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Autore: I_me_mine    13/01/2017    1 recensioni
Sono tutti lì, mi fissano le labbra mentre scandisco lentamente le parole fatali: che momento adrenalinico!
Genere: Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Prestate attenzione, ho qualcosa di molto intrigante da raccontarvi e ho bisogno di tutta la vostra concentrazione.

Spero crediate alle storie ambientate nell'oscurità, quelle profondamente disturbanti, quelle che ti fanno sudare freddo e ti immobilizzano sotto le coperte, inutile rifugio dal terrore del quale sei preda predestinata.
Sarò sincera con voi: racconto storie da tutta la vita, ho sempre amato prendermi gioco dei miei ascoltatori, vederli torturarsi le dita e sbattere i denti in preda agli spasmi della mandibola nel disperato tentativo di non mostrare la propria paura.
E’ quello il momento che preferisco, quando nessuno è abbastanza tenace da restare ma non ha l’audacia di andare via perché in fondo, dobbiamo ammetterlo, siamo tutti attratti dall'ignoto.
Sono tutti lì, mi fissano le labbra mentre scandisco lentamente le parole fatali con un ghigno di piacere, nessuno riesce a trattenere qualche sospiro negli ultimi istanti di tensione.
Che momento adrenalinico!

Dovete sapere questo per capire che non siete in presenza di una narratrice facilmente impressionabile, né di una che crede alle storie che racconta; ne ho visti davvero troppi di cuori delicati cedere alle mie parole.
Eppure in questo preciso istante macchio il foglio di inchiostro perché ho solo pochi istanti ancora per raccontarvi tutto e devo gestire il mio tempo con lucidità.
Oh la lucidità, Dio solo sa che ho basato la mia intera vita sulla lucidità rinnegandolo in base ai principi che oggi io devo dimenticare. Ho ancora qualche minuto, mi sforzo dopo tutto quello che ho visto di mantenere un briciolo di razionalità. Ma no, dovete saperlo, questa volta sono sincera, in questo mondo davvero nulla è razionale.

Se solo non avessi deciso di prendermi gioco delle tenebre, forse queste non avrebbero trovato in me il fertile terreno per attecchire, non mi avrebbero catturata, strappandomi pezzo dopo pezzo tutto ciò che faceva di me un essere umano.
Quanto è terribile la consapevolezza del male senza poterne dimostrare la presenza; proprio così, perché lui è lì, vivo, lo vedi in un’ombra riflessa sul muro, lo senti nello scricchiolio della porta del bagno quando pensi che una doccia sia tutto ciò di cui hai bisogni per liberarti dai cattivi pensieri, lo riconosci quando apre i suoi occhi nella tua mente macchiata delle più cupe tinte.

Non potete ignorare queste parole; quelli che vi sembrano i deliri di una giovane donna sono i tormenti di tutta l’umanità, non potete far finta di nulla, non potete ignorare il coltello che vi trafigge lo stomaco quando di nascosto piangete in silenzio, ingoiate le lacrime e prendete grandi boccate d’aria per non cedere ai suoni di dolore che la vostra gola non riesce a trattenere.

Posso dirvi cosa penso: questa terra è meravigliosa! Meravigliosa e pericolosa, emozionante e tetra, piena di assurda perfezione, così terrificante nella sua bellezza.
Vi prego guardatevi attorno, sentite la mano pesante sulla vostra spalla? Non siete altri che voi.
La cenere sotto i vostri piedi, l’ombra sul vostro muro, i pianti lamentosi nelle vostre teste: siete voi.
Quando qualcuno vi dirà che il mondo è un posto terribile non pensate ai mostri che si nascondono sotto i nostri letti, nei nostri armadi, ma quelli che si nascondono dentro di noi; sono quelli sempre in agguato, coscienti, stabili.

Ma dovete sapere un’altra cosa di tutta questa faccenda: questi mostri sono anche i più deboli.
Li ho visti con i miei occhi sgretolarsi, sciogliersi come cera, frantumarsi in piccoli pezzi e mutare in stelle.
Possono portarci via quanto di più puro e innocente possediamo, non tonerà più indietro questo, non posso promettervi che riavrete la vostra spontaneità e spensieratezza, ma vi posso giurare che sarete delle persone nuove, fortissime e meravigliosamente ricche di nuove storie da raccontare.

E’ ormai scaduto il tempo dei racconti cupi, non posso più restare con voi.
Ho un ultimo minuto ancora per dirvi che la mia paura non è andata via, ho il cuore spezzato e quando mi guardo attorno mi sembra ancora di essere chiusa in una scatola di specchi attraverso i quali non posso vedere, vulnerabile sotto gli occhi di tutti i mostri che mi circondano.
Ma non sono più disposta a tollerarlo, ho imparato una cosa nuova da tutta questa storia ed è che posso afferrare il mio martello e distruggere questi specchi.

Sono libera, comincio a perdermi in questa gelida serata.



I_Me_Mine
Vorrei scusarmi per eventuali errori di qulsivoglia genere, è stata scritta di getto.
Spero sia piaciuta e qualcuno possa essersi rivisto nelle mie parole.
   
 
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