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Autore: palanmelen    27/05/2009    3 recensioni
Harry porta sul cuore uno specchio ed un'ampolla
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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HIC RELIGIO

Ricordare è il dono più bello che possiamo fare ai nostri morti.
La levigatezza del marmo traslucido delle loro tombe non vale un pensiero, un battito del nostro cuore per loro.
Possiamo innalzare un solo monumento che sia più duraturo del bronzo, del tempo. La memoria.

La mano di Harry è ferma. Il movimento con cui porta la tazza alle labbra ha un’energia aggraziata di danza. Non dice nulla di quel che pensa. Inghiotte il tè ad occhi chiusi. Solo dopo parla.

-Chi era Snape?- L’uomo che se avesse potuto ti avrebbe salvato da… Quello.

-È un eroe.-

Draco siede composto di fronte a lui, colle mani giunte davanti al petto. Sussulta e subito s’acquieta. Rimane una luce commossa nelle sue pupille.
Si schiarisce educatamente la voce, prima di fargli una seconda domanda.
-Sai… come è morto?-

-L’ho visto.-
Harry è una roccia, non trema e non si smuove. Se dietro le sue lenti sta scorrendo la morte di un uomo, dal suo volto non traspare.

Draco si tende come una corda.

-È stata…-
-Il serpente.-
-È morto per il veleno?-
-È morto dissanguato.-

Draco rabbrividisce. Il suo sguardo lucido fugge gli occhi di Harry, fruga il tavolo, il pavimento alla ricerca del coraggio per concludere il colloquio senza piangere.
Sbatte le palpebre e torna a guardare il suo viso.
Il volto di Harry è serio, è solenne.

-Avrebbe potuto dirgli la verità. Avrebbe potuto…-
-Non avrebbe mai potuto farlo. Snape ha tentato di salvarti l’anima, e di sicuro ti ha salvato la vita.-

Draco deglutisce due, tre volte. Annuisce e abbassa di nuovo lo sguardo.

Per chi non ha un passato, non ha radici, il ricordo è vitale. Anche se è molto più importante per me che per te, te lo voglio regalare.

Harry infila due dita nel taschino, toglie un sacchettino di quelli da gioielleria, di velluto scuro. Con delicatezza lo scuote e raccoglie il contenuto nel palmo della mano.
Draco segue i suoi movimenti incantato. Vede un minuscolo specchio e una minuscola ampolla iridescente nell’incavo della sua mano. Socchiude la bocca.

-Questi sono doni di due uomini che mi hanno salvato la vita.- Per un momento, per la prima volta da quando si sono salutati fuori dal locale, Harry sembra a disagio. –Non ha senso ordinare per importanza i morti. Non so spiegare il bisogno di portare questi con me, né il motivo che mi spinge a tenerli insieme. L’ampolla… contiene i ricordi di Severus. Tutto ciò che serve a spiegare la sua vita. Credo… che potrebbe essere opportuno tu li vedessi.-

Chissà davvero se ti ha salvato l’anima. Chissà se c’è bisogno solo di un altro piccolo aiuto per farlo definitivamente.

Draco occhieggia l’ampolla e il suo viso, incerto e un poco spaventato. Non ha idea di cosa dovrebbe dire, se è giusto accettare, se quello che lui gli dice è tutto vero. Cerca di prendere tempo.
-Posso chiederti di chi è lo specchio?-

Harry sorride tra sé. –Quanto conosci dei membri rinnegati della famiglia di tua madre?-
Draco non ha bisogno di neanche un minuto per capire. –Sirius Black.- sussurra.
Harry annuisce.
Draco rimane zitto per un po’ di tempo, lo sguardo fisso sulla mano di Harry. –Sirius Black e Severus Snape nello stesso taschino.-
Il sorriso di Harry si allarga appena. –Harry Potter e Draco Malfoy allo stesso tavolo.-

Torna serio. –Te l’ho detto. Non so perché li tengo assieme.-
Draco non parla ancora. “Harry Potter e Draco Malfoy” gli gira nella testa, ed è un bel suono.

-Allora, li vuoi vedere?-
Draco sospira profondamente. –Sì.-
Harry annuisce. –Preferirei farlo ora. Ti presto il mio pensatoio.-
Draco alza il viso. –Mi inviti a casa tua?- chiede un poco stupito, dato che era stato lui a scegliere di parlargli in un luogo pubblico, anche se gli aveva detto che sarebbero stata domande delicate.

Con cautela, Harry fa scivolare i suoi memorabilia nel loro sacchetto, che ripone nel taschino.
Si alza appoggiando le mani sul tavolo. Con un cenno informa la cameriera di segnare sul suo conto.
Draco si alza troppo in fretta per l’ansia. Immediatamente sente le gambe tremare leggermente.
Sente di star sudando. Vorrebbe allentarsi il colletto della veste.

Harry lo accompagna fuori. Il sole rende il cielo un azzurro accecante.
Draco chiude gli occhi, rimane indietro. Si copre il volto con un braccio. Harry gli prende le dita e lo guida all’ombra. Quando Draco riapre gli occhi, arrossati e lucidi, impiega del tempo prima di riuscire a metterlo a fuoco.
Harry continua a tenergli la mano, perché fra poco dovranno smaterializzarsi.
Draco pensa alla sensazione che gli procura la mano di Harry.
Pensa a Black e Severus che tintinnano nel sacchettino.
Pensa che starebbe volentieri tutto il pomeriggio con Harry.

-Mi racconterai anche di Black, Potter?-
Harry lo fissa. Draco arrossisce, ma fa finta di niente.
-Mi racconterai delle persone che ti hanno salvato la vita?-
Harry lo tira contro di sé, si prepara per la magia.
-Ti racconterò tutto quello che mi ricordo.-

Salve gente... non chiedetemi il motivo di questo ritorno di fiamma per HP... probabilmente è il mio fandom estivo per eccellenza.
Noticina per la mia cara Lain: Non preoccuparti, Dbdd non è interrotta, arriverà... conta però che ho superato le 5.000 parole e non sono ancora a metà... -_- (Fratellino Sanzo cede, cede!! Ma solo da inizio Maggio)
(Ps: cito Orazio. Spero di non violare i suoi diritti d'autore)

  
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