Questa è
stata la mia seconda fic su Naruto. Per prima cosa volevo chiarire che
mi è particolarmente cara visto che sono una protagonista
indiretta di questi avvenimenti (purtroppo accaduti veramente) ma dai
quali sono finalemente fuori. Comunque è testimone di
momenti non proprio carini (scoperta dalla mia bissesualità,
innamoramento non corrisposto, varie prese in giro da questa persona,
bla bla bla) e quindi la adoro visto che lo scrivere
è sempre stata una mia valvola si sfogo. Con tutte queste
chiacchiere però non voglio la vostra compassione, anzi
leggete e siate crudeli nei commenti. ^^
Purtroppo
questa fic sarà un po' OOC visto che propriamente non sono i
caratteri di Naruto e Sasuke quelli a cui mi sono ispirata.
Buona
lettura.
NOIA.
-io mi sono
innamorato di te,
Sasuke.
-scherzi.
-mi sono innamorato di te.
La
vita, nel mio paese, è
noiosa.
Come
ogni giorno, come ogni
altro ragazzo annoiato, la mia noiosa sveglia suona e mi dice che
inizia una
nuova noiosa giornata di scuola.
Bevo
il mio noioso caffèlatte
e mi incammino verso quel noioso edificio.
Sbadiglio.
Alzo
lo sguardo e la osservo.
Non
sembra neanche una
scuola.
Costruita
su cinque piani
assomiglia per lo più ad un normale palazzo. Se non fosse
per la targa con
sopra scritto "Istituto tecnico industriale Ettore Majorana" forse
sembrerebbe un semplice condominio arancione e grigio. Con un grande
giardino.
E le barre alle finestre.
Un
ragazzo con una vespa
verde mi passa davanti a velocità superiore alla norma.
Sgomma
e va a parcheggiare
nel piccolo spazio che qualche preside intelligente ha fatto creare per
le
moto.
Continuo
a contemplare quella
scritta e come ogni volta mi chiedo perchè ancora non la
cambiano quella
maledetta targa. Come se l'indirizzo scientifico tecnologico, il mio
indirizzo,
non esistesse neanche.
Decido
di non pensarci e mi
avvicino al gruppo dei miei amici vicino al nostro solito palo. Per una
volta
non sono arrivato in ritardo e sono ancora tutti là,
nascosti dal cancello
grigio sbiadito.
Per
fortuna la testona di
Shikamaru si nota anche lontano un chilometro.
Mi
avvicino piano.
-ciao
ragazzi.
-ehi
Naruto! Come mai così
presto?
-non
avevo voglia di essere
rimproverato di nuovo da Tsunade. Quella mi avrebbe buttato fuori anche
oggi.
-almeno
ti saresti saltato la
prima ora.
Noiosi
discorsi di prima
mattina di annoiati ragazzi delle superiori.
Suona
assordante l'allarme.
Annuncia che sono arrivate le otto meno cinque e che abbiamo ancora
poco tempo
per decidere se scappare via o rimanere.
-ehi
ma Kiba entra oggi...
Ma
succede a volte, che le
giornate noiose come queste, vengano stravolte da qualcosa di
inaspettato.
Un
buono per un ramen gratis.
Una
professoressa per la
quale non hai studiato con l'influenza.
O
incrociare per qualche istante
lo sguardo dell'essere più perfetto che tu abbia mai
incontrato. Questo può
succedere spesso se l'essere viene nella tua stessa scuola o
è tuo amico, non
ci si abitua mai a tutto questo.
-ohi
Naruto?
Una
mano sventola davanti ai
miei occhi.
-ti
eri addormentato? Forza
che se entriamo tardi quella non perdona...
-arrivo.
Shika se non c'è la
vecchia in classe mi fai copiare l'esercizio 4?
La
perfezione esce dal tuo
raggio di veduta e a quel punto puoi solo sperare di riuscire a
rivederla
durante quelle lunghe sei ore.
Puoi
solo tornare alla noiosa
vita di sedicenne. Come se niente fosse.
Come
se lo stomaco non si
fosse mai accartocciato.
Come
se il cuore non avesse
martellato furiosamente contro la gabbia toracica.
Quando
suona la campanella
delle otto che segna l'inizio delle lezioni è ormai tutto
passato e bisogna
incamminarsi verso le proprie classi.
La
mia è al terzo piano.
Infondo
al corridoio. Che si
affaccia sia sulla palestra, sia sulla strada.
Il
mio banco è stato scelto
strategicamente.
Davanti
alla porta. In terza
fila, nonché penultima. Dalla quale riesco a vedere
perfettamente le due rampe
di scale e il campo da basket.
Il
mio compagno di banco, e
migliore amico, è Kiba Inuzuka.
Sa
più cose lui di me di
quante ne so io. Forse è la persone che mi conosce di
più in assoluto. Non è
ancora arrivato e ho paura che oggi non verrà per
l'interrogazione che la prof
di inglese gli ha promesso.
Probabilmente
entrerà a
seconda ora e lei si arrabbierà ancora di più.
Guardo
verso la strada.
Anche
se fosse là non
riuscirei lo stesso a riconoscerlo.
La
porta si apre e la prof
entra.
-Good morning guys.
-Good morning.
Tutti
si alzano e si
risiedono automaticamente.
Inizia
il solito elencare di
cognomi alla quale seguono vari "present".
-Inuzuka?
-assente,
professoressa.
Storce
il naso scetticamente,
come mi aspettavo. Ma continua imperterrita l'appello.
-Uzumaki?
-present.
Alzo
la mano guardando ancora
fuori. E con me si chiude il solito noioso elenco. Sulle scale non
c'è ancora
nessuno.
La
professoressa inizia a
fare lezione.
Senza
Kiba è talmente noiosa
inglese. Con lui almeno ci facciamo due risate quando inizia il solito
battibecco. Lei che diventa tutta rossa. Lui che non riesce a non
ridergli in
faccia.
In
effetti è una scena
comica.
Nessuno
riesce a rimanere
serio, eppure lei punisce solo il mio amico.
A
volte scatta pure qualche
nota cretina.
Poi
lo sbatte fuori.
Quando
lui non c’è però ci si
annoia.
Mi
vibra il cellulare nella
tasca.
Inizia
a battere più
velocemente il cuore per la paura di essere scoperto.
Con
uno scatto lo infilo nel
borsellino e inizio a leggere. Non può essere che
Kiba…
“non saluti neanche più ah?”
Come
ogni volta che invece il
nome sullo schermo è il suo, così tanto
raramente, il cuore mi arriva in gola.
Ci
provo sempre a non
immaginare che sia lui quando non aspetto messaggi.
Ma
mentre apro lo sportellino
del mio vecchio alcatel mi rendo conto di avere sempre una piccola
speranza. E
il suo nome vortica pericolosamente nella mia testa.
Mi
illudo sempre. E sempre ci
rimango deluso.
È
una specie di circolo
vizioso dal quale non riesco a uscire.
“non pensavo mi avessi visto. Potevi salutare anche
tu però.”
Scrivo
e invio. Senza
pensarci due volte.
Come
al solito, in un paio di
minuti, ho sbaragliato due dei miei principali credo. Per colpa sua.
1.
Mai avere aspettative e
non sarai mai deluso.
2.
Mai fare qualcosa senza
averne calcolato le possibili conseguenze.
Che
credi pessimisti e
diffidenti. Ma che basano ogni mio comportamento. Infondo anche io sono
pessimista e diffidente.
Lo
odio per avere questo
potere su di me.
“sisi. Come vuoi. Cosa fai??”
“inglese. Tu?”
“penso.”
Risposta
idiota. Quanto odio
quando la gente scrive così. Richiesta implicita a farti da
domanda: a cosa
pensi? E solitamente ci si aspetta una risposta tipo: a te.
Ma io
non sono così
prevedibile.
Io
anticipo la tua risposta.
Io non mi aspetto che tu stia pensando a me.
E non
sono tanto masochista
da chiedertelo per poi farmi sentire che pensi al tuo bello.
No.
Via il dente, via il
dolore.
Forse
lo sono, un po’
masochista.
“a Shisui immagino. xD”
“no
stranamente non lo penso, e la cosa mi
preoccupa.”
Vuole
farmi male?
Perché
vuole farmi sperare?
Perché
deve abbassare ogni
mia difensiva?
“e allora a chi pensi? Una nuova fiamma?”
e perché io sto al suo
gioco?
“uhm.. Penso di si xD”
“ma povero ragazzo. Vi vedete stasera?”
Si.
Sono terribilmente
masochista.
Dovrei
buttare il cellulare
dalla finestra.
Dovrei smetterla di rispondere ai suoi messaggi e chiedergli come va
con il suo
adorato ragazzo.
Dovrei
smetterla.
Ma
arriva un altro messaggio.
“oggi viene in città. Che palle.”
“ma no! Povero ragazzo.”
“ma anche no. Sto uscendo con lui solo per fargli
piacere”
Tu
sei innamorato di lui,
brutto stronzo. Tu devi essere innamorato di lui.
Perché
lui è un bravo
ragazzo.
Perché
con lui io ti ho
accettato.
Perché
non puoi farmi questo.
Tu
devi amarlo.
E io
non posso stare qui ad
sperare che vi lasciate quando poi non potrò averti lo
stesso.
Non
voglio che tu soffra.
Perché quando non lo darai a vedere, tu soffrirai quando
sarai stanco di lui.
Perché
non puoi essere
semplicemente felice di quello che hai?
Perché
vieni a dire tutto
questo a me?
“non ti capisco. Se la pensi così allora
perché stai ancora con lui?”
Le
mani mi tremano.
Mani.
State ferme.
“Perché se lo lascio poi farei il filo ad
uno che mi piace.. E non so se
gli piaccio.”
Ti
odio. Ti odio. Ti odio.
Una
parte del mio cervello lo
sta urlando con tutte le sue forze.
Fa
che sia io. Fa che sia io.
Fa che sia io.
Implora
un’altra vocina.
Guardo
distratto la prof e
annuisco a qualche spiegazione che non riesco a seguire.
“Tentar non nuoce. Lo dici sempre anche tu no?”
Il
prossimo messaggio sarà la
mia fine.
In
ogni caso.
Si
illumina il cellulare nel
borsellino.
Lo
guardo e ingoio la saliva
che mi si raccoglie in bocca.
Allungo
la mano.
Apro
lo sportellino e si apre
il messaggio.
“… Mi piaci.”
E
ora? Ora che faccio?
Panico. Panico. Panico.
Le
speranze non fanno per me.
Le aspettative, anche quando si avverano, fanno male.
“anche tu mi piaci.”
-professoressa?
Posso andare
in bagno?
Mi
gira la testa.
Devo
essere pallido.
Annuisce
comprensiva.
Non
è possibile che sia
successo. Essere innamorati è una grande merda per una
persona come me.
Cammino
lento passando
davanti alle altre classi vuote.
Saluto
con un cenno una
ragazza e una bidella che intanto mi passano davanti.
Arrivo
al termosifone.
La
testa fra le mani.
E
ora? Ora che succede?
Panico.
Panico. Panico.
“Vieni in bagno al mio piano.”
Si
ferma ancora una volta il
cuore nel petto. Gli occhi fissi su una scritta in questo momento
illeggibile.
I
miei piedi cominciano a
camminare verso di lui senza che io li comandi.
Arrivo
al quinto piano.
Lui
sarà già nel bagno?
Cosa
gli dirò? Cosa mi dirà?
Ed
eccolo.
Sasuke
Uchiha è la perfezione
fatta persona.
Se il
mio cuore già non
stesse battendo al massimo, al vederlo appoggiato al muro mentre mi
aspetta
avrebbe sicuramente accelerato.
Alza
gli occhi e mi sorride.
Sorrido
anche io. Credo.
Si
gira e torna verso il
bagno.
Mi
guarda negli occhi e
parla.
-allora
ti piaccio ah?
La
sua voce è vellutata.
Arriva soffice alle mie orecchie e delizia la mente facendomi perdere
il senso
dei miei pensieri.
-io
mi sono innamorato di te,
Sasuke.
Esce
quasi spontaneo.
Ci
sei riuscito di nuovo.
L’ho fatto senza pensarci. Come ho potuto fare uno sbaglio
del genere?
Abbasso
lo sguardo.
-cosa?
Io… ecco. Non me lo
aspettavo. Stai parlando sul serio?
E ora?
PANICO. PANICO. PANICO.
Non
posso più tirarmi
indietro.
-mi
sono innamorato di te.
La
più grande cazzata della
mia vita.
In
una giornata noiosa.
Durante una noiosa lezione. In questo cazzo di noiosa scuola.
Scusami
Sasuke.
Non
avrei dovuto dirtelo.
Scusami
se ti ho creato
pensieri. Non avrei voluto. E se non hai pensato più a me,
beh sono contento. È
quello che voglio tu faccia.
Non
pensarci.
Non
so se per te sarà facile.
Io ho
accettato l’idea non
poterti avere tanto tempo fa. Quando ho ammesso a me stesso che mi
piacevi.
Quando
non sapevo che anche
tu fossi gay. Potrò continuare a vivere anche senza questo
peso dentro.
Sono
stato impulsivamente
egoista.
Ho
pensato a togliermi quella
croce che mi portavo da troppo.
Ti
chiedo solo di permettermi
di starti accanto, come ho sempre fatto. Come un semplice amico.
Non
ti allontanare da me. Mi
ucciderebbe.
Anche
vederti con altri
farebbe meno male che non poter essere tuo amico.
Col
tempo passerà tutto.
Riuscirò
a dimenticarti e a
innamorarmi di altri.
E tu
ti libererai del mio
amore. Ma fino ad allora non allontanarti da me.
Ti
prego. Tienimi vicino a
te.
Your
face arrives again, all hope I had becomes surreal.
But
under your covers more torture than pleasure
And
just past your lips there's more anger than laughter
Not
now or forever will I ever change you
I
know that to go on, I'll break you, my habit!
OWARI.
Allora..
La canzone
finale, se qualcuno non la conosce, è My Heroine dei
Silverstein (che io adoro).
Visto che
non ci saranno continui di Apparenze, commento qui chi l'ha letta.
Prima però volevo dire una cosa a riguardo: leggere commenti
sulle proprie storie, che io solitamente scrivo ma tengo per me o
comunque pochi prescelti, così ben strutturati, intelligenti
e accurati mi ha fatta scoppiare di gioia. Sorridevo come una cretina
appuna visti i commenti, cioè..qualcuno l'ha addirittura
messa tra i preferiti?! Wow. Mi sono sentita al settimo cielo. xD
Comunque..
se non si era capito ringrazio:
1 - AkiChan83
[Contatta]
2 - Ali93 [Contatta]
3 - ramoso [Contatta]
Poi, per una volta sono io a
rispondere ai commenti (mi diverto sempre a leggere quelle che le altre
ragazze scrivono alla fine solo che io non sono molto spiritosa, mi
risparmierò a ringraziarvi sempre tanto tanto), che sono
solo due (non so se aumenteranno ma io avevo voglia di pubblicare
presto questa ^^) ma mi hanno fatto stare benissimo.
ryanforever:
Allora. Tecnicamente non è la mia prima fic,
visto che ho scritto per più di un anno Twincest a manetta
sui Tokio Hotel, ma ho avuto sempre tanta paura a buttarmi a qualche
altro genere fino a quando non mi è uscita sola sola questa
fic. Sono contenta che i personaggi non siano molto OOC, che
è sempre stato il mio problema, che in "Noia" si
è fatto risentire. Grazie mille per aver commentato. Il tuo
commento, il primo **, mi ha reso felicissima.. Grazie ancora (piccolo
inchino giapponese che ancora non ho imparato a fare come emoticon u.u)
Ali93:
Beh eccoti accontentata. Io neanche non vedevo l'ora di postare altro
perchè mi piace sentire i complimenti (narcisa che non sono
altra) e finalmente esporre un po' delle mie fic ^^grazie grazie per il
commento.
Un bacio a tutti.
NANA.