A volte i vecchi detti sono così banali,
ne ricordo uno che, con sicurezza, affermava "E' scherzando che si dice la più sincera verità."
Tutto ciò mi ha fatto molto pensare, pensare a Lui,
Lui, si esatto, che in vita sua aveva sempre scherzato
Era cresciuto velocemente divenendo un uomo saggio, buono, risoluto, un burlone forte e spavaldo.
Era quel che era è per questo veniva amato da tutti.
Tutti amavano i suoi scherzi, bhè tutti tranne Lei.
Scherzando lui l'aveva sempre ammirata,protetta e burlandosi di lei le aveva detto più e più
volte quanto realmente l'amasse.
Nessuno aveva mai potuto sapere quanto importante quella donna scontrosa e irascibile fosse
realmente per lui, quanto si struggesse per quegli occhi.
Lui sapeva fingere...e continuava a scherzare.
Non abbandonava mai il suo sorriso sornione e malizioso.
Con la consueta luce vivace ad illuminargli il volto, scherzando, le disse addio,
fu scherzando che andò a morire.
Quando il suo corpo, allo stremo, sprofondò in torbide acque;quando la vita sgorgò lentamente
fuori dalle sue menbra, ebbe ancora la forza per scherzarci su, incurante della morte incombente.

Lei, invece, era diversa. Non amava scherzare, odiava le burle, non le piaceva niente in particolare,
o questo era ciò che credeva.
Aveva un debole per il gioco e per il sakè.

Fu così che quella sera, dopo aver perso per l'ennesima volta, dinnanzi ad una caraffa di amichevole liquore,piangendo, si rese
conto di amare qualcosa.
Lei non amava scherzare, non l' aveva mai fatto in vita sua.
Nella sua lunga esistenza però aveva pianto, ogni giorno nascondeva un lungo pianto silenzioso.
Per le tante perdite, per i sogni infranti...
Ed ora piangeva per Lui.
Piangendo gridava il suo addio
al grande amico di infanzia
al grande amore mai vissuto.
Alla scommessa più dolorosa che avesse mai perso.

Si prese la fronte tra le mani,mentre copiose le lacrime scendevano ad incorniciare il candido volto, non fu in grado di trattenere
un sorriso "Addio Jiraya...questo è di sicuro il tuo scherzo meglio riuscito!"