I pensieri di Irina quando vede Renesmee. Ho provato a immedesimarmi nel personaggio...
Era un'idea che avevo da un po', ma tutt'ora non sono convinta.
Gradirei che esprimesse le vostre opinioni al riguardo.
(Flashfic, 265 parole)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Ero tornata a Forks per
porgere le mie scuse ai Cullen, per il mio comportamento maleducato e
fuori luogo. Non mi ero presentata nemmeno per il
matrimonio del pių giovane dei Cullen, Edward.Sono passata
per una radura, dove ho visto in lontananza una vampira con lunghi
capelli castani e gli occhi rossi come il sangue. Doveva essere Isabella, coniuge di
Edward. Spostava lo sguardo tra gli alberi, attentamente. Quando mi ha
vista, sorpresa, mi ha fatto un cenno di saluto, a cui io non ho
risposto. La mia attenzione era rivolta a una creaturina, vicino a uno
di quegli spregevoli mutaforma che avevano ucciso Laurent.
All'imrovviso ha spiccato un balzo decisamente troppo alto per una
comune bambina. I boccoli ramati le arrivavano fino a metā
schiena, e la pelle era pallida. Eccessivamente pallida.
Non
poteva essere. I Cullen non avrebbero mai osato tanto. Eppure ne avevo
la prova davanti i miei occhi.
Una
bambina immortale. La condanna a morte per chiunque ne abbia mai creato
uno. Per mia madre, che non era stata risparmiata. Era contro
la legge; non potevo tacere.
Corsi
via, senza una destinazione precisa in mente.
Avrei
denunciato questo affronto.
- Ne sei proprio sicura, mia cara..? -
-
Sė -
-
Aro, i bambini immortali sono tabų. - Caius era turbato.
-
Hai ragione... se i Cullen ne hanno creato uno ne pagheranno le
conseguenze - un ghigno aveva attraverasato il volto del vampiro
millenario.
-
I ricordi di Irina sono una prova schiacciante. Demetri, raduna il
corpo di guardia e i testimoni. Ricordate: la pena č la
morte. Si va per uccidere.-