“I mostri
non esistono Papà!”
“Sicura che non devo controllare
che non ci siano mostri sotto al letto?”
L’espressione
sconcertata del padre lasciò la piccola perplessa: cosa avrebbe mai dovuto
esserci sotto al letto?
“Papà! Non mi dire
che ci credi anche tu!”
Con un
sospiro rassegnato la piccola Renesmee scosse i
soffici boccoli ramati.
“Anche io?”
“Si! Anche lo zio Emmett crede ai mostri sotto al letto!”
Un sorriso
divertito si disegnò sulle labbra del vampiro: il tentativo di
Emmett di spaventarla aveva ottenuto scarso
successo!
“Adesso non mi credi neanche tu che
i mostri non esistono?”
La bambina
prese la mano del padre, trascinandolo pazientemente dietro di sé.
“Guarda!” si accovacciò assieme a lui,
indicando un punto buio sotto al lettino.
“Vedi? Niente!”
Poi,
lentamente, camminò verso l’enorme armadio.
“Niente neanche qui!” un sorriso divertito le illuminò
gli occhi.
La piccola
osservò il padre con uno sguardo comprensivo: “ Tu e lo zio Emmett siete proprio due bambini!”.
[155 words]
N.d.A.: Disegnata da una pennellata fugace, questa scena mi è
balenata nella mente, improvvisamente^^
Se vi ha almeno strappato un
sorriso come ha fatto con me mentre la scrivevo mi
farebbe piacere saperlo, perciò: commentate^_^
Pensate che questa possa
essere una delle reazioni “mature” della “piccola” Renesmee?
=)