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Autore: xZivaDavid    28/05/2009    2 recensioni
L’inferno era passato. Le urla. Il pianto… Singhiozzavo tra le sue braccia, per dieci minuti buoni non mi mossi.. Poi alzai lo sguardo e lo vidi vicino, troppo, per il mio impulso. Ero attratta da lui, come una calamita… -va meglio?- mi chiese, serio e preoccupato. Sentii il suo respiro caldo. Non riuscii più a trattenermi, e quasi involontariamente mi avvicinai. Anche lui fece lo stesso. Portai le braccia al suo collo, mentre il suo naso mi sfiorò la guancia. Sorrisi, poi avvicinai ancora il mio viso, a sfiorargli le labbra.
Genere: Romantico, Malinconico, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Ci siamo, Disney 365: anteprima di Camp Rock, arrivooo!
Non ci credo ancora che proprio io, una comune mortale, passai sul red carpet tinto di viola in cui sono passati anche i Jonas Brothers e Demi Lovato…e tutti quelli che sono davvero importanti!
Tutto grazie al concorso che vinsi seguendo Disney Channel!
Eh sì, proprio il concorso per vedere la prima tv di Camp Rock, al fianco dei JB!  All’inizio non ci speravo proprio, ma poi, quando è arrivata la telefonata, mi sono sentita saltare di gioia…non capisco neanche il perché, poi, visto che i JB non li trovavo molto interessanti…boh, forse perché il mio sogno era quello di cantare…O perché avevo questa stupenda sensazione di essere fissata in modo invidiante ed è da quando avevo sei anni che sogno il tappeto rosso sotto i miei piedi.
È vero, mi fissavano tutti mentre io, con ai miei fianchi due bestioni, guardie del corpo, sfilavo fino ad entrare nel megacinema di Londra.
Portavo una canotta lunga, nera con delle scritte argentate, fermata da una cintura argentata nei fianchi, e leggins neri che coprivano le gambe fino agli stivali, neri di velluto, che si abbassavano con dei fiocchi e un po’ di tacco ai piedi.
Ho i capelli mossi e lunghi liberi sulla schiena, e la frangia liscia ferma sulla fronte.
La carnagione scura spiccava insieme al mio sorriso, la matita nera mi incorniciava gli occhi nocciola e grandi, mentre il burro cacao mi proteggeva le labbra tenendole lucide.
Tenevo in mano una piccola borsa nera, piena di cellulare, digitale e trucchi.
Direte voi, che avendo 16anni fossi un po’ grandetta per guardare Disney Channel e per partecipare a certi concorsi, ed invece non ci sono mai limiti né all’età né alla follia, che comunque io possiedo.
Mi avvicinai ai Jonas Brother e sentii l’ansia salire, bloccarmi braccia e gambe…
Sembrarono sobbalzare e le loro espressioni si fecero da cupe a stupite nel vedermi…ma che avevo di strano??
Joe si avvicinò per primo, in smokin e subito porse la mano.
-Hi! I’m Joe…and You??-
Io sorrisi eccitata, strinsi la mano e sferrai l’inglese che avevo imparato…
-oh, I’m Flavia….and I’m italian.-
chiarii subito, per far capire di non essere scambiata per un’inglese dislessica…
Lui mi guardò…cavoli che occhi stupendi!!!
Scherzavo mi interessava[-no] eccome!!!
Fece cenno con il capo come per aver capito e mi rispose…in italiano!!!
-ah, allora ciao!- notai solo allora l’anello che aveva al dito, segno di verginità, posseduto inoltre dagli altri del gruppo.
-avete sentito ragazzi, è italiana!!!- disse ai fratelli, che annuirono soddisfatti.
Io mi sentii arrossire mentre strinsi la mano anche ai due ricci.
Mi sentii troppo in imbarazzo ma arrivai il mio culmine mentre Kevin, ovviamente senza alcun tatto, disse riferendosi a me, in inglese…
-Ykes, somethimes going here girls really horribiles, but now…-
Mi guardò, mentre io ero intenta a allacciare il fiocco dello stivale.
Feci finta di non sentire soprattutto quando disse al fratello…
-ehi Joe, are you Here?? Stop Look at  Her…All Know that’s a Beautiful girl!-
Sperai tanto di aver capito male..o forse No..
Cioè, non è che mi desse fastidio che mi trovassero “beautiful” ma mi sentii male al solo pensiero che la pensò così di me anche Joe.
E pensare che fino a quella mattina non m’importava nulla di lui, invece bastarono pochi minuti per farmene innamorare…
Oddio ma che stavo dicendo?? Stavo svalvolando del tutto?
Io, innamorata di…lui!
No, non ci credetti…era così…impossibile!!
Mi stavo alzando ma notai qualcosa,
Un qualcosa che mi impedì di alzare lo sguardo.
Un rumore metallico e quasi impercettibile.
Vidi il piccolo cerchietto d’argento e ci pestai sopra lo stivale, mentre una marea di gente si diresse verso la sala.
Mi sentii persa, tutti che mi passavano al fianco, quando mi feci coraggio, presi l’anello e urlai..
-Nick! Kevin..Joe!-i tre si voltarono e mi afferrarono il braccio che avevo all’aria, trascinandomi quasi vicino a loro.
Sospirai di tranquillità mentre salii con loro nei posti più spettacolari.
Mi sedetti al fianco di Joe. Poi, però, mi alzai e li guardai.
Quelli mi restituirono sguardi decisamente stupiti…
-ehm…Fla…che c’è?- mi chiese Nick..
-mi sa che qualcuno di voi ha perso questo!- mostrai ai tre l’anello.
Istintivamente si guardarono le mani…
Joe sembrò vagamente stranito.
Poi mi fissò. Anche io cercai di reggere quello sguardo.
Non riuscii a credere quante cose lessi in quello sguardo.
Shok, delusione…ammirazione…speranza…dolcezza…
E poi ritornai in me, non riuscendo più a guardarlo per le forti emozioni,
ed allora abbassai lo sguardo…
-che c’è? Perché quella faccia? Mi pare evidente che st’anello ti sta largo!-
Lui scosse la testa, prendendo l’anello con la croce incisa sopra.
-li abbiamo fatti fare su misura!- mi guardò ancora più stupito.
-SHHHH!- qualcuno dietro di noi lo mormorò in modo marcato.
Mi sedetti scusandomi con le mani.
Poi, vicino a me si accomodò con grazia divina…Demi Lovato!!!
Noo, non ci credooo!
Cercai di non guardarla tanto e venni premiata perché cominciò il film.
Già dall’inizio mi prese troppo…
Canzoni, incontri, falsità…equivoci…ancora canzoni…amicizia…Fantastico!!!
Davvero un bel film…!
Finì, e vidi che Demi si allontanò subito…che peccato!
Avrei voluto conoscerla, e magari complimentarmi con lei…!
In compenso Joe si voltò a guardarmi.
Il cuore accelerò troppo per i miei gusti, e mi sentii in subbuglio, mentre ripensavo al suo sguardo troppo forte, e mi chiese…
-allora? Ti è piaciuto??-
Annuii…-bella trama, belle canzoni…belle voci…e sopratutto bell’attore…-
Oh mio dio! Ditemi che non l’ho detto!!! Non l’ho detto vero???
L’avrò solo pensato….sì…non l’ho pensato..a voce alta??
Pensai di diventare rossissima, quando lui mi passò un braccio intorno al collo. -sai, si sta bene in tua compagnia!!- sembrò sincero.
Io sorrisi, volevo rispondergli, ma l’unica cosa che mi venne in mente fu: me lo dicono tutti. Cosa realmente vera, ma anche tanto offensiva.
-grazie…- sorrisi ancora mentre ci alzammo ed andammo alla festa.
Kevin mi bloccò la strada.
Io, da perfetta cretina che sono, inciampai sul mio stesso stivaletto e…
-Ahia!- dissi piano, riaprendo gli occhi dopo quell’attimo di smarrimento, e per mia sorpresa mi ritovai sdraiata sopra Kevin.
-contento??- lo guardai male.
Lui mi sorrise e mi aiutò ad alzarmi.
Spero che quelli appena visti non siano Flash!!
Incontrammo Demi Lovato con Selena Gomez…e Amy Stephens…
Joe le salutò subito, Selena e Amy con una stretta di mano, e Demi…con un bacio sulla guancia. Poi la prese per mano e la portò da parte…
Bene, io odio Demi Lovato.
No, ero solo…gelosa…=°( credo..
Comunque la bellezza e il fascino emanato dalle tre fu troppo forte per me,
Che guardandole mi sentii assolutamente insignificante…
-oh my little Demy! How do you see she?- mi indicò con il capo Joe, mentre io parlottavo con Nick.
-eh allora, Flavia…come ti è sembrato il film??- mi chiese il riccio.
Io risposi come potei, mentre ascoltavo Demi e Joe.
Poi Nick fece una battuta davvero mitica, ed io risi.
Mi aggrappai piano al suo petto per non cadere in avanti piegata in due.
Non sentii più i due visto che Miley Cyrus si intromise tra me e Nick.
Mi scoccò un’occhiataccia che mi fece rabbrividire.
Mi calmai e mi asciugai gli occhi lacrimanti…
Poi lei si voltò da lui sorridente…
-oh, Nick, where was you?- lo baciò.
-oh, Hi! You are..?-
-Flavia.- mi presentai ad Hannah Montana.
Lei sorrise…fu davvero molto carina e gentile con me.
Però mi sembrò falsa…e nei suoi occhi lessi gelosia…
-do you want an autograph?- mi chiese più distaccata…
Io presi il mio taccuino dalla piccola borsa e le porsi anche la penna…
-oh, thanks you!!!- risposi,
 riprendendo il foglio autografato e rimettendolo in borsa.
-ehm…I want a photo with you..- sorrisi a 32 denti per convincerla.
-ok….-
Facemmo questa foto e…caspita uscii benissimo!!
In mezzo tra Miley Cyrus e Nick Jonas, vorrei ben vedere!
Salutai e mi allontanai, mentre vidi Joe e Demi ridere felici.
Vederli insieme rovinò il mio ideale di felicità che si era creato.
Mi rifugiai in bagno, quella che doveva essere una giornata fantastica stava diventando orribile e davvero deludente…per colpa del cuore…
***
Joe e Demi, intanto…
-Jes, Why? Don’t tell me that you are fell in love for she??-
Joe, arrossendo sorride troppo, diede una risposta ovvia a Demi.
-oh, Okay…Who is that nice girl?- gli chiede.
-oh, She’s the winner of the concorse…She’s italian…Her name’s Flavia…and is very sweet, likeable and funny…is beautiful, with her hairs flowing…and her eyes are very wonderful, the colours of the honey with nuances green…-
Demi lo interruppe bruscamente…
-okay, stop stop STOP! Joe, this is an error! She’s italian…! And you’re American! Wake up!-
Tutti li guardarono, sembrava che stessero litigando.
Allora scoppiarono a ridere per confondere i media…
Poi lei però si voltò da lui e gli sussurrò in un orecchio..
-oh, stay with she today..!-
-okay…- rispose lui…
-and remember…Chelsea!!!she do all to stay with you!!! -
Poi si abbracciarono.
“eh…ha una fascino…esotico forse?? Tra il misterioso e l’angelico…”
Pensò ancora rapito dai sentimenti il cantante…


Uscii dal bagno demoralizzata ma grintosa come sempre..
Tutt’un tratto vidi arrivare Joe di corsa.
-che c’è?- chiesi allarmata.
Mi prese per mano, ed io mi lasciai condurre fuori dalla stanza senza chiedere spiegazioni, guidata da quel magico tocco.
Urtai un paio di giornalisti curiosi che seguirono ogni nostro movimento.
Loro si scusarono e rientrarono nell’auditorium.
Joe mi portò fuori.
E lì mi disse…
-sono stato con tante ragazze…ma nessuna di loro era attraente quanto te.-
È il più bel complimento che un ragazzo mi abbia mai fatto.
Sperai solo che non l’avesse sentito nessuno e che non finisse su una rivista!
Sorrisi e l’abbracciai.
Mi strinse a sé…sentii il suo profumo…
Mi inebriò…ecco, ero ubriaca di Joe.
Ma sono così stupida come sembro?
Vorrei stare tutta la vita così!!
Abbracciata all’amore della mia vita…
Intravidi un flash.
Lui si staccò e guardandomi mi disse..
-penso che domani lo saprà tutta l’America di quest’abbraccio!-
Io sorrisi…
-oh che emozione! Finirò su tutte le riviste per teenagers! Mitico!!-
Finsi ancora…
Poi mi guardò…
-perché mi guardi così?- gli chiesi, imitando Demi nel film…
-non lo so…- rispose…troppo sincero per essere un’imitazione
-vieni, andiamo un po’ in giro, così magari ci conosciamo meglio.-
Mi disse…Io annuii, mentre quei paparazzi scattavano ad ogni minimo movimento.
-sei italiana di??- chiese…
-oh, sono sarda, di Olbia…-
Lui capì, evidentemente c’era stato…
-e tu?- chiesi, ero disposta a sapere tutto vita morte e miracoli!!!
-io vengo dall’ Arizona…e ho 19anni.-
-io 16...- sembrò stupito, ma comunque si tranquillizzò subito…
Mi stufai di quei flash, allora sussurrai a Joe…
-ora ci mettiamo in posa per questi qui così non rompono più….ok?-
-va bene…- mi rispose, e ci facemmo fare alcune foto dove entrambi mostrammo di essere delle persone deficienti…
O per meglio dire scattammo cinque bellissime foto:
In una indossavamo degli stupidi occhiali da sole enormi coi contorni bianchi,
Nell’altra avevamo uno stile metallaro, nella terza facevamo le linguacce, nella quarta sfoggiavamo delle mitiche facce da schiaffi e nell’ultima sorridemmo falsamente!!
Poi senza lasciare alcuna dichiarazione gli voltammo le spalle.
Mi prese per mano mentre passeggiamo per tornare nel cinema/ teatro/ studios.
Mi sentii arrossire ancora, come se non bastasse, e la sua mano calda strinse ancora la mia, fredda e tremante.
NON per il Parkinson che si fa sentire prima del tempo!!=))
Rientrammo in quell’ambiente caldo ed appartato.
-vieni, ti va di bere qualcosa??- mi chiese dolcemente, ignorando tutti gli sguardi di ragazzine ed adulti puntati su di noi.
Io feci finta di pensarci mentre la risposta era più che ovvia.
-mh…non so…- sorrisi.
Volevo proprio vedere fino a che punto poteva arrivare.
-signorina sarebbe disposta a cancellare qualsiasi sia l’impegno urgente sulla sua agenda per una bibita con Joe Jonas??- wow.
Io ci scherzai ancora.
-sinceramente??- portai la testa di lato.
Non per vantarmi, ma sembrava che la cosa lo facesse impazzire.
Mi guardò come se si fosse perso nelle mie iridi dorate…
-andiamo, dove sarebbe ‘sto bar??- chiesi, sorridendogli dolcemente.
Anche lui sorrise e senza staccare la sua mano dalla mia mi portò con sé.
Salimmo le scale ed al secondo piano sulla destra trovammo il bar.
Era abbastanza appartato.
Ci sedemmo su un tavolino all’angolo, uno di fronte all’altra.
Come lui si sedette, un cameriere accorse.
Mi sentii un po’ a disagio.
Lui è bello, famoso, mentre io sono una semplice ragazza normale.
-desiderate??- ci chiese quello, sorridente.
Joe mi fece segno col capo di scegliere.
Ordinammo due coca-cole.
Iniziammo a parlarci.
-sai cantare??- mi chiese.
Io mi paralizzai, di fronte a quella che per qualsiasi altra ragazza sarebbe stata una semplice domanda, da rispondere con un sì/No.
Sospirai, ed abbassai lo sguardo.
Mi vide forse più triste, e tentò di liberarmi con un
-vabbè…-
Ma io scossi la testa.
Lo guardai e gli dissi…
-io…cantavo…fino a tre anni fa.-
Sembrava curioso.
-che è successo??-
Mi chiese.
-tutto quello per cui cantavo è passato.
Io sono cresciuta e ritengo che per cantare bisogni essere sempre se stessi.-
Lui annuì, visibilmente colpito dalle mie parole.
Il cameriere ritornò subito.
Noi sorseggiammo piano le nostre bibite.
La radio venne accesa..
“Cresce dentro l‘anima la voglia che ho di te
Distanze fragili ci uniscono di più.
E non trovo le parole per spiegartelo perché quelli che si cercano poi
Si perdono.”
Sospirai.
“ci sono attimi che non ritornano più
Vivrò pensando a te
Il tempo ha un alibi per non amarti più
Vivrò pensando a te
Ti sento accanto a me come se fossi qui…”
La canzone…
La nostra canzone.
Mi venne da piangere, ma riuscii a fingere dicendo che fosse per la cola.
-ti va di cantarmi qualcosa, dopo?- mi chiese Joe.
Io annuii, e mi alzai.
Ormai in mente avevo solo un vortice di immagini sfocate.
Che divenendo sempre più nitide riconobbi come i miei ricordi.
Ma ero cresciuta, ero andata avanti.
Ero pronta ad una nuova storia, a voltare pagina…no??
Non riuscii a cacciare le lacrime dentro me.
Avevo bisogno di sfogarmi.
Ne avevo un bisogno immane.
“il tempo cura i lividi
Difende dai pericoli
Di un amore che mai
Dimentica
Il tempo tra di noi.”
Piansi.
Rifiutandomi di tornare per un attimo in me.
Per non aprire gli occhi.
Per non scoprire di aver già perso quello che di speciale rivedevo.
Per non essere mai andata via dal ricordo di quell’incontro.
Per non aver mai sentito quel distacco.
Ma dovevo riprendermi.
Era tutto finito.
Quella storia…quell’amore passato.
Finito.
Dimenticato.
Aprii piano gli occhi ma vidi solo…una nebbiolina grigia.
Joe se ne accorse e mi venne incontro, sorreggendomi.
Riprovai ad aprire gli occhi.
L’inferno era passato.
Le urla.
Il pianto…
Singhiozzavo tra le sue braccia, per dieci minuti buoni non mi mossi..
Poi alzai lo sguardo e lo vidi vicino, troppo, per il mio impulso.
Ero attratta da lui, come una calamita…
-va meglio?- mi chiese, serio e preoccupato.
Sentii il suo respiro caldo.
Non riuscii più a trattenermi, e quasi involontariamente mi avvicinai.
Anche lui fece lo stesso.
Portai le braccia al suo collo, mentre il suo naso mi sfiorò la guancia.
Sorrisi, poi avvicinai ancora il mio viso, a sfiorargli le labbra.
Menta. Fragola.
Gusti che si mischiarono, lingue che giocavano,
occhi che chiusi smisero di soffrire.
Restammo così, a baciarci, per almeno cinque minuti.
Ogni tanto uno dei due si staccò per respirare, ansimante.
Poi, però, lui iniziò a baciarmi in modo molto meno casto, carezzandomi i capelli e stringendomi piano la nuca, avvicinandomi ancora.
Aumentammo di intensità, finché lui non iniziò a cercare di avermi.
Allora ci staccammo, ed io rimasi un po’ stordita, ma poi,
Poi mi prese in braccio [e qui il mio stomaco fece le capriole]
E mi portò fuori, fino al suo enorme camper.
Aprì piano la “porta”, e mi portò in braccio fino ad un enorme letto matrimoniale.
Poi entrò in bagno.
Io mi sfilai piano gli stivali e mi tolsi anche la cintura.
Mi sedetti sul letto.
Lui tornò con un mazzo di rose rosse.
Chissà dove le aveva pescate!!
Io rimasi abbastanza stupita da quel bel gesto, ed annusai i fiori.
Poi li poggiai in terra, mentre cercai lui.
Si avvicinò e con meno timidezza di prima, mi baciò.
Di nuovo quella forte sensazione di benessere, e quella voglia di andare…fino in fondo.
Mi sentii una stupida, ma non potevo proprio frenarmi…
Non potevamo frenarci.
Mi tolse piano la canotta, mentre io gli sbottonai la camicia bianca.
Non so nemmeno chi mi desse il coraggio, so solo che quando la sbottonai tutta, continuando a baciarlo gliela sfilai, poi delicatamente mi fece scivolare sotto di lui.
Con dolcezza continuò a baciarmi, mentre la mia mano scivolava sul suo petto…
Sui suoi fianchi…arrivai ai pantaloni neri.
Deglutii mentre sentii il clic tipico del mio reggiseno.
L’ansia salì ma era seguita a ruota dal mio senso di benessere.
Gli abbassai i pantaloni…
Poi…Lentamente anche gli ultimi vestiti finirono a terra.
Continuai a baciarlo…
Tremai un po’ quando lo sentii,
e chiusi gli occhi accompagnata da un sospiro
Che aumentava di intensità ogni volta.
***la mattina dopo***
Nick Jonas aprì la porta del camper, ma come per la sera prima, del fratello…
…neanche l’ombra.
Poi, però decise di farsi gli affari del fratello, ed aprì piano la porta della sua stanza.
All’inizio pensò fosse tutto normale.
I suoi vestiti erano in terra, come sempre.
Però, c’era un profumo che veniva da vicino ai suoi vestiti.
Ce n’era un altro po’ sparsi per terra.
Ci impiegò un po’ a capire la situazione.
I vestiti femminili non potevano mica appartenergli.
Si affacciò alla porta, ed allora vide bene la scena.
Joe era addormentato a petto nudo, e tra le sue braccia riposava beata una ragazza dai capelli cioccolato.
Il viso bellissimo è sereno e rilassato….
Il giovane Nick la osservò meglio.
Capì subito la sua identità.
Poi venne attratto da un odore dolce…di fiori…
vide le rose rosse sparse per il pavimento.
Sbuffò.
Chiuse la porta imbestialito più contro sé stesso che con Joe.
Era stato lui ad insistere per comprare quegli stupidissimi anelli,
aveva praticamente obbligato i fratelli ad indossarli.
Naturale che loro non rispettassero la decisione…no??
Qualsiasi fosse la sua risposta, uscì dal camper sbattendo la porta.



continua...*




HI!!
questa storia non è frutto del mio neurone solitario vagante, ma è dedicata alla mia cuginetta...che adoro..(eeeh!!)
Però recensite, dài, che così decido se continuarla o cancellarla!!
dipende tutto da voi...recensiteee!!!
********************Tanti Bazi*******************
PrincessMalfoy
   
 
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