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Autore: Harry Fine    08/01/2017    3 recensioni
In questa storia, Adrien, Marinette, Lila, Alya, Nino, Natanhael, Juleka, Rose, Alix e molti altri personaggi saranno i sopravvissuti ad una guerra estremamente particolare. La guerra tra gli umani e i mutanti. Essi sono stati catturati e usati come schiavi, ma c'è ancora chi crede nella pace. Ma c'è anche chi è convinto del contrario. E tutti saranno coinvolti in una battaglia senza esclusione di colpi.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Lila, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Papillon, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Uno scenario post apocalittico occupava tutto lo spazio attorno a loro, che sembravano essere capitati all’improvviso nel bel mezzo della piazza del Louvre, con i palazzi e le strade circostanti completamente distrutti, inclusa la famosa piramide di vetro, in pezzi anche quella, definitivamente abbattute e in rovina. O meglio, più abbattute e in rovina del solito. Alcune zone erano anche incendiate e ricoperte di vecchie ossa o cadaveri. Il cielo, di un nero plumbeo, non faceva vedere quasi niente e, in lontananza, si potevano scorgere delle enormi figure umanoidi splendenti di riflessi violastri in rapido avvicinamento. 《Ma che diamine….!?》 Iniziò a dire Adrien, con gli occhi sbarrati per la sorpresa. Ladybug, di fronte a questo suo smarrimento, si affrettò a dire con una risatina 《Stai tranquillo gattino. Tutto quello che vedi qui non è reale. È solo una semplice simulazione. La stanza del pericolo è fatta per allenare i poteri dei mutanti, costruendo, attraverso degli ologrammi dotati di forma fisica, delle situazioni, per l’appunto pericolose, in cui potrebbero trovarsi in questo clima di stallo durante la guerra tra umani e mutanti. Ma i danni che ricevi qui sono reali. Non ti possono uccidere in nessun caso, ma quei pugni fanno veramente malissimo quando ti prendono. Quindi, fai attenzione quando combatti.》. Il biondo annuì. Di colpo, le gigantesche figure che aveva visto in precedenza iniziarono ad avvicinarsi, fino a quando non potè vederle perfettamente. Robot. Erano degli enormi robot dall’aspetto vagamente umanoide, gli occhi gialli, dalla figura muscolosa ed erano costruiti con uno strano metallo di colore viola metallizzato simile all’acciaio. In tutto erano nove e sembravano pronti a combattere. 《Ma che gatto sono quelle cose!?》《Quelle sono le Sentinelle. Erano le armi migliori che gli umani potevano vantare due anni fa durante le loro battaglie contro i nostri simili.》 Disse Chronogirl. 《Saranno loro i nostri nemici?》 Chiese il ragazzo gatto. 《Indovinato. Ma, per ora, solamente i tuoi. Ci vediamo.》 Gli rispose Lady WiFi, cominciando a scappare, lasciandolo a bocca aperta. Tutti gli altri cominciarono subito a correre in varie direzioni, lasciandolo da solo. 《Cerca di cavartela senza romperti qualche osso amico.》 Disse le Bulleur, ormai lontano diversi metri. 《Questo è un colpo basso!》 Urlò lui. Comunque, dopo che un raggio energetico lo ebbe mancato per un soffio, si mise subito in posizione di combattimento. Dal cilindro che aveva dietro la schiena, saltò fuori un lunghissimo bastone argentato, estremamente simile a quello utilizzato dagli equilibristi o degli acrobati. 《Interessante.》 Commentò, osservando le Sentinelle avvicinarsi. 《Fatevi sotto lattine troppo cresciute. State per affrontare il più meow-raviglioso tra i mutanti.》. I robot si voltarono verso di lui. 《Rilevato DNA mutante. Numero individui presenti: uno. Sesso: maschio. Classe potere: 4. Doti: abilità feline ed energia distruttiva. Pericolosità: molto elevata. Decisione: soppressione immediata.》 Disse all’unisono con voce meccanica. Di fronte a quella frase, il biondo sorrise lievemente. Utilizzando la sua celeberrima agilità da gatto, il ragazzo saltò sulla spalla del colosso più vicino. 《Io sono Adr… Chat noir. E sono quello che vi manderà in pezzi. Ho il potere perfetto per questo lavoro. Cataclisma!》. Le sue mani vennero circondate da un’aura nera e, una volta poggiate sulla spalla del suo avversario, questo si ricoprì di ruggine da capo a piedi tutto d’un colpo, crollando a pezzi un secondo più tardi. Poi, saltando con eleganza, lui iniziò a passare da un robot all’altro con una rapidità sorprendente, colpendo senza pietà grazie alla sua agilità, alla sua forza e alla sua arma, tagliando braccia e teste come se fossero fatte di burro. Il suo bastone era in grado di allungarsi moltissimo, permettendogli di utilizzare i suoi incredibili riflessi felini e le sue abilità fisiche al meglio, spostandosi rapidissimo da uno all’altro e tranciando ogni appendice che incontrava. Ad un certo punto, una delle tre Sentinelle rimaste prese un enorme masso con l’unica mano che gli era rimasta e glielo lanciò addosso, prendendolo in pieno. Tutti gli altri ragazzi, ben nascosti da qualche parte tra le macerie, avevano gli occhi sgranati di fronte alla scena che avevano appena visto. 《Non ci credo. È… è… è morto!?》 Urlò Princess fragrance. 《Io credevo che non fosse possibile morire dentro la stanza del pericolo!》 Rincarò la dose Bulleur. Di colpo, però, tutti sentirono uno strano rumore. Quando si girarono a guardare, videro che la testa della terzultima Sentinella era stata bucata dallo stesso masso che aveva lanciato contro il biondo. Chat noir lo aveva frenato con solo i palmi delle mani e lo aveva rispedito al mittente come se niente fosse. Ci rimasero tutti di sasso. 《Quello non è solo uno schianto di ragazzo, è anche un mutante di primo ordine! Abbiamo fatto tombola ragazzi!》 Disse Volpina euforica, la prima ad essersi ripresa dalla sorpresa. 《È vero. È allo stesso livello di Marinette.》 Commentò Lady WiFi. 《Bene. Adesso direi che è il momento anche per noi di entrare in campo.》 Disse Ladybug, impugnando la sua frusta. Subito, Volpina, Dessinateur e Lady WiFi le vennero dietro, impugnando il flauto, il pennello e il cellulare. 《Hey gattino, siamo qui per aiutare. Ti va?》 Chiese la ragazza coccinella, utilizzando la sua arma come un rampino. 《Oh si. Sarebbe molto gradito il tuo aiuto My Lady. Grazie per la considerazione.》 Rispose lui in tono scherzoso, facendole un baciamano che fece diventare verde d’invidia l’artista rosso. La ragazza Ridacchiò e tutti e cinque partirono alla carica contro le Sentinelle, che erano diventate di nuovo nove. Subito dopo, anche Bulleur, Reflekta, Princess fragrance e Chronogirl arrivarono in aiuto. Ognuno ne prese una, ma Chat noir si limitò ad utilizzare il suo Cataclisma per distruggere subito il suo avversario, per poi osservare gli altri in azione con completa calma. Lila attaccò per prima, spiccando il volo e arrivando rapidissima addosso alla Sentinella più vicina. Questa cercò di colpirla con dei raggi laser, ma lei era troppo svelta. Poi, suonando il suo flauto, creò tantissime copie di sé stessa, probabilmente illusioni o qualcosa del genere, lanciandole contro il suo avversario. Lui, distratto da quest’ultime, cercò di colpirle, ma le vide solo svanire in una nube di fumo arancione. Un secondo dopo, l’italiana era davanti alla sua faccia. 《Addio citrullo.》 Disse nella sua lingua madre. Poi, gli puntò il flauto contro. 《Foxfire.》. Una fiammata tremenda partì dalla sua arma è trapassò la testa del robot, sciogliendolo e sconfiggendolo. Subito dopo, i due ragazzi di colore si diedero da fare. Grazie al suo cellulare, Alya lanciò quelle che sembravano delle icone di pausa sui corpi di due Sentinelle, che si immobilizzarono di colpo, come se, per l’appunto, fossero una trasmissione in pausa. Subito dopo, il suo compagno di squadra, utilizzando la sua bacchetta spara bolle, creò una specie di tempesta di sfere energetiche che danneggiò moltissimo il corpo dei due robot. Poi, Lady WiFi rimosse i blocchi ed entrambe le Sentinelle ripresero a muoversi. 《Bene. È il momento di finirla.》 Dissero i due all’unisono. 《Cortocircuito!》《Bubble hamming!》. Una poderosa scossa di energia elettrica e una lunghissima serie di bolle esplosive travolsero i due robot, mandandogli in pezzi in un colpo solo. Poi, Reflekta iniziò a lanciare dei raggi dal suo specchio da polso verso il robot che le stava davanti, ma, anche se andavano a segno, non sortivano alcun effetto. Poi, di colpo, delle strane macchie rosa shocking comparvero sul corpo della Sentinella, che, nonostante cercasse di lanciarle contro i suoi attacchi, non sembrava funzionare più nulla. La ragazza sorrise. 《Multi Reflex.》. Degli occhi apparvero intorno al robot, che venne colpito da tantissimi raggi tutti in una volta. Un minuto dopo, crollò a terra, senza muoversi più. Poi, Princess fragrance, Chronogirl e Dessinateur si lanciarono all’attacco tutti e tre insieme. Il rosso dipinse col pennello dei blocchi sulle gambe di tre Sentinelle, che poi vennero inondati da una specie di nuvola di profumo che, sembrò causare una specie di malfunzionamento nei loro sistemi. Dopodiché, Alix poggiò le mani sul primo, assorbendone l’energia fino a che non fu carica al massimo. Subito dopo, anche loro utilizzarono i loro colpi speciali. 《Artshock!》 《Fragrance vortex!》《Chronostop!》. Il tempo si bloccò di colpo attorno alle tre Sentinelle, che vennero travolte da un vortice di profumo, che li lasciò storditi del tutto e poi vennero travolti da delle scariche colorate e mandate in pezzi. 《Cavolo. Voi si che siete una forza.》 Commentò Adrien rivolto a Nino. 《Ti ringraziamo, ma aspetta a parlare di cose forti. Non hai ancora visto il capo in azione.》 Gli disse Alya, indicando Marinette. Il ragazzo gatto la guardò con più attenzione. Dopotutto, quella ragazza era fuori dal comune. Ci sarebbero state sicuramente delle sorprese. Nello stesso istante in cui lui lo pensò, la ragazza in rosso e nero partì a razzo verso L’ultima Sentinella rimasta. Grazie alla sua lunghissima frusta, utilizzata come un rampino, atterrò sul suo collo senza farsi neanche un graffio, frenando a mani nude il braccio che aveva cercato di schiacciarla. Poi, sfruttando un’agilità di un livello molto elevato, arrivò alla nuca del robot gigante. 《Lucky charm!》. La sua frusta di colpo si illuminò di rosso e cambiò forma quasi istantaneamente, trasformandosi in un ombrello rosso a pois neri. 《Ma che cosa…》 Commentò Chat noir. 《Non ti preoccupare, il Lucky charm della nostra Ladybug non ha mai fallito. Ci siamo salvati molto spesso grazie a quelli oggetti. Soprattutto da bambini con le nostre marachelle.》 Lo rassicurò Volpina con un sorrisetto. 《Già. Sembrano essere inutili, ma sono tutto ciò che le serve per vincere. Per questo lo chiamiamo “oggetti fortunati”.》 Rincarò la dose Lady WiFi. Infatti, neanche un secondo dopo, la ragazza coccinella, utilizzando il suo ombrello come una leva, aprì un pannello di controllo sulla nuca del suo avversario, il suo punto più delicato e importante, e ci piantò l’insolita arma dentro con tutta la sua forza, per poi scendere con eleganza e assoluta calma. Il robot esplose neanche due secondi dopo. Dire che Adrien era sorpreso era usare un eufemismo. 《Wow. Sei stata fantastica!》 Le disse il ragazzo gatto con gli occhi scintillanti, per poi farle un altro baciamano. 《Grazie gattino. È stato un piacere.》 Rispose lei ridacchiando, diventando più rossa della sua maschera. 《Che cosa stanno facendo!?》 Chiese Natanhael, stizzito da quello spettacolo. Gli altri sei ragazzi gli rivolsero delle occhiate eloquenti. 《Non lo vedi?》 Gli disse sarcasticamente Nino. 《Stanno flirtando.》 Dissero in sincrono Alya e Lila. Un attimo dopo, l’ambiente olografico creato dalla stanza del pericolo svanì, lasciando il posto ad una camera enorme, completamente bianca e vuota. 《È stato fantastico.》 Commentò Adrien, una volta disattivato il Miracoulus, ritornando al suo nuovo aspetto umano. 《Te lo avevo detto.》 Rispose Alix. 《Comunque, adesso bisogna tornare nelle nostre stanze. Ci siamo allenati fino ad adesso, e sono le 22,00. Domani abbiamo lezione.》 Disse Juleka. 《Ci vediamo domani.》 Disse Rose. 《Ok. Buonanotte Mari.》 《Bunacotte… cio... cioè… Nubanotte…curabotte!》 Iniziò di nuovo a balbettare lei, per poi arrossire di nuovo e andandosene via. Neanche due secondi dopo essere rientrata nella sua camera, che condivideva con Alya e Lila, Urlò, facendo sbellicare dal ridere le sue amiche. 《Ma perché cavolo non riesco a parlare in maniera intelligente davanti a lui!》.
   
 
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