Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Camille_Paul    25/05/2009    1 recensioni
Introduzione rimossa poichè non valida.
Si prega di introdurne una che sia tale.
Ladynotorius assistente amministratrice.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Micol...- sentii dire da quello che mi stava davanti. Alzai gli occhi. Oh Mio Dio. Dave. Stava in una maglietta bianca e in un paio di jeans blu. -David- -Micol- e mi fece entrare. Chiuse la porta dietro di me, prese il piatto e lo buttò sul tavolo. Meno male che non era in ceramica. Lo guardai storto. Lui mi mise una mano fra i capelli e si avvicinò. La mia mano io la misi sul suo fianco destro. Non volendo aspettare, lo baciai. Ci buttammo sul divano dietro di noi. Probabilmente aveva già perso la verginità a diciasette anni e la sua fidanzata era nascosta in camera e questo era solo un saluto per i dieci anni felici che aveva trascorso senza di me, tipico....La fidanzata era nascosta sotto il letto, come sempre, come si vede nei film americani. Anni felici o no, comunque il mio nome se lo ricordava e non lo avevo scritto neanche sulla maglietta, strano, strano....Un momento! Se gli americani hanno una memoria probabilmente anche un cervello, yuppi! Che bello! Mi sbottonò la camicietta, ma non me la tolse e intanto mi accarezzava la pancia e il collo. Le mie mani le tenevo dietro al suo collo, in attesa che mi desse i ringraziamenti e che mi mandasse via. T-I-P-I-C-O-! Smise di baciarmi, come avevo previsto. I suoi occhi azzurri, quelli di sempre, non avevano smesso di fissare i miei verdi e dentro di essi, vedevo la sincerità e la felicità. -Non sai quanto mi sei mancata, Micol, non ne hai idea...- mi disse e mi baciò la fronte. Aveva imparato l' italiano, meno male. -Vedo che hai imparato l' italiano- e scoppiai a ridere. Lui mi guardò male. -Dopo dieci anni che non ci vediamo, e dico dieci anni, l' unica cosa che mi dici è questa?-. Smisi di sorridere. -Io, David.....non so come ho fatto a sopravvivere senza di te...- e smise di guardarmi male e mi guardò con uno sguardo dolce. -Neanche io- mi disse e restammo a guardarci negli occhi per qualche istante, che potevano anche essere ore o soltanto minuti. -Allora, dì un po', con quanti ragazzi sei stata?- disse e cercò di fare il contento. -Nessuno, ogni ragazzo....- e continuammo insieme,- mi ricordava te- dissi e fui sopresa. Niente ragazze? La verginità era ancora lì al suo posto? -Io ti devo delle scuse, Dave, pensavo che la verginità fosse soltanto un lontano ricordo per te- e non mi guardò male come mi aspettavo. -Va bene che sono bello, ma non c'è bisogno di pensare certe cose...- mi disse. -Perché ve ne siete andati?- -mio padre venne ritrasferito in america e per lui l'amore fra ragazzi di dieci anni non significa nulla- -lo hai detto a tuo padre?- ed ero sbalordita. -Tu no? La cosa non mi sorprende: voi donne siete più riservate rispetto agli uomini- mi rispose. -che cosa studi?- mi chiese, -Legge e tu?- -Anch'io- mi rispose e passammo il resto della nostra vita in quell'appartamento, finché morte non ci separi.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Camille_Paul