Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: De_drums    08/01/2017    1 recensioni
Seokjin, Namjoon e cento modi per dirsi "ti amo".
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kim Namjoon/ RapMonster, Kim Seokjin/ Jin
Note: AU, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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45. “What do you want to watch?”
 
"Il tuo appartamento è bellissimo, hyung!"
Sono appena tornati da una cena fuori e ora sono nel monolocale di Seokjin - è arredato con cura, con uno stile raffinato, ma è comunque molto accogliente e a Namjoon piace un sacco. Non ci aveva mai messo piede prima di quella sera, ma fin da subito si sente a casa.
"Non è nulla di che" si schernisce Seokjin, mentre lo aiuta a sfilare il cappotto e lo ripone con cura sull'appendiabiti all'ingresso.
"Piantala, lo adoro" lo zittisce con un tono che non ammette repliche.
Seokjin alza le mani in segno di resa e lo invita a sedersi. "Allora, cosa vuoi guardare?"
"Jin, smetti di farmi scegliere tutto e prendi tu una decisione, per una volta"
"Sei mio ospite, lascio a te l'onore!"
Namjoon sbuffa, perché stanno andando avanti così da tutta la sera; non ha mai preso così tante decisioni in così poche ore, a pensarci bene. Dà una rapida occhiata alla collezione di dvd, poi ne sceglie uno che pensa possa andare bene per entrambi e si accomoda sul divano, pensando che l'eccessiva galanteria non gli è mai piaciuta, ma per Seokjin forse potrebbe fare un'eccezione.


 
46. “You can go first.”
 
Seokjin si è finalmente deciso: rivelerà a Namjoon i suoi sentimenti, vuole dirgli cosa prova e liberarsi di quel peso opprimente dal petto.
Sta percorrendo i corridoi, cercando di capire dove possa essersi cacciato, quando lo vede andargli incontro. Sorride nervoso, ammonendosi mentalmente di stare calmo -per quanto possibile- e di non spaventarlo, non vuole di certo rovinare tutto.
Namjoon gli fa un cenno di saluto, fermandosi a qualche passo di distanza. Si guardano per un attimo e poi, neanche lo avessero programmato, esordiscono entrambi con un "Ti devo parlare!"
Scoppiano a ridere contemporaneamente, uno che esorta l'altro ad iniziare.
"Vai prima tu"
"No, prima tu!"
Alla fine Namjoon ha la meglio, insiste sul fatto che sia Seokjin a parlare per primo perché "sei lo hyung, bisogna rispettare le persone anziane", gli dice in tono canzonatorio.
Seokjin mette su un finto broncio, cercando di rimandare il più possibile il momento della verità. Poi però si costringe a rivelargli tutto e, con sorpresa, apprende che Namjoon lo stava cercando per lo stesso motivo. Ridono di nuovo, perché si sentono due cretini e la situazione è surreale.
Le guance si tingono di un tenue rosa e i cuori si fanno più leggeri, mentre camminano insieme verso la sala prove, le dita intrecciate e i volti illuminati di una luce nuova.


 
47. “Did you get my letter?”
 
L'inchiostro scorre veloce sulla carta, una lacrima che va a sporcare quelle parole scritte di getto.
Non capisce perché si ostina a mandargli lettere - è finita tempo fa, e non gli ha mai risposto.
Dovrebbe essersi rassegnato, ormai, invece non ci è mai riuscito. Non ha mai superato quell'addio improvviso, quasi senza spiegazioni - è successo tutto troppo in fretta.
Eppure, se solo ne avesse l'occasione, scoprirebbe che non è l'unico a soffrire; che anche la vita del ragazzo che ha amato -e che ama ancora- ha stentato a fare il suo corso, che il coraggio di una risposta gli è mancato, perché faceva troppo male.
“Forse una passeggiata mi aiuterà a non pensarci”, si dice, così prende il cappotto ed esce.
È perso nei propri pensieri quando si imbatte in una figura stranamente familiare. Fin troppo.
E non è possibile, non può essere lui - sono passati anni, cosa ci fa lì?
Trema, Namjoon, l'intero corpo scosso dai brividi ed una miriade di emozioni a cui non sa dare un nome che gli esplode in petto. Sta per voltarsi e letteralmente scappare via, quando Seokjin alza lo sguardo e lo vede. Gli si avvicina imbarazzato, timoroso, pieno di sensi di colpa e al tempo stesso con un barlume di speranza in fondo all'anima. Si guardano per infiniti istanti e, per un attimo, tutto sembra essere tornato al posto giusto. Namjoon vorrebbe chiedergli tante cose, ma la gola gli si è improvvisamente inaridita e, quando finalmente riesce a parlare, la voce è flebile e insicura.
"Hai ricevuto le mie lettere?"


 
48. “I’ll do it for you.”
 
“Hyung, non me la sento di parlare di fronte a tutta quella gente”
“Ma sei il leader, Nam, è compito tuo fare i discorsi di ringraziamento!”
“Lo so, ma ci sono davvero troppe persone – e se mi blocco a metà e resto immobile al centro del palco senza dire una parola?”
“Hai così paura?”
“Sì” ammette Namjoon abbassando gli occhi. “Non so perché, solo che non credo di esserne in grado”
“Lo faccio io per te, se vuoi”
“Davvero?”
“Sì, non è un problema” lo rassicura, sorridendo e stringendosi appena nelle spalle.
Namjoon lo abbraccia, sente quel peso opprimente svanire dal petto. “Sei il migliore”
 

Salve a tutti!
Ho poco da dire, solo che la #47 è una di quelle che mi soddisfa di più dell'intera raccolta. Spero vi piacciano anche queste, siamo praticamente a metà dell'opera e wow, mi sembra ieri che pubblicavo le prime quattro!
Grazie a chiunque stia seguendo e blablabla, grazie di cuore aw

 
  
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