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Autore: Caramell_    16/01/2017    4 recensioni
Librerie. Dio. Dean detesta le librerie. E Sam. Niente d’interessante, solo pagine e pagine e pagine stampate. E muffa. E legno. E zitelle acide dietro al bancone. E librai ingobbiti. E occhialoni da nerd.
Quindi si, Dean detesta le librerie. Tutte.
Più o meno.
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Guardate le stelle e non i vostri piedi
Stephen Hawking
 

 
 
 

 
 
 
 
 

Capitolo IV

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
1)
Gli occhi di Castiel sono di un bianco accecante. Paiono fatti di vetro. E appena li vede, Dean scoppia a piangere. Ma Castiel prova a baciargli via tutte le lacrime – mi dispiace – sussurra – mi dispiace – e gli accarezza le guance. Il collo.
È tutto ok, si dice, Dean è lì, con lui. A modo suo può ancora vederlo.
- Che diavolo è successo?
Sotto la luce del mattino, ora, forse, è fatto d’oro. Castiel gli afferra una gamba, disorientato. Il corpo di Dean si modella sotto le sue dita. Gli scotta i palmi. È tutto buio, e non riesce a respirare.
- Dean – geme. E gli racconta tutto.
 
 
 
 

2)
- Padre – disse – voglio vedere gli uomini – pregò.
- E sia
Castiel sorrise. Cadde. Le sue ali si spalancarono. Brillarono sotto le luci delle stelle. Poi si accartocciarono in mezzo ai lampi.
Arrivò il dolore.
 
 
 

 
3)
Michael passò da lui. Una volta. Dopo Dean.
- Terra – disse. E arricciò il naso. Sputò.
Castiel sollevò gli occhi dal suo libro. Il buio oltre la siepe. Uccidere un usignolo [1] Harper Lee. Inclinò un poco la testa – Fratello – ma Michael lo guardò disgustato.
- Ti è stata concessa una scelta – proclamò – non far finta di non saperlo
E Castiel annuì. Si passò un dito sulle labbra. Là, dove prima l’aveva baciato Dean.
Disse – Ho già scelto
Michael sospirò.
 
 
 
 

4)
Michael sollevò una mano – I tuoi occhi
- Cosa?
- Prenderò i tuoi occhi – disse – Questo è il prezzo
Castiel ebbe paura. E cominciò a balbettare – Perché?
Michael sollevò un sopracciglio – Legge del contrappasso, fratello – e sollevò il viso. Poi gli sorrise, benevolo – Hai ancora tempo. Verrò a riscuotere quando ne avrò voglia – e scomparve.
Fu in quel momento che Castiel cominciò a capire.
Avrebbe perso Dean. In ogni caso.
 
 
 
 

5)
Per baciarlo Dean gli sollevava il mento con due dita. E l’osservava a lungo.
- I tuoi occhi – diceva – Sono la cosa che più mi piace di te – e premeva le loro bocche insieme. Gli accarezzava le labbra con la lingua. Lo guardava, dopo, come se non fosse altro che meraviglia. Castiel avrebbe voluto spiegarglielo. Ci ha provato. E spesso. Ma Dean continuava a baciarlo. E gli faceva dimenticare tutto.
Il fatto è che Castiel conosceva la bellezza, prima di Dean. Ovvio. La gloriosa grandezza della luce del sole. E l’enorme vastità del cielo aperto, delle nuvole. L’ampiezza ambrata delle ali degli angeli.
Eppure, si, il sorriso di Dean. E la sua bocca. Ecco. Il sorriso di Dean, è sicuro, vale oltre mille anni in Paradiso.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
[1] Titolo originale: To Kill a Mockingbird

  
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