Squilla il telefono. Una mano lo
afferra.
Grugnito. –Pronto.-
Esitazione all’altro capo.
–Harry…?-
-Malfoy.- secco.
Ha attaccato. Draco non si stupisce e appoggia
il cordless.
Due minuti di pace.
Squilla il telefono. Draco
risponde.
-Pronto.-
-Ma… ma…-
-Weasley, non hai sbagliato numero,
smettila di richiamare. Harry dorme.-
-O-oh. Ok.-
Riattacca. Draco lascia
cadere il telefono sul comodino.
Sente un sospiro, un movimento dietro di sé.
Qualcosa di duro contro la schiena, un braccio sul fianco, un bacio sul
collo.
Un fiato tra i capelli. –Chi era?-
-A quest’ora?
Indovina.-
-Mh.- Si muove.
Qualcosa di duro strofina contro e poi tra le
natiche di Draco.
Ghigna. –Potteeer, ancora? Vorrei riuscire a camminare,
oggi.-
Lui si solleva, premuroso. –Ti ho fatto male?-
Draco neanche apre
gli occhi. Sorridendo, gli afferra la nuca e si porta la sua testa al
petto.
Harry pensa che può sempre portarlo in braccio, se
serve.