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Autore: Fabb5000    01/01/2017    4 recensioni
Sono passati parecchi anni da quando Lyon, Stefano, Anna e Mario giocavano a Minecraft e, insieme a quei tempi, si è conclusa anche la FailCraft. Ora Lyon, ormai ultracentenario, conscio che ormai non gli resta molto tempo, decide di rivelare alla sua nipote sedicenne la sua vera storia, ovvero quella che successe dopo gli avvenimenti di "A caccia di Herobrine"; la storia che lo rese un eroe non solo in Minecraft, ma in tutti i mondi, e che va tramandata alle generazione future prima della fine. La storia di come lui, Stefano, Anna e Mario salvarono tutti gli universi da una terribile piaga. [[Consigliabile, ma non indispensabile, legge il prologo]]
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Herobrine, Notch, Nuovo personaggio, Steve, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'FailCraft in real life'
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La compagnia si rimise in marcia di buon'ora, cercando di tenere alto il morale nonostante la mancanza di Notch.

Stefano e Lyon facevano del loro meglio per distrarre gli animi, raccontando le loro avventure passate; ma a parte Hurakan e Haratune, che li ascoltavano con attenzione e facevano continuamente loro domande, non ottennero un grande successo.

Mario si era chiuso in un cieco mutismo, pareva immerso nelle riflessioni e rispondeva alle domande di un preoccupato Lyon molto vagamente; Anna, di canto suo, gli stava accanto cercando di cavargli qualcosa, ma era più che evidente quanto la sua causa fosse persa. Klingoon e Shadow, infine, non fecero nemmeno finta di ascoltare.

Shadow pareva interessato solo a raggiungere l'End il prima possibile. Lyon poco prima era rimasto spaventato quando aveva detto a Notch che avrebbero affrontato il drago da soli, e sperava lo avesse fatto solo per farlo preoccupare e farlo tornare il prima possibile.

Anche se, a dire il vero, al momento a Lyon interessava di più raggiungere l'End. Era preoccupato per la lunghissima marcia a cui andavano incontro, e nonostante avessero già affrontato i pericoli descritti da Notch, non era per niente sicuro su ciò a cui andava incontro.

Improvvisamente si trovarono davanti un'immensa catena di montagne. -Le Rupi Frastagliate- disse Shadow. -Mi raccomando, state attenti a dive camminate-

Così facendo cominciarono la scalata. Per gli Enderman fu piuttosto facile, grazie alla loro abilità di teletrasportarsi, che permetteva loro di saltare gli appigli più difficili. Non potevano tuttavia raggiungere la cima, poiché sostenevano che per teletrasportarsi bisognava "vedere" dove andare.

Ma per Lyon, Mario, Stefano e Anna fu molto più difficile. Ebbero non poca difficoltà ad attraversare gli strettissimi sentieri, e più di una volta dovettero appiattirsi contro le pareti per evitare di cadere.


Insomma, la marcia fu lunga e faticosa. Ma, dopo mille peripizie, riuscirono alla fine a raggiungere la cima. Ivi iniziò ad alzarsi il vento, e anche Shadow iniziò a preoccuparsi.

-Brutte notizie- disse. -Sta arrivando una tempesta. Troviamo immediatamente un riparo-

In effetti all'orizzonte si potevano intravedere delle grosse nubi scure. Lyon e i suoi amici si affrettarono a trovare una grotta o una caverna che potesse ospitarli.

Alla fine riuscirono a trovarne una appena in tempo : un istante dopo, infatti, folata di venti e acqua gelida si abbatté su tutta la montagna con forza inaudita.

-Controllo la grotta- disse Klingoon, ricordando gli avvertimenti di Notch, e afferrò una torcia dirigendosi verso le profondità della galleria.

-Quanto ci metteremo ad attraversare le montagne?- chiese Anna.

-Tre giorni, se la tempesta cessa- rispose Shadow. -Perciò preparati, perché le fatiche di oggi sono niente in confronto a quelle che affronteremo nei prossimi giorni-

Con queste parole cadde il silenzio. Improvvisamente però si udì uno strano suono, come uno scricchiolio, e tutti cominciarono a tendere le orecchie cercando di capire da dove venisse.

Dopo dieci minuti, Hurakan sbottò : -Ma quando torna Klingoon?- chiese. -Questa attesa mi distrugge ...- Non ebbe tempo di aggiungere altro : un istante dopo, infatti, il terreno si spaccò sotto i loro piedi.

La compagnia precipitò urlando per una decina di metri e atterrò su una grossa piattaforma di legno. Non appena alzarono gli occhi, videro davanti a loro una moltitudine di scheletri, davanti ai quali ne campeggiava uno più alto degli altri con una corona in testa fatta di ferro e smeraldo.

-Bene, bene, chi abbiamo qui?- chiese il Re Scheletro. -A occhio e croce direi dei forestieri, o magari vagabondi ... che dite, gli mostriamo la nostra idea di ospitalità ragazzi?-

Gli scheletri scoppiarono a ridere; la compagnia non perse tempo e mise mano alle armi. Uccisero alcuni scheletri, ma furono in breve sopraffatti e immobilizzati.

Il Re Scheletro ricevette un pugno in faccia da Lyon un istante prima che venisse catturato, e la cosa non gli piacque affatto : -Abbiamo un guerriero, vedo- disse furente. -Adesso ti faccio vedere io che succede a mettersi contro di me. Buttatelo nel Pozzo!-

Gli scheletri condussero Lyon sul ciglio di una profonda caverna e lo buttarono giù. Alle urla disperate di Anna, il Re Scheletro sorrise : -Va bene. Anche lei!-

Gli scheletri eseguirono. Mario avrebbe voluto urlare anche lui, ma aveva la bocca tappata da un grosso braccio scheletrico.

Solo allora si rese conto che Stefano non era accanto a loro.


**********************************


Lyon e Anna precipitarono per diversi metri, o forse chilometri, ma alla fine atterrarono fortunosamente su un grosso grappolo di funghi giganti, riuscendo così ad uscire indenni dalla caduta, a parte lo spavento.

Dopo essersi ripresi, notarono di fronte a loro una luce rossastra. Proveniva da una galleria lì vicino che pareva essere stata costruita artificialmente.

I due seguirono la luce, finché non entrarono in un'enorme stanza quadrangolare. La luce sa va da delle lampade accesso ai lati dei muri, e al centro si ergeva una grossa colonna a base triangolare sulla quale erano raffigurati strani disegni.

-Cavolo- mormorò Lyon. -Dove ci hanno spediti quegli scheletri?-

-Dive non sssssiete i benvenuti!- sibilo una voce dietro di loro, facendoli voltare di scatto.
   
 
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