiaggia…correva insieme ad un segreto.
Torniamo indietro di
qualche giorno per scoprirlo…
Elena aveva appena finito
i suoi esami e si sentiva elettrizzata dal godersi un’estate senza compiti…dove
avrebbe potuto rilassarsi in pace e senza stress.
Quel giorno però ,oltre a essere felice era anche molto triste: non era
stata invitata alla festa dei domatori dove Zick
sarebbe andato;Elena si stava rendendo conto di quanto lei e lui erano diversi
e ogni giorno era come se si aggiungeva un mattone al muro che si stava creando
tra di loro.
Non voleva. Non voleva
che quel muro si creasse…sarebbe stato troppo duro da sopportare…ma non poteva
negare neanche a se stessa. Lui aveva il suo mondo fantastico e lei…lei la
normalità.
E con questa tristezza si
dirigeva verso il mare…verso il suo cambiamento. Stava seduta sulla sabbia a
pensare a come Zick si stesse divertendo con i suoi
amici…con Lay. A questo pensiero Elena raggelò e poi
pensò al suo desiderio più grande:essere come lui. Si certo
vedeva i mostri…ma per cosa poi? Non poteva aiutare il suo amico più del
dovuto, visto che anche lui li vedeva non c’era
bisogno di una come lei…non serve.guardò il mare…limpido,
perfetto….forse il posto più misterioso al mondo…più di tutte le caverne e le
armerie. Che bello era pomeriggio.
Elena un bagno se lo
concesse e cominciò a nuotare verso nord ma era praticamente
assente nella sua direzione e continuò a nuotare con la testa affondata dentro
l’acqua per poi rialzarla solo per respirare. Poi si immerse
tutta.
-ah…-pensò-non
c’è posto al mondo migliore dell’oceano dove potersi
sfogare e dopo un anno difficile come questo.guardò intorno a se e vide le miriadi di coralli e di
pesci che le nuotavano attorno. Era meraviglioso e se fosse stato per lei sarebbe stata sempre lì e non sarebbe più tornata alla
sua vita normale.
Ad un tratto vide che pesci, molluschi e crostacei
erano spostati da una tempesta forte dove c’era un corrente inaudita. Non era
naturale…ne aveva viste di cose e si rendeva conto di quando una cosa era vera
e quando era falsa. Decise di andare avanti; non aveva mai avuto paura di
niente e questo non doveva fermarla, anche se non si trattava di mostri.
Si avvicinò e la cosa che
vide la sconvolse: una ragazza dai lunghi capelli neri corvini, dalla pelle abbronzata
stava scappando via da qualcosa che proveniva da ovest.
Questa ragazza si scontrò con Elena: la fanciulla la
guardò negli occhi ed Elena vide la paura i lei.
-vieni presto!- disse la
ragazza prendendola per il polso e cominciando a nuotare. Elena sgranò gli
occhi quando vide che lei non aveva piedi, ma una lunghissima e bellissima coda
viola brillante con le pinne lilla e morbide e una toppino
a maniche lunghe che la rendevano incantevole. Era completamente assente per
questa sua scoperta ma riuscì a scappare con lei. La misteriosa sirena stava
nuotando velocemente mentre delle esplosioni stavano
colorando l’oceano. Ad un tratto sentì un esplosione
enorme ed Elena decise di proteggere lei e la sirena da qualcosa perché l’esplosione
era troppo violenta e la spinse lei e se stessa dietro una fossa mentre un
alone di fumo le invadeva. Poi ricominciarono a correre e dopo una lunga nuotata la sirena si fermò ed Elena sentì il fiatone e lei. Solo
allora si accorse che mancava poco nello svenire:cavolo
era pur sempre un umana e non respirava mica come lei. La sirena la portò in superficie
e l’accompagnò in una riva desertica dove l’acqua era
bassa.
-mi dispiace per ora…ma
mi stavano inseguendo e dovevo scappare.-disse la
graziosa fanciulla gentilmente.
Elena restò in silenzio.
-grazie…per avermi salvato- continuò.
-salvata?ma…ma io non ho
fatto niente.- disse Elena confusa.
-no invece…mi hai aiutato
e anche tanto.-
-ma…ma tu …tu sei una sirena vero?-
-si certo…-disse lei
fissandola curiosa.
-sai che non avevo visto
nessuno come te? Sei un tipo particolare.-
Elena rise…forse vedeva i
mostri ma a parte questo era una ragazza normale…e la cosa non le piaceva.-questo non è molto vero- affermò poi.
La sirena la fissava.
-ti…ti piacerebbe
diventare come me?-
Elena si girò di scatto. Una
sirena?lei? aveva letto nel pensiero?
-io???-
-si…una sirena,come me.-
-io…amo il mare…ma
diventare sirena…è praticamente impossibile no?-
-ti sembra che io sia
impossibile?
-no in effetti…-
-allora?-
-be…si mi piacerebbe.- disse lei un po’ rossa. Diventare
diversa?perché no…
La corvina le diede un
anello di topazio.
Elena la guardò
interrogativa.
-gira il topazio.-
-come?-
-gira la pietra incastonata- ripeté. Lei lo fece e poi successe l’inspiegabile:
non si sentì più le gambe e il suo corpo stava
cambiando…e lo sentiva.
Quando aprì gli occhi si vede come era diventata: la sua coda era di un
bellissimo verde sgargiante e ed essa si allungava dietro la schiena così fa
formare il suo toppino con delle bretelle spesse che prendevano parte delle
spalle ,aveva una scollatura a V e poi lì in mezzo aveva il suo topazio
incastonato;i suoi capelli erano sciolti ed erano profumati e lunghi fino alla
vita. A stento si riconosceva.
-questa…questa sono
io?-disse vedendo il suo riflesso nell’acqua. La sirena corvina annuì.
-non può essere…ma perché
a me?-chiese lei con curiosità e con felicità.
-io…a dire
la verità non lo so il vero motivo….è stato un gesto istintivo di cui però non
mi pento.-
-è …è un sogno…io ti
ringrazio- la sirena dalla coda viola sorrise.
-non devi svelare a
nessuno questo segreto….a nessuno eccetto di chi tu ti
fida veramente…sono le nostre regole e dobbiamo rispettarle. Ora sei una sirena
e questo consiste anche nell’acquistare nuovi poteri, come quello di parlare
con il mare stesso, il potere del canto e anche altri poteri
che si riveleranno a te nel momento opportuno –
-è fantastico veramente…ora
anchio sono diversa…speciale.-ad
Elena brillarono gli occhi.
-è tardi e faresti meglio
a tornare a casa…si preoccuperanno-
-è vero…ma come faccio a
tornare alla normalità?-
-basterà girare di nuovo
la pietra-
Elena la girò e in
pochissimo tempo tornò normale. –io…ti sono riconoscente…dimmi,come ti chiami?-
-io mi chiamo Silvia e
tu?- -Elena…e sono felice di averti conosciuta-
-anche io-
-io ho bisogno di sapere di
più su questa nuova vita….- -vieni da me domani…in questo punto e io ti spiegherò tutto.- Silvia abbracciò Elena. Era così
facile volere bene a quella ragazza. Silvia si sentiva di potersi fidare e
sapeva che sarebbe una sua grande amica…lo sapeva
-ora vai
a domani.- Elena era sconcertata ma nuotò fino alla riva per poi tornare a casa
confusa ed eccitata. Era diversa ora. Era un anormale ed era bellissimo.
Era passata una settimana
da allora e Elena si era recata da Silvia tutti i
giorni per chiedere spiegazioni e in poco tempo erano diventate amiche.
Era questo…questo è il
segreto di Elena…un segreto che non volle raccontare a
nessuno…
neanche a Zick.
Questo
è il mio secondo capitolo. La mia missione è come quella di
Ya-chan…far si che questo fumetto sia più conosciuto
da voi perché è molto bello. Scrivete commenti e scrivete
nuove storie su questo fumetto. Ciao a tutti e a presto^^.
Da yaya