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Autore: I_love_villains    30/12/2016    4 recensioni
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Nigger Island era un magnifico resort, un paradiso esclusivo dove un mago poteva fare a meno della propria bacchetta. Sembrava il miglior posto per trascorrere una piacevole vacanza, ma riservava molte sorprese.
Grayback: "Codaliscia, perché sei vestito da cameriera?"
Presto il terrore era in agguato.
Narcissa: "Lu, è finito il balsamo."
Lucius: "Il mondo non ha più senso!"
Chi sopravvivrà?
Voldemort: "Siamo solo io e te, Bella."
Bellatrix: "No, signore … sono incinta!"
Voldemort: "Io o Rodolphus?"
Dieci piccoli Mangiamorte, la normalità è solo un vago ricordo
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mangiamorte, Voldemort | Coppie: Bellatrix/Voldemort, Lucius/Narcissa, Rodolphus/Bellatrix
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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I Malfoy furono i primi ad arrivare in una specie di sala d’aspetto finemente arredata.
“Salve” li salutò caldamente il gestore.
“Salve. Siamo la famiglia Malfoy” fece Lucius porgendo i biglietti. “Il signor U. N. O. è già arrivato?”
“Credo sia già sull’isola.”
“Sull’isola? Non siamo già a Nigger Island?”
“Oh, no, signore. Le spiego: per evitare che degli intrusi mettano piede nel resort, abbiamo reso l’isola irraggiungibile tranne che per un’imbarcazione autorizzata. Lì non ci sono camini, non ci si può Materializzare e se si tenta di arrivare in altri modi, come su scope, si attiva l’Incanto Gnaulante.”
“Avete fatto le cose per bene” si congratulò Narcissa.
“Grazie, signora.”
Proprio in quel momento Bellatrix apparve in mezzo alla sala.
“Cissy?!” quasi strillò, incredula.
“Bella? Anche tu in vacanza qui?” si stupì la sorella.
Lucius e Draco trattennero una smorfia di dispiacere, mentre Bellatrix non si sforzò minimamente di dissimulare la sua.
“Ma come …? Io … l’Oscuro Signore … sola” farfugliava la strega, quasi isterica.
Qualcuno bussò alla porta.
“Avanti” rispose il gestore, per nulla turbato dalla scena.
Piton e Greyback fecero il loro ingresso. Gli altri li guardarono sorpresi.
“E voi che ci fate qui?!” sbraitò Bellatrix.
“La stessa cosa che fai tu, immagino” rispose Piton, freddo.
Prima che lei potesse replicare, lord Voldemort si Materializzò con Nagini. Notò con sorpresa che Bellatrix non era l’unica Mangiamorte presente nella sala.
“Vedo che Nigger Island è una meta molto ambita” commentò.
“A quanto pare, mio signore” rispose Lucius.
“Bene, ci siete tutti” fece allegramente il gestore. “Il piroscafo è pronto; a momenti arriverà il capitano. Intanto sareste così gentili da consegnarmi le vostre bacchette?”
“È proprio necessario?” domandò Voldemort, seccato.
“Beh, sì, signore. Le garantisco che non ne avrà assolutamente bisogno.”
Seguendo l’esempio del loro capo, anche gli altri consegnarono le loro bacchette. Si diressero quindi al piroscafo. Rodolphus uscì trafelato dal camino e si rivolse subito al gestore, sventolando il biglietto appena acquistato: “Salve, sono Rodolphus Lestrange. Sono qui per fare una sorpresa a mia moglie …”
“Capisco. Le suggerisco di nascondersi nelle scialuppe per non essere visto.”
“Grazie.”
“Ah, signore! La bacchetta!”
Rodolphus gliela consegnò, poi uscì e spiò le mosse degli altri dietro un palo. Quando si distrassero per indossare i giubbotti di salvataggio, ne approfittò per sgattaiolare all’interno di una scialuppa e coprirsi bene con la tenda. Il capitano salutò gli ospiti e, durante la traversata, descrisse le meraviglie dell’isola, dal clima mite al dolce miele prodotto dalle api locali. Li lasciò augurando loro un felice soggiorno.
Nel frattempo i Mangiamorte, tranne Bellatrix, avevano accettato l’idea di passare quella vacanza con i loro compagni ed erano diventati più ciarlieri. Chiacchierando, seguirono il sentiero che conduceva a un’enorme villa rosa affiancata da una piscina, un campo da golf e altri intrattenimenti. Entrarono ammirati, scaricando i bagagli all’ingresso. Lucius suonò il campanello, pensando che in un posto così dovessero esserci almeno una dozzina di elfi domestici. Si sbagliava. Arrivarono due uomini, che si paralizzarono alla loro vista. Anche gli altri li fissarono sbalorditi, con una punta di ilarità, mentre dall’altra parte prevaleva l’orrore.
“Codaliscia” disse infine Greyback. “Perché sei vestito da cameriera?”
“B- beh” cominciò a spiegare Minus, mentre il mannaro, Bellatrix e Draco scoppiavano a ridere. “Io e Avery siamo un po’ a corto di denaro, così, per arrotondare …”
“Ok, vi servivano soldi. Ma almeno Avery è vestito da maggiordomo” lo interruppe Narcissa.
“Non c’erano altri vestiti, purtroppo.”
I Mangiamorte danarosi incaricarono i due compagni in bolletta di trasportare nelle loro camere i bagagli.
“Ragazzi, dove alloggia il signor U. N. O?” chiese Lucius dopo che i due ebbero riposto con cura ogni valigia.
“In effetti manca un ospite” fece Avery. “Dovremmo essere dieci, come nella filastrocca.”
“Filastrocca?” ripeté Malfoy.
“Sì, è in ogni camera.”
I Mangiamorte andarono a controllare. Intanto Voldemort si chiedeva che rapporto ci fosse fra l’Owen che gli aveva scritto e Lucius. Forse lavorava anche lui al Ministero … Raggiunta la sua camera, lesse, come anche gli altri:

Dieci poveri negretti
se ne andarono a mangiar:
uno fece indigestione,
solo nove ne restar.

Nove poveri negretti
fino a notte alta vegliar:
uno cadde addormentato,
otto soli ne restar.

Otto poveri negretti
se ne vanno a passeggiar:
uno, ahimè, è rimasto indietro,
solo sette ne restar.

Sette poveri negretti
legna andarono a spaccar:
un di lor s’infranse a mezzo,
e sei soli ne restar.

I sei poveri negretti
giocan con un alvear:
da una vespa uno fu punto,
solo cinque ne restar.

Cinque poveri negretti
un giudizio han da sbrigar:
un lo ferma il tribunale
quattro soli ne restar.

Quattro poveri negretti
salpan verso l’alto mar:
uno se lo prende un granchio,
e tre soli ne restar.

I tre poveri negretti
allo zoo vollero andar:
uno l’orso ne abbrancò,
e due soli ne restar.

I due poveri negretti
stanno al sole per un po’:
un si fuse come cera
e uno solo ne restò.

Solo, il povero negretto
in un bosco se ne andò:
ad un pino s’impiccò,
e nessuno ne restò.
   
 
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