Mio Signore.
Ti sono sempre stata vicina.
Anche ora.
Ora che rischio di morire ogni secondo che passa.
Ora che la mia vigliaccheria mi dice di fuggire e mettermi al riparo da questo macello.
Ma non ce la faccio.
Il sentimento che mi tiene legata a te, l’amore che provo per te, mi trattengono qui.
Lotto contro tre bambine, potrei ucciderle in un momento.
Eppure non ci riesco.
Tutti i miei incantesimi non le sfiorano nemmeno.
All’improvviso un tuo urlo mi fa voltare di scatto.
Mi preoccupo per te, va bene?
Ma non è niente.
Un grido di rabbia e di frustrazione, che avvolge anche noi altri.
Lancio un’altra maledizione, che manca di un millimetro la rossa.
Qualcuno mi grida contro.
La madre di quella ragazzina.
Mi lancia addosso una maledizione.
Il tempo si arresta.
Distolgo lo sguardo dal fascio di luce che si dirige verso di me e lo sposto su di te.
Sei girato di spalle.
Grido, di paura, che provo per la prima volta.
Tu ti giri verso di me, mentre l’incantesimo della donna mi colpisce.
Cado a terra.
Cado nel vuoto.
Cado nel buio eterno.
Ti amo, Tom.