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Autore: Freez shad    24/01/2017    6 recensioni
Dopo gli avvenimenti di "Una sfida, tre compagni e....", Nick dovrà ora cimentarsi in una nuova sfida: farsi accettare dai genitori di Judy.
Genere: Comico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Bonnie Hopps, Judy Hopps, Nick Wilde, Stu Hopps
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La nuova vita di Nick'
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Nonostante si trattasse della notizia che più morbosamente aveva atteso in quei giorni, dato che avrebbe messo fine a quello che per tutto il tempo aveva considerato niente più che una esagerata farsa, Nick accolse quella comunicazione con un'indifferenza devastante accompagnata solo da quel sorrisetto compiaciuto e soddisfatto che, come la spennellata di un'abile pittore al termine della sua opera, gli accarezzò il volto come cenno di comprensione; questo almeno era quello che poteva essere dedotto se visto all'esterno poiché, se fosse stato possibile osservarlo dal suo interno, vi si sarebbero potuti notare i vari neuroni cerebrali che, guizzando da una parete all'altra del cranio, stavano dando vita ad un intricato e strabiliante mix di emozioni che la volpe riusciva a malapena a contenere.
Comunque, a discapito della maggioranza di loro, ve ne era uno che era riuscito a mantenere una lucidità tale da permettergli di notare un particolare punto della frase che, per difetto professionale mischiato alla diffidenza, quel pomeriggio non mancò di domandare alla giovane coniglietta; difatti, malgrado le sue continue e ragionevoli richieste, Stu non ne volle assolutamente sapere di cambiare il proprio programma anticipando a subito il responso che aveva cocciutamente stabilito per quella sera,
<< Ehi, Rosy! >> la chiamò Nick, distogliendola dal suo raccogliere frutta da un albero del giardino,
<< Oh, ma salve mio bel.... >>,
<< Lascia perdere i nomignoli e ascoltami, cosa voleva dire tuo padre con quel “...molto di più”? >> la interruppe la volpe,
<< Cosa vuoi che ne sappia, ti sembro lui forse? >>,
<< Hai una domanda di riserva? >> disse sarcasticamente quasi ghignando, azione che avrebbe fatto più che volentieri se l'argomento non gli fosse stato tanto a cuore << Avanti, sputa il rospo, lo so che ne sei a conoscenza! >>,
<< E se anche così fosse, pensi che te lo direi solo perché me lo hai chiesto con i tuoi begli occhioni? >> fece ironica lei,
<< Ci speravo, ma me lo dirai perché sai che è la cosa giusta da fare.....e perché tu non sei quella che hai finto di essere, non pensare che non me ne sia accorto >>.




Rosy rimase per un momento spiazzata da quell'affermazione, come impossibilitata a fare un qualsiasi movimento o ad impostare una qualsiasi frase di senso compiuto o logico, prima di riuscire a riprendersi e lanciargli nuovamente quelle languide occhiate provocanti che erano sempre riuscite a farlo sentire in difficoltà,
<< Quanta spavalderia, signor Wilde! Quindi, se ne sei tanto sicuro, non ti dispiacerà mantenere quanto mi avevi promesso >>,
<< Affatto anzi, dato che il sole sta calando, mi stavo giusto chiedendo quando me l'avresti proposto >> ricambiò Nick, per niente toccato dal suo sguardo, sorprendendola,
<< Lo sto facendo adesso! Seguimi, andiamo sul retro della casa dove nessuno potrà vederci o sentirci....a meno che tu non abbia preferenze >>,
<< E tuoi fratelli? Vuoi lasciarli qui da soli? >> le indicò la volpe, venendo per l'ennesima volta strattonata per una zampa dall'eccitata coniglia,
<< Non ti preoccupare, adesso che ci sono i miei genitori non si allontaneranno.....e poi adesso non è più affar mio >>.





Quella sera, al dolce e atteso richiamo di Bonnie, tutta la famiglia – più Nick – si ritrovò seduta a tavola per consumare il pasto da lei preparato; chiunque fosse stato presente non avrebbe potuto fare a meno di notare gli incredibili cambiamenti avvenuti, in quei pochi giorni, da che la volpe aveva indesideratamente messo piede all'interno di quella casa e famiglia sconvolgendone il sicuro e monotono ordine.
L'aria che vi si respirava era molto più rilassata e serena rispetto a quella del primo difficile giorno, quando la diffidenza faceva da padrone creando un timoroso vuoto intorno alla sua persona; i coniglietti adesso lo consideravano quasi uno di famiglia, dato il modo in cui gli si rivolgevano, mostrandogli tanto affetto da arrivare persino a litigare per ottenere il posto più vicino a lui......o per meglio dire alla sua coda; persino Bonnie, dapprima così spaventata e scettica per la sua natura predatrice, sembrava addirittura esserglisi affezionata.
Si trattavano di particolari che, nonostante fossero numericamente minimi, mostravano una rilevanza tale da impedire a Stu d'ignorarli; vi era però un ulteriore dettaglio, forse addirittura più evidente rispetto a quelli precedenti, che non sfuggì alla sua attenzione: la completa apatia impressa nel muso della volpe.
Benché fosse divenuto una sorta di beniamino all'interno di quella casa e per la maggior parte dei presenti, fattore che inoltre gli dava ottime ragioni per gongolare, Nick sembrava esserne del tutto estraneo, continuando a mantenere lo sguardo concentrato e perso nel piatto di minestra davanti a sé di cui non sembrava avere intenzione di smettere di rigirare,
<< Wilde, tutto bene? >> gli domandò improvvisamente Stu, stupendosi per primo per quel sincero interesse che fino al giorno prima mai si sarebbe sognato di avere per lui, incuriosito da quel suo insolito comportamento,
<< Oh, certo....certo >> rispose svogliatamente,
<< Non faccia il furbo con me, lo vedo lontano un miglio che sta mentendo! >>,
<< Wow, certo che a lei non si può nascondere niente! Ora so finalmente da chi Judy ha preso il suo spirito d'osservazione >> 'Che carotina mi perdoni, ma lo dico a fin di bene!' << Mi stavo solo chiedendo fra quanto ha intenzione di tenere questa....“cerimonia di premiazione” >>,
<< Sempre che lo sia! E poi per queste cose ci vuole pazienza, non bisogna agitarsi troppo >>,
<< Per prima cosa, è assolutamente buffo sentire una cosa simile da un coniglio che per natura non fa altro che quello. Secondo, le ricordo che è stato proprio lei a dirmi che per stasera mi avrebbe comunicato la sua decisione, perciò.... >>
<< Ma il mio era un discorso relativo, in verità può anche non essere stasera, ma domani o il giorno dopo, o quello dopo ancora, o.... >> s'interruppe improvvisamente Stu, prima di alzarsi scattante dalla sedia, spinto da un'eloquente sguardo accigliato della moglie, per poi rivolgersi nuovamente a Nick << M a penso sia meglio concluderla subito, mi segua! >>.




Fu così che i due “contendenti”, dopo un rapido cambio di stanza, raggiunsero il luogo dove tutto aveva avuto inizio: il salotto.....lo stesso in cui, troneggiante e superbo, aveva posto d'onore sul caminetto la preziosa arma del coniglio.
Come fosse stato un deja-vu programmato, sia Nick che Stu presero posto nelle stesse identiche originarie poltroncine del loro primo confronto; per la seconda volta le due parti si ritrovarono l'uno di fronte all'altro a scrutarsi col cipiglio che più li caratterizzava, attento per il coniglio e sicuro di sé quello della volpe, con il solo piccolo vitreo tavolinetto da salotto e l'annessa inutilizzata scacchiera a dividerli,
<< Bene Wilde..... >> incominciò per primo il coniglio << ….come le dissi la prima volta, le prove a cui l'ho sottoposta avevano il solo e unico scopo di valutare se lei fosse realmente un buon partito per mia figlia, si ricorda vero? >>,
<< Un po' a fatica, ma si >> ' Come posso dimenticarlo? Fra vesciche e mal di schiena, mi occorreranno mesi per recuperare il mio splendente aspetto ',
<< Ottimo....preavviso però che avrei avuto bisogno di altri giorni e altrettanti test per avere un quadro più completo della sua posizione, ma purtroppo cause di forza maggiore mi hanno imposto a darle questa valutazione adesso >> Nick aveva saputo a cosa il coniglio si stesse riferendo e dovette lottare con tutto sé stesso per non scoppiare in una grassa risata, intento che riuscì a perseguire solo grazie all'espressione affranta e dispiaciuta che si formò nel volto del leporide che riprese a parlare con un tono più mesto e lento << Perciò....Wilde, analizzato il suo comportamento, il suo operato e il modo in cui si è dimostrato capace di superare le prove a cui l'ho sottoposta in questi giorni “devo”, per quanto la cosa ancora non mi entusiasmi, ritenerla idoneo a frequentare mia..... >>,
<< Si fermi immediatamente, basta così! >> lo interruppe bruscamente la volpe, portando teatralmente la zampa in alto in segno di stop mentre l'altra la fece scivolare sul muso assumendo così un'aria seriamente riflessiva,
<< Perché? Cosa succede? >> domandò indispettito il coniglio per essere stato interrotto in così malo modo,
<< Succede che la cosa non mi è più di alcun interesse >>,
<< Come sarebbe a dire, scusi? Le ho appena comunicato di essere riuscito a superare il nostro esame, non mi ha sentito? >>,
<< Certo che l'ho sentita, ma non ho la benché minima intenzione di frequentare una mammifera la cui famiglia abbia un così elevato numero di sciocche regole, antidiluviane tradizioni che non hanno alcun motivo di esistere se non quello di permettere al genitore di approfittare dei sentimenti del pretendenti, per poi finire con un'ancorata prevenzione nei riguardi dei predatori >> precisò la volpe con un calmo, ma deciso, tono di voce,
<< Come si permette di fare queste critiche, lei che non è un coniglio e non può capire la nostra mentalità >> rispose a sua volta Stu incominciando ad inalberarsi,
<< Vero, però mi permetta di farle una domanda. Per la vostra specie, quanto è importante la sincerità? >> 'Che domande! Ma se tu sai a malapena dove sta di casa, Nick',
<< Estremamente, questa ha sempre la priorità >>,
<< Ed è giusto, secondo il suo parere, omettere delle informazioni molto importanti al solo scopo di trarne un personale tornaconto? >>,
<< Assolutamente no! Sarebbe al limite dell'ignobile, quale sciagurato sarebbe così egoista? >>,
<< Lei, per esempio! >>.




L'espressione perplessa sul volto del coniglio fece comprendere a Nick quanto campo libero gli era stato appena involontariamente concesso, cosa che non mancò di approfittare come previsto dalla sua natura,
<< Ogni volta che mi illustrava la finalità di una certa prova, non mi ha mai detto tutto ciò di cui dovevo essere messo al corrente per riuscire. Cosa pensa direbbe sua figlia se lo venisse a sapere? >> doveva ammetterlo, si stava divertendo parecchio a rimettere in mostra le sue naturali abilità, grazie anche al nome di una certa partner che gli permetteva di formulare delle minacce così persuasive, a discapito del ben azzeccato personaggio,
<< N-non capisco di cosa l-lei stia parlando >> balbettò il coniglio, barcollando nell'insicurezza su cosa dovesse effettivamente dire,
<< E io non so come vengano al mondo i cuccioli! Andiamo signor Stu, non mi aveva appena detto quanto la sincerità sia importante per voi? >> colpì infine la volpe, imbrigliando così il suo avversario.
Stu non era mai stato un tipo particolarmente perspicace o fantasioso, almeno non quando vi era in discussione la possibilità di un lavoro al di fuori della vita contadina o doveva trovare modi per divincolarsi da simili situazioni, per questo la sua espressione, in un primo momento incerta, fece ben comprendere all'astuta volpe la sua resa,
<< E va bene, credo proprio che mi toccherà....come di te voi?....ah, vuotare il sacco! >> cercò d'ironizzare il leporide << Devo confessarle di non essere stato granché leale con lei, forse addirittura un tantino ingiusto >>,
<< Sa che non è niente male il suo modo di minimizzare le cose! Mi dica, non è forse vero che ha “assoldato” Mark e Jeremy affinché mi provocassero, tanto nel lavoro quanto in quel pomeriggio libero che mi aveva concesso con sua figlia, sperando in una mia eccessiva reazione? Senza considerare che inoltre poteva starsene sicuro che non gli avrei mai potuti smascherare perché...bé, nessuno mi avrebbe creduto? >>,
<< Sì, ma come ha.... >>,
<< E non è stato sempre lei ad aver sparso la voce al mercato, dicendo ai clienti di non avvicinarsi al suo stand perché era stato “usurpato” da una volpe, impedendomi così di vendere i suoi prodotti obbligandomi a deluderla? Cosa che, devo ammetterlo, sarebbe sicuramente successa se Gideon non mi avesse dato una piccola dritta! >>,
<< Accidenti, glielo avevo detto di non aiutarla, ma quel ragazzo è diventato troppo sensibile per i miei gusti >>,
<< Lo prenderò come un sì! Infine, vogliamo parlare anche di Rosy, alias un'attrice dilettante di una compagnia teatrale, e di quello che doveva portarmi a fare? >>
<< No, non credo che ce ne sia bisogno! Ha ragione Wilde, ho fatto esattamente tutto quello che ha elencato >> fece affranto il coniglio, cosciente della sua colpevolezza << Ma le posso assicurare che non c'è mai stato niente di veramente personale, a parte ovviamente il discorso sulla differenza di specie, e posso assicurarle che il suo comportamento le ha fatto davvero onore. Sono io ad aver sbagliato >>
<< Posso capire che io non gli stia a genio, come posso comprendere che probabilmente il nostro rapporto non migliorerà mai, ma tutto questo...perché? >> domandò lentamente Nick, scandendo ogni parola, approfittando di quella “calma dopo la tempesta”, creando una di quelle atmosfere che sembrava essere al di fuori e isolata dalla realtà.





Questa volta non fu facile per il coniglio rispondere.
Troppe le cose implicate.
Troppe le paure messe allo scoperto, molte delle quali avrebbero potuto offendere il predatore.
Troppi.....i rischi di commuoversi davanti a lui, obbligato dalla sua sensibile natura.
Ma se non lo avesse fatto avrebbe potuto dare un'immagine di sé assolutamente distorta dalla verità, cosa che avrebbe significato mentire per una volta di troppo,
<< Perché.. >> ripeté, rompendo il silenzio, quasi ridendo << ...perché sono un padre...ed è il mio compito preoccuparmi per i figli, uno per uno. Lei non può capire la gioia che ho provato quando l'ho vista nascere,.....quando l'ho tenuta in braccio la prima volta,....quando la curavo o consolavo perché qualche bulletto la feriva fisicamente o con le parole,.....quando giorno dopo giorno la vedevo crescere insieme ai suoi folli sogni a cui, benché non li condividessi , ho contribuito nel mio possibile a realizzare.......per poi alla fine vederla andare via, in una grande città, lontano da me e dalla famiglia. Non è facile separarsi dopo una vita passata insieme, per niente, mi creda! >> s'interruppe il coniglio, il tempo necessario per ricacciare in dentro quelle lacrime al momento inappropriate << La verità è....temevo che, se avessi acconsentito al vostro rapporto, me l'avrebbe portata via più di quanto non avesse già fatto il suo lavoro e Zootropolis >>,
<< Ma io non ho mai detto niente del genere! >>,
<< Infatti mi accorgo solo ora di quanto mi stessi sbagliando, di quanto fosse ingiusto prendersela con lei per delle mie paure infondate e di quanto sono stato....è proprio il caso di dirlo, un grande e grosso “ottuso” a trattarla così >>,
<< Non si preoccupi, in verità non è il primo ad avermi fatto un discorso del genere, e poi sbagliare è una cosa che va molto di moda negli ultimi....secoli! A proposito, le mie orecchie non ci sentono molto bene, ma per caso mi ha appena rivolto delle scuse? >> ironizzò Nick, portandosi la mano all'orecchio nel gesto di volerne aumentare la capacità di recepire i suoni,
<< Diamine, non l'avrei mai detto, ma a quanto pare è proprio così >>.





A quel punto Nick non poté non ritenersi soddisfatto del risultato ottenuto, benché fosse il primo e più semplice da raggiungere; in realtà questo non aveva che completato una metà del suo intero e vero proposito, riguardante ben oltre quelle semplici scuse, al quale aveva diverse diverse ore di meticoloso studio e che al momento si accingeva a mettere in campo continuando quella perfetta farsa,
<< Va bene, considerando l'immane fatica nel farle, mi vedo costretto ad accettarle >>,
<< La ringrazio >> fece sincero il coniglio per poi timidamente aggiungere << E per quanto riguarda Judy? Ha sempre in mente di rifiutare? >>,
<< Dopo tutto quello che ho passato, sarebbe davvero un peccato che non ho intenzione di espiare >> concluse deciso, apparentemente dimentico della sua precedente decisione, prima di porgli una particolare domanda che avrebbe dato inizio alla seconda fase programmata << A proposito, mi stupisce il fatto che Bonnie fosse d'accordo con la sua idea, ma a quanto pare anche lei è una coniglia piena di sorprese >>,
<< In verità lei non lo sa, almeno non tutto >> rivelò imbarazzato il coniglio, alla cui mente il ricordo della nottata passata era ancora ben impresso << E le sarei grato se anche lei evitasse l'argomento >>,
<< Sta dicendo che sarebbe felice se fossi sleale con sua moglie non andarglielo a raccontare? Che cosa veramente orribile da parte sua! >>,
<< Stia sicuro che non lo sarebbe tanto quanto quello che farebbe a me se lo sapesse. Potrei rischiare di dormire sul divano per i prossimi cinque anni, tra l'altro in bianco >>,
<< Gran brutta situazione, non c'è che dire! E tutto perché ha voluto ad ogni costo farmi quelli esami che, onestamente, ormai non servono più da un bel pezzo >> recitò Nick con la maestria di un attore di lunga carriera,
<< Già, in effetti mi hanno procurato più grane che altro >>,
<< Allora la soluzione è semplice! Facciamo uno scambio, lei la smette di seguire quell'assurda tradizione alla lettera ed io non dirò nulla a Bonnie facendo conto che questa storia è stata solo un madornale errore, ci sta? >>,
<< Ma...non so se...in fondo sono anni che... >>,
<< Pensi al divano Stu, si concentri su quello! >> insisté la volpe riuscendo infine, grazie anche allo spunto che il leporide gli aveva involontariamente dato, a farlo desistere.
A sigillare l'accordo ricorsero alla classica e estremamente utilizzata stretta di mano, che in quel momento ebbe un valore di gran lunga superiore di quanto in realtà i due volevano dare a vedere; prima però di raggiungere nuovamente la famiglia nella sala da pranzo, Stu aveva ancora una questione da chiarire,
<< A proposito di chiarimenti e rivelazioni, come faceva lei a sapere tutte queste cose? >>,
<< Diciamo grazie al mio evidente fiuto investigativo e ad un importante informatore che ha avuto pietà di me e che, inoltre, mi ha rivelato di come avesse raccomandato ai suoi figli di portare con sé sempre un taiser per volpi per difendersi nel caso si avverasse quello in cui sperava >> si interruppe Nick, il tempo per ghignare divertito << Anzi in verità mi è stato utile per capire il motivo dello strano rigonfiamento nella tasca addominale della blusa dei due fratelli e dell'incredibile attaccamento di Rosy al suo marsupio! >>,
<< Non so se è più fortunato o furbo, Nick, ciononostante posso stare tranquillo perché, con un partner come lei, mia figlia non avrà nulla da temere >>,
<< Lo so, ma ora cosa ne pensa di tornare a tavola prima che ci diano per dispersi? Senza contare che ho uno splendido fienile a cinque stelle, con tanto di aria condizionata, che mi sta aspettando e non vorrei tardare troppo >>,
<< E invece credo dovrà farsene una ragione, dato che stanotte dormirà in una delle camere per gli ospiti >>.






Nell'apprendere tale notizia, la volpe dovette trattenere due diversi e opposte reazioni; la prima di gratitudine in quanto, il continuo contatto e sfregamento con quell'erba secca, aveva incominciato a provocargli del prurito ed un probabile principio di febbre da fieno; la seconda riguardava una sonora rivalsa in quanto, se glielo avesse concesso prima e quella conversazione fosse in realtà potuta avvenire fin dal principio, avrebbe potuto evitare quegli effetti, oltre ad un riposo assai migliore e di cui aveva un gran debito.
Ma alla fine decise di liquidare la faccenda con uno dei suoi soliti sorrisi sornioni e accettare l'offerta, consolato dal fatto che, finalmente, quella sarebbe stata l'ultima notte a casa Hopps.







N.d.A.
Ecco il penultimo estenuante capitolo.
Qui ho voluto sfruttare il metodo dello spettacolo circolare (in uso nel teatro) dove alcuni punti, nell'inizio e nella fine, sono accomunati da diversi fattori.
Infatti questo, come più volte ho citato, si rifà al loro primo colloquio che però questa volta viene affrontato in maniera diversa.
Spero che vi sia piaciuto e che non sia risultato troppo pesante.
Arrisentirci all'ultimo capitolo.





P.s. Ho già fatto numerosi controlli, ma ovviamente qualcosa mi sarà sfuggito.
Ringrazio, oltre a quelli che recensiranno e hanno fino ad ora recensito, coloro che me li comunicheranno
   
 
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