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Autore: musica93    28/12/2016    1 recensioni
Questa storia parlerà di un amore proibito, quasi impossibile da poter portare avanti tra una professoressa e una sua alunna. Quello che rende questo amore ancora più complicato è il ceto sociale della ragazza, visto che è la principessa, tra l'altro futura regina, dell'Isola Lyoneel.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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Capitolo 9
Erano passati due mesi e le lezioni procedevano come di consueto. Joseph era ancora in attesa di una risposta da parte di Joanne, lei era certa di amare sempre di più la sua docente ma non poteva immaginare che la donna ricambiava. La giovane ragazza ancora più confusa, ma in quella settimana cercava di non pensare a nessuno dei due pensava solo a sostenere gli esami che chiudevano il primo semestre.
La settimana degli esami era quella più dura di tutto l’anno accademico, ogni alunno cercava di dare il meglio di sé perché da lì si sarebbe saputo quale sarebbe stata la loro media finale. Ogni giorno i ragazzi sostenevano esami diversi.
Era giunto il fine settimana e gli tutti gli esami si erano conclusi ora dovevano solo aspettare i voti finali, e per fortuna Joanne poteva finalmente divagarsi durante una partita di pallavolo insieme alla sua squadra. Visto che era la prima partita del campionato scolastico tutta la scuola era presente anche i docenti.
  Era lunedì mattina e ad ogni ragazzo della High School Midles gli fu consegnato un foglio con i voti ricevuti ai vari esami. Joanne  rimase scioccate nel vedere i suoi voti. Per la prima volta nella sua vita non aveva tutte A, ma aveva preso una C ad economia. Questa notizia non fu apprezzata dai suoi genitori, infatti il pomeriggio dello stesso giorno chiesero un incontro con il preside del liceo e l’insegnante di economia.  Alicia aveva notato l’arrivo dei reali nel liceo e andò a chiedere alla sua amica Dorothea se sapeva il motivo del loro arrivo al liceo. Nemmeno la sua collega era a conoscenza del motivo, decisero quindi di andare in direzione a vedere cosa succedeva. Arrivati vicino all’ufficio del preside videro seduto il principe Alexander.
-hai combinato qualche guaio?- chiese la professoressa Cooper
-Salve professoresse. Mi dispiace deludervi ma questa volta io non centro nulla. I miei genitori sono qui per mia sorella.- rispose il giovane.
-Cosa?!?- dissero in unisono le docenti. E poi Alicia chiese il motivo
Alexander stava per rispondere quando vide la porta dell’ufficio del preside aprirsi e uscirono da lì i suoi genitori con sua sorella accompagnati dal preside e dalla docente. Alexander si alzò e si avvicinò a sua sorella e i quattro si diressero all’uscita. Dorothea e Alicia abbassarono il  capo per rispetto al re e la regina, ma la giovane docente cercò di intravedere il volto della principessa che per la sua prima volta non mostrava il suo sorriso ma aveva un viso molto triste. Quando i reali non erano più presenti nell’edificio Dorothea chiese al preside cosa era successo.
-Professoresse non dovrei parlarvene, però preferisco che lo sappiate perché voglio che si trovi una soluzione. – disse il preside, e continuò - c’è un problema, la giovane Wilkinson ha preso una C ad economia e per i genitori questo è inaccettabile, la ragazza rischia di essere rimandata per una materia, e non è mai accaduto nella storia dei Wilkinson un cosa del genere. La vostra collega gli ha proposto alla principessa di risostenere l’esame fra qualche settimana, lei ha accettato.-
La docente di economia intervenne dicendo che la giovane ha molta difficoltà nella sua materia e lei non sa come aiutarla visto che impossibilitata nel poterla aiutare con delle lezioni private.
Sentendo tutto questo Dorothea ebbe un’idea e disse – Visto che sei impossibilitata potrebbe qualcun altro  aiutare la principessa, io sono negata in economia, Alicia tu sei brava in economia? La potresti aiutare tu anche perché rispetto a noi sei l’unica che ha terminato gli studi da poco.-
-Si ero brava in economia. Ma non so…- Alicia non riuscì a terminare la frase che intervenne il preside.
-Ottima idea professoressa Cooper. Professoressa Mitchell se per le va bene chiamiamo la ragazza e la informa che lei è disposta ad aiutarla.-
Alicia non disse niente che intervenne subito la sua amica dicendo - Certo che l’aiuterà!-
-perfetto!- rispose il preside – Vado subito a chiamare per avvisarla.-
Il preside si era allontanato e anche la docente di economia se n’era andata via, erano rimaste sole Alicia con Dorothea.
-Perché hai consigliato me e risposto per me?- disse Alicia al’amica.
-Dai so perfettamente che eri preoccupata per lei e che la volevi aiutare e poi così puoi passare del tempo con lei. Non devi ringraziarmi.- disse Dorothea sorridendo all’amica.
Poco dopo si avvicinò a loro nuovamente il preside consegnando ad Alicia l’email dell’alunna per un organizzarsi con lei per un incontro di ripasso.
Alicia tornata nel suo ufficio inviò subito l‘email alla giovane che rispose confermando la sua presenza per l’incontro.
Era arrivato il giorno dell’incontro. Come luogo prefissato fu l’ufficio della docente. Le due erano una di fronte all’altra. Joanne era molto imbarazzata e faceva fatica a guardarla fissa negli occhi cosa molto diversa era invece per Alicia con gli staccava gli occhi d’addosso.
Alicia prima di iniziare il ripasso chiese qual’era il problema che Joanne affrontava nello studio di questa materia. Mentre la ragazza rispondeva furono interrotte dall’arrivo nell’ufficio della professoressa Cooper che si scusò perché non sapeva che Alicia era impegnata, ma gli serviva un aiuto al computer. Alicia chiese alla sua collega che poteva rimanere, ma Dorothea dopo aver risolto il suo problema se ne andò scusandosi nuovamente. Dopo questa piccola interruzione le due continuarono un po’ a parlare dei problemi di studio della giovane principessa e poi iniziarono il ripasso.
Passò velocemente l’ora insieme, ma adesso era io momento di salutarsi e si organizzarono per un nuovo incontro che sarebbe avvenuto il giorno seguente.
Era passata una settimana e le due si incontrarono molto spesso per il ripasso, anche perché l’esame si avvicinava. Ora però iniziò ed esserci un problema, visto che era giunto il fine settimana la scuola avrebbe chiuso e le due non potevano più incontrarsi nell’ufficio della docente. Decisero quindi di fare un incontro nel palazzo della giovane.
Alicia giunse in perfetto orario a palazzo, ad aprirgli fu ovviamente il maggiordomo.
-Benarrivata, lei immagino sia la dottoressa Mitchell, io sono il signor Magnus per qualsiasi cosa può chiedere a me, ora venga l’accompagno nella stanza della signorina la sta’ già aspettando. Può dare il suo soprabito alla signora Wood.-
Alicia seguì il signor Magnus senza dire nulla, osservava silenziosamente tutto quello che gli stava intorno. Arrivarono davanti ad una porta il maggiordomo bussò e si sentì la risposta della giovane principessa. Alicia entrò e guardò stupefatta l’enorme stanza della principessa. I signor Magnus inchinò il capo e se ne andò. Le due erano rimaste da sole in questa grande stanza. Joanne vide che la sua docente era spaesata quindi cercò di renderla a suo agio parlando un po’ di scuola, poco dopo Alicia sembrava essere tornata quella di sempre e iniziarono a ripetere. Il tempo era volato e le due giovani donne non avevano notato che era arrivato l’orario della cena, a fargli notare questo fu signor Magnus che entrando nella stanza della principessa invitò, a nome della regina Anna, la docente a rimanere a cena. La giovane insegnate accettò.
La cena sembrava non voler mai passare Alicia era imbarazzata essendo in presenza del re e la regina, ma per sua fortuna la presenza di Joanne e di Alexander la tranquillizzava. Per sua fortuna arrivò il termine di quella lunghissima cena, ed era arrivato il momento dei saluti. Prima di andare via si organizzò con Joanne per un ultimo incontro prima dell’esame, ma questa volta la professoressa Mitchell preferì che l’incontro si sarebbe svolto a casa sua. Dopo l’accordi presi Alicia salutò la sua alunna e si diresse verso casa.         
Era l’ultimo giorno per il ripasso e Joanne era giunta a casa della sua docente.  Le due iniziarono subito a ripetere perché ormai il tempo stringeva e la docente voleva che la sua alunna arrivasse all’esame preparatissima. Durante il ripasso Alicia aveva notato che Joanne era molto ansiosa al pensiero dell’esame e cerco di tranquillizzarla, ma con poco successo. In quest’ultimo incontro il tempo a loro disposizione fu molto breve a causa degli impegni della giovane principessa arrivò quindi il momento di salutarsi.
-Devi stare tranquilla vedrai che andrà tutto bene lunedì.- cercò di tranquillizzarla la docente.
-Ci proverò. Domani è l’ultimo giorno a disposizione che ho cercherò di ripetere nuovamente il tutto.- disse Joanne, ma quello che preoccupava la giovane non era solo l’esame era anche il pensiero di non poter più passare del tempo con lei.
-Va bene.- disse Alicia e poi accompagnò Joanne alla parta e la salutò.
La porta era chiusa e Alicia era ancora lì ferma a fissarla, non gli sembrava vero ma da oggi in poi tutto sarebbe tornato com’era prima avrebbe visto quella ragazza solo le poche volte a lezione. Dall’altra parte Joanne si dirigeva alle scale, ma qualcosa non gli permetteva di scendere. Decise di tornare indietro e suonò nuovamente alla porta della sua docente.  Alicia aprì.
-Hai dimenticato qualcosa? –chiese Alicia vedendo la ragazza.
-Penso di si.- disse timidamente Joanne ed entrò di nuovo in quella casa avvicinandosi sempre di più alla sua docente.- Ho dimenticato questo.- e Joanne si avvicinò quell’ultimo millimetro che mancava tra le due e si baciarono durò pochissimo che Joanne, dopo aver capito cosa aveva fatto si staccò.
-Mi scus..- non terminò la parola Joanne che Alicia si era avvicinata a lei per baciarla, la teneva strettissima a  se, e Joanne ricambiava con altrettanta passione il bacio. Alicia aveva appoggiata Joanne alla porta mentre continuavano a baciarsi. Le mani della docente accarezzavano dolcemente la vita della alunna. Entrambe sembrava voler approfondire quel bacio, ma una chiamata al cellulare della giovane principessa portò entrambe alla realtà.
Joanne rispose al telefonino –Si signor Magnus ora scendo.- e chiuse la chiamata.
-Ora devo andare.- disse Joanne.- Mi scusi per tutto. Le prometto che non succederà mai più.- e se ne andò correndo via per le scale.
 Alicia era ancora rimasta incredula per quello che era appena accaduto, cercò di affacciarsi alle scale per fermarla, ma ormai Joanne era andata via.
Joanne entrò in auto. Il signor Magnus la guardò e chiese se andava tutto bene, lei rispose di si, ma infondo sapevano entrambi che lei mentiva. Lei voltò lo sguardo al finestrino per vedere il panorama e rifletteva su tutto. Finalmente aveva preso la sua decisione. Mandò un messaggio Joseph.
Ciao! A riguardo a quello che mi avevi detto su di noi.. ho preso la mia decisione.. passa a palazzo stasera ti vorrei parlare di persona.
Joseph ricevuto il messaggio si preparò e andò a palazzo come gli era stato detto. Arrivato andò da Joanne che lo aspettava.
 -Ehi!-
-Ehi!- si dissero soltanto entrambi. Il silenzio più totale era caduto in quell’enorme stanza.  
-Cosa volevi dirmi?- disse il giovane rompendo quell’aria così pensante che si era formata in torno a loro.
-Ecco io ho preso la mia decisione…- Joanne fece una breve pausa e continuò- Voglio essere la tua ragazza.-
-COSA?!?! Sul serio?- chiese felicissimo Joseph .
Si rispose lei.
Continua…
  
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