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Autore: always_strong28    08/01/2017    0 recensioni
Harry è a capo di un'unità di K-9 e Louis è un padre single che ha bisogno di chiarire alcune cose della sua vita.
Questa storia è una traduzione (It's a translation), potete trovare l'originale qui (the original story is here): http://archiveofourown.org/works/6897892/chapters/15736498
L'autrice è LHStylinson e ho il suo permesso per la traduzione!
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Harry strizzò gli occhi, provando ad evitare la luce e a superare il dolore incredibile alla spalla. Sembrava fosse stato colpito da un camion, poteva a malapena muovere le dita e quando provava a parlare non usciva nulla.

"Piano H, va tutto bene, stai bene."

Harry avrebbe riconosciuto la voce di Liam ovunque, ma non aveva idea di che cosa stesse succedendo o dove fosse. "Li," sussurrò appena, mettendocela tutta per aprire gli occhi e vedere l'amico. "Cosa è successo? D-Dove.."

"Ehi, calmo," lo tranquillizzò, non voleva farlo muovere troppo velocemente. "Sei all'ospedale H…Ti ricordi? Eravamo in servizio e ci è arrivata una chiamata. Ti hanno sparato ad una spalla ma ti hanno operato, hanno rimosso il proiettile e dicono che ti rimetterai completamente."

Harry rimase immobile per un momento, i ricordi gli stavano ritornando: il sospettato con la pistola, Ollie che gli abbaiava, lo sparo, uno dopo l'altro…"Oliver," sussurrò, lo sguardo si mosse incrociando quello di Liam. "Dove sono Oliver e AJ?"

"AJ è a casa con gli altri cani, sta bene, non gli è successo niente."

"Liam," disse piano Harry. "Dov'è Ollie?"

Liam deglutì rumorosamente, il suo sguardo si abbassò, aprì e chiuse la bocca. "H…Ollie è stato colpito," disse, così piano da non essere nemmeno sicuro che il riccio l'avesse sentito. "Dove che il tizio ti aveva sparato, ha mirato ad Ollie e l'ha colpito mentre io rispondevo al fuoco."

Harry non riusciva a muoversi, non riusciva a respirare o ad ascoltare. "No…No, no…lui…non può…"

"Harry mi dispiace, mi dispiace così tanto," disse Liam, prendendo la mano del ragazzo mentre con l'altra asciugava le lacrime che avevano iniziato a cadere lungo la guancia di Harry.

"NO!" Urlò Harry, spingendo via Liam, sussultando poi per il dolore alla spalla. "No, no! Dov'è?!" 

"Harry per favore," lo pregò Liam, vedendo l'esaurimento nervoso del ragazzo. "Devi stare calmo."

Liam massaggiò la schiena dell'amico, lasciandolo piangere abbracciato a lui. Non poteva fare altro, se non lasciarlo sfogare, dirgli quanto fosse dispiaciuto dell'accaduto e assicurarlo che tutto sarebbe andando bene. Harry non riusciva a smettere di singhiozzare, non poteva credere che il suo migliore amico fosse morto, che l'unica cosa che gli era rimasta di suo padre era sparita per sempre.

"Dov'è Louis? È qui?" riuscì a dire Harry, aveva bisogno di lui, doveva vederlo e parlarci.

"Era qui, ma è andato via pochi minuti prima che tu ti svegliassi. Doveva portare a casa Lily, ma è stato qui ogni secondo da quando ti hanno ricoverato," disse Liam gentile, asciugando ancora le lacrime di Harry e offrendogli un bicchiere d'acqua.

"Da quanto sono qui?" chiese Harry, provando a riprendere fiato mentre continuava a pensare ad Ollie.

"Quasi due giorni orami…" disse Liam mordendosi il labbro, il ragazzo era rimasto incosciente da quando gli avevano sparato. "Gem e Niall sono qui in giro, probabilmente sono andati a prendere da mangiare e anche tua mamma sta arrivando, lei.."

Harry scosse la testa, fermando Liam prima che potesse dire altro. "Non può essersene andato," disse singhiozzando, Ollie era l'unica cosa nella testa in quel momento. "Liam per favore dimmi che non se ne è andato."

Liam sospirò, stringendo gentilmente la mano di Harry prima di scuotere la testa. "Non posso farlo H…"

E Harry non disse nient'altro, non sapeva cosa fare, gettò indietro la testa sul cuscino e pianse finché non ebbe più lacrime.

_______________________

Harry teneva la mano di Louis stretta nella sua, rifiutandosi di lasciarlo andare. Lily era in braccio al papà lamentandosi e cercando di raggiungere Harry da circa mezz'ora, ma il ragazzo non poteva prenderla in braccio, poteva a malapena muoversi e respirare.

Riusciva a sentire il respiro di Louis, lo sentiva passare gentilmente il suo pollice sulla sua mano ma Harry non rispondeva, rimaneva sdraiato lì.

"H…" disse Louis in un sospiro scosso, i suoi occhi si fissarono sul fidanzato immobile. "Per favore, parlami…"

Ma Harry non lo fece, non riusciva a chiudere gli occhi e a trattenere le lacrime.

"Harry, per favore," disse Louis pregandolo, il giovane era rimasto immobile nel suo letto d'ospedale da quando aveva saputo di Ollie. "Pensavo di averti perso, per favore non dirmi che ti ho perso davvero," disse calmo, guardando Harry e non riconoscendo l'uomo che aveva imparato ad amare.

"È morto, Louis," disse Harry, senza muovere un muscolo e senza guardarlo. "Il mio cane è morto e ti aspetti che io non provi nulla."

"Harry, non è questo," disse Louis scuotendo la testa, stringendo ancora la mano del riccio, il quale la scansò qualche secondo dopo. "Perché non vuoi parlarmi? Lo sai che sono qui per te, non tagliarmi fuori."

Harry abbassò lo sguardo, il braccio ferito era fasciato, l'altro invece teso. Non voleva parlare con Louis, non voleva vedere nessuno. Voleva il suo cane.

Louis si morse un labbro cercando di evitare di iniziare ad urlare e si alzò. "Harry mi dispiace per Ollie, davvero," disse, lasciando che alcune lacrime cadessero sulle sue guance già umide. "Ma non puoi continuare. Non puoi rimanere immobile in un letto e non parlarmi! Lascia che ti aiuti!"

"Che cosa vuoi che ti dica Louis?!" urlò Harry, guardando finalmente il ragazzo. "Vuoi che ti dica quanto sono incazzo?! Di come il mio migliore amico e l'unica cosa che mio padre mi avesse lasciato ora non ci sono più?! È questo che vuoi?"

"Sì!!" urlò Louis, finalmente riusciva a fargli dire qualcosa.

Ma non appena ebbe risposto, Harry scosse la testa, e si voltò, rifiutandosi di guardare Louis. Ovviamente nello stesso momento Lily iniziò a piangere avendo sentito i due urlare, Louis provò a calmarla ma niente sembrava funzionare.

"Non mi vuoi parlare? Bene," disse Louis velenoso mentre prendeva la borsa con i cambi e sistemava la piccola in braccio. "Ho alcune cose a cui pensare riguardo noi due, quando ti va di parlare chiamami," mormorò, Harry continuò a non voltarsi anche mentre Louis usciva dalla stanza.

______________________

Harry deglutì e rimase immobile mentre Liam gli sistemava la cravatta, non riusciva ancora a crederci di che cosa stessero per fare.

"Sei pronto?" disse Liam, guadando l'uniforme e sospirando forte.

Tutto quello che Harry riuscì a fare fu scuotere la testa e mordersi un labbro, pregando di non iniziare a piangere; il fatto che indossassero le loro uniformi da lutto e che Ollie fosse in una bara da qualche parte, lo facevano respirare affannosamente.

Aveva provato a negare la situazione nelle settimane passate, provando a pensare che Ollie sarebbe tornato a casa con il resto dei cani e avrebbe continuato ad essere il solito cucciolone di sempre; ma non era così, e già al solo pensiero Harry iniziava a sentire le lacrime scivolargli lungo le guance.

"Vieni qui, amico," disse Liam, abbracciando e massaggiandogli la schiena. "Va tutto bene, andrà tutto bene," ma non appena lo disse, Harry iniziò a scuotere la testa e le lacrime iniziarono a sgorgare ancora più veloci.

Alla fine si diressero fuori, dovevano stare nella zona delle forze dell'ordine e gli altri cani, erano pronti a seppellire Ollie proprio di fianco al padre di Harry.

Non appena i due uscirono, tutti li salutarono, e fu quasi impossibile non scoppiare a piangere all'idea di seppellire Ollie.

Harry riusciva a vedere gli altri cani mentre lui e Liam si dirigevano verso la prima fila, tutti con lo sguardo basso, sapendo che Oliver non sarebbe più stato lì con loro. Il pensiero spezzava il cuore di Harry, era passata solo una settimana dalla sparatoria, e non aveva idea di quanto tempo occorresse per superare la cosa.

Harry riuscì a malapena a guardare la bara che veniva calata giù, erano solo lui e Liam a salutare il cane che li aveva lasciati troppo presto. Entrambi avevano gli occhi pieni di lacrime, AJ stava guaendo per la perdita del suo amico, mentre anche gli altri cani sembravano tristi, lamentandosi piano. Harry non smise di piangere, ma salutò il suo amico con tutto il rispetto che aveva.

Nonostante il servizio fosse terminato e il resto delle forze di polizia avessero porto le loro condoglianze, Liam e Harry erano rimasti lì, immobili. Oliver nella squadra dei K9 era stata la migliore cosa che fosse mai accaduta ad Harry e si meritava tutto l'orgoglio e il rispetto che avesse in corpo.

Alla fine rimasero Harry, Liam e i tre cani; Ollie era stato seppellito vicino al padre di Harry e l'eco del pianto del ragazzo si udì nel silenzio per un tempo che parve infinito.

___________________________

Salveee!

Anche questo capitolo è stato molto triste lo so ç_ç perdonatemiii! Prometto che il prossimo sarà migliore!

Ne manca solo uno, però, spero di consegnarvelo al più presto, dal momento che da martedì iniziò il mio tirocinio qua a Dublino e non so quanto tempo ancora avrò da dedicare alle fanfiction ç___ç

A presto

Marica x

   
 
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