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Autore: Alieno Disperso    26/12/2016    0 recensioni
[Programmi tv]
[Programmi tv]Ispirata alla serie "Cacciatori di fantasmi", una nuova troupe di ricerca sul paranormale investigherà in alcuni dei luoghi più infestati al mondo... saranno in grado di portare a termine la loro missione?
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti
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Salve a tutti; il mio nome è Alfred Hoffman, mi scuso per la prolungata assenza ma dovevo riprendermi dalla più brutta esperienza della mia vita... credo vi ricorderete di me, sono colui che, insieme a Francisco e Marcus, era entrato un po di tempo fa nella Coffee House per investigare su alcuni strani avvenimenti che poi si sono rivelati terribilmente veri e fondati. L'esperienza ci aveva fortemente turbati e ne siamo usciti con non pochi problemi da quella trappola mortale; nessuno di noi si riprese completamente a livello psicologico dopo quell'evento... ma oggi non sono qui per parlarvi di questo. Ciò che state per leggere è il racconto, scritto e riadattato di una delle nostre indagini; un castello dove nessuno si aspettava di trovare ciò cui andammo incontro... vi avverto, la storia è reale, non è stato modificato un solo elemento o dialogo... se siete pronti, preparatevi a leggere la più inquietante indagine mai condotta dal nostro gruppo di investigazione paranormale, spetta a voi credere o meno a quanto vi appresterete a leggere tra poco; vi ricordo solo una cosa... E' TUTTO VERO.

Mi chiamo Alfred Hoffman e oggi, come ogni sera, io e i miei due amici Francisco e Marcus ci apprestiamo ad entrare in uno dei luoghi che, secondo alcuni, sarebbe uno dei più infestati dell'intera regione... mi ha contattato il custode della struttura un paio di giorni fa dicendomi che accadono strane cose ultimamente in questo vecchio maniero abbandonato... struttura risalente al 1821, è stata visitata da pochissime persone in quasi due secoli e tutte hanno affermato di aver assistito o sentito strane presenze in ogni stanza del castello, noi oggi siamo qui per confermare o smentire quelle voci, paranormali e non, che da centinaia di anni rendono unico questo maniero. Il proprietario era Thomas Reef, un falegname fuori dal comune, non tagliava legno bensì le gambe
di tutti coloro che osavano entrare dentro la sua preziosissima casa, il castello per l'appunto... ai suoi tempi era noto con il nome di "Gambadisangue" o peggio ancora, "Il boia degli zoppi". Sulla sua pelle gravano accuse di almeno 68 uccisioni, 3 sventramenti e un atto di cannibalismo verso una giovane ragazza di 21 anni che, si dice, fosse sua figlia illeggittima; ai suoi amici disse di avere bisogno di "sangue fresco" per continuare la sua attività, così come la lama di una sega aveva bisogno delle mani per funzionare, il suo corpo aveva bisogno di nutrirsi... sto già tremando di mio nel raccontare queste cose che mi sono state dette dallo stesso custode. E allora ragazzi, non perdiamo tempo ed entriamo dentro questo luogo terrificante le cui mura ancora zampillano di sangue fresco, noto come Fort Reef, la casa di "Gambadisangue".

LE TESTIMONIANZE
1) Sono qui con Joshua Nichols, un esperto del nostro assassino a cui chiediamo una cosa:
"Che fine fece "Gambadisangue" a seguito dei suoi innumerevoli omidici?"
"Beh c'è da dire che nessuno riuscì mai a capire davvero cosa successe dopo un evento verificatosi nel 1856... oltresì noto come "Tagliericcio", il nostro uomo stava iniziando il proprio rito sanguinario nei confronti di un uomo, Fernand Moore; quest'ultimo si dice riuscì a scappare dai legacci che lo tenevano incollato a una sedia di legno e si diede alla fuga dentro un bosco nelle vicinanze. Accortosi del misfatto, il nostro uomo lo inseguì tra alberi e fogliame per poi perdere le sue tracce; non riuscendo più a trovarlo si sentì così tanto afflitto e demoralizzato da decidere di suicidarsi in una delle stanze del terzo piano, recidendosi la carotide con una delle sue innumerevoli seghe... molti pensano di vedere ancora il suo spirito tra queste mura mentre altri credono di sentire il rumore secco delle lame che tagliano le ossa di persone innocenti; diciamo che non si è del tutto certi di quanto successo ma questa è la teoria più accettata".

2) Io sono Marianne Ros; un paio di giorni fa stavo passeggiando lungo questo viale con il mio ragazzo quando a un certo punto lui mi fece un cenno e mi indicò una finestra del piano terra illuminata... è strano perchè nel castello non vi è elettricità e anche con le torce non è facile orientarsi.
Comunque, intravedemmo una figura scura passare da un lato all'altro della piccola apertura e di colpo la luce si spense; non riuscendo a fare nulla scappammo e decidemmo di non raccontare nulla a nessuno, almeno fino ad oggi.

3) Io sono Annabelle Walsh... ero entrata durante una visita guidata l'altro ieri; avevo davvero paura perchè sapevo abbastanza sui generis cosa fosse successo qui dentro e non riuscivo a stare calma; certamente ciò che successe non contribuì al mio benessere. Eravamo arrivati al primo piano e... beh qualcuno mi disse di avere sentito un rumore provenire due stanze più avanti di quella fin dove eravamo arrivati noi; la nostra guida, nonchè il custode, entrò in essa e disse di non aver trovato nulla, anche illuminando tutto con la torcia... di colpo alle sue spalle vidi qualcuno passare da sinistra a destra e gettai un urlo che mise in allarme l'intero gruppo; uno di noi andò a controllare ma disse che non avrei potuto vedere assolutamente nessuno in quanto non vi erano stanze lì ma solo due spessi muri di mattoni... io non capì nulla ma fu uscendo che decisi di non mettere più piede qui dentro. Arrivata all'uscita, qualcuno mi sussurrò "Ciao tesoro", mi girai e vidi una faccia per pochissimi secondi tra la spettrale cornice del buio della struttura che lentamente svanì nel nulla... a quel punto scappai e nessuno mi potrà oramai convincere che non esistono i fantasmi; ecco la porta è quella... io non riesco nemmeno a guardala, scusate.

Personalmente cari amici sto adorando questa investigazione, non ho mai provato tanta adrenalina prima d'ora... finalmente lo posso dire, E' IL MOMENTO DI ENTRARE, si prospetta il più grande evento della nostra vita; si va nell'oscurità.

LE INDAGINI

Ore 21.03
Sono da poco passate le nove e il custode, Chris è venuto a chiuderci qui dentro per le prossime 10 ore e non riaprirà più questo portone fino alle 7 di domani mattina
" Grazie Chris per questa possibilità, speriamo davvero di trovare qualcosa "
" Ve lo auguro anche io ragazzi, buona fortuna, a domani mattina "
" Speriamo ahah... a domani, prego chiudi pure ".
La porta è stata chiusa a chiave e con catene e non possiamo uscire in nessun modo, anche perchè le finestre hanno le grate... siamo come topi in gabbia in balia delle ombre che regnano qua dentro, speriamo che insieme alle ombre vi sia anche altro. Adesso sistemiamo tutta l'attrezzatura e iniziamo a investigare in questo freddo, buio e inospitale luogo... le telecamere avrebbero coperto l'intero perimetro interno.

Ore 22:19
E' passata poco più di un'ora e già ci siamo abituati al buio di questo castello, come vedete nemmeno con le nostre torcie riusciamo a fare abbastanza luce ed è per questo che Chris ci ha fornito dei fari con cui illuminare più spazio possibile... oltre a questi fantastici fari abbiamo, torcie, telecamere con la visione notturna, una telecamera termica, un contatore Geiger, una macchina fotografica a sensore di movimento, un registratore portatile e computer grazie ai quali registrare ogni file che uscirà fuori dai nostri strumenti... ultima chicca del nostro equipaggiamento è un termometro digitale; è risaputo che nelle zone nelle quali si manifestano spiriti la temperatura cala bruscamente di alcuni gradi e, se necessario, questo strumento ci aiuterà a identificare il luogo incriminato... si comincia sul serio!

Ore 22:53
Ci troviamo al piano terra, vicino la stanza dove Marianne ci ha detto di aver visto una figura accendere la luce e attraversare il suo spazio visivo; secondo il mio termometro la temperatura attualmente è di 23,6 gradi.
"Io direi di iniziare con qualche EVP che ne dite ragazzi?"
"Si credo sia la cosa migliore".
Un EVP (Electric voice phenomena, o " fenomeno di voce elettronica ") è un file audio, registrato attaverso l'utilizzo di un normalissimo registratore che si pensa possa essere in grado di registrare le voci incorporee dei fantasmi; si dice infatti che le loro voci non possano essere udite dal nostro orecchio se non in rarissimi casi.
"Ciao Gambadisangue, mi chiamo Alfred... sappiamo cos'hai fatto, sappiamo tutto di te, ora ti chiedo solo di manifestarti a noi. Coraggio so che sei un maniaco omicida, non vorrai mica far crollare la tua reputazione, vero??? AVANTI CODARDO MOSTRATI A NOI!!!!"
Bisogna sempre essere diretti con gli spiriti e fargli capire che non abbiamo paura di loro e soprattutto che siamo noi a comandare: "Nulla??? beh sappi che mi hai fortemente deluso, mi aspettavo di meglio da te!!!!".
Non abbiamo trovato nulla se non delle scale e siamo sicuri che ci porteranno nella stanza dove il nostro uomo si dice si sia tolto la vita.

Ore 23:32
Siamo arrivati in cima alle scale da diversi minuti e da subito Marcus ha provato una forte sensazione di freddo passando attraverso un arco che delimita due stanze, una tra le quali è stata il teatro della morte di Gambadisangue e noi proprio in questa vogliamo entrare. Appena sotto la porta, inzio a scattare delle foto con la macchina fotografica e misuro una qualche attività con il contatore Geiger (per chi non lo sapesse, gli spiriti emanano radiazioni che, grazie all'utilizzo di questo strumento, possono essere facilmente registrate e osservate, anche se di piccola entità) che però, oltre la normale quantità di radiazioni, non si spinge oltre un valore di 0,1/0,2.

Ore 00:01
Prima di entrare avevamo posizionato un allarme anti-movimento all'ingresso della stanza del nostro pazzo suicida che, verso mezzanotte, ha iniziato a suonare; a quel punto corremmo tutti e tre verso il luogo dal quale proveniva il suono e ci accorgemmo che non vi era nessuno nei paraggi se non noi... per avere la certezza del fatto che da lì fosse davvero passato qualcuno, controllammo le riprese della telecamera posizionata di fronte l'entrata della suddetta stanza e notammo una sagoma di un leggero colore scuro, quasi trasparente, passare da un lato all'altro dello schermo, sembrava fluttuare dato che il suo movimento era totalmente lineare e non sembrava si muovesse utilizzando le proprie gambe. Finito di esaminare il nastro ci siamo diretti al terzo e ultimo piano di questo immenso e spettrale castello ma, oltre una differenza di tre gradi tra la temperatura iniziale di 23,6 e questa finale di 20,8 non notammo nulla di anomalo o paranormale... dissi una cosa prima di lasciare questo piano "saranno come sempre spiriti che hanno paura e sono sicuro che difficilmente potremmo vederne uno... soprattutto il nostro "serial-amico""; presto mi sarei pentito di averlo detto.

Ore 00:23
Il nostro cameramen Francisco riceve una strana telefonata poco prima di mezzanotte e mezza; siamo riusciti a estrapolare ciò che la voce diceva:
"Ciao Francisco... tu non mi conosci ma io so bene chi sei, o meglio NOI sappiamo benissimo chi sei; voglio dirti solanto una cosa... tu e i tuoi amici avete fatto un grosso sbaglio a venire in questo luogo, è la nostra casa e voi non avete nessun diritto di disturbare il nostro sonno, quindi ve lo ripeterò soltanto una volta... ANDATE VIA O IL PRIMO A PAGARE LE CONSEGUENZE DLELA VOSTRA TESTARDAGGINE SARAI TU!".
La voce non era ben distinguibile ma le parole erano incredibilmente chiare e incredibilmente dirette; davanti ai miei occhi vedevo il mio amico diventare bianco dalla paura e crollare a terra sentendosi mancare le forze a seguito di un evento che ci turberà per tutta la durata del'indagine.

Ore 1:18
Siamo in questo castello da circa 4 ore e già i nostri amici fantasmi hanno iniziato a farci capire che non scherzano... beh, finalmente dico io; soltanto che ora vorremmo vederli o, se possibile, instaurare un contatto con loro ma stavolta la chiamata doveva essere la nostra, quindi prendo il registratore e: "Allora finalmente ti sei deciso a parlarci, vero dannato Gambadisangue?... avanti dimmi cosa vuoi che facciamo, parlaci, dacci un segno, batti tre volte, fai qualcosa; facci capire che non sei il fifone che tutt'ora credo tu sia".
Dopo aver finito la frase qualcuno sussurò al mio orecchio un verso "aaahhhh", era come un sospiro e fu proprio in quel momento che il contatore Geiger toccò valore 2,3... finalmente stava succedendo qualcosa ma ancora non bastava, volevamo davvero vedere uno spirito questa volta, avevamo scelto il posto migliore per riuscire nel nostro intento ed eravamo intenzionati a portarlo a termine; certamente non ce ne saremmo andati da lì con solo qualche stupido evento tipico dei nostri "amici", d'altronde mancavano ancora 6 ore.

Ore 2:43
Continuando le nostre ricerche, Marcus, trovò un'altra rampa di scale ma la cui destinazione era sconosicuta... convinti che ci avrebbero portato verso il tetto del maniero, decidemmo di separarci, di indagare su tre diverse zone del catello e di tenerci in contatto con in nostri soliti Walkie Talkie portatili, coprivano soltanto 100 metri ma in quel luogo erano più che sufficienti per un minimo di contatto. Marcus quindi andò verso il tetto, che poi altro non era che la cima della torre situata a nord; il luogo non aveva un vero e proprio soffitto ma si componeva di due grandi torri, una a nord e una a sud; Marcus avrebbe dovuto ispezionarle entrambe. Francisco si diresse al piano terra, esattamente nel luogo dove Annabelle ci disse di aver visto una fgura passare dietro un suo compagno da un lato all'altro del corridoio; io, invece, andai al secondo piano nella stanza del suicidio per riprovare ad entrare in contatto con il nostro fantasma principale, ormai tanto la situazione era diventata bollente nel castello e sicuramente avevamo innervosito abbastanza i fantasmi al suo interno, quindi avevamo maggiori probabilità di trovarci faccia a facca con uno di loro.

Ore 3:20
Marcus è il primo ad arrivare sul luogo e inizia immediatamente a posizionarsi al centro di quella immensa sala tenendo vicino a sè una videocamera e portandosi dietro un registratore; rimase nella torre di Nord per poco più di venti minuti, finiti i quali si diresse verso quella Sud... prima di andare via però qualcuno gli toccò la schiena e sentì un brivido correre lungo tutto il suo corpo. In concomitanza con questo evento i fari luminosi, posti al piano terra, iniziarono ad avere interferenze finchè non si spensero del tutto per pochi secondi; non appena si riaccesero, la telecamera che li mirava filmò una chiarissima figura umanoide di colore bianco camminare verso la stanza nella quale mi trovavo per poi sparire poco prima di avvicinarsi alla stessa. Francisco invece, rilevò la temperatura del luogo con il termometro e ciò che successe purtroppo gli costò la vita... vi erano 23,2 gradi, praticamente gli stessi di quando siamo entrati; all'improvviso lo strumento che teneva in mano inizò a segnalare 11 gradi, ora 8, ora 3 e fu proprio allora che la sua videocamera riprese una luce accecante farlo letteralmente volare dal suolo per 10 metri andando sbattere contrò il muro dal quale la ragazza affermò essere uscito il fantomatico spettro... il suo urlo ci fece subito correre verso di lui ma, arrivati lì non trovammo nè lui nè l'eventuale fantasma che lo aveva fatto sparire... illuminando il muro però, notai una scritta "Andate via"; a quel punto capimmo che la situazione avevo preso una svolta davvero inaspettata .

Ore 4:00
Marcus prese il telefono che avevamo lasciato all'ingresso del maniero e cercò in tutti i modi di contattare Chris ma non vi era linea al suo interno quindi giocoforza dovevamo aspettare le 7 e il suo arrivo, ma ancora non sapevamo se avremmo resistito altre 3 ore.

Ore 4:38
Purtroppo le nostre indagini ufficiali finirono nell'esatto momento in cui Francisco perse la vita... iniziarono a scendere grosse lascrime sui nostri volti per la perdita del nostro fidato amico; fu allora che un pensiero mi passò per la mente, dovevamo portare a termine ciò che avevamo tanto cercato e iniziato, anzi ormai quasi finito, e tutto in onore del nostro compagno... purtroppo Marcus non se la sentì e decidette di andare in una delle camere dove erano presenti quelli che sembravano essere letti di pietra ma che in realtà erano alcuni dei luoghi nei quali Gambadisangue eseguiva le proprie torture. Io decisi di fargli compagnia e riuscimmo a risposare per un'ora circa... rivedendo il nastro notai che, mentre noi riposavamo, diverse sfere luminose ci accerchiarono e qualcuno passò accanto il mio letto, qualcuno che aveva in mano un evidente coltello.

Ore 5:30
Ci svegliammo poco prima dell'alba, io fui il primo. Il mio compagno mi disse di avere come la strana sensazione che qualcuno gli stesse punzecchiando le gambe con qualcosa di affilato, io sulle prime non gli credetti ma, sentendolo urlare dicendo "C***o mi stanno tagliando le gambe, quel maledetto è qui, AIUTO ALFRED!!!!!!!" corsi immediatamente a vedere cosa stesse succedendo e notai, con mio grande stupore e disgusto, che la pelle attorno le sue gambe si stava davvero staccando, o meglio affettando, il sangue colava a cascata e riuscì a intravedere l'osso femorale della gamba destra... un ultimo urlo decidette la sua morte e le sue due gambe caddero a terra con un tonfo sordo, accompagnato da una risata di provenienza sconosciuta; alla vista di quell'orrore svenni di colpo.

Ore 6:39
Un'ora dopo mi alzai e corsi immediatamente a recuperare i file video salvati sul computer; penserete che sia pazzo ma lo sarei stato se avessi raccontato a tutti quanto successo e non avessi avuto con me prove evidenti per sostenere la mia versione... mentre stavo ultimando la raccolta dei dati, mi apparve una faccia sulla mia spalla destra e capì immediatamente che si trattava del pazzo maniaco quando vidi che teneva nella mano destra una sega finemente lavorata e con il manico in legno. Urlai e, con tutto il materiale nelle mie mani, mi lasciai dietro i miei amici defunti, l'attrezzatura con la quale siamo entrati e il fantasma, dirigendomi verso l'uscita... ormai Chris stava arrivando. Un urlo proveniente dalle profondità del corridoio mi diede una scarica di adrenalina e corsi verso la porta; arrivai nell'esatto momento nel quale il custode la aprì.. mi scraventai letteralmente contro di lui e, come ultima cosa prima di abbandonare per sempre quel posto, notai il nostro fantasma farmi segno con la mano di decapitazione, passandosi la mano lungo il collo.

Adesso che vi ho raccontato i fatti esattamente come sono avvenuti, spetta a voi dare peso alle mie parole o darmi del pazzo... ma in questo caso ricordatevi soltanto di una cosa; ho filmato tutto con le telecamere e le telecamere non mentono.
   
 
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