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Autore: nigatsu no yuki    28/12/2016    1 recensioni
Raccolta di nove oneshot a tema natalizio, ognuna su una coppia diversa e con prompt diversi. Spero possano piacervi :3
1) Silent night | Ukatake
2) Brithday night | Kagehina
3) Warm night | Tsukkiyama
4) Bitter night | Iwaoi
5) Santa Claus' night | Asanoya
6) Funny night | Levyaku
7) Lonely night | Kuroken
8) Endless night | Daisuga
9) Magic night | Bokuaka
__________________________________
Queste storie partecipano al contest “Christmas Game – Puzzle Time” a cura di Fanwriter.it!
[All'interno link dell'evento]
Genere: Angst, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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One shot | Asanoya | 1300 parole | Traccia 15 "A costringe B a vestirsi
da Babbo Natale (o Elfo o Renna)" 





 
Santa Claus’ night
 

 
«Asahi-san smettila di togliere il cappello, sei perfetto non c'è bisogno di aggiustarlo più di così.»
Asahi fece ricadere le braccia lungo i fianchi, arrossendo vistosamente mentre non staccava un attimo gli occhi da Nishinoya che gli stava mettendo in ordine la parrucca bianca.
Il piccolo libero era anch'egli addobbato peggio di un albero di natale: in testa aveva un cerchietto con applicate le classiche corna da renna decorate da campanellini dorati, il naso finto rosso sgargiante e un costume - molto simile a quei pigiami che andavano tanto di moda - anch'esso da renna. Ovviamente a lui era toccato il costume rosso e la lunga barba bianca.
Non riusciva ancora a capire come il compagno di squadra l'avesse convinto in un'impresa simile, lui poi, che tutto ciò che voleva evitare era l'umiliazione pubblica. Grazie al cielo era riuscito a confinare quella pazzia alla sola palestra e quindi avrebbero coinvolto i loro compagni di squadra.
«Andiamo Asahi-san hai idea di quanto faremo felici i bambini» quella era stata la prima esclamazione di Yuu dopo che gli aveva spiegato attentamente il piano per rendere speciale quel Natale. Aveva sorvolato su come l'amico si era rivolto ai ragazzi del primo anno - di cui tre di loro superavano il libero di quasi trenta centimetri - chiamandoli come bambini. Insomma a vederlo conciato in quel modo avrebbero tutti solamente riso di lui.
Il problema era che si sentiva estremamente debole e quando Nishinoya gli chiedeva qualcosa, ben attento di includere nel pacchetto, quel suo sorriso spropositato, beh Asahi non ce la faceva proprio a dirgli di no.
«Ecco ho finito!» Yuu gli aggiustò la barba finta per poi tirare su il pollice e guardarlo soddisfatto «perfetto, si va in scena!»
 
Ovviamente i suoi compagni di squadra riuscirono a stupirlo come al solito: Daichi e Suga ebbero la reazione che si sarebbe aspettato, ovvero scoppiarono a ridere, seguiti a ruota da Tanaka; il più esaltato di tutti fu, com'era prevedibile, Hinata che incominciò ad urlare entusiasta se Babbo Natale - ovvero il povero Asahi - gli avesse portato qualche bel regalo. Il centrale fu prontamente schernito da Kageyama e Tsukishima che incominciarono a dargli del bambino. A sedare gli animi che iniziavano a scaldarsi furono lo sguardo omicida di Daichi e a quello esasperato di Ennoshita. Yuu tutto contento, insieme a Tanaka, aveva finito per animare la festa improvvisata al finire dell'allenamento di quel giorno, si era anche impegnato a decorare la parete dietro le panchine, con ghirlande, luci e fiocchi rossi.
Persino Takeda-sensei era rimasto estasiato nel vedere tutte quelle decorazioni dicendo che avrebbe parlato con il preside per avere il permesso di lasciarle fino alla fine delle lezioni. Era stato un pomeriggio divertente per tutti, anche quando Nishinoya aveva proposto che se si fossero seduti sulle ginocchia di Asahi chiedendogli cosa volevano per Natale, lui avrebbe portato ad ognuno di loro un bel regalo. Ovviamente il secondo ad insistere per quell'imbarazzante situazione fu Suga, che si fece anche fotografare da Daichi sulle gambe del personale Babbo Natale della Karasuno.
Verso sera, quando si fece davvero tardi, rimase proprio Asahi ad aiutare il libero a rimettere in ordine la palestra, anche perché lui stesso doveva tornare nei suoi abiti se non voleva essere assalito da veri bambini questa volta una volta lasciata la palestra.
«Quindi Asahi-san, non ti avevo detto che avresti fatto un figurone?» disse Yuu mentre chiudeva il magazzino dopo aver rimesso a posto gli ultimi palloni; fece scattare la serratura e si girò contento verso l'asso che sorrideva imbarazzato «Okay Noya, avevi ragione» gli concesse alla fine.
Il libero esultò «Puoi sempre fidarti di me Ace, lo sai!»
Asahi continuò a sorridere, ora che l'ansia era passata - perché era praticamente quasi un uomo e vestirsi da Babbo Natale non era il massimo per essere presi sul serio - capì che un pomeriggio come quello, tra i suoi compagni, gli sarebbe presto mancato, una volta che si fosse diplomato. Guardò di nuovo tutta la parete della palestra addobbata a festa e si voltò di nuovo verso Nishinoya che si stava infilando il giubbotto pesante «Hai fatto davvero un lavoro incredibile in questa palestra» ammise.
«Se ci va bene potremmo tenerlo per qualche altra settimana» disse il più piccolo avvicinandosi ad Azumane «ma il travestirsi da renna e Babbo Natale è stato il vero colpo di genio.»
«Spero che Suga non faccia vedere a tutti quella foto» rispose sconsolato Asahi pensando quanto l'amico poteva in apparenza sembrare angelico e quanto in realtà non lo fosse affatto quando si trattava di foto imbarazzanti.
«Andiamo, andiamo, non è certo la fine del mondo!» esclamò Yuu, che in nessun caso perdeva il suo buonumore.
Spensero le luci e si avviarono verso la porta, quando Asahi la aprì il vento gelido li investì con prepotenza: l'asso si strinse nel suo cappotto, scendendo i due gradini posti all'ingresso della palestra mentre una nuvoletta bianca del suo fiato si espanse intorno al suo volto. Si voltò notando che Yuu era ancora fermo sotto lo stipite della porta e fissava in alto «Ehi Asahi-san guarda un po' qui, questo mica l'ho messo io» il libero portò una mano a grattarsi il capo, senza capire.
A quel punto anche Asahi alzò lo sguardo e quando mise a fuoco quello che Nishinoya stava fissando intensamente avvampò in un baleno. Capì perché andando via Suga l'aveva guardato sghignazzando alla grande, non era dovuto al suo costume rosso, poteva mettere la mano sul fuoco che ad appendere quel vischio era proprio stato l'alzatore, probabilmente aiutato da Tanaka.
Suga e Daichi erano sicurissimi - come tenevano bene a precisare almeno una volta al giorno - che Nishinoya avesse una specie di cotta per lui; quando glielo avevano fatto notare la prima volta il gigante non aveva fatto altro se non arrossire e balbettare quanto quello fosse assurdo. Ci avrebbe ripensato poi, più del previsto, e alla fine quello con "una specie di cotta" si era trovato ad essere lui. Suga gli aveva detto più volte che poteva andare a parlarne con il libero, ma Asahi era terrorizzato dalla cosa - non sapeva neanche con che coraggio l'avesse ammesso ai due amici. Quindi non c'era nessuna possibilità che avrebbe potuto far lo stesso con l'oggetto dei suoi costanti pensieri.
Rimase a fissare quel rametto dandogli tutta la colpa di aver rovinato quella che, era stata fino a quel momento, una serata davvero divertente.
«Mmh questo è un problema» disse Nishinoya, ma Asahi lo sentiva appena «se siamo entrambi sotto il vischio, non posso non cogliere al volo l'opportunità.»
L'asso ci mise qualche secondo a processare quelle parole, quando abbassò lo sguardo sul libero era già troppo tardi: Yuu rimanendo due gradini più in alto rispetto a lui lo aveva attirato a sé con impeto fino a far incontrare le loro labbra. Asahi non era riuscito a chiudere gli occhi subito - come avrebbe dovuto fare, dopotutto quello era un bacio - rimase con questi ultimi spalancati per la sorpresa mentre sentiva tutto il suo corpo fremere e il cuore accelerare pericolosamente i battiti. Nishinoya fece scorrere le dita tra i suoi capelli prima di staccarsi da quel bacio che aveva lasciato anche il libero senza fiato, questo sorrise nel vedere l'espressione esterrefatta dell'altro ragazzo, chiuse la porta velocemente poi prese per mano Asahi, che era rimasto imbambolato per tutto il tempo, e lo trascinò verso la strada «Ti va di accompagnarmi a vedere un film domenica pomeriggio Asahi-san? Giuro che non ti costringerò a vestirti da Babbo Natale questa volta» chiese Yuu sbirciando verso di lui.
Asahi ancora esterrefatto si morse appena un labbro, per poi arrossire e mormorare un timido «Sì» che fece esultare di gioia il numero quattro, il quale dopo essersi aggiustato la sciarpa intorno al collo strinse con più forza la mano dell'altro ragazzo.









Angolino
Salve mondo eccomi tornata! Siete sopravvissuti alle feste? Io un po', il troppo cibo non ha avuto la meglio su di me fortunatamente.
Ritornare con qualcosa di leggero che dopo l'angst della scorsa os fa solo bene all'anima :D
Non avevo mai scritto su questa coppia, anche perché avrei voluto scriverci qualcosa, ma sul periodo iniziale, quando entrambi sono fuori squadra... giusto per aumentare l'angst, ecco qualcuno mi fermi!
Quindi diciamo che sono molto un esperimento e spero che sia come minimo decente ^///^"
Come al solito a voi va un enorme grazie per continuare a seguire questa raccolta (5 persone l'hanno messa tra i preferiti... voi volete farmi piangere çwç) e grazie a chi continua a farmi sapere il proprio parere :3
Il prossimo aggiornamento sarà una sfida perché, partendo per la montagna, tenterò l'arduo compito di aggiornare dal tablet (ho già paura).
Alla prossima!

ps: vi ricordo di nuovo (scusatemi, sono ripetitiva) che ho aperto questa pagina su facebook, se siete interessati :)

 
   
 
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