Fumetti/Cartoni europei > Miraculous Ladybug
Segui la storia  |       
Autore: Harry Fine    02/01/2017    6 recensioni
In questa storia, Adrien, Marinette, Lila, Alya, Nino, Natanhael, Juleka, Rose, Alix e molti altri personaggi saranno i sopravvissuti ad una guerra estremamente particolare. La guerra tra gli umani e i mutanti. Essi sono stati catturati e usati come schiavi, ma c'è ancora chi crede nella pace. Ma c'è anche chi è convinto del contrario. E tutti saranno coinvolti in una battaglia senza esclusione di colpi.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Lila, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Papillon, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Adrien stava guardando quell’anello già da diversi minuti. Era strano pensare che qualcuno, che lui nemmeno conosceva, volesse dargli l’opportunità di avere di nuovo casa e una famiglia e affinare i suoi poteri per usarli al meglio? Ma, soprattutto, di poter finalmente avere degli amici veri? Sapeva che sarebbe stato preso di mira anche lui dagli umani se si fosse aggregato al gruppo di Marinette e di tutti gli altri, ma non gli importava nulla. Aveva sopportato cose ben peggiori nella sua vita. E quella era una prospettiva troppo bella per soffermarsi su queste cose tanto stupide ed inutili. Temeva quasi che fosse tutto un sogno pronto a sparire da un momento all’altro per farlo svegliare di nuovo in una cella. Poi, dopo questi pensieri, decise di dare la sua risposta definitiva. 《Certo che accetto! Come potrei mai rifiutare?》 Disse con entusiasmo. Il maestro Fu sorrise e gli porse il Miracoulus. Lui se lo mise subito al dito. Sentì una specie di scossa elettrica percorrergli tutto il corpo, che sembrò farsi più pesante e meno elastico di prima. La coda e le orecchie feline erano sparite del tutto, diminuendo anche le sue percezioni sensoriali, e le pupille degli occhi tornarono tonde come quelle di qualsiasi altro umano. 《Wow. Mi sento così strano.》 Commentò lui rimirandosi. 《Succede a tutti la prima volta amico. Ti assicuro che ci farai l’abitudine.》《Comunque, Io sono Rose. O, se preferisci, Princess fragrance.》 Gli disse la ragazza in rosa con un sorriso dolce sul viso. 《Io sono Alix. Ma molti mi chiamano Chronogirl. È un piacere avere un nuovo membro in squadra.》 Si presentò la ragazza con il berretto con un sorriso energico. Ok, lei gli stava già simpatica. 《E io sono Natanhael. O Dessinateur se preferisci.》 Si presentò il pel di carota, lanciandogli un’occhiata leggermente ostile. Quest’altro invece non gli piaceva più di tanto. Anzi, gli dava parecchio sui nervi il suo modo di osservare Marinette. 《Io sono Adrien. Sono contento di essere qui.》《Però, adesso devi assolutamente ritornare a letto. Io e Juleka abbiamo faticato come matte per suturare tutte quelle ferite. Se ti sforzassei troppo, rischieresti di strappare i punti e riaprirle.》 Disse la bionda più bassa. 《Ma…》《No. Niente “ma”. Hai bisogno di riposo. Ti ho già detto che dovrai tenere le suture per una settimana.》 Rispose categorica Juleka. 《Oh, ma non c’è bisogno di aspettare così tanto.》 Disse Fu con un sorriso. Sfiorò il braccialetto che portava al polso e iniziò a mutare. La pelle si fece verde scuro, sulla schiena gli comparve un carapace simile a quello delle tartarughe, una maschera stilizzata gli coprì gli occhi e una specie di tenuta da combattente cinese di colore verde chiaro gli apparve addosso. Puntò le mani verso il ragazzo biondo e una forte luce verde lo avvolse, facendolo cadere per terra. Quando si rialzò, bende e suture erano sparite, esattamente come le ferite recenti, lasciando la pelle intonsa. 《Cavolo! Ma come siete riuscito a…》《I Miracoulus possono proteggere il loro portatore sotto ogni punto di vista, permettendogli anche di amplificare i propri poteri per difendersi con la forza nel caso si arrivasse al combattimento.》 Rispose il cinese, tornando normale. 《E lo possiamo fare tutti?》《Certo che si ragazzo. Ho inventato i Miracoulus per…》. Ma non finì la frase. Il ragazzo aveva già toccato l’anello, iniziando a cambiare. Oltre alla ricomparsa della coda e delle orecchie, una tuta attillata completamente nera gli coprì il corpo, ma era talmente aderente da mettere perfettamente in mostra i muscoli definiti. I polpacci erano coperti da degli stivali neri e le mani avevano dei guanti, ovviamente neri, muniti di artigli felini. Aveva una sorta di cilindro argenteo sopra la vita e una maschera nera gli copriva gli occhi felini. L’unico accenno di colore era quello dato da un campanellino per gatti dorato che portava al collo. Tutti quanti fissarono con gli occhi sgranati il suo nuovo aspetto. Soprattutto Marinette, che adesso aveva le pupille grosse come due tazzine da thè. “Cavolo. Questo ragazzo è una vera meraviglia.” Pensò, mentre se lo mangiava letteralmente con lo sguardo, osservando le spalle larghe e toniche, la sua schiena muscolosa, per poi di arrivare al suo…. La ragazza arrossì come un peperone di fronte ai pensieri che le si stavano affacciando nella mente. Di certo quella vista tanto invitante non aiutava la sua mente a rimanere pulita. Notando questo suo conflitto interiore, Alya e Lila si scambiarono prima uno sguardo e poi un cenno perfidamente complice. 《Wow. Guarda guarda. Ma che bel fondoschiena.》 Commentò di colpo la ragazza volpe all’orecchio della sia amica coi codini. 《Non trovi anche tu Mari?》 Le chiese l’italiana con un altro sussurro malizioso. La povera ragazza diventò praticamente bordeaux per l’imbarazzo. 《Ma che cosa dici Lila!?》《Che c’è? È per caso una bugia? Anche l’occhio vuole la sua parte, non credi? E perché lasciarsi sfuggire un’opportunità davanti a questo fantastico spettacolo così a buon mercato?》 Chiese lei maliziosamente. L’altra stava per ribattere, ma venne interrotta. 《Allora, come sto?》 Chiese di colpo il ragazzo gatto alle due. 《Bane…. Cioè cene… cioè mene…. Volevo dire…. Dane…》 Iniziò a balbettare sconnessamente Marinette, facendosi sempre più rossa. 《Che ti succede Marinette? Hai per caso perso quel poco di cervello che avevi?》 Chiese velenosa Chloè prendendola in giro. La ragazza franco-cinese le rivolse un’occhiata di fuoco. E anche Alya, Lila, Nino e Alix le rivolsero lo stesso sguardo. La volpe sembrava addirittura pronta a prenderla a pugni. Anche Adrien la guardò pieno di disapprovazione. Stava iniziando a mal sopportare quel suo atteggiamento arrogante. 《Stai benissimo Adrichou. Sarai perfetto per stare con me.》 Disse di colpo l’ossigenata, come se gli altri non fossero lì, incollandosi al suo braccio con una stretta degna di una piovra. 《Ehm… sinceramente, io non sono interessato ad avere una storia romantica con nessuno. Al massimo con una.》 Disse, rimanendo sul vago, cercando di levarsela di dosso. 《Ragazzi! Io credo che adesso sia il caso di discutere della sistemazione di Adrien e dei suoi orari di studio.》 Disse il cinese. 《Cioè?》《Anche se siamo mutanti, vogliamo comunque insegnare a tutti quelli come noi che sono perfettamente in grado di vivere nel mondo umano senza problemi. Quindi qui si studia esattamente come a scuola, solo che capendo anche come ambientarsi e adattarsi.》 Rispose l’uomo con tono paziente. 《Comunque, credo che potrai andare a dormire nella camera di Nino e Natanhael. Va bene?》. Il ragazzo con riflettè. Nino era un tipo veramente molto simpatico e socievole, e, anche se avrebbe preferito tenersi il più lontano possibile dal pel di carota, che sembrava essere del suo stesso parere, gli avrebbe fatto piacere stare con lui in camera. 《Certo. Non c’è problema.》《Eccellente. Comunque, ragazzi, adesso credo che adesso dobbiate far esercitare Adrien con il suo miraculous per fargli acquisire più dimestichezza. Portatelo nella stanza del pericolo e date un’occhiata a ciò che sa fare.》 Disse il maestro Fu. Tutti quanti annuirono. Una volta usciti dall’ufficio, Nino e Alix gli si avvicinarono. 《Vedrai che la stanza del pericolo ti piacerà da matti amico. È un posto dove testare le tue abilità per svilupparne di nuove combattendo macchine e roba varia.》 Gli disse il ragazzo. 《Già. È anche divertente starci dentro. Puoi sfogarti quanto ti pare con i tuoi poteri senza fare male a nessuno.》 Continuò la ragazza coi capelli rosa con aria decisa. 《Ehy, Adrichou, sono sicura che ti aggregherai a me per l’allenamento. Vero?》 Chiese Chloè, rivolgendo uno sguardo arrogante verso gli altri ragazzi, specialmente a Marinette . 《Veramente io preferirei stare con loro.》 Rispose lui, accennando alla ragazza dai capelli neri e a tutti gli altri, che gli sorrisero. La bionda aprì e richiuse la bocca come un pesce rosso. Era rimasta senza parole. Nessuno, tanto meno un ragazzo, aveva mai rifiutato di ubbidire ad una sua richiesta. Se ne andò subito dopo con passo impettito e un’espressione furiosa e altezzosa sul volto. 《Lasciala perdere. Quella ragazza è una persona estremamente melodrammatica. Fa sempre così. È tutta fumo e niente arrosto.》 Gli disse Alya con un sospiro rassegnato, battendogli una mano sulla spalla. Camminando per i corridoi, i nove mutanti giunsero di fronte ad una porta metallica e rotondeggiante. Quando questa si aprì, tutti ci entrarono dentro. Erano finiti dentro una gigantesca stanza di metallo senza niente dentro. 《Bene. Adesso è il nostro momento. Attiviamo i nostri Miracoulus.》 Disse Rose. Tutti li toccarono subito. Marinette i suoi orecchini. Alya il suo cellulare. Nino le sue cuffie. Juleka lo specchio da polso. Rose una confezione di profumo. Natanhael una matita spuntata dalla sua giacca. Alix si mise dei pattini e toccò un interruttore sul sinistro. E Lila la sua collana. Un potente bagliore avvolse tutto, e poi Adrien li potè vedere tutti. La ragazza scura di pelle aveva un paio di pantaloni aderentissimi con delle cinghie bianche sulle cosce e stivali bianchi lunghi al ginocchio. Un top corto nero e sbracciato con le tacche del WiFi di colore bianco sul petto, e portava anche dei guanti bianchi e neri, sempre simili alle tacche del segnale. Sugli occhi aveva una maschera nera e in mano aveva il telefono. Il ragazzo dagli occhi marroni aveva di nuovo la pelle azzurrina. La sua tenuta aveva il busto, le braccia e i polpacci a strisce di colore blu, rosso e giallo, i pantaloni e i guanti che portava erano neri e aveva un cappuccio rosso sulla testa. Aveva in mano una specie di enorme soffia bolle e dei cerchi neri attorno agli occhi. La ragazza dai lunghi capelli neri non poteva essere più diversa da prima. La pelle era completamente bianca, il volto pesantemente truccato era come quello di una Geisha, la tenuta e i capelli erano di un forte rosa shocking, la gonna al ginocchio, decorata con degli occhi stilizzati, a Sirena con una fascia in vita. Il busto aveva una scollatura a cuore con un grande occhio decorativo sopra e un paio di lunghi guanti rosa shocking decorati con degli occhi sulle mani. Aveva due stivali con delle zeppe impressionanti e i capelli legati in una specie di codini enormi dalla forma a turbina. La bionda vestita di rosa era cambiata molto anche lei. Indossava una tenuta coprente e attillata completamente nera, con la gonna e le spalline a palloncino striate di fucsia e un simbolo a forma di rosa fucsia. La sua pelle era diventata verde chiaro e i capelli, ora legati in una crocchia, erano di un bel rosa acceso. Aveva una maschera sugli occhi, e teneva in mano una confezione di profumo come se fosse una pistola. Natanhael aveva i capelli scarmigliati con un basco sopra, la pelle color lilla chiaro, i pantaloni viola, stivali arancioni e una maglia bianca striata di nero e una maschera sugli occhi. In mano teneva un enorme pennello da pittore. Alix portava una tuta futurista, simili e a quella degli astronauti, molto attillata di colore verde petrolio con delle placche verde acceso sulle braccia e alcune parti nere. Sulla testa portava un casco nero e verde petrolio, con due grandi lenti verde acceso sopra gli occhi. Ai piedi aveva i suoi fedeli pattini. Lila portava una tuta veramente attillata che le metteva in risalto le curve, con l’addome nero come gli stivali al ginocchio con i tacchi alti e i lunghi guanti, mentre le braccia, le gambe e la schiena erano di un bell’arancione. La maschera che aveva sugli occhi era arancione e nera e dietro la schiena teneva un lungo flauto traverso a tracolla. Aveva una folta coda e delle orecchie volpine, sempre arancioni, e teneva al collo la sua collana. Infine, vide Marinette. Somigliava veramente molto ad una coccinella. Portava una maschera rossa a pois neri, un fantastico vestito attillato che le fasciava perfettamente il corpo, sempre rosso a pois neri, che si divideva alla base della spina dorsale in un paio di "ali" di stoffa. Poi, indossava delle spesse calze rosse e degli stivali a tacco alto neri lunghi fino a metà coscia, esattamente come i lunghi guanti. Poi, teneva i suoi orecchini e in mano stringeva la sua arma, ovvero una lunga frusta. Non poteva fare a meno trovarla splendida. 《Bene. Iniziamo.》 Disse lei di colpo. Un secondo dopo, un lampo di luce avvolse tutto e Adrien sbarrò gli occhi di fronte allo spettacolo che aveva davanti.
   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni europei > Miraculous Ladybug / Vai alla pagina dell'autore: Harry Fine