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Autore: carlikiller    02/01/2017    0 recensioni
Henry è nuovo a Rose, non conosce ancora nessuno ma non rimarrà a lungo solo ...
Dal testo:
.. Solo perché non li conosci ancora bene come me! Ti faccio il riassunto lan è un perfetto idiota con seri problemi a stringere rapporti con il resto del genere umano, Simon è un ninfomaniaco gay cha pensa solo al cazzo e non sa tenere la bocca chiusa [...]Liz ha una gigantesca cotta per JonsGore e perciò è gelosa e lo vorrebbe tenere al guinzaglio lui d’altra parte è innamorato di me sin dalla seconda superiore ma non ha mai ottenuto nulla perché è un’ameba ...
Una principessa, due cafoni, una badgirl, due migliori amici e un ragazzo misterioso. Ecco gli ingredienti per un bel po' di guai!
Ho ripostato il primo capitolo betato, presto arriveranno gli altri.
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Universitario
Capitoli:
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Ecco l'ultimo capitolo, ho anche corretto i precedenti. Scusate per gli errori ma dal tablet non li vedevo.


At Neil Neill's

- Henry - dice Simon con voce da bambino
- Sì tesoro -
- Mi annoio- dice Simon giocando con la lampo dei miei pantaloni.
Comincio a pentirmi di questa scelta. Sto guidando per le vie della mia città natale e sono sempre più convinto che sia stato un errore. Non tornare a casa, quello non è mai un errore. Farlo con Sy appresso lo è, perché il mio piccolo macaco quando non stressa perché si annoia, guarda fuori dal finestrino e commenta ogni cosa che vede come farebbe un bambino. Lo amo anche per le sue stranezze.
- Te l'ho detto di aver prenotato un tavolo in un ristorante qui in città? -
Oddio no, non può davvero averlo fatto. Sono fottuto!
O Simon ha prenotato nel ristorante dei miei ma è impossibile perché porta il nome di mio padre e avrebbe dovuto accorgersene, o in quello dei loro concorrenti in cui io decisamente non posso entrare.
- No, dimmi che non l'hai fatto sul serio -
- Perché no? Dicono che sia il migliore! -         
Aspetta ... Non ha prenotato in quello di mio padre, vero?- Non puoi essere così scemo. Sarebbe troppo pure per te -
- Mi considero offeso.-
- Ok. Dimmi dove hai prenotato? -
- Non importa più, ci andrò con un altro! -
Se non sapessi che sono minacce mi preoccuperei. Ma ormai lo conosco! - Tesoro non ti conviene. Qui conosco tutti e conoscendo mia madre ormai metà della città avrà subito il resoconto del suo soggiorno a Rose. Con tanto di foto e dettagli imbarazzanti. Quindi sanno che sei il mio ragazzo -
- Nessuno ci vedrebbe, dicono sia un ristorante molto fine e delicato con tanta privacy. Per questo lo avevo scelto per noi - Ok, è quello dei miei genitori, famoso in città per la discrezione e l'eleganza che lo contraddistingue. Fantastico, la situazione poteva peggiorare ancora.
- Ti assicuro Sy, che se davvero è il migliore della città non passerai inosservato -
- Non credi che io abbia prenotato il migliore? Non hai fiducia in me! -
In questo momento io ho fiducia solo nel fatto che Sy sia un idiota. Ma è meglio che lui non lo sappia.- Non è che io non credo in te, e che se è lo stesso che intendo io, sei molto scemo -
- Si chiama Neil Neill's - Non so se si è dimenticato che io di cognome faccio Neill o che gli ho detto che i miei genitori hanno un ristorante. Comunque sembra che ceneremo con il fiato di tutta la mia famiglia sul collo. Perfetto! Proprio ciò che desideravo!
- Che ho detto? Tu o sei scemo o non ascolti - Comincio a credere che tutte le cattiverie che JonsGore dice su di lui siano vere. Simon pensa con il cazzo, solo così si spiegano le sue azioni!
- Perché -
- Nulla -
- Dovrebbe essere... -
- Conosco la strada - La conosco fin troppo bene!
Dopo poco parcheggio davanti al ristorante dei miei genitori. Simon può essere più cretino di così? Io volevo andare a casa, cenare e aspettare il ritorno dei miei, ma lui no. Lui ha partorito questa splendida idea!
- Entriamo -
Lo prendo per mano e mi incammino dentro al locale. Una volta dentro sorrido dolcemente quando vedo la bionda al banco delle prenotazioni e vado verso di lei.
- Maison vorremmo il tavolo migliore - dico alla ragazza che sta fissando il computer ignorandoci completamente.
- Henry!? - Sy non capisce perché io mi comporti in un modo così strano e autoritario e non ha tutti i torti - Sei eccitante ma perché ti comporti così? E poi si dice maitre non maison! -
- Aspetta e capirai - gli rispondo mentre la bionda, che nel frattempo ha controllato le prenotazioni, risponde a me senza però voltarsi a guardarmi.
- È prenotato -
Per attirare la sua attenzione decido perciò di alzare la posta in gioco. - Non vogliamo quello al piano terra, ma quello al piano superiore con estrema privacy e vista panoramica della città -
Finalmente la bionda sposta lo sguardo dal computer e urla - Henry! -
Sapevo che così l'avrei convinta a girarsi, pochi sanno che esiste un'altra sala.
- Ciao piccola mia, mi cancelli una prenotazione a nome Wilson o Simon Wilson e mi dai il tavolo con vista panoramica. Possibilmente aspettando a spargere la voce della mia presenza qui a quando saremo almeno seduti -
- Ok amore. Ma come mai sei qui? E soprattutto chi è il bel ragazzo con te? -
- Sono tornato a casa per il weekend portando con me il mio ragazzo Simon -
- E non dirmi che lui è stato così genio da prenotare il ristorante di tuo padre - dice lei ridendo all'espressione sconvolta di Sy quando capisce la stronzata che ha fatto.
- Cazzo, è vero che di cognome fai Neill e che i tuoi genitori hanno ristorante!-
- Ora capisci perché ti ho dato dello scemo per una buona mezz'ora?- gli dico e lui annuisce.
- Sì, perché sono uno scemo -
- Nah, il problema semplicemente è che tu non ascolti mai perché vivi in un mondo tutto tuo -
- April, accompagnali al loro tavolo -
Una cameriera alta e magra con i capelli corti rossi si avvicina a noi dandomi una pacca, non molto delicata, su una spalla. Simon sta per dirle qualcosa per i suoi modi rozzi così io capisco che è ora di presentargli le mie amiche.
- Sy loro sono due mie amiche di quando studiavo e lavoravo qui. La bionda si chiama Maison mentre la rossa è la sua ragazza April -
- Piacere - dice Simon sorridendo e Maison si alza ad abbracciarlo.
- Non so se lo sai, ma io sono stata per quasi un anno la ragazza di copertura di Henry. Poi ho conosciuto April - gli racconta poi la bionda e lui mi guarda scuotendo il capo.
Prima che lei gli racconti qualcos'altro di imbarazzante sulla mia adolescenza lo trascino via. Seguiamo April verso il piano superiore con Sy che guarda ogni cosa con gli occhi di un bambino.
- Vi chiamo la sommelier -
- Non ci serve, non abbiamo intenzione di prendere del vino. Vogliamo essere sobri per il dopocena -
April se ne va senza aver ascoltato ciò che le ha detto Simon ed io glielo faccio notare. - Sai che non ti ha ascoltato, vero? -
- L'ho intuito, ma perché non l'ha fatto? -
- Henry! - Una ragazza con un taglio asimmetrico castano rossiccio mi salta in braccio urlando il mio nome, ridendo e sbaciucchiandomi il viso.
- Ecco a te la risposta,Sy. Lei è la sommelier, mia sorella Kenna -
- Ah, ecco perché la cameriera voleva chiamare per forza la sommelier! -
Io schiocco un bacio sulle labbra di Simon mentre Kenna si ricompone
- Vado in cucina ad avvertire i cuochi, così prima che finiate di mangiare faranno un salto qui per salutarvi -
- Pensavo che potremmo salutarli dopo a casa -
- Ma così papà ci resterà male -
Io mi arrendo perché so che Kenna ha ragione e non vorrei mai deludere mio padre - Digli di venirci a salutare dopo la pasta -
- Ok - Kenna fa per andarsene poi torna indietro per darmi un’ultima notizia - Lo sapevi che abbiamo assunto Tobias come cameriere?-
Mia sorella sembra aspettarsi il peggio da me, infatti la mia reazione sembra deluderla - Oddio davvero? Mandamelo che lo voglio salutare, non lo vedo da un secolo! -
Kenna sembra molto sconvolta, tanto che Simon la fa sedere al suo posto.
- Dimmi che stai scherzando! Io quando l'ho scoperto volevo uccidere papà, e dovresti volerlo anche tu -
Io nego con il capo e lei scoppia a ridere. Sì, mia sorella è matta da legare!
- Sei unico! Tu sei davvero felice all'idea di rivedere il ragazzo che per farti entrare nella squadra di football ti chiese in cambio di fargli un pompino! Tu sei completamente pazzo! - urla lei saltando su dalla sedia.
Sarò anche pazzo, ma non sono io che soffro di sbalzi di umore e che urlo dentro un ristorante di elite gremito di gente. Ma è meglio che non glielo faccia notare perché mia sorella è anche violenta.
- Kenna io non sono pazzo, è che ci tengo a ringraziarlo di persona -
- Di cosa? Di averti obbligato a succhiarglielo per non dover deludere tuo padre? -
- Ken è grazie a lui e a quella storia se ho capito di essere gay -
- Ed è anche grazie a lui sei hai un'ottima tecnica! -
- Sy! - esclamo sconvolto dalla sua stupidità. Kenna va via ridendo ed io non ho più dubbi sul fatto che cenare qui sia stata una pessima idea.
- Comunque quel ragazzo è un genio! Avrei dovuto farlo anch'io come test per entrare nelle cheerleader -
- Non ci avresti guadagnato molto visto che le aspiranti cheerleader sono quasi tutte donne-
- Beh, un pompino è sempre un pompino! -
- Mi piace la tua filosofia - Un ragazzo alto, moro dagli occhi azzurri è apparso alle nostre spalle; Tobias è magnifico come era al liceo.
- Hey Henry, come va? -
- Bene. È un periodo duro, ma sono felice-
- Come mai?-
- Sto facendo coming out-
- E io che credevo c'entrasse il mio sex appeal-
- Non duro in quel senso, Sy! -
Tobias scoppia ridere con quel sorriso che gli illumina il viso e che per anni ho amato. Sì, Tobias è stato la mia prima cotta oltre a uno dei motivi per cui non ho mai fatto coming out.
- Non credevo che i gay sapessero giocare a football! - Sì, questo angelo quando ci si mette è peggio di JonsGore.
- Proprio tu lo dici - gli rispondo io sapendo che in fondo Tobias non è la rappresentazione dell'eterosessualità.
- Io non sono gay è che condivido il pensiero del tuo amico. Un pompino è sempre un pompino! -
- Farti fare un pompino da un uomo non ti rende molto etero-
- Non è vero, Henry, lo rende una persona che ama sperimentare e io amo le persone che amano sperimentare - dice Simon maliziosamente.
- Il tuo amico mi fa paura - risponde Tobias ed io abbraccio Sy dicendo
- Non è un mio amico. E' il mio ragazzo e sono fiero di poterlo dire -
- Ohhh -
Simon si siede a cavalcioni sulle mie gambe e mi bacia - Anche io sono fiero di stare con te-
Pomiciamo per molto tempo, tempo che credo Tobias abbia sfruttato per sparire. Dopo un po' sento come un battito d'ali e io so cos'è.
- Hailey! - dico alzandomi per salutare la bellissima ragazza dai capelli biondo ora che stava ridendo osservandoci. La risata di mia cognata è sempre stata leggera e dolce come un battito d'ali.
- Hailey lui è Simon, Sy lei è la mia quasi cognata Hailey -
- Henry, sai che io e Mike non abbiamo alcuna intenzione di sposarci -
- Beh, però vedo che avete comunque intenzione di mettere su famiglia - le dico accarezzandole dolcemente il pancione. Fra pochi mesi questi due matti mi renderanno zio.
- Vi lascio divertire ancora un po'. Avete circa dieci minuti prima che tuo padre vi porti la pasta - Per fortuna che io avevo detto a Kenna di farlo venire dopo la pasta.
Io e Sy torniamo a pomiciare in modo piuttosto spinto, finché due immensi uomini di colore non mi sollevano dalla sedia facendo cadere Simon a terra. Lui si mette ad urlare e cerca di aggredire uno per farmi liberare ma loro ridono ignorandolo.
- Non preoccuparti, ragazzo, non vogliamo fargli del male -
- Hen... - piagnucola lui guardandomi ed io gli presento i miei aguzzini.
- Sy ti presento il resto della mia famiglia, mio padre Neil e mio fratello Micheal -
Vedo che lui li scruta per un po', come se qualcosa non gli tornasse. Non capisco cosa lui non riesca a capire poi ci arrivo. Io, mia madre e Kenna siamo di carnagione chiara mentre mio padre e Mike sono di carnagione scura. Sy si stupisce perché come sempre non mi ha ascoltato.
- Sy ti ricordi vero che io sono adottato, vero? -
- Sì - risponde lui annuendo convinto, segno che non se lo ricordava.
- Papà, Mike lui è il mio ragazzo Simon -
- Oh lo sappiamo, Claire ci ha fatto una testa così - dice mio padre aprendo le sue enormi braccia.
- Sì, la mamma in questi giorni è stata un po' asfissiante con tutti. Vuole che papà stia a dieta, che io e Hailey ci sposiamo e che Kenna... Beh metta la testa a posto -
Simon mi guarda male ed io spiego - Mia sorella è un tipo un po' strano. Molto rockettara e poco famigliare -
- Kenna non metterà mai su famiglia - esclama mio fratello non sapendo che Kenna sta arrivando proprio dietro di lui.
- Voi due non dovreste tornare in cucina - chiede lei e loro annuiscono incamminandosi verso la cucina.
Ci avrà sentiti? Mentre loro le passano a fianco lei da un calcio in un polpaccio a Mike. Sì, ci ha sentiti!
Quando più tardi usciamo belli satolli incontriamo Tobias in pausa sigaretta.
- Hey Henry posso parlarti? - mi chiede Tobias ed io annuiscono.
- Io vado a fare il giro delle vetrine -
- No! - esclamo ma è troppo tardi, Sy è già lontano e non mi sente.
- Hai paura di restare da solo con me? -
- No Tobias, è che ho paura di non rivederlo mai più -
- Perché? È solo andato a fare un giro per le vetrine. -
- Simon è shopping dipendente, non tornerà mai più. Per esperienza so che dovrò staccarlo a forza da un negozio -
- Henry ... - mi siedo sul muretto esterno e lui mi si siede accanto passandomi la sua sigaretta perché anch'io faccia un tiro - Perché te ne sei andato? -
- Perché sarei dovuto rimanere? Niente mi legava a questo posto -
- ... Per me ... - sussurra Tobias ed io gli passo un braccio attorno alle spalle.
- Tobias io ho passato tre anni ad essere la tua ombra, a farti da stalker. Ti ho visto cambiare ragazza come cambiavi le mutande, anzi forse più spesso -
- Hey non è un mio problema se tu sei un maniaco dell'igiene -
- Lasciamo perdere il discorso mutande, Tobias. Il problema è che la mia vita dipendeva da te. Dovevo andarmene -
- Ma io ... Senza di te è dura -
- Lo so -
- Sai credo di aver capito che eri più di un amico per me troppo tardi. Quante volte ti ho beccato a spiarmi mentre mi scopavo una ragazza a caso -
- Lo sapevi? -
- Sì, tante volte ti ho visto e la cosa mi ha eccitato. E tante altre non ti vedevo, ma sapevo che c'eri. E questo mi eccitava -
- Tobias tu non sei etero. Lo sai, vero? -
- Non è così ... è che ... non so ... Ora come ora ho una bellissima ragazza... ma non è ciò che voglio -
- Vivi Tobias, non nasconderti dietro ad una definizione -
- Non ho la forza di ammetterlo nemmeno a me stesso -
Io lo abbraccio perché lo capisco, lo conosco. Tobias viene da una famiglia ricca di problemi e non può uscirne. Non da solo.
- Vieni a Rose. Scappa da tutto e vieni a Rose. Vieni a vivere davvero. Troverai ciò che cerchi, anche se non sai cos'è. Io sono partito che ero solo, e ora ho degli amici fantastici e un ragazzo meravigliosamente fuori di testa -
- Io non voglio fare l'università -
- E chi ha detto che devi farla. Conosco qualcuno che sta cercando un coinquilino -
- Tu? -
- No, si chiama Carson -
Beh, per chi ha bisogno di un amico con cui parlare chi è meglio dell'amico immaginario per eccellenza?
 
   
 
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