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Autore: Ryu Hime    08/01/2017    1 recensioni
[Tratto dal Prologo]
Qualcuno dice che il Sole e la Luna siano come lo Yin e lo Yang: così diversi da non potersi incontrare mai, ma allo stesso tempo legati da un destino comune che li unisce. Io non so se sia vero oppure no, sta di fatto che per qualche motivo queste due forze si sono unite e hanno reso possibile la mia esistenza. Per alcuni impensabile, per altri scomoda, per alcuni impossibile, ma per due meravigliosa. Quest’ultima categoria di pensiero non avrei mai potuto conoscerla se non fosse stato per certi maghi di una certa Gilda. Se non fosse per loro io non sarei mai uscita dalla foresta, non avrei mai conosciuto quell’ultima categoria di pensiero e non avrei mai potuto tornare da dove provengo davvero.
Genere: Avventura, Azione, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erza Scarlet, Gray Fullbuster, Happy, Natsu/Lucy, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'La Volta Celeste'
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Tutto per vendetta

-Che cosa intendi?-  chiese Erza –Quello che avete appena visto fa parte del Clan della Luce Oscura.- rispose Seiza –Non so che cosa abbiano intenzione di fare, ma sembrerebbero intenzionati ad agire molto presto.- aggiunse
–Non sapevo che fossi un mago delle rune.- disse poi rivolta a Yama –Ho molto tempo libero a disposizione e la botanica mi aveva incominciato a stancare.- rispose alzandosi –Ma voi come avete fatto a trovarci?- chiese Gray ai nakama –Non è stato così difficile individuare l’aura malvagia nella foresta, mentre venivamo qui abbiamo incontrato lui che stava venendo per incontrare il tizio che è appena sparito.- rispose Lucy –Quel tipo non mi convinceva per niente, così l’ho pedinato.- aggiunse il ragazzo –Hai seminato la tua scorta? Questa sì che è una novità.-
-Mai come quelle ali.- ribatté –Che cosa ti è successo?-
-E’… complicato da spiegare.- tagliò corto lei

Kazan osservava la scena stringendo i pugni, non riusciva proprio a capire che cosa gli prendesse ma non voleva che qualcuno fosse così intimo con Seiza –Kazan che hai?- gli chiese Hikari sotto voce –Sto bene.-
-Non ti credo, è da questa mattina che sei strano.-
-Non è niente, davvero.-
-Invece io penso di sapere che cos’hai.-
-E sarebbe?-
-Semplice: ti sei preso una cotta fatta e finita.- il ragazzo arrossì di colpo –Ma che dici??-
-Non fare il finto tonto, ho visto come la guardi e il fatto che tu sia visibilmente geloso di quel ragazzo non fa che avvalorare la mia teoria.-

-Dobbiamo fermare l’asta.- disse improvvisamente Erza –Se gli oggetti in palio sono come questi non ci vorrà molto prima che si scateni l’inferno.- il gruppetto si voltò di scatto verso la Rossa –Non c’è un minuto da perdere!- esclamò mentre reggeva un volume del tutto simile a quelli dei Demoni dei Libri di Zeref –E ce ne sono altri.-
-Yama! Quando inizia l’asta?- chiese Seiza con una nota di panico nella voce –E’ già iniziata.- e a quelle parole i maghi si precipitarono verso la villa.



Giunsero in pochi minuti e Yama spalancò il portone principale mettendo da parte le guardie.
Una volta arrivati nel salone dove si teneva l’asta poterono rilassarsi un poco nel constatare che non era ancora successo nulla –Dì a tua padre di annullare l’asta, noi distruggeremo gli oggetti prima che possano causare danno.- disse Erza mentre insieme agli altri si dirigeva in fretta e furia nella stanza dove venivano custoditi.
Il ragazzo annuì e sparì oltre una porta sorvegliata da un omone grande quanto un Vulcan.

-C’è qualcosa che non mi convince.- disse Natsu stranamente pensieroso –Che intendi?- gli chiese Happy –L’odore nell'aria… è strano.-
-E’ vero, anche il vento è agitato.- gli diede ragione Seiza.
Una volta arrivati sul posto la strada fu sbarrata loro da due uomini della sicurezza –Abbiamo il permesso di Yama.- provò a dire Lucy, tuttavia fu solo grazie alle “buone maniere” di Erza se riuscirono an entrare.
La stanza era pervasa da una nebbiolina nerastra ma non era quella ad aver messo i maghi sull’attenti, bensì la cosa che si riergeva sopra le pile di libri: un mostro grande due volte Taurus, due corna grigiastre simili a quelle di un montone, le braccia tozze e grosse come tronchi erano un accostamento grottesco alle gambe decisamente più corte e apparentemente. Il corpo coperto da un ispido pelo nero-grigio, i denti gialli del tutto simili a quelli di una tigre dai denti a sciabola. Gli occhi rossi come tizzoni ardenti e sulla schiena una serie di aculei neri. Emetteva dei versi primitivi rochi e non sembrava in grado di parlare.
–Ma chi…- provò a dire Gray non riuscendo a capire da dove fosse saltato fuori –Affascinante non è vero?- chiese una voce, subito un ragazzo fece capolino superando il mostro, era lo stesso della foresta –Il mio Clan ha sempre provato grande interesse verso i Demoni dei Libri di Zeref, così dopo una serie di esperimenti siamo riusciti a crearli anche noi. Ovviamente obbediscono solo ai nostri ordini e ora voglio che vi attacchi. A voi e a quelli dell’altra sala.- disse con un ghigno malefico stampato in volto.


-Padre! Dobbiamo… annullare l’asta…- Yama rimase a bocca aperta nel vederlo parlare con un membro del Clan della Luce Oscura –Yama! Che cosa ci fai qui?- ma quando notò l’espressione sconvolta del figlio Pheleps Kin chinò il capo –Non avrei mai voluto che lo scoprissi così.- il cuore del ragazzo iniziò a battere a mille e un oscuro sospetto si impadronì di lui –Loro possono guarirti Yama, ma ho dovuto dare qualcosa in cambio.- disse con la voce leggermente tremante e il volto contratto in un’espressione strana, _alcuni l’avrebbero definita folle_ il mago delle rune ci impiegò qualche secondo per capire che cosa intendeva il padre –Seiza!- fece per tornare sui suoi passi ma un dolore lancinante ai polmoni lo fece accasciare a terra: una delle sue crisi –Se non vi dispiace prendo in prestito vostro figlio. Non di preoccupi, non gli accadrà nulla, ma ci occorre per concludere il nostro accordo.- Yama ansimava cercando di immettere aria nel suo corpo con immane difficoltà “Non adesso dannazione! Non adesso!” pensò disperato e prima di sprofondare le buio sentì la mano di quell’uomo stringersi sui suoi vestiti.

***
-Ruggito del Drago di Fuoco!- urlò Natsu sprigionando un fiume di lava dalla bocca -River of fire!- esclamarono all’unisono Seiza, Kazan e Hikari creando un potente attacco combinato con il Dragon Slayer che investì in pieno il demone facendolo indietreggiare un poco ma senza dare l’impressione di essere seriamente ferito –Apriti portale del Sagittario! Sagittarius!- ordinò Lucy brandendo una delle sue chiavi d’oro, subito lo spirito comparve sul capo di battaglia –Sono pronto!- esclamò con il suo solito saluto che non si sapeva mai a chi venisse rivolto.
Subito scoccò una serie di frecce che però non ebbero nessun effetto contro la pelle ispida e dura della creatura e gli rimbalzarono addosso.
Fu il suo turno di attaccare, caricò come un ariete lo Spirito del Sagittario colpendolo in pieno e quest’ultimo sparì tornando nel mondo degli Spiriti Stellari –Ice Make! Lance!- urlò Gray sperando di poter fare qualcosa, purtroppo senza nessun risultato.
Erza si lanciò all’attacco brandendo una delle sue fidate spade affiancata da Hikari, che era armata di fioretto, il demone le schivò subito rivelando una velocità e un’agilità inaspettati.

Il ragazzo delle Ombre intanto rideva seduto a mezz’aria battendo le mani –Così! Erano secoli che non vedevo un combattimento come questo!- disse tra le risate “Vediamo quanto riderai non appena ti avrò tirato giù da lì!” pensò Seiza adirata -Life of Water!- ordinò mentre un tentacolo d’acqua si innalzava dal nulla per raggiungere il suo avversario.
Tuttavia al solo contatto con quest’ultimo divenne nera come l’inchiostro e la ragazza alata sentì un dolore profondo simile ad una ferita avvelenata, percorrerle il braccio per poi diffondersi in tutto il corpo. Urlò per il bruciore improvviso e si afferrò l’arto istintivamente.
I maghi non fecero in tempo a preoccuparsi per lei che il demone tornò all’attacco colpendo in pieno Natsu che si ritrovò lungo disteso a terra –Natsu!- lo chiamarono Lucy e Happy correndo dal nakama –Ice Make! Cannon!- urlò Gray riuscendo a far indietreggiare il mostruoso avversario e attirando la sua attenzione.
Purtroppo i suoi riflessi non furono sufficientemente rapidi e rimase ferito alla gamba destra, il dolore era così forte che muoversi gli sembrava impossibile –Ehi bestione!- lo chiamò Hikari affiancata da Erza –Siamo qui!- il demone le caricò e questa volta le ragazze riuscirono a ferirlo al braccio e ad una gamba rendendolo più lento.
–Hikari!- urlò all’improvviso Kazan –Il Sole!- disse indicando il giorno che spariva lentamente dietro le colline. La ragazza non fece tempo a preoccuparsi che il demone la colpì in pieno incollandola alla parete opposta, così come il ragazzo Solare.
Erza si buttò in un affondo disperato ma la spada si spezzò come se fosse fatta di cracker e il mostro la colpì facendole perdere i sensi.
Un attimo prima che l’essere potesse infierire ulteriormente su di lei Seiza si frappose tra la maga e quest’ultimo – Light Shield!- esclamò appena in tempo. Il demone fu sbalzato via dalla potenza della magia difensiva e finalmente smise di muoversi, almeno per quel momento.

D’improvviso il portone si spalancò e un secondo uomo fece la sua comparsa. A giudicare dal suo aspetto anche lui doveva essere del Clan della Luce Oscura, ma non agli occhi dei due Solari – Sekitan??- esclamarono all’unisono increduli e sconvolti. Eppure era proprio lui, anche se la sua pelle era divenuta lattea e gli occhi erano rossi i due lo riconobbero all’istante –Divertente vero?- chiese il ragazzo sospeso a mezz’aria –E’ stato lui a chiederci di aiutarci per la sua vendetta. È diventato a tutti gli effetti uno di noi abbandonando i suoi poteri Solari e cedendo all’Oscurità.- spiegò con una certa soddisfazione –Perché?- chiese Hikari sconvolta –Vendetta. Vendetta nei confronti del Clan del Sole di Mezzogiorno per aver esiliato mio fratello portandolo alla morte. Vendetta contro il Clan della Luna Piena per averlo stregato. Vendetta verso quell’essere che lo ha portato all’altro mondo prima che potessi aiutarlo. Vendetta!- esclamò quasi urlando. Troppo sconvolti i presenti non si erano resi conto che reggeva sottobraccio Yama ancora privo di sensi. La prima ad accorgersene fu Seiza che nonostante il dolore che provava in tutto il corpo e la mancanza di forze tentò di alzarsi per soccorrerlo. Fu però bloccata dal piede del ragazzo Ombroso che era sceso in quel momento –No, no. Tu ci servi così.- disse con un tono quasi scherzoso che rendeva il tutto più inquietante –Non possiamo portarla via con la forza o l’incantesimo non funzionerà.- gli ricordò Sekitan –Lo so, lo so.- disse l’altro con fare annoiato –E voi credete davvero che verrò con voi di mia volontà?- li schernì la ragazza –Assolutamente sì. Specialmente se vuoi che questo bel ragazzo rimanga in vita, così come tutti i presenti nella sala.- Seiza sbiancò diventando pallida come un cencio –Allora, ti abbiamo convinta?- chiese il ragazzo. Lei non rispose, strinse i pugni e si costrinse a inghiottire le lacrime –Va bene.- disse in un soffio –Bravissima! Hai capito la situazione.- esclamò l’ombroso battendo le mani. Seiza si alzò e non fece una mossa –Possiamo andare.- disse compiaciuto il ragazzo –Fermi!- esclamò Lucy alzandosi in piedi –Giusto! Ci servono anche lei e il mago di fuoco. Te ne occupi tu Seikitan-kun?- lui annuì senza battere ciglio e prima che Seiza potesse ribattere un gorgo nero inghiottì lei e il ragazzo facendoli sparire.

-Sekitan…- lo chiamò piano Kazan –Il giorno sta finendo. Siete inutili.- disse maligno –Come puoi averci voltato le spalle in questo modo?- domandò Hikari sull’orlo delle lacrime –E’ una mia scelta. Non siete in grado di capire.- disse lasciando cadere con malagrazia Yama sul pavimento e somministrandogli  una pozione per i polmoni. Con un incantesimo imprigionò Lucy, che stava cercando di aiutare il Dragon Slayer e il ragazzo che era ancora svenuto infine sparì, senza lasciare traccia.
Prima che i due Solari potessero anche solo pensare di poter fare qualcosa scomparvero insieme al Sole.
Al loro posto due fiammelle scarlatte si muovevano agitate.




*solito aspetto da mezzo drago*
Eccomi puntuale come al solito, direi che ora gli aggiornamenti torneranno normali.

E... sì finisco così il capitolo perché sono una persona molto simpatica ;P
Ah, i miei piccoli subdoli colpi di scena... *faccia estasiata*  *.*
Siete ancora tutti vivi? 
Mi sembra di sì.
Dunque... Sekitan non è esattamente un ragazzo con tutte le rotelle al posto giusto, ma la disperazione può far fare delle cose sceme.
Il padre di Yama era in combutta sin dall'inizio, ma anche qui la sua disperazione verso il destino del figlio gli ha fatto saltare qualche rotella.
Il combattimento mi sono divertita a scriverlo e il demone è stata un'idea dell'ultimo minuto.
Che cos'è successo a Hikari e Kazan, questo lo scoprirete nel prossimo capitolo insieme a che cosa succederà a Seiza, Natsu e Lucy. (sempre perché sono una persona molto simpatica)
Ringrazio con mille inchini e giochi di coda ShikyoOotsutsuki per aver recensito e tutti voi che mi continuate a sopportare in questa mia piccola follia :)
Noi ci vediamo la prossima volta con "Angel of Darkness" che è uno dei miei capitoli preferiti.
Alla prossima <3
Ciau! ^.^
*saluta sbracciandosi e scodinzolando*
   
 
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