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Autore: Ganja    25/05/2009    8 recensioni
Stava Guardando quel gran bel pezzo di fico di Edward Cullen, e mentre lo guardava, camminava.
lo guardava, lo guardava e non pensava ad altro, la sua immagine era fissa nella sua mente, camminiava e non si accorgeva di nulla... poi una voce urlò: "BELLAAAA ATTENTA ALLE SCALEEEEEE"...
Genere: Parodia, Demenziale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti, mi presento, il mio nome è Isabella… Bella Swan, si lo so ho un nome del ciufolo, ma che chi posso fare se mio padre e mia madre sono due dementi?

Mi sento molto fica, infatti ora mi descrivo, sono alta un metro e ottanta voglia di crescere, ho un po’ di quella ciccetta che esce fuori quando bevi birra come un tedesco alcolizzato, ho dei lunghi capelli castani, sono molto imbranata, non riesco a prendere una palla nemmeno se è legata immobile davanti a me, e sono solita innamorarmi sempre delle persone sbagliate…

 

Bella: Hey autore, non mi far fare delle descrizioni così brutte di me, io pensavo che quel ragazzo armato fino ai denti con lo sguardo da pazzo e che prendeva Prozac tutto il giorno fosse un tipo a posto!

Ehm… si vabbè

 

Bene, continuando, io vivevo fino a 50 minuti da a Phoenix, da mia madre, i miei si sono separati quando mia madre si è stancata di quella stupida cittadina in cui ora sto tornando, e di quel pirla di mio padre, si è trovata un figone da paura con i muscoli che risaltano dalla maglietta attillata e che gioca nella nazionale di Ping Pong acrobatico, ora quei due si sono sposati, e io sto andando nella cittadina più sfigata degli stati uniti d’America.

 

 

L’aereo atterrò all’aeroporto (ma va? Io pensavo atterrasse alla stazione ferroviaria), Bella Swan scese dall’aereo e si mise ad aspettare il suo bagaglio... “ma dove minchia sta sto ca**o di bagaglio?” intanto le ore passavano, e lei aspettava, e aspettava, e aspettava.

 

Ao, ma ti decidi a muoverti o lasciamo finire la storia mentre tu ancora aspetti il bagaglio?

Bella: ma scusa, il mio bagaglio?

Ehm... è già arrivato a casa.

 

Bella uscì dall’aereo porto, ad aspettarla c’era una macchina della polizia, con dentro un poliziotto ciccione addormentato con il viso spalmato sul volante e un rivoletto di bava che colava da un angolo della bocca, suo padre.

Entrò nella macchina dello sceriffo Swan, il padre dormiva ancora, “papà svegliati... PAPA’? CICCIONE DI MER*A TI VUOI SVEGLIARE????” visto che le parole non funzionavano bella prese la pistola di suo padre e cominciò a sparare a cazzo uccidendo un gatto, 2 piccioni e una vecchietta che passavano di la, ma il padre non si mosse “ma vaffancuore papà” detto questo scese dalla macchina e se la fece a piedi.

 

-2 giorni dopo-

 

“argh, che fatica, ce l’ho fatta, sono arrivata...” si fermò vicino ad un passante e gli chiese:“scusi mi saprebbe dire dove si trova casa mia?”

“Was zum Teufel wollen Sie?”

“è?”

“Chuppen! aber Sie wollen? gehen oder töten!”

Bella se ne andò sotto minaccia di un ak47 puntato alla testa, e ricominciò a camminare.

 

-4 giorni dopo-

 

“argh, che fatica, ce l’ho fatta, sono arrivata...” si fermò vicino ad un passante e gli chiese:“scusi mi saprebbe dire dove si trova casa mia?”

“Que vas te faire encule le voulez?”

“è?”

“Ciupà! Que vous voulez? ou allez vous tuer!”

Bella se ne andò sotto minaccia di un Gatling puntato alla testa, e ricominciò a camminare.

 

-7 giorni dopo-

 

“argh, che fatica, ce l’ho fatta, sono arrivata...” si fermò vicino ad un passante e gli chiese:“scusi mi saprebbe dire dove si trova casa mia?”

“e tu dove minchia abiti?”

“abito a via scrotus”

“ah ok, allora è in fondo alla strada, poi a destra”

Bella andò via correndo perché era notte e quello era un maniaco sessuale che ora le correva dietro col suo pendolo al vento.

 

Si rifugiò in casa e chiuse tutto, si guardò in torno, era squallida come se la ricordava, seduto sul divano c’era suo padre in mutande con una birra che guardava una partita di combattimento femminile nel fango, ignorò tutto, andò in camera sua e si mise a dormire, domani avrebbe avuto scuola...

 

PEREPEREPPE’ PEREPEREPPE’ PEPPEPEREPEREPEEEE’

 

 Bella si svegliò di soprassalto (OH NO ANCHE QUI’!!) era stata svegliata da un imbecille mentalmente (e non solo) minorato che aveva strombettato da una macchina, si affacciò alla finestra e stava per sparare un bestemmione di quelli che nemmeno Germano Mosconi, quando si accorse che a suonare il clacson di un enorme pick-up era stato suo padre, ma poi decise che era meglio il piano originale: “MA PORCA DI QUELLA BESTEMMIED BESTEMMIED BESTEMMIED DI UNA BESTEMMIED BESTEMMIED DI QUELLA BESTEMMIED BESTEMMIED BESTEMMIED BESTEMMIED BESTEMMIED BESTEMMIED BESTEMMIED BESTEMMIED, MA SEI SCEMO? STAVO DORMENDO IDIOTA!!!”

“... Bella tesoro scendi c’è una sorpresa”

“ma vaffancu*o”

Ormai era sveglia quindi decise di scendere a vedere cosa voleva quell’idiota, arrivata giù aprì la porta e uscì, si accorse che suo padre non era solo, se la memoria non la ingannava quello era il suo migliore amico assediato (sulla sedia a rotelle) Sirius Black, no, quello è Harry Potter, ah si, Billy Black, ecco come cavolo era, e dentro il pick-up c’era un ragazzino dalla faccia da pirla e di sicuro molto molto cesso.

“Bella Bella, come ti butta la vita, ti è sgusciata la tua tana zia?” disse il padre.

“ma come minchia parli?” rispose lei

“non lo so mi hanno detto di parlarti così”

“ecco, non farlo”

“Bella, ti presento il mio migliore amico Siriu... Billy Black, e suo figlio Jacob Black”

“ciao bella” disse Billy

“ciao bella” disse Jacob “noi da piccoli giocavamo insieme” disse ridendo come un idiota

“ah... interessante” disse lei mentre pensava: “ma sti cazzi non ce li metti?”

“Bene bella, questo è il tuo nuovo Pick-Up, ho pensato che avevi bisogno di una macchina” disse lo sheriffo

“di una macchina, non di una trappola mortale su ruote” rispose lei

“non ti preoccupare, l’ho tenuto e messo a posto io” si intromise Jacob

“qui l’ambulanza è sempre 118?” chiese Bella all’improvviso

“si perché?” chiesero tutti insieme

“no niente, almeno sono sicura che se esplode posso chiamare i soccorsi”

“ma va a ca...gliare il latte” disse Billy

“vabbene ragazzi, io devo andare a sQuola, quindi ricordatevi, niente pippette in casa che sennò devo pulire io ok?” detto questo montò sul Pick-up, lo accese, fece retro marcia investendo la vecchietta di qualche giorno fa (quella all’aeroporto) che non era morta, e partì in quarta verso scuola, infatti la macchina si spense perché non si parte mai di quarta ma di prima.

 

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Ed Ecco il primo capitolo di questa fan Fiction, spero vi sia piaciuta, e ricordate di recensire xD

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