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Autore: samara89    27/05/2009    0 recensioni
Forse un progetto pretenzioso, ma lo sogno da un po’… "Riscrivere" a modo mio, almeno in parte, i libri di Harry Potter che tanto amiamo. Non che gli originali non mi siano piaciuti, anzi. Proprio per questo stimolano la mia fantasia e mi spingono alla tastiera del computer con un richiamo impossibile da ignorare…spero che vogliate condividerla con me... Ci sarà un tresome ma più avanti nei libri e probabilmente yaoi, Shoujo-ai(accenni) e shonen-ai,sicuramente slash ma per ora non è proprio nulla...
Genere: Parodia, Avventura, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Shoujo-ai, Slash, Yaoi | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Forse un progetto pretenzioso, ma lo sogno da un po’…

“Riscrivere” a modo mio, almeno  in parte, i libri di Harry Potter che tanto amiamo.

Non che gli originali non mi siano piaciuti, anzi. Proprio per questo stimolano la mia fantasia e mi spingono alla tastiera del computer con un richiamo impossibile da ignorare…

Quindi mi accingo a sconvolgere un tanti nello  il mondo dei nostri maghi preferiti introducendo novità e togliendo spezzoni sperando di non rovinare del tutto questa pregevole opera.

Detto questo ( adoro scusarmi in anticipo… mi fa sentire più tranquilla. A questo proposito mi scuso anche per i miei spastici 3 puntini,  e che ho il puntino compulsivo)  mi ricordo che purtroppo i personaggi e le ambientazioni che andrò a sconvolgere con tanto amore non sono miei ma della signora J.K. Rowling.

Tranne quella pazza di Greanne (Griann) che è un parto della mia immaginazione da casa di cura e che… Beh, lo scoprirete presto J.

Allora andiamo a cominciare: i signori e le signore qui presenti sono pregate di allacciare le cinture di sicurezza, le uscite di sicurezza da questo delirio si trovano in alto a sinistra e in alto a destra del vostro schermo… Se resisterete fino  alla fine alle traversie di questo viaggio troverete al fondo il modulo per i consigli e le critiche, siete invitati a compilarlo al fine di rendere il volo più piacevole… Grazie per aver scelto la SamaraAirline per il vostro viaggio…

Precisazione: Le parti non cambiate saranno riportate come riassunto e porteranno il numero delle pagine da cui è tratto.

 

 

 

Harry Potter e la pietra filosofale.

“Harry ancora non ci credeva… era tutto vero. Solo un paio d’ore fa stava sdraiato sul pavimento polveroso di una catapecchia che ondeggiava su un mare in tempesta e ora si trovava in una strada affollata, nientemeno di maghi e streghe… Perché lui, Harry James Potter, maltrattato per 11 anni della sua vita da una famiglia che non lo voleva, orfano e bizzarro era…rullo di tamburi prego…UN MAGO!” (5-71)

Il giovane sorrise perso nei suoi pensieri e quasi non udì ciò che il suo compagno gli stava dicendo.

-Come? Scusa ma ero sovrappensiero.- disse guardando in su, verso il viso del mago accanto a lui.

“Hagrid per primo era stato uno shock…insomma, non capita tutti i giorni che un gigante barbuto butti giù la porta di casa vostra e vi dica che i vostri genitori non sono morti in un incidente d’auto, ma uccisi dal più grande mago oscuro che il mondo abbia mai conosciuto: Lord Voldemort. In quanto al fatto che fosse stato lui a farlo sparire lo lasciava perplesso. Non ricordava nulla, se è per questo ricordava a mala pena i suoi genitori, e sembrava inverosimile che si fosse lasciato trattare come una pezza per tutti quegli anni se aveva avuto un simile potere.” (5-71)

-Ti ho detto: Benvenuto a Diagon Alley.-

-Oh, si scusa e che sai è tutto così…strano.-

-Non ti preoccupare- rispose il gigante tutto sorridente- Vedrai che in poco tempo ti ci raccapezzerai.-

Attraversarono l’arco, che si richiuse alle loro spalle e avanzarono verso la via brulicante dove si affacciavano i più strani negozi che Harry avesse mai visto: il primo negozio che vide fu una farmacia, ma in vetrina non c’erano rimedi per la calvizie e prodotti dimagranti ma barili con viscide creature che vi galleggiavano dentro. Il barile più vicino alla vetrina diceva: fegato di Drago.

-Di lì dovremo passare, ma dopo. Prima alla Gringott a prenderci i soldi…e ho anche un incarico da fare lì.-

Harry si guardava intorno sempre più frenetico, ansioso di guardare tutto, e quasi non si accorse che Hagrid si era fermato davanti a lui.

-Ecco la Gringott- disse indicando un edificio bianco davanti a loro con un enorme dito.

Uao…pensò Harry.

“Il giro alla banca fu davvero entusiasmante e ricco di sorprese, a parte il gruzzolo che gli avevano lasciato i suoi genitori, Hagrid aveva prelevato qualcosa dalla camera segreta 713 ma non gli aveva voluto dire cosa fosse.” (72-76)

 Usciti dalla Gringott Harry ebbe la netta sensazione che Hagrid non si sentisse bene, se non altro per il colorito verdognolo della sua faccia, e così entrò da solo da Madama McClan ( abiti per tutte le occasioni, recitava l’insegna sopra all’ingresso) per comprare la sua nuova uniforme.

-Hogwarts, caro?- gli chiese la sorridente strega, che probabilmente era Madama McClan, al suo ingresso

-Vieni pure, di là ci sono altri due ragazzi che stanno provando l’uniforme.-

Nel retro del negozio c’erano infatti un ragazzo e una ragazza dritti su uno sgabello mentre due streghe erano impegnate ad appuntare gli orli delle vesti per farli della misura giusta.

-Ciao- disse il ragazzo- Anche tu ad Hogwarts?- Aveva i capelli biondi e lisci, un viso pallido e appuntito e gli occhi grigi e freddi.

-Si- rispose Harry.

Prima che il ragazzo biondo potesse nuovamente parlare intervenne la sua compagna.

Per quanto quello era biondo lei era nera e i suoi capelli cadevano in morbidi boccoli sulla sua schiena. Aveva gli occhi neri come l’ebano che parevano bruciare da sotto una frangia irregolare e l’unica cosa che la accomunava al suo vicino era il pallore incredibile.

Harry pensò fosse molto bella.

-Ciao.-  disse… e sorrise. Harry non potè fare altro che sorridere in risposta.

Il biondo sbuffò e tornò ad attirare l’attenzione di Harry invischiandolo in un interrogatorio poco delicato a cui lui non fece altro che rispondere con un afono No.

Finalmente Madama McClan lo laciò libero di andare e Harry si precipitò fuori. Non era sicuro che quei due gli piacessero. Lei era molto carina, e anche lui immaginò Harry, ma lui era stato quasi invadente e lei lo guardava in modo strano. Come se sapesse qualcosa che a lui sfuggiva.

Bella novità…Da un paio d’ore non ci capiva più nulla. Era tutto così nuovo, così entusiasmante. Ma poco fa si era sentito davvero stupido sotto il fuoco di domande del suo coetaneo… Era tempo di fare qualche domanda ad Hagrid.

Fine Primo capitolo.

Dunque rieccomi qui. Spero che la narrazione non risulti troppo confusa. In questo capitolo mi sono limitata ad introdurre il mio nuovo personaggio e ancora non sappiamo chi è…( quelli che hanno letto la mia prima fan fiction però lo sanno…niente anticipazioni gente…non ditelo a nessuno…e voi che non l’avete letta non fatelo…oppure si,fate come volete…).

Sono molto fiera del mio personaggio, che mi rispecchia in quanto psicologicamente instabile . J

Non credo di riuscire a rendere bene il modo sgrammaticato che ha Hagrid di parlare quindi scusate se a volte prendo direttamente dal testo. Perdonate la mia incapacità.

Aspetto i vostri commenti.

 

 

  
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