Scesi le scale che conducevano alla cucina poi da lì andai in giardino dove tutti mi aspettavano. Quell'estate dopo la caduta di Voldemort tutto era andato a posto e ora io, Harry, Ron e Ginny passavamo l'estate alla Tana in attesa del nuovo anno scolastico.

Raggiunsi l'albero sotto il quale di solito passavamo il pomeriggio, quel giorno Harry e Ron giocavano a Scacchi e mentre Ginny faceva il tifo per il suo ragazzo nonché probabile perdente della partita, io mi rilassavo leggendo un libro sui diritti dei maghi.

Ron:ehi Hermione ma dov'eri finita?

Hermione:sono andata e prendere un libro da Sirius e vi ho portato le more che ha raccolto tua madre questa mattina,

Ron:avanti ero solo preoccupato per te, non sapevo dov'eri finita.

Hermione:si ma per Merlino un po' di gratitudine!

Harry:lascia perdere Hermione è solo che Ron non riesce proprio a stare senza di te...

Ginny:come io non posso stare senza Harry.

Fece la rossa assalendo il moro per un semplice bacio sulla guancia.

Divenni rossa e a mia volta strinsi Ron al collo per un bacio.

Ero felice. Andava tutto bene.

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Stavo seduto sotto un albero cercando riparo da un sole troppo forte anche per l'estate, mi sentivo felice per la prima volta e la ragazza bionda accanto a me sembrava finalmente serena.

La guerra era finita e assieme ad essa tutto il dolore, la sofferenza e i ricordi se ne erano andati lasciandomi un vuoto difficile da colmare, le mie uniche ragioni di vita al momento erano Astoria e il bambino che aveva in grembo.

Ma ciò che al momento mi rendeva felice era sapere che a differenza mia mio figlio sarebbe cresciuto in un focolare pieno di affetto, amore e soprattuto pace.

Si perché ora anche coloro che avevo per tanto tempo odiato non erano più soggetto della mia invidia e forse, il fatto che ora mi distendevo all'ombra di un albero della tana ne erano la prova.

Vidi Hermione camminare verso l'albero sotto cui i futuri coniugi Potter e Weasley erano soliti fare una siesta, questa aveva in mano un cesto di mirtilli che Molly il mattino stesso aveva raccolto assieme ad Astoria, presa da una voglia improvvisa.

Astoria:ehi, perché non dormi un pò?

Draco: e perché mai? C'è così tanto da vedere, c'è la notte per dormire...

Astoria:anche se evidente che non è la tua attività preferita...

Fece indicandosi il pancione ormai evidente.

Sorrisi, era l'unica ragazza che oltre alla goffa Granger mi metteva allegria davvero e riusciva a strapparmi una risata.

Astoria:allora...visto che non hai voglia di dormire, perché non pensi al nome del piccolo?

???:perché non lo chiamate come me?

Draco:neanche per sogno Gregory è un nome da stupido...

Goyle:cosa? Non è vero!
???:certo che lo è, meglio il mio di nome!

Astoria:cosa? Non se ne parla nemmeno anche Vincent è un nome bruttino e poi non si addice al cognome Malfoy!!!

Vincent:e allora come vorresti chiamarlo, eh Draco?

Draco:lo chiameremo come una costellazione, al solito...

Astoria:ok allora è deciso.

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Ero andata a trovare Harry per fargli vedere il bambino, insomma era pur sempre il suo padrino e il fatto che fosse un giovincello in piena crisi ormonale non gli dava il diritto di ritirarsi dai suoi obblighi, ma ciò che vidi appena entrata nella cucina della Tana fu una visione ben diversa da quella immaginavo.

Tutti, compresi Malfoy, Astoria, e i suo compagniucci erano riversi sul tavolo intenti a guardare qualcosa molto simile a una carta geografica.

Ginny:ehi Tonks!!! Vieni stiamo scegliendo il nome per il bambino di Astoria.

Draco:oh, avanti toglietevi di mezzo , sono io il padre e quindi decido io!
Hermione:perché non Idra? È un bel nome per una bambina!

Draco:Granger, non sarà una bambina, te lo assicuro.

Ron:e perché no Malfoy?

Draco:perché è troppo da Weasley avere una primogenita.

Astoria:trovato!

Harry:allora? Avanti, questo nome?
Astoria:si chiamerà Scorpius Hiperyon Malfoy, e questo e tutto.

E così con un barattolo di Nutella in mano si allontanò per il divano.

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E così difronte al freddo marmo, un ragazzo dai capelli corvini portava in braccio un piccolo bambino, al suo fianco come già era successo un ragazzo dai capelli rossi piangeva questa volta però aveva poco a che fare con un pianto di circostanza.

E mentre questi due recitavano con dolore i loro versi, una giovane, bionda si posizionò accanto a loro sorrideva di un felicità immane e incomprensibile.

Prese la bacchetta e la posizionò a turno su ognuna delle fredde lapidi che così recitavano:

Vivi la tua vita, vivila a pieno perché altrimenti non saprai mai cosa c'è dietro il velo.

Hermione Jane Granger, non ha vissuto, ma ha passato la vita ad aiutare gli altri ed è morta per salvarli.

Draco Lucius Malfoy, ha vissuto una vita crudele ed è morto per lasciarsela alle spalle.

Ninfadora Tonks e Remus Lupin, sono vissuti per lo stesso motivo per cui sono morti, i loro figlio, la loro vita.