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Autore: EvrenAll    01/01/2017    2 recensioni
Ho una regola.
Sì, giuro: nonostante il mio pessimo comportamento sono riuscito a darmi una regola: mai scopare con una ragazza interessante.
_ _ _
Esperimento\spin-off che parte dal capitolo 27 di Elizabeth, ff nella sezione dei Guns N' Roses.
Un risveglio, solo che da ben altro punto di vista ;)
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Vince Neil
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Marshmallow









Porto in bocca la caramella e la mangio sovrappensiero. Morbida e dolce.

Queste prove sono sempre peggio.

Rileggo il testo proposto da Nikki che miracolosamente è apparso in studio con solo un’ora di ritardo e provo ad abbozzare qualcosa tra me.

Il rumore del pacchetto di plastica è coperto dalla loro jam strumentale, però colgo lo sguardo goloso di Tommy e quello perplesso del chitarrista. Sixx sembra concentrato, concentrato o perso a seconda del momento.

Mi decido ad alzarmi e provare seriamente qualcosa. Non sembra così male, no. Ma dannazione se abbiamo da lavorare.

La dinamica cala e quindi smettiamo di improvvisare.

-Di nuovo-

-E se decidessimo una struttura una volta per tutte?- interviene Lee, allungando una mano verso il mio pacchetto. Lo allontano da lui, come un bambino geloso.

-Ti ha fatto male la galera, eh?-

Voglio andare da Faith.

Mi rifiuto di rispondere e caccio in bocca un’altra caramella.

Overdose di zuccheri: ecco la mia fine.

-Di nuovo!-

Il telefono inizia a squillare, Sixx non ride della battuta del suo amico e insiste, ignorandolo.

-Vacci te in galera e in rehab, idiota- sbotto alzandomi.

Sono l’unico pulito qui, porca puttana.

Non ho voglia di parlare con Doc, ma rispondo. Che schifo.

-Sì?-

-Vince Neil?-

Ommioddio è Faith.

-Sono io- istintivamente nascondo il mio viso alla vista degli altri e stringo di più la cornetta.

Non posso essere davvero arrossito. Porca troia.

-Grazie al cielo… Beh: due cose. Prima: ti hanno spostato l’appuntamento da lunedì a mercoledì alle 8.30-

-Che rottura di coglioni-

-Sboccato, Neil-

-Ah-ah, la seconda?-

-Hai dimenticato il cd a casa mia-

Deglutisco e mi mordo il labbro.

-Non si era detto solo una volta?-

-Che pervertito. Vieni ad assaggiare il dolce- spiega con tono calmo prendendomi in giro.

I tre cazzoni alle mie spalle stanno iniziando a fare casino.

-Passo. Promesso-

Li odio quando rompono per il puro gusto di farlo.

-Cerca di non dare di matto-

-Ciao-

Chiudo la chiamata con le palle girate più di prima.

Credo me ne andrò. Tanto qui tutti fanno il cazzo che vogliono.

Mi sento ancora di più un’idiota quando mi accorgo di star cercando il pacchetto di caramelle in sala.

L’ha davvero preso Tommy e credo ne abbia messe tre o quattro in bocca.

Ho voglia di spaccargli il naso.

-Chi era?-

La voce di Mick mi distoglie dai miei propositi omicidi e gli rispondo a denti stretti, avanzando verso il batterista.

-Era il rehab-

Era Faith. Strappo il pacchetto di quei dolciumi che tanto mi ricordano le sue labbra dalle mani del batterista e le avvicino al petto.

-C’è qualcosa di strano in quelle caramelle?-

Sixx inizia a ridere di me, non capendo la mia ossessione per quel sacchetto rosa chiaro.

Beh, non la capisco nemmeno io, o meglio…

-Tanto zucchero, fratello-

Lee ride masticando ancora.

-Però…-

I due terror si guardano: stronzate in arrivo.

-Mick, ce l’hai un po’ di vodka?- Nikki appoggia il basso e si avvicina al chitarrista, che, esasperato, mi guarda come se potessi essere il solo in grado di portare un po’ di pace in quella sala.

Ma è solo perchè sono l’unico sobrio, vero?

-Io ce l’ho!-

Lee si alza ed esce dalla stanza per qualche minuto.

Chissà dove cazzo le ha nascoste quelle bottiglie.

-Beh, io me ne vado-

Afferro la sciarpa dalla mia sedia e le bozze di testo dal leggio e faccio per avvicinarmi alla porta.

Con il suo metro e ottanta passato e la sua aria malandata Nikki mi ferma tirandomi per la maglietta.

-Non abbiamo finito-

Do uno strattone e mi stacco da lui.

-Disintossicati, magari riuscirai a scrivere qualcosa che funziona-

-Ha parlato la gallina-

-Cercate di non picchiarvi-

Conclude Mick mentre stringo i pugni proprio con quell’intento.

Sixx sghignazza e Tommy rientra con una bottiglia per mano.

Vaffanculo.

-Neil: marshmellow immersi nel Jack-

Mi fa l’occhiolino, allegro come al solito. Non ha proprio capito un cazzo.

-Vaffanculo-

Stavolta lo dico, e senza salutare lascio la stanza.

Vaffanculo.






 
  
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