CAPITOLO
1 – L’attesa
Il giorno della
battaglia stava per arrivare. Ero teso,
pensavo alla mia famiglia affiancata dai licantropi, pronti allo
scontro con
quel gruppo di neonati impazziti. Erano tutti pronti a difendere il mio
unico e
grande amore e io non potevo aiutarli. Non potevo essere con loro. Non
potevo
uccidere Victoria,colei che già aveva tentato di portarmi
via Bella. Dovevo
stare con lei, gliel’avevo promesso. Tutto ciò che
possa renderla felice
allevia , in un certo senso, il grande rimorso che provo per averla
lasciata e
per aver messo in pericolo la sua vita innumerevoli volte. Pensare che
ora era
tra le braccia di quel cane che
la stava
portando da me era una tortura. Bruciare sul rogo in confronto non era
niente..
Dopo
aver praticamente
saldato la tenda alla roccia, iniziai a camminare su e giù
in modo
irrequieto..la mia mente era una tempesta tropicale: mille dubbi, mille
incertezze iniziarono ad affiorare. Cercai di tranquillizzarmi pensando
che lei
mi amava e che aveva accettato di sposarmi e tra un mesetto la nostra
eterna
vita insieme sarebbe iniziata.
Finalmente
riuscii a percepire l’odore del cane, Bella stava
arrivando. L’ansia cresceva, non era passata neanche
un’ora e sembrava
un’eternità.
“Bella
finalmente!!”- le andai incontro abbracciandola, mi
era mancata terribilmente. Notai Lo sguardo assassino di Jacob, i suoi
pensieri
mi arrivarono come un urlo . Pensava alla discussione che aveva avuto
con Bella,
al tentativo di convincerla che stava facendo un errore stando con me.
Fui
rincuorato sentendo le parole del mio dolce amore: Io lo amo!
È l’unico che
abbia mai baciato! Sghignazzai, ero felice.
Da gentiluomo,
qual ero, ringraziai Jacob e portai Bella al
riparo nella tenda.