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Autore: beat    27/05/2009    5 recensioni
Otae, una bella mattina come tante, arriva al punto di non ritorno.
Chi ne fa le spese, naturalmente, è il povero Kondo.
Da allora, una catena di eventi che porterà alla nuova coppia dell'anno: Otae e...
... Sorpresa! Leggete per scoprire!
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kondo Isao, Otae Shimura, Toushiro Hijikata
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Disclaimer: i personaggi non mi appartengono e questa fiction non è stata scritta a scopo di lucro.

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Capitolo X:
Per risolvere i problemi, fai a fettine la gente! A fettine!


“No! No! No! Non accetterò mai che mia sorella si sposi con il demoniaco Vicecomandante della Shinsengumi!”

“Un patito della maionese...”

“...con le pupille dilatate...”

“...e con un pessimo carattere...”

“State zitti! Zitti tutti quanti!”

Kondo aveva perso l'uso della parola per qualche secondo. Ma si era fatto forza, ed era riuscito a rianimarsi in fretta.
Anche se continuava a sentire nel petto uno strano pungolo.
Non appena gli altri si furono zittiti, Kondo fece una richiesta.

“Potreste uscire tutti? Voglio parlare con Toshi...da solo!”

Si leggeva negli occhi di tutti la delusione perché non avrebbero potuto assistere alla scena più emozionante di tutta quella soap – perché tutti quelli che non erano direttamente coinvolti la stavano vivendo come uno sceneggiato televisivo – ma nessuno ebbe il coraggio di ribattere a quella richiesta.
Velocemente, uscirono tutti.

E mentre al di fuori della porta si sentivano in lontananza le voci di Kagura e Shinpachi che avevano preso d'assalto Otae con le domande, Hijikata e Kondo erano rimasti da soli, uno di fronte all'altro.
Per la prima volta da che lo conosceva, Toshi stava vedendo Kondo arrabbiato con lui. Davvero arrabbiato. Quasi furioso. Negli occhi aveva una luce fosca, e le labbra erano serrate con tanta forza da lasciare solo una riga sul volto.
Il silenzio che ne seguì fu lungo ed estremamente pesante da sopportare.
Ma Hijikata resistette. Cercò di sostenere al meglio lo sguardo infuriato di Kondo.

“Come hai potuto?” domandò sommessamente dopo quelle che parvero ore.

“Perdonami, Kondo...”

“Come hai potuto?! Lo sai quello che provo per lei!”

“Certo che lo so!”

“Ma ti sei premesso lo stesso di...”

“Non è colpa mia, dannazione! Mi sono innamorato...e di questo non ho potuto farci nulla!”

“E glielo hai detto lo stesso...”

“Sì...”

“Avresti potuto tacere! Per rispetto nei miei confronti!”

“Kondo, come posso avere rispetto nei tuoi confronti se tu sei il primo a non averne?!”

“Cosa? Come ti permetti...?!”

“Kondo, lo sai benissimo che non sono mai stato favorevole a questa tua fissazione per Otae. Ti sei reso ridicolo più di una volta, ma lo stesso non ti sei mai tirato indietro!”

“Un vero uomo non deve mai tirarsi indietro!”

“Un vero samurai sa quando è il momento di comportarsi onorevolmente!”

Kondo incrociò le braccia al petto. Era una frecciatina al suo personale orgoglio di guerriero.
Ma purtroppo quello che aveva appena detto Toshi era vero.

“Kondo...lo sai benissimo che io non ho mai voluto ferirti. E dovresti anche sapere che tengo a te più di qualunque altra persona al mondo. Ma sinceramente mi sono stancato di questa situazione. Non voglio che tu continui a soffrire...che continui a farti prendere in giro per il tuo amore senza speranza!”

“E speri di non farmi soffrire prendendoti la donna che amo?!”

“Te lo giuro, non era mia intenzione. Ma se questo è l'unico modo per permettere a te di ricominciare a vivere onorevolmente...lo farò. A costo di perdere tutta la fiducia che riponevi in me, lo farò.”

Kondo lo fissò negli occhi.

“Lo stai facendo per me, per te...o per Otae?”

“Per tutti e tre” ammise “Voglio toglierti da questa situazione, è vero. Perché se tu smetti di assillare Otae, lei sarà felice...”

“Con te?”

“Questo è stato un imprevisto...ma comunque, sì. La amo Kondo!”

Kondo abbassò la testa.

“E lei...lei ti ama?”

Hijikata abbozzò un sorriso.

“Credo proprio di sì..!”

Kondo seppellì il viso nella mani.
Rimase in quella posizione dei lunghi minuti.
Hijikata sentiva il cuore stingerglisi nel vederlo ridotto in quella maniera, ripiegato si se stesso, le spalle che tremavano per il dolore.
In quel momento si sentiva un verme.
Stava ferendo la persona a cui più aveva tenuto al mondo...fino all'arrivo di Otae.

“Kondo...ti prego...ti chiedo scusa...” mormorò, imbarazzato come non mai.

Ci vollero ancora alcuni minuti prima che Kondo riuscisse ad emergere dal suo stato di estremo sconforto.
Alla fine, esausto, rialzò il viso.
Aveva gli occhi gonfi. Non aveva versato lacrime, ma era come se avesse pianto per ore.

“Toshi...sarei un idiota di proporzioni davvero colossali se ora impedissi la vostra unione...”

Hijikata rilassò impercettibilmente le spalle. Sapeva che Kondo, sotto tutta quella stupidità, aveva un cuore enorme e una saggezza che la maggior parte delle volte lo lasciava di stucco.

“Ti conosco da sempre... quindi so tipo di persona sei. Non ho dubbi sulla serietà delle tue intenzioni.”

“Ti ringrazio...”

“E so anche che Otae merita davvero la felicità...che a quanto pare io non sono in grado di darle...”

“Già...!”

“Però...mi devi promettere, mi devi giurare che non la farai mai soffrire! Toshi, se dovessi farle del male...”

“Sarei il primo a disprezzarmi, Kondo, stanne certo. E ti giuro che non le farò mai del male volontariamente...giuro che se mai dovesse succedere, farò Harakiri sotto i tuoi occhi!”

Kondo si concesse un breve sorriso.

“Ti prendo in parola, Toshiro Hijikata.”

Finalmente Hijikata si rilassò completamente.
A suo modo, Kondo aveva appena dato loro la sua benedizione.
Non poteva chiedere di meglio!



***


“Sorella! Come hai potuto! Non puoi farmi questo!!”

Shinpachi stava frignando.
E Otae odiava quando suo fratello faceva quelle scenate.

“Shin, smettila immediatamente! Sei un uomo, non un moccioso!”

Shinpachi la afferrò saldamente per le spalle e la scosse, urlando frasi sconnesse sul demonio, possessioni ed esorcismi.
Alla fine Otae non ne poté più e gli mollò un potente destro alla bocca dello stomaco, che mandò a terra, boccheggiante, il suo amato fratellino.

“Questo per essere stato così insistente! Altre domande?!” chiese, innocente come al solito.

Si volse anche a guardare gli altri. Gin aveva preso a sudare freddo, come gli capitava ogni volta che la vedeva in azione.
Kagura, che tra tutti era quella meno a rischio di rappresaglie fisiche, si azzardò a porle altre domande.

“Sorellona! Ma davvero stai con Mister Sigaretta?”

Otae arrossì involontariamente.

“Sì..!”

“Oooh! Ma allora tu e lui in questi giorni avete...” e ammiccò.

Alla pesante allusione di Kagura, Shinpachi si riprese al volo, ricominciando a sbraitare.

“Sorella! Non puoi esserti concessa a quell'essere! Non la mia cara, casta e pura sorellina!”

“Shinpachi, se non la smetti immediatamente, ti faccio diventare donna!”

Shinpachi smise suo malgrado di lamentarsi. Si mise in un angolino, depresso, mugugnando la sua disapprovazione e il suo odio nei confronti del mondo intero.

“Comunque mi sembra ancora incredibile che tu e...lui possiate trovarvi vicendevolmente interessanti!” commentò Gintoki ad un certo punto.

“Qualche cosa in contrario?” chiese candidamente Otae, scrocchiando le dite delle mani.

Gintoki si affrettò a negare “No, no! Perché dovrebbe esserci qualche cosa di male?!”

Otae sospirò.
La cosa non stava andando proprio bene.

“Ragazzi, Shin...davvero vi sembra così strana la cosa?”

I quattro fecero cenno di sì con la testa.
Otae ci rimase un po' male.

“Beh...la cosa mi dispiace...perché io ho deciso di stare con Toshi, qualunque cosa diciate. Solo che mi rende triste sapere che non avete fiducia nelle mie scelte...”

“Non è una questione di tue scelte!” saltò su di nuovo Shinpachi “Come puoi fidarti di un uomo come quello! Non è adatto a te sorella! E poi non lo conosci!”

“Di certo lo conosco molto meglio di te!” sbottò irritata la sorella.

Shinpachi arretrò un poco.
Sua sorella non se la prendeva praticamente mai. Sorrideva in modo inquietante, e tendeva a risolvere i problemi a suon di pugni. Solo quando teneva davvero a qualcosa si impegnava, con unghie e denti, a difenderlo.
E Shin si accorse di come il suo sguardo era deciso e...stranamente dolce.

“Ci tieni davvero così tanto?” chiese, quasi pigolando.

Otae si addolcì nel vedere che suo fratello aveva capito.

“Sì. Ci tengo davvero!”

Shinpachi sospirò in maniera molto teatrale.
Se questo era quello che voleva la sorella, non poteva certo negarglielo.

“D'accordo. Se per te è tanto importante, cercherò di farmelo andare bene...anche se non prometto niente...!”

Otae abbracciò il fratellino. Sapeva di poter contare su di lui.
Si separarono abbastanza in fretta, e subito Otae si rivolse agli altri.

“Gin?”

Gintoki si passò una mano tra i capelli.

“Che vuoi che ti dica? Se a te va bene, allora siamo a cavallo!”

“Ma Gin!” intervenne Kagura “Lui è il tuo rivale! Lo fai vincere così?!”

“Eh?!” domandò perplesso Gintoki “Rivale?!”

“Ma sì! Tu e lui litigate sempre! E non siete mai d'accordo su nulla! Quindi tu non puoi essere d'accordo con lui, su questa storia!”

A suo modo, aveva senso quello che Kagura stava dicendo.
Ma non aveva senso!

“Kagura, lascia perdere! Questi discorsi sono troppo complicati per la tua testolina!”

“Stai dicendo che io sono stupida?!”

“A pensarci bene...!”

“Vieni qui, maledetta testa riccia! Ti rapo a zero come pallone da calcio!” e Kagura prese a rincorrere Gintoki che scappava per tutta la sede della Shinsengumi.

Otae rise, a vedere quella scena.
In fondo, Gintoki era quello che tra loro più aveva capito Hijikata. Grossomodo erano fatti della stessa pasta, e per lui non era stato un problema comprendere quanto serio era Toshi nei suoi confronti.

“Beh, io non sono d'accordo!” decretò all'improvviso Okita, facendo girare tutti.

“Perché non sei d'accordo?”

“Non lo sono e basta!” si impuntò lui, sedendosi a terra, gambe e braccia incrociate.

Lo fissarono tutti per qualche secondo.

“Ammettilo, ti secca che Hijikata ti abbia superato di nuovo...che lui si sia trovato una ragazza mentre tu sei ancora senza!”

Okita non era il tipo da vergognarsi, ma se lo fosse stato, in quel momento probabilmente sarebbe stato rosso come un pomodoro.

“Non è vero!” borbottò.

“Certo...certo!” ribatterono in coro tutti gli altri.

E finalmente la porta dell'infermeria si aprì.
Le teste di tutti scattarono immediatamente in quella direzione.
Hijikata ne uscì, chiudendosi la porta alle spalle.

“Allora? Come è andata?” chiese, esitante, Otae.

“Tsk! Speravo che Kondo lo facesse a fette..!” si lamentò Okita.

Hijikata gli lanciò una sguardo tagliente.

“Sogo, non sei affatto spiritoso!”

“Non stavo scherzando!” ribatté lui, un po' seccato un po' divertito.

“Beh, mi spiace per te, ma non mi ha fatto a fette e non mi ha picchiato. Ok, mi ha un po' insultato, ma lo conosci. Ha già perdonato tutto!”

Okita aveva una deliziosa espressione sconvolta.

“Non può essere! Non può essere! Devo farlo ragionare io! Gli hai inferto un colpo basso! Meriti una punizione! Ad esempio...che tu venga rimosso dal tuo incarico di Vicecomandante!”

“Sempre lì vai a parare tu, eh?!”

“Mi sa tanto che gli devo parlare io, a Kondo!”

Okita si era velocemente rimesso in piedi, e stava per dirigersi verso l'infermeria.
Ma Hijikata lo bloccò prima che arrivasse alla porta.

“Sta buono al tuo posto, Sogo! È inutile!”

“Non è giusto!”

“Smettila di fare il marmocchio petulante!”

“E tu smettila di essere Vicecomandante!”

“Ma lo sai che rincretinisci ogni giorno che passa? Mi sa che devi smetterla di frequentare Yamazaki!”

Okita lo guardò trucemente per qualche secondo.
Ma alla fine scrollò le spalle e si diresse verso lidi migliori.

“Quel ragazzo ha dei problemi!” commentò Shinpachi, quando si fu allontanato a sufficienza.

“E chi non ne ha?!”




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Angolo dell'Autrice:

E con questo abbiamo quasi finito.
Infatti il prossimo capitolo sarà l'ultimo!
Lo so, dispiace anche a me, ma prima o poi le storie finiscono tutte! ^^"

Intanto, ringrazio tantissimo saku89, Gintokina, SesshomaruJunior (eh, puoi anche evitare di fare seppuku!) e ballerinaclassica. Grazie mille a tutti voi che continuate a seguire e soprattutto commentare questa storia! ^__^
Alla prossima!


Per favore, fatemi sapere i vostri commenti, pareri o critiche!

Grazie a chi vorrà lasciare una recensione e a quanti leggeranno e basta.

Beat



   
 
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