Forse
un progetto
pretenzioso, ma lo sogno da un po’…
“Riscrivere”
a modo mio,
almeno in parte, i
libri di Harry Potter
che tanto amiamo.
Non
che gli originali non mi
siano piaciuti, anzi. Proprio per questo stimolano la mia fantasia e mi
spingono alla tastiera del computer con un richiamo impossibile da
ignorare…
Quindi
mi accingo a
sconvolgere un tanti nello il
mondo dei
nostri maghi preferiti introducendo novità e togliendo
spezzoni sperando di non
rovinare del tutto questa pregevole opera.
Detto
questo ( adoro scusarmi
in anticipo… mi fa sentire più tranquilla. A
questo proposito mi scuso anche
per i miei spastici 3 puntini, e
che ho
il puntino compulsivo) mi
ricordo che
purtroppo i personaggi e le ambientazioni che andrò a
sconvolgere con tanto
amore non sono miei ma della signora J.K. Rowling.
Tranne
quella pazza di
Greanne (Griann) che è un parto della mia immaginazione da
casa di cura e che…
Beh, lo scoprirete presto J.
Allora
andiamo a cominciare:
i signori e le signore qui presenti sono pregate di allacciare le
cinture di
sicurezza, le uscite di sicurezza da questo delirio si trovano in alto
a
sinistra e in alto a destra del vostro schermo… Se
resisterete fino alla
fine alle traversie di questo viaggio
troverete al fondo il modulo per i consigli e le critiche, siete
invitati a
compilarlo al fine di rendere il volo più
piacevole… Grazie per aver scelto la
SamaraAirline per il vostro viaggio…
Precisazione:
Le parti non
cambiate saranno riportate come riassunto e porteranno il numero delle
pagine
da cui è tratto.
Harry
Potter e
la pietra filosofale.
“Harry
ancora non ci credeva… era tutto vero. Solo un paio
d’ore
fa stava sdraiato sul pavimento polveroso di una catapecchia che
ondeggiava su
un mare in tempesta e ora si trovava in una strada affollata,
nientemeno di
maghi e streghe… Perché lui, Harry James Potter,
maltrattato per 11 anni della
sua vita da una famiglia che non lo voleva, orfano e bizzarro
era…rullo di
tamburi prego…UN MAGO!” (5-71)
Il giovane
sorrise perso nei suoi pensieri e quasi non udì
ciò che il suo compagno gli stava dicendo.
-Come? Scusa ma
ero sovrappensiero.- disse guardando in su,
verso il viso del mago accanto a lui.
“Hagrid
per primo era stato uno shock…insomma, non capita
tutti i giorni che un gigante barbuto butti giù la porta di
casa vostra e vi
dica che i vostri genitori non sono morti in un incidente
d’auto, ma uccisi dal
più grande mago oscuro che il mondo abbia mai conosciuto:
Lord Voldemort. In
quanto al fatto che fosse stato lui a farlo sparire lo lasciava
perplesso. Non
ricordava nulla, se è per questo ricordava a mala pena i
suoi genitori, e
sembrava inverosimile che si fosse lasciato trattare come una pezza per
tutti
quegli anni se aveva avuto un simile potere.” (5-71)
-Ti ho detto:
Benvenuto a Diagon Alley.-
-Oh, si scusa e
che sai è tutto così…strano.-
-Non ti
preoccupare- rispose il gigante tutto sorridente-
Vedrai che in poco tempo ti ci raccapezzerai.-
Attraversarono
l’arco, che si richiuse alle loro spalle e
avanzarono verso la via brulicante dove si affacciavano i
più strani negozi che
Harry avesse mai visto: il primo negozio che vide fu una farmacia, ma
in
vetrina non c’erano rimedi per la calvizie e prodotti
dimagranti ma barili con
viscide creature che vi galleggiavano dentro. Il barile più
vicino alla vetrina
diceva: fegato di Drago.
-Di
lì dovremo passare, ma dopo. Prima alla Gringott a
prenderci i soldi…e ho anche un incarico da fare
lì.-
Harry si
guardava intorno sempre più frenetico, ansioso di
guardare tutto, e quasi non si accorse che Hagrid si era fermato
davanti a lui.
-Ecco la
Gringott- disse indicando un edificio bianco davanti
a loro con un enorme dito.
Uao…pensò
Harry.
“Il
giro alla banca fu davvero entusiasmante e ricco di
sorprese, a parte il gruzzolo che gli avevano lasciato i suoi genitori,
Hagrid
aveva prelevato qualcosa dalla camera segreta 713 ma non gli aveva
voluto dire
cosa fosse.” (72-76)
Usciti
dalla Gringott
Harry ebbe la netta sensazione che Hagrid non si sentisse bene, se non
altro
per il colorito verdognolo della sua faccia, e così
entrò da solo da Madama
McClan ( abiti per tutte le occasioni, recitava l’insegna
sopra all’ingresso)
per comprare la sua nuova uniforme.
-Hogwarts,
caro?- gli chiese la sorridente strega, che
probabilmente era Madama McClan, al suo ingresso
-Vieni pure, di
là ci sono altri due ragazzi che stanno
provando l’uniforme.-
Nel retro del
negozio c’erano infatti un ragazzo e una
ragazza dritti su uno sgabello mentre due streghe erano impegnate ad
appuntare
gli orli delle vesti per farli della misura giusta.
-Ciao- disse il
ragazzo- Anche tu ad Hogwarts?- Aveva i
capelli biondi e lisci, un viso pallido e appuntito e gli occhi grigi e
freddi.
-Si- rispose
Harry.
Prima che il
ragazzo biondo potesse nuovamente parlare
intervenne la sua compagna.
Per quanto
quello era biondo lei era nera e i suoi capelli cadevano
in morbidi boccoli sulla sua schiena. Aveva gli occhi neri come
l’ebano che
parevano bruciare da sotto una frangia irregolare e l’unica
cosa che la
accomunava al suo vicino era il pallore incredibile.
Harry
pensò fosse molto bella.
-Ciao.- disse… e sorrise.
Harry non potè fare altro che sorridere in risposta.
Il biondo
sbuffò e tornò ad attirare l’attenzione
di Harry
invischiandolo in un interrogatorio poco delicato a cui lui non fece
altro che
rispondere con un afono No.
Finalmente
Madama McClan lo laciò libero di andare e Harry si
precipitò fuori. Non era sicuro che quei due gli piacessero.
Lei era molto
carina, e anche lui immaginò Harry, ma lui era stato quasi
invadente e lei lo
guardava in modo strano. Come se sapesse qualcosa che a lui sfuggiva.
Bella
novità…Da un paio d’ore non ci capiva
più nulla. Era
tutto così nuovo, così entusiasmante. Ma poco fa
si era sentito davvero stupido
sotto il fuoco di domande del suo coetaneo… Era tempo di
fare qualche domanda
ad Hagrid.
Fine
Primo
capitolo.
Dunque
rieccomi qui. Spero
che la narrazione non risulti troppo confusa. In questo capitolo mi
sono limitata
ad introdurre il mio nuovo personaggio e ancora non sappiamo chi
è…( quelli che
hanno letto la mia prima fan fiction però lo
sanno…niente anticipazioni gente…non
ditelo a nessuno…e voi che non l’avete letta non
fatelo…oppure si,fate come
volete…).
Sono
molto fiera del
mio personaggio, che mi rispecchia in quanto psicologicamente instabile
. J
Non
credo di riuscire
a rendere bene il modo sgrammaticato che ha Hagrid di parlare quindi
scusate se
a volte prendo direttamente dal testo. Perdonate la mia
incapacità.
Aspetto
i vostri
commenti.