Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Emmas_dreams    24/12/2016    1 recensioni
Una anno, per una anno Emma dovrà stare dall'altra parte del mondo.
Una casa contenente una famiglia ormai a pezzi,
Un ragazzo scontroso e che apparentemente la odia,
e una scuola dove tutti hanno il ruolo di giudici e giurati.
Come farà Emma ha superare QUELL'anno?
~"ragazzina ti avverto di starmi lontano non sono ciò che vuoi!" Disse lui in tono serio e che metteva i brividi, i suoi occhi verde menta erano in forte contrasto con i suoi capelli corvini ed Emma in quel momento non sapeva se aveva più paura di lui o di se stessa e di ciò che provava.
"Va bene" disse piano e mentre fece per andarsene qualcosa la bloccò, o meglio, qualcuno.
Travis le stringeva forte il polso e la fece girare di scatto verso di lui.
Si guardarono per un attimo persi nei loro pensieri e nelle loro insicurezze, era un silenzio di quelli assordanti che ti mangiava vivo.
"Però tu sei ciò che voglio io" disse il ragazzo piano e in quel momento Emma capì che quell'anno sarebbe stato indimenticabile sotto molti punti di vista.
Genere: Avventura, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Da circa una settimana ero la persona più felice del mondo.
Travis ci stava provando davvero questa volta ed io apprezzavo i suoi sforzi, a scuola veniva a salutarmi ad ogni cambio dell'ora baciandomi davanti a tutti, in corridoio e a mensa si sedeva spesso con noi, cosa che mi rendeva davvero felice, avevo cercato di spiegare a Chris la situazione e che mi dispiacesse per tutto ciò che era successo dato che lui mi aveva fermato un giorno in corridoio dicendo che provava ancora qualcosa per me, ovviamente non l'ho detto a Travis o sarebbe stata la fine per il povero Chris, ecco, l'unico piccolo problema era la sua gelosia incontrollata, lo era anche prima che stessimo effettivamente insieme ma era molto meno rispetto ad ora, infatti qualche ora prima stavo parlando con un mio compagno della classe di storia davanti al mio armadietto e quando Travis mi raggiunse si comportò davvero da maleducato.
"Che vuoi dalla mia bellissima ragazza" disse al povero Norman che intanto era terrorizzato dalla presenza di Travis, come capitava a tutti i miei compagni che osavano anche solo guardarmi.
Per calmare le acque gli presi il viso e gli lasciai un leggero bacio a stampo per tranquillizzarlo, quel tocco funzionó subito perché si rilassò visibilmente.
"Tesoro Norman è un mio compagno di storia stavamo discutendo degli appunti" dissi calma ma Travis teneva ancora la presa sul mio fianco molto stretta, troppo, come a far vedere che ero solo sua e se da un lato era sexy dall'altro era estenuante.
"B-beh emma ci vediamo a lezione, ciao Travis" disse il mio amico prima di scappare senza ricevere una risposta, mi voltai verso Il mio ragazzo irritata.
"Potevo evitare di terrorizzarlo così" dissi ponendo i libri nel mio armadietto tutto decorato all'interno, c'era una foto di me e Travis prima del ballo di inverno e una foto di me Ester e Sandy a casa dei signori clark, qualche foto con la mia famiglia e adesivi sparsi che rendevano il mio armadietto speciale per me.
"Emma sei mia devono capirlo" disse lui come se fosse una cosa da nulla, mi voltai verso di lui e lo guardai negli occhi, quasi mi ci persi dentro dalla loro profondità e bellezza ma mi ricomposi subito, non potevo fargliela passare liscia.
"Lo sanno tutti che stiamo insieme non devi esagerare con la gelosia" dissi prima di lasciargli un altro bacio a stampo questa volta soffermandomi un po' di più sulle sue labbra, quel tocco non sembrò rilassarlo, anzi sembrò quasi irritarlo, mi staccai perplessa e lo guardai.
"Che c'è?" Dissi alzando gli occhi al cielo.
"Dici che vuoi che mi comporti da fidanzato e poi ti lamenti? E comunque non sono geloso che sia chiaro semplicemente odio i cazzoni che ci provano" disse serio, ignorai il fatto che avesse appena ammesso di essere geloso subito dopo aver detto di non esserlo e risposi il più dolcemente possibile per non farlo irritare, non avevamo quasi mai litigato in quei giorni ed era un record rispetto al solito per cui dovevo cercare di mantenere io la calma dato che tra i due quella ragionevole e responsabile era la sottoscritta.
"Tesoro ma stai facendo un ottimo lavoro davvero, quello che sto dicendo è che dovresti un po' controllarti riguardo questi cosiddetti cazzoni dato che qualsiasi cosa accada io tornerò sempre a casa con te, va bene?" Dissi sorridendogli da cucciolo per sciogliere le sue tensioni, cosa che sembrò funzionare anche se era ancora visibilmente irritato.
"Va bene" dissi accennando un sorriso e prendendomi di nuovo per la vita e avvicinandomi a se per baciarmi, questa volta con passione e desiderio, le nostre lingue si accarezzavano lente e le nostre labbra piene si massaggiavano a vicenda, sapeva come sempre di fumo e menta ma adoravo quel sapore su di lui e adoravo lui.
"Dai andiamo a mangiare" disse prima di prendermi per mano e portarmi verso la mensa dove avrei mangiato con lui e i miei amici, continuavo a guardarlo camminare e intanto sorridere ancora per il bacio appena ricevuto, lo amavo, davvero tanto e lo volevo con tutta me stessa, avevo solo paura che avrei finito per scottarmi un ennesima volta aprendomi del tutto con lui, non sapevo quali fossero i suoi reali sentimenti, sapevo che gli piacevo, questo si, ma non sapevo se si trattasse di amore anche per lui ed il pensiero di non essere ricambiata mi faceva stare male.
Mi attaccai involontariamente di più al suo braccio e quando mi guardò confuso gli diedi un bacio sulla spalla per tranquillizzarlo dato che non ci arrivavo alla sua faccia nemmeno se mi mettevo in punta di piedi e per questo lui mi prendeva sempre in giro.
Quando entrammo in mensa tutti ci fissavano come al solito, era imbarazzante, lui sembrava fregarsene altamente degli sguardi degli altri e mi mise un braccio su una spalla avvicinandomi a se.
"Trav ci guardano tutti" dissi io piano facendomi sempre più piccola.
"Beh piccola ci guardano tutti perché sei stra figa" disse lui facendomi l'occhiolino e facendomi ridere e dimenticare di essere lì, fissata da tutti.
Amavo Travis anche per la sua capacità di trasmettermi felicità e tranquillità, quando voleva, dato che a volte invece mi faceva stare peggio di chiunque altro.
Ci avviammo verso il mio tavolo e per mia gioia Travis si sedette con noi, Sandy e Ester avevano degli sguardi adoranti verso il mio ragazzo ed io sorrisi divertita dalla loro reazione, Josh e tyler invece erano più seccati che divertiti, Lucas era sparito con la sua nuova ragazza, si era appena lasciato ma questo non lo scoraggió da trovarsi, come definiva lui, una nuova e bella puledra, termine per cui si era beccato uno schiaffo da me, Ester e Sandy e dei cinque da parte di tyler e Josh.
"Tutti ci fissano più del solito oggi che fastidio" dissi io alzando gli occhi al cielo e posando il vassoio tra Ester e Travis.
"Ma come non l'hai saputo?" Mi chiese tyler curioso, io e il mio ragazzo ci guardammo un attimo straniti poi mi rivoltai verso il mio amico negando con la testa.
"In pratica per farla breve tutti i ragazzi della scuola pensano che tu ce l'abbia d'oro dato che stai con Travis che beh solitamente non sta con nessuna" disse Ester precedendo il suo ragazzo e gli altri al tavolo annuirono avviliti.
Ebbi un attimo di esitazione nel voltarmi verso Travis per paura della faccia che avrebbe avuto, ed avevo ragione ad averne, era rosso in viso e stringeva talmente forte la forchetta da avere le nocche bianche.
"Trac non ascoltare queste voci non sanno che dicono" dissi io accarezzandogli il viso per tranquillizzarlo ma lui si alzò di scatto facendomi sobbalzare.
"La cosa divertente è che non me l'hai neanche data, ancora" disse sussurrandomi l'ultima parola all'orecchio prima di sparire tra la folla e andarsene fuori dalla mensa, sapevo che doveva sbollire la rabbia o sarebbe scoppiato per cui non lo seguii e non lo trattenni con noi, mi limitai a voltarmi verso i miei amici e sbuffare mettendomi le mani sul viso, la sua gelosia dopo questa frase sarebbe solo aumentata del 110%, certo anche io lo ero molto di lui considerando tutte quelle con cui era stato solo che cercavo di non farmi prendere dalla rabbia ogni volta che qualche ochetta gli passava di fianco sculettando e sorridendogli cercando di provocarlo.
"Tranquilla emma le voci spariranno con il tempo" mi disse Sandy allungandosi sul tavolo e accarezzandomi il braccio per tranquillizzarmi, lei sapeva esattamente come fare per calmare l'animo turbato di tutti e l'amavo per questo.
"Grazie Sandy sei la migliore" dissi sorridendo, sentimmo un colpo di tosse e ci voltammo verso Ester.
"E io scusa?" Disse divertita lanciandoci poi delle patatine e facendomi tornare il buon umore, avevo le amiche migliore di sempre.
Dopo pranzo non mi sentii molto bene così decisi di tornare a casa un'ora prima,Travis non mi aveva ne scritto ne altro per cui non vidi il motivo di farlo io, doveva imparare a controllarsi.
L'aria fresca fuori da scuola mi risvegliò un po' facendomi anche sospirare, scesi gli scalini diretta verso la stazione dell'autobus quando mi arrivò un messaggio.
Da sconosciuto
Non si saltano le ore di scuola X

Rilessi un'altra volta il messaggio prima di capire che quella J fosse di Jordan, come aveva avuto il mio numero? Cosa ci faceva davanti alla mia scuola?
Mi guardai intorno in cerca della sua macchina e lo vidi poco più distante da me che mi fissava esattamente nella stessa posizione che faceva Travis quando mi aspettava fuori da scuola, andai verso di lui per capire cosa volesse, stava anche lui fumando una sigaretta, indossava una giacca di pelle e dei jeans scuri che gli stavano molto bene, era davvero bello, una bellezza particolare in grado di confonderti e darti sicurezza nello stesso momento.
"Vuoi un passaggio?" Chiese lui sorridendomi.
"Cosa ci facevi qui?" Chiesi io a mia volta senza rispondergli.
"Beh stavo passando di qui ti ho vista e mi sono fermato pensando che appunto volessi un passaggio" disse lui calmo per nulla turbato dalla mia domanda, io annuii, d'altronde era solo Jordan, il ragazzo gentile che mi aveva salvato alla festa, annuii sorridendogli a mia volta e salendo in macchina.
"Allora come mai sei uscita prima?" Chiese lui mentre guidava attento verso casa clark, al contrario di Travis che guidava sempre come uno spericolato credendosi Schumacher.
"Non stavo molto bene allora ho deciso di tornare a casa prima" risposi io continuando a guardare dritto.
"Ho saputo che tu e Travis avete chiarito, anzi si è pure messo la testa a posto per te a quanto pare" disse lui sorridendo con amarezza, non mi ero nemmeno accorta che eravamo già arrivati davanti a casa, il viaggio era stato molto breve nonostante lui avesse guidato rispettando tutti i limiti di velocità, mi voltai verso di lui per rispondergli e salutarlo.
"Beh ho deciso di dargli un'altra possibilità, mi ricordo ancora quello che mi hai detto l'altra sera quindi sta cercando di conquistarsi la mia fiducia al meglio che può" dissi io sorridendogli cordialmente.
"Grazie ancora per il passaggio a presto Jordan" dissi di nuovo vedendo che non rispondeva prima di scendere dalla macchina senza aspettare una sua risposta, lo vidi sfrecciare nella direzione opposta da quella in cui eravamo arrivati, era strano quel ragazzo ma dopo tutto quello che aveva passato potevo capirlo, Travis non si era comportato bene con lui era ovvio che portasse rancore.
Salii in camera dopo aver salutato Meredith e Rosa, volevo riposare un po' dato che ero davvero stanca non stavo per niente bene, era stata una giornata faticosa è stressante, fissai un attimo il cellulare indecisa se scrivere o meno a Travis, mi convinsi a farlo dato che sennò mi avrebbe aspettato inutilmente fori da scuola e si sarebbe arrabbiato il doppio non trovandomi, sbuffai leggermente ed iniziai a digitare sullo schermo piatto e ben illuminato.
A Travis 
Sono a casa non stavo bene, quando ti deciderai a smetterla di essere arrabbiato con me sai dove trovarmi X
Scrissi prima di mettere il telefono sul comodino e chiudere gli occhi, mi addormentai quasi subito, aiutata dal silenzio in casa e dalla stanchezza.
Come Succedeva spesso da un po' di tempo ormai sognai occhi verdi, espressioni corrucciate e troppa gelosia.


Buon giorno bella gente, scusate se il capitolo è un po' di passaggio ma dal prossimo ci saranno novità interessante, cosa ci faceva Jordan davanti alla scuola? Diceva la verità? Mmmhhh si scoprirà presto ;)
Volevo inoltre augurare a tutti un buon natale in anticipo, grazie mille ancora per tutti i vostri commenti e visualizzazioni mi fanno davvero piacere!!!
Beh a molto presto, baciii
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Emmas_dreams