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Autore: im_a_penguin_    14/01/2017    0 recensioni
Tratto dalla storia:
«Cioè sono alto, sono bello, sono intelligente, sono bello, so cucinare e sono bello. Sono perfetto, cavolo. Ah ho dimenticato di dire che sono bellissimo»
Ora gli stacco la testa. Giuro che lo ammazzo se non la smette.
Dove sono le incudini quando servono?
Non riuscendo più a sopportarlo, gli rispondo a tono.
«E megalomane, orrendo, egocentrico, playboy, stupido, irritante, demente-»
«Tu mi ami!»
E fu così che Hunter White si ritrovó con un bel calcio negli organi genitali.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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Dopo quella strana conversazione avvenuta tra me e Hunter, quest’ultimo è dovuto andare a prendere Chris a scuola, lasciandomi il tempo di metabolizzare l’accaduto.
Tutto quello che ci siamo detto continua a ronzarmi per la testa, come se fosse impossibile dimenticare anche il più piccolo dei dettagli. Quasi incosciamente mi sfioro il polso che precedentemente il ragazzo mi aveva afferrato, sospirando.
Se fino a ieri pensavo di essere confusa, ora sto proprio uscendo fuori di testa.
Inutile mentire adesso... Credo che sia piuttosto evidente che Hunter mi piaccia, ora devo solo capire in che termini perché, ammettiamolo, per quanto sia irritante è un bel ragazzo.
Può darsi che stando più a contatto con lui mi sia resa conto di essere attratta dal suo aspetto e magari sul piano “emotivo” non sono coinvolta. Già il fatto che lui mi piaccia mi sconvolge e mi fa venire voglia di sbattere la testa contro il muro fino a perdere la menoria, figuriamoci se viene fuori che è il suo caratteraccio a piacermi.
Devo avere seriamente qualche problema.
Ma, tralasciando adesso quello che mi sta succedendo con Hunter, c’è un terzo punto interrogativo: Jared.
Anche un idiota sarebbe capace di capire che, se perfino mi dimentico della sua esistenza, allora non ci può essere interesse verso di lui... E allora perché quel bacio mi ha così sconvolta?
Non avrei dovuto e voluto provare nulla, ma alla fine è successo e questa cosa mi fa stare male.
Vorrei dimenticarmi di lui e dedicarmi solo a...
Non riesco nemmeno a pensare di dirlo. È qualcosa di così strano che io... Non riesco a reggere.
Per non parlare del suo comportamento bipolare.
Ci sono volte in cui è dolce come il miele e altre invece... In cui fa finta che io non esista.
Sinceramente, non credo molto alle sue ultime parole.
Se sono davvero così importante per lui allora perché non me lo dimostra? E poi, come ho fatto a diventarlo se prima mi odiava?
Lo vedevo come mi guardava e, di certo, non era lo sguardo di qualcuno che ti ama alla follia.
Che sia solo un suo modo di vendicarsi?
Magari è tutta una scommessa con il suo amico folletto e mi sta confondendo per vincerla.
Se fosse così giuro che gli stacco i bulbi oculari e glieli faccio mangiare. Che ragazza fine, mio Dio, e poi dicono che la perfezione non esiste! Okay, mi sto comportando come quel megalomane, ma sono così confusa... Ho proprio bisogno di Taylor ma, prima che io possa chiamarla, Hunter e Chris entrano dalla porta.
《Summer!》
Il piccolo White mi raggiunge, stringendomi in un caloroso abbraccio. Perché suo fratello non poteva essere come lui? Sarebbe stato più semplice capire cosa gli passava per la testa.
Ricambio l’abbraccio, sorridendo dolcemente mentre con la coda dell’occhio vedo Hunter salire di sopra.
《Dove stai andando?》gli chiedo confusa.
La camera degli ospiti è al piano terra, quindi perché cavolo sale le scale?
《Nella tua stanza, mi sembra ovvio. Dove pretendi che dorma?》
Ma è stupido?
Ah già... Sì.
Scuoto la testa, lasciando andare Chris, indicandogli con l’indice la porta della camera in cui avrebbe dovuto dormire.
《La tua camera è quella. Non provare nemmeno ad avvicinarti alla mia!》
Se fosse stato più responsabile magari la madre gli avrebbe lasciato le chiavi di casa ma, per paura che potesse fare qualcosa mentre erano via, aveva deciso di sigillare la loro abitazione.
Quindi, in sostanza, come sempre è colpa sua se ci troviamo a dover convivere sotto lo stesso tetto.
《Mi lasci dormire su quel letto scomodissimo? Tua madre non ti ha insegnato a prenderti cura dei tuoi ospiti?》
L’idiota inarca un sopracciglio, mentre la mia voglia di picchiarlo aumenta. In momenti come questi credo che sia solo il suo aspetto a piacermi, per quanto mi fa impazzire... Non di certo in quel senso.
《Sono a tanto così da tirarti di nuovo una scarpa in faccia, Hunter White, quindi o te ne vai in quella stanza o finisce male》
Metto le mani sui fianchi, cercando di non farmi distrarre dalle risatine di Chris, accanto a me.
Meno male che uno di noi si diverte.
Beh è ancora un bambino ingenuo... E non crede che io abbia davvero il coraggio di fare una cosa del genere ma, dalle mani alzate in segno di resa, vedo che l’idiota ci crede.
E fa bene.
《Va bene, stai calma Summer Collins. Mi fai paura quando mi chiami con nome e cognome, sei inquietante》
Sbuffa una risata e io cerco in tutti i modi di fermare il sorriso che sta nascendo sulle mie labbra.
Controllati Summer!
Mi mordo il labbro inferiore, sperando che lui non si sia accorto del mio tentennamento.
Posso anche accettare il fatto che mi piaccia l’idiota, ma lui non dovrà mai saperlo.
Se un giorno dovesse scoprirlo, dovrei solo impiccarmi. 《Ma sta’ zitto》
Lo spintono, nonostante lui non si muova di un centimetro, quando la voce di Chris mi fa sobbalzare.
《Quindi voi due siete fidanzati?》
Mi volto lentamente verso di lui, non sapendo come reagire.
Con la coda dell’occhio cerco di capire quale espressione abbia Hunter in questo momento.
Bene bene, questa è la prova del nove, vediamo se sei uno stronzo insensibile o se ci tieni davvero a me, come hai detto.
Come sempre, però, la fortuna non è dalla mia parte, infatti inizia a squillare un telefono.
Dopo qualche minuto mi rendo conto che è il mio.
Mamma.
《Tesoro, volevo dirti che tra poco dovrebbero arrivare Hunter e suo fratello...》
Ah ma bene. Lei adesso pensava di dirmelo.
《Sono già qui mamma, grazie per avermi avvisato. So che rimarranno qui per un po’... Anche se avrei preferito sentirlo da te》
La rimprovero come se i nostri ruoli si fossero appena invertiti, facendole ripetere un sacco di “scusami” prima di sentire qualcuno in lontananza che la chiama.
《Summer mi spiace, oggi ho il turno lungo, tornerò verso le undici, come sempre. Se volete pranzare c’è della pasta solo da riscaldare, mentre per stasera ordinate pure una pizza. Ora devo proprio andare, ti voglio bene》
Cerco di nascondere un sospiro di delusione, chiudendo la chiamata.
Lo so che lavora tanto per me, ma a volte vorrei che fosse un po’ più presente.
Nonostante questo non posso dirglielo, farla sentire in colpa è l’ultima cosa che voglio.
Alzando lo sguardo noto che entrambi i fratelli White mi stanno guardando. Ho qualcosa in faccia per caso?
Hunter sta per aprire bocca, ma Chris lo anticipa.
Per quanto adori questo bambino, avrei preferito che fosse stato l’idiota a parlarmi...
Sto proprio impazzendo.
《Quindi Karen non ci sarà stasera?》
《No, mi dispiace...》
Faccio un piccolo sorriso, sperando che la mia voce non sia risultata troppo delusa.
Mi mancano i tempi in cui mangiavamo tutti insieme come una vera famiglia... E la cosa più dolorosa è che so che non potranno mai più tornare.
《Mi aiuti con matematica?》
Alla richiesta di Hunter aggrotto la fronte, confusa.
Capisco che è un maschio, per di più idiota, ma si dovrebbe notare che sono un po’ giù di morale... E allora con che faccia mi chiede di aiutarlo a studiare?!
Sul serio questo ragazzo pensa solo a sé stesso...
Nonostante questi miei pensieri, mi ritrovo ad annuire.
Chi lo capisce.

Dopo aver pranzato, io e il biondino saliamo nella mia stanza, lasciando il piccolo Chris a giocare ai videogame in salotto.
Ci sediamo alla scrivania e tiro fuori tutto il necessario: libro, quaderno, penne e calcolatrice.
《Qual è il tuo problema?》domando, aprendo il libro.
《Che sono idiota...》
Prima che il mio cervello possa connettere, le mie labbra preferiscono un “lo so”.
Aspetta, che?!
《Voglio dire... Intendevo, con la matematica...》
Il suo sbuffo mi fa piuttosto irritare.
Cioè lo sto anche aiutando, nonostante abbia avuto una giornata tremenda e lui si permette di sbuffare?
Ma che di che droga si fa?
《Lo so cosa intendevi dire》
Dopo essersi passato una mano tra i capelli, scompigliando appena i ciuffi biondi, inizia a giocherellare con il tappo della penna nera, come se fosse incerto se parlare o meno.
Mi stai torturando, muoviti!
《E smettila di fissarmi!》
Prego?!
Perché adesso se la prende con me?
Seriamente, deve andare da uno psicologo questo ragazzo... Se prima non mi ci manda.
《Mi spieghi che hai? Non capisco mai cosa ti passi per la testa》sbotto, chiudendo di scatto il libro di matematica.
《Io? Ma se sei tu che sei cosi complicata! Perché non puoi essere una di quelle persone che si capiscono subito?! Mi confondi, cazzo》
Lo uccido.
Ora mi tolgo questa scarpa e lo picchio.
《Cosa diavolo vuoi da me, White?》
《Vedi, continui! È colpa tua se non so cosa fare. Ti avevo chiesto di aiutarmi in matematica perché pensavo di riuscire a distrarti dal pensiero di tua madre ma tu rendi tutto così difficile!》
Sto per ribattere ma mi fermo in tempo.
Quindi... Era questo il suo piano fin dall’inizio? Distrarmi?
E io che pensavo che fosse un egoista...
《Perché devi fare così...?》
È lui a rendere tutto più difficile.
Quando si comporta così dolcemente mi fa dubitare che la mia attrazione sia solo fisica e le cose si complicano.
Sospiro, poggiando il gomito sulla scrivania e la fronte sul palmo della mano.
Da quando è iniziato questo anno scolastico niente va come deve.
Pensavo che un Hunter che non mi prendesse in giro fosse un sogno... Ma ora ho il terrore di questo suo lato, perché mi fa provare cose che non voglio, che non devo.
E continua.
Continua a farmi sentire così, non appena mi passa una mano tra i capelli.
Chissà se lo sa.
Se sa come è capace di farmi sentire con questi piccoli gesti.
《Io non lo so fare, okay? Non so comportarmi da amico gentile e dolce...》
Eppure lo fai...
《E mi dispiace farti stare male, vorrei non ferirti ogni volta che faccio qualcosa...》
Ti sbagli, non è così...
《Non so come comportarmi con te. Sei un enorme punto interrogativo. Probabilmente posso sembrare bipolare, ma tu non sei da meno》
Quanto hai ragione su questo...
《Sto cercando di abbandonare le brutte abitudini e cercare di farmi perdonare, ma non è così facile... È tutto incasinato, Sum...》
Non dirlo a me...
《Anche perché so che non mi sopporti, ma cercherò di farti cambiare idea... Infondo mi amano tutti! Sono così perfetto! Hai mai visto degli occhi come i miei? E questi capelli, vogliamo davvero parlarne? La mia simpatia, poi, un combo di elementi micidiali! Perciò, sì, vedrai che inizierai ad adorarmi》
Mio Dio, mi sono innamorata di un idiota...






Angolo autrice

Sono tornata!!
Spero che la settimana sia andata bene!
Mi dispiace non aver aggiornato prima ma non sono stata molto bene. Che dire?
Hunter continua ad essere gentile, stranamente e Summer ha ammesso di essere innamorata di lui, almeno a sé stessa!
Uno piu orgoglioso dell'altro.
Credo che questo sia il capitolo piu lungo che abbia scritto. Fatemi sapere se li preferite cosi o se vi ha annoiato, per favore!
Ringrazio come al solito tutti quelli che seguono la storia e che l'hanno messa tra le preferite, grazie di cuore :-)
Cosa succederà secondo voi nel prossimo capitolo?
Un'ultima cosa, tra non molto dovrebbe arrivare un capitolo un po' movimentato ma per scriverlo per bene ho bisogno di sapere se preferite il punto di vista di Jared o del narratore in terza persona, perche non posso scriverlo né da parte di Summer né da parte di Hunter. Fatemi sapere per favore!
Detto questo, vi lascio un bacio e ci vediamo al prossimo capitolo!
   
 
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