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Autore: RoseMcFly1093    18/01/2017    0 recensioni
Diego ha tanti amici ma con Aurora ha un rapporto speciale: la loro amicizia dura da quasi 20 anni, praticamente da quando sono nati. Fratello e sorella. Ci sono semore stati l'uno per l'altra, un pò meno da quando Diego è diventato famoso a livello mondiale. Ma in quel febbraio del 2015 tutto è destinato a cambiare...
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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Il tempo passa. Aurora ha respinto ogni tentativo di scuse e di perdono da parte di Diego, non vuole neppure sentire nominare il suo nome. Il dolore c’è e nemmeno poco, la ferita procuratele da lui è una voragine che sembra non avere fine. Diego si sente nello stesso identico modo. La ragazza decide di scendere in Sicilia nel messinese da sua madre e dai nonni per il periodo di Natale, magari cambiando posto smetterà almeno per un po’ di pensare a Diego. Anche Christian è tornato per qualche giorno a Messina dalla sua famiglia; e a volte il destino aiuta. I due si incontrano per caso; hanno sempre avuto un buon rapporto… Christian le fa bene. Si, le fa decisamente bene. Parlano di tutto tranne che di Diego. Ridono e scherzano praticamente sempre quando si vedono e a poco a poco, l’enorme ferita nel cuore di Aurora sanguina un po’ meno e a poco a poco si sta anche rimarginando perché Christian, senza saperlo, la sta ricucendo. “Dove andiamo?” “Al mare!” “Ma è inverno!” “Andiamo al mare d’inverno!” Aurora pensa che Christian sia pazzo: l’ha praticamente buttata giù dal letto per portarla al mare. In inverno. Christian sa che è una delle cose che più le sarebbe piaciuto vedere. Nonostante i meno 10 gradi, riescono anche a mettere i piedi in acqua; ci sono una calma e una pace incredibili. Il tempo passa troppo in fretta quando si sta bene ed è già ora di ritornare a casa. Ma la macchina di Christian non ne vuole sapere di ripartire, non si accende nemmeno: batteria scarica! E ora dove lo trovano un elettrauto alle 11 di sera?! Come se non bastasse, anche i rispettivi telefoni sono scarichi! Giusto… Durante il viaggio, Aurora aveva messo a caricare l’ipod e Christian il tablet. Bene. Sono praticamente nella merda. Christian comincia ad entrare nel panico e a colpevolizzarsi e Aurora tenta di calmarlo, tanto agitarsi non serve a niente. L’unica soluzione possibile è ritornare nel ristorante dove hanno cenato e chiedere almeno se possono fare una chiamata. Christian si convince che l’idea è buona ed è anche l’unica che hanno. Fatta la chiamata e tranquillizzati i genitori, resta sempre il problema della macchina; l’elettrauto più vicino è a 10 Km, per di più il giorno dopo è domenica! Le sfighe non vengono mai da sole! Vedendo la disperazione dei due ragazzi, il ristoratore offre loro di dormire nelle camere sopra il ristorante; Aurora è un po’ titubante ma l’albergatore insiste: si occuperanno di tutto lui e sua moglie che gestiscono la struttura. Christian e Aurora accettano e vengono condotti nelle rispettive stanze; ma non passa molto tempo che Christian bussa alla porta della camera della ragazza: che telepatia, anche lei stava andando nella stanza di lui. Aurora lo fa entrare e si affacciano al balcone; c’è una vista bellissima e la luna piena fa risplendere tutto. Christian è il primo a rompere il silenzio che si è creato. Stanno guardando entrambi la luna. “A cosa pensi?” domanda Christian. “Vuoi davvero saperlo?” “Si…” “Penso che nonostante tutto, ma dico tutto anche se non ne parliamo… Non vorrei essere in nessun’altro posto se non qui. Con te.” Altro silenzio. Christian accenna un timido sorriso. “E tu? A cosa pensi Cri?” “Non so se vorresti davvero saperlo…” “Certo!” “Beh, penso…” Alza gli occhi e la guarda. “Penso che sono cinque lunghi anni che sono innamorato pazzo di te, da quando Diego ci ha presentati la prima volta. E non c’è stata ragazza al mondo che sia riuscita ad occupare quel posto nella mia mente e nel mio cuore per tutto questo tempo… Non so nemmeno io come ho fatto a tenermelo dentro per tutti questi anni… Ah, che stupido, forse perché Diego ha avuto sempre la precedenza… Non pensare che io ne abbia voluto approfittare perché non state più insieme, affatto… Non mi sembra vero che io possa starti vicino, come amico per me è già una vittoria, sono felice così!” Sorride più a se stesso che a lei. “Se solo tu mi chiedessi la luna, io sarei capace di trovare ogni mezzo possibile per portartela…” Sta andando oltre. “Potrei ricevere un tuo bacio e morire felice…” Si accorge di essere andato davvero troppo oltre. Aurora è lì in piedi che lo guarda. Lo fissa. Senza espressione. “Perdonami io… Ho detto un mucchio di sciocchezze… Cioè non sono sciocchezze, è tutto vero, però…” La guarda. “Dimentica tutto ciò che ho detto…” Christian fa per rientrare nella stanza ma Aurora lo tira per un braccio e lo gira verso di sé. “Eh no, ora che ho scoperto la verità non puoi andartene…” Lo bacia. “Ecco…” Aurora si stacca delicatamente. Sorride. “Ora puoi morire felice!” Sorride anche Christian. Poi Aurora diventa seria. “Non andartene…” Sente improvvisamente che ciò che prova per Christian non è più amicizia: è molto, molto di più. “Non vado da nessuna parte se non vuoi.” Aurora lo bacia di nuovo, ma questa volta è un bacio più intenso, anche da parte di Christian. La ragazza gli sfila gli occhiali. “Non… Non vedo niente senza occhiali, non ho nemmeno le lenti…” Aurora gli si avvicina all’orecchio mordendogli la guancia. “Non ti occorre vedere, devi solo sentire…”.
  
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