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Autore: Bastasolovolerlo    28/05/2009    3 recensioni
Pansy e il suo amore. Pansy e il suo dolore. Pansy e le sue paure. Tutto sulle note di Minuetto
Genere: Romantico, Triste, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Pansy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Minuetto
Ciao a tutti, come va? Visto oggi ho aggiornato qualsiasi storia possibile e ho anche pubblicato questo song-fic... Bè che dire è una Draco/Pansy, nulla di che ovviamente... Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate... Un bacio a Tutti



* Minuetto*


 






E' un'incognita ogni sera mia...
Un'attesa, pari a un'agonia. Troppe volte vorrei dirti: no!

 

 
Ed eccomi ancora qui, vestita di solo pizzo nero, come piace a Lui, un reggiseno a balconcino che solleva e mostra impunemente il mio seno, un paio di culotte che gli piace sfilarmi con la bocca e le autoreggenti che velano le mie gambe snelle.
Sono qui, sola nella mia stanza da Caposcuola ad aspettare Lui…
È straziante.
È patetico e umiliante.
Stare qui, tra pregiatissime lenzuola di seta verde scuro, sperando che Lui apra quella porta; tendo l’orecchio ad ogni suono: il vento che ulula tra gli alberi della Foresta Proibita si sente anche dai sotterranei, ma io aspetto altro, cerco di riconoscere i suoi passi, lenti e cadenzati,  che lo conducono fino a me.
Quando vorrei dirgli basta! Urlargli che non sono un suo oggetto come tutti pensano.
 


E poi ti vedo e tanta forza non ce l'ho!
Il mio cuore si ribella a te, ma il mio corpo no!
 

 
Vorrei dirgli che anche Pansy-Carlino-Parkinson ha un cuore, ha dei sentimenti e un’anima. Quanto vorrei farlo davanti a tutti, davanti a quei schifosi Grifoni che mi considerano il suo cagnolino scodinzolante, ma forse non ci riesco perché hanno ragione.
Ogni volta mi preparo, cerco le parole perfette per essere una vera Serpe, ma appena poso i miei occhi su di Lui: tutti i miei discorsi, tutti i miei pensieri vengono spazzati via, come il vento sposta via la cenere.
Perdo il mio orgoglio, e al suo posto arriva Lui, con il suo ghigno, con i suoi penetranti occhi di ghiaccio, con il suo fisico perfetto e i suoi chiarissimi capelli biondi… e non so resistergli.
 


Le mani tue, strumenti su di me,
che dirigi da maestro esperto quale sei...



 
Apre la porta, mi bacia carico di passione, ma non vi è traccia di amore, quell’amore che io continuo a donargli incondizionatamente, con i miei baci, con il mio essere silenziosa e sottomessa al suo fianco, quando mi vuole, e poco distante quando non gli importa di me. Le sue mani esperte percorrono il mio corpo, ne tracciano i contorni, ne saggiano la consistenza: gli piace.
Almeno di quello sono sicura: lo eccito come poche, altrimenti non tornerebbe così spesso nel mio letto.
Tocca i miei punti più sensibili, sa quello che mi piace e anche Lui prova piacere nello sfiorarmi. La mia pelle si increspa sotto le sue labbra, e le mie barriere ormai sono nulle, come resistergli?
 


E vieni a casa mia, quando vuoi, nelle notti più che mai,
dormi qui, te ne vai, sono sempre fatti tuoi.
Tanto sai che quassù male che ti vada avrai
tutta me, se ti andrà per una notte...

 
 
Due anni.
Sono passati 730 giorni da quando abbiamo preso i M.A.G.O, ho 19 anni, sono cresciuta, il mio corpo è ancora più bello, esile ma con le curve al posto giusto, il mio viso più maturo e i miei occhi più profondi.
Ma tra di noi non è cambiato nulla, solo lo sfondo delle nostre ore silenziose e passionali è cambiato, quello che un tempo era la mia o la sua camera da letto ora è la mia casa. C’è il vantaggio che non abbiamo limiti di orario, ma conosco le sue abitudine, gli piace farlo soprattutto di notte.
Continua ad inebriarsi del mio profumo, a godere delle mie amorevoli attenzioni, e poi ad andar via la maggior parte delle volte, raramente si è fermato a dormire, e quelle pochissime volte che è successo ho passato la notte ad ammirarlo, a vedere il suo petto muoversi sotto il ritmo regolare dei suoi respiri, il suo viso rilassato.
Quando dorme sembra un angelo.
 Poco prima dell’alba cedo al sonno, sperando di trovarlo al mio risveglio, ma so già che non è così.
Di me non gli interessa nulla.
Di me se ne frega, tanto sa che qui, in una bellissima casa vicino al lago, ci sono io.
Sa che io per lui ci sono sempre, sa che se solo vuole lui mi avrà, come ogni volta per una notte.
 


... E cresce sempre più la solitudine,
nei grandi vuoti che mi lasci tu!


 

Ogni volta che lascia il mio letto è come se si portassi via l’ennesimo pezzettino di me, mi sento sola, usata, e arrabbiata con me stessa perché non glielo impedisco.
Continuo a sprofondare nella mia solitudine, aspettando inutilmente che Lui si accorga di amarmi, come io amo Lui. Più della mia stessa vita!
Che illusa!



Rinnegare una passione no,
ma non posso dirti sempre sì e sentirmi piccola così
tutte le volte che mi trovo qui di fronte a te.
Troppo cara la felicità per la mia ingenuità.
Continuo ad aspettarti nelle sere per elemosinare amore...

 
 

Non potrei mai rinnegare quello che c’è stato tra di noi, sarebbe ipocrita, e non lo sono mai stata. Ma non posso continuare ad andare avanti in questo modo, mi sto annientando da sola.
Non posso continuare a sentirmi una nullità davanti ai suoi bellissimi occhi, a valere meno delle sue costosissime scarpe italiane, non posso… ma continuo ad aspettare di vederlo materializzarsi nel mio giardino, aspetto di vederlo percorrere il piccolo vialetto di casa ed entrare dalla porta usando la seconda chiave ben nascosta sotto un vaso di fuori, continuo a fare tutto questo elemosinando le sue attenzioni, che nei miei sogni trasformo in amore.



Sono sempre tua, quando vuoi, nelle notti più che mai,
dormi qui, te ne vai, sono sempre fatti tuoi.
Tanto sai che quassù male che ti vada avrai
tutta me, se ti andrà, per una notte... sono tua...
... la notte a casa mia, sono tua, sono mille volte tua...



 
Continuo a farlo dannazione, continuo ad amarlo incondizionatamente, continuo a venerarlo come fosse un Dio, il mio Dio.
Viene, neanche il tempo di arrivare nella camera da letto che i nostri vestiti finisco per terra, senza un ordine preciso, è troppa la voglia che ho di sentirlo MIO, anche per poche ore, mi bastano. Vivo per quei momenti che mi dedica.
Viene nella mia casa e si approfitta del mio amore, mi fa sua, come solo lui sa fare, e mi fa godere come nessuno ha mai fatto, il mio piacere non è solo parte della sfera fisica… ma sono i suoi gesti, le sue attenzioni… è pur sempre un galant uomo.
Sono sua… Mille volte sua!
Ma guai a fargli una domanda, mai a chiedergli di restare, non sono fatti miei quello che fa quando non è con me. Mi risponde sempre così ogni volta che inutilmente gli chiedo cosa ha fatto prima di arrivare da me.



E la vita sta passando su noi, di orizzonti non ne vedo mai!
Ne approfitta il tempo e ruba come hai fatto tu,
il resto di una gioventù che ormai non ho più...

 


Il tempo continua a passare, sto diventando lo spettro della Pansy che vorrei essere a causa sua e, ammettiamolo, anche mia. La mia giovinezza sta passando rubata dall’uomo che amo, e il tempo non si impietosisce per questo, anzi, sembra ancora più crudele, e mi toglie quello che ancora non è riuscito a strapparmi…
Mio padre insiste che devo sposarmi, che è giusta l’ora di mettere la testa a posto, sono una purosangue, devo mettere su famiglia e il tempo scorre senza tregue, devo tener fede alle promesse di matrimonio che hanno concordato con la famiglia Zabini, continua a dirmelo, ma è troppo buono per impormelo.
Lui non sa nulla.
 


E continuo sulla stessa via, sempre ubriaca di malinconia,
ora ammetto che la colpa forse è solo mia,
avrei dovuto perderti, invece ti ho cercato.



 
Continuo a maledirmi per tutti i compromessi che ho fatto con me stessa, ma allo stesso tempo continuo a fare ciò che ho sempre fatto, vivere di quei momenti che passiamo sul divano, sul letto, nella biblioteca, continuo a vivere di Lui.
Lo so che è solo colpa mia, non mi ha mai promesso nulla, non gli serviva farlo per portarmisi a letto, avrei dovuto ribellarmi quando ancora eravamo a scuola e invece lo aspettavo, lo amavo, come faccio ora.
 


Minuetto suona per noi, la mia mente non si ferma mai.
Io non so l'amore vero che sorriso ha...
Pensieri vanno e vengono, la vita è così...

 

 
I mie pensieri non trovano riposo, sono dilaniata: da una parte il mio amore per lui, dall’altra quello per me stessa che non ho mai ascoltato.
Si, forse è arrivato il momento si farlo, di provare a cercare negli occhi di qualcun altro l’amore che lui non è in grado di darmi. Magari in quelli di Blaise.
Si, devo farlo.
Per me.
Per la mia famiglia.
Per dare a mio padre e a mia madre quello che desiderano.
Ma posso? Riuscirei ad andare avanti senza di Lui?
 
Ma nel momento in cui mi pongo la domanda conosco già la risposta.

  
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