Ragazzi
siamo arrivati alla fine di questo
viaggio nella mia fantasia...
A
esattamente un anno da quando ho scritto
la prima pagina di questa storia, la concludo.
Sono
successe tante cose in un anno, ma non
posso certo stare qui a riassumerle tutte!
Quindi
vi lascio alla lettura dell’ultimo
capitolo de “Gli agenti del Mossad non piangono”
Buona
lettura!
26.
Ani ohevet otcha
Eilat
20:37 ora locale
Riva
del Mar Rosso
Il
sole stava tramontando sulle bianche
spiagge del Mar Rosso...
Piccole
onde lambivano la costa...
Secondo
la tradizione era quello il mare
che gli ebrei avevano attraversato fuggendo dall’Egitto per
arrivare alla loro
terra promessa guidati da Mosè...
Israele…
Il
silenzio regnava sovrano di quel luogo,
quasi come volesse porgere omaggio a quella storia tanto antica bella e
ricca
di mistero...
Una
leggera brezza scompigliava i capelli
di Ziva facendoglieli finire sul viso e facendola esasperare...
Tony
sorrise...
Adorava
quel posto così bello e
tranquillo...
Era
seduto sulla sabbia con Ziva al suo
fianco e osservava incantato l’orizzonte...
Dietro
di loro, una ventina di metri più in
là stavano seduti Gibbs, Afek e Jenny...
Mentre
sulla bagnasciuga due puntini vicini
si intravedevano...
Erano
Abby e McGee...
-
Non pensavo dicessi sul serio...- fece
Tony sdraiandosi e guardando il cielo rosato.
-
Beh... ti sbagliavi...- rispose Ziva
sbuffando e mettendo per l’ennesima volta la ciocca di
capelli che le cadeva
davanti agli occhi dietro l’orecchio.
-
Hai avuto una grande idea lo sai?-
-
Si...- disse guardandolo dall’alto e
sorridendo.
Lui
chiuse gli occhi...
-
Qui è bellissimo... e poi questo è il
più
bel tramonto che io abbia mai visto... più bello persino di
quello che abbiamo
visto la sera in cui Gibbs se ne era andato...-
-
Tutto nel mio paese è bellissimo DiNozzo...
tranne la guerra e il Mossad...- aggiunse la ragazza voltandosi verso i
tre che
stavano dietro di loro.
Gibbs
e Afek fissavano il vuoto con la loro
solita espressione indecifrabile e Jenny sedeva annoiata accanto a
loro, facendo
cerchietti di sabbia con un dito.
Il
loro primo incontro era stato
fantastico.
Si
erano guardati in cagnesco per un po’
senza dirsi nulla, poi alla fine avevano scoperto di aver combattuto
insieme in
Kuwait!
Dopo
questa rimpatriata erano tornati a
fissarsi... e basta!
Jenny
aveva riso come una matta davanti a
quella scena...
-
Guarda Afek e Gibbs... sono uguali!
Stessa espressione! - commentò Ziva divertita.
Tony
aprì gli occhi e si girò a guardarli
anche lui...
-
Hai ragione... povera Jenny... stare con
due musoni come quelli...- disse poi li osservò meglio
strizzando gli occhi -
Non mi stupirei se fossero fratelli...-
-
Non far andar troppo in là la tua
immaginazione Tony...-
-
Possibilmente uno è il clone
dell’altro... si somigliano anche... immaginati Afek:
più basso, con gli occhi
celesti, i capelli più lunghi, senza barbetta incolta, la
pelle più chiara, con
quale chilo in meno, con i lineamenti più fini, con meno
occhiaie, con le
orecchie più grandi, con testa meno rotonda, e con un paio
di anni di più...
non sono uguali?-
-
Già… identici…- fece Ziva sarcastica.
-
Mi sembra di essere in “The Island” con
Ewan McGregor e Scarlett Johansoon...-
-
Ecco! Io intendevo questo per “non far
andare troppo in la tua immaginazione”...-
Lui
sbuffò e tornò a sdraiarsi...
-
Non mi permetti nemmeno di sognare?
Dittatrice...-
Lei
rise...
-
Non credo che mi vorresti vedere in
versione dittatrice, DiNozzo...-
Il
ragazzo accusò il colpo e rimase zitto.
Il
silenzio si impossessò di nuovo di
loro...
Era
spezzato solo dal rumore delle onde che
si infrangevano sulla bagnasciuga...
Ziva
si sdraiò accanto a lui...
Tony
voltò la testa verso di lei e aprì gli
occhi incrociando i suoi...
-
Ora che faremo?- domandò.
Era
una domanda che si poneva da parecchi
giorni oramai...
Cosa
avrebbero fatto ora?
Non
potevano continuare a fingere...
Dovevano
fare un passo avanti...
-
Un bel bagno...- rispose invece la
ragazza.
Bel
passo avanti...
-
Ziva io non sto scherzando... che faremo?-
-
“Ciò che il domani ci riserba non ci è
dato sapere”...- rispose lei fissando il cielo.
-
Ora ti metti pure a citare “King
Arthur”? Sei la donna perfetta allora!- fece lui
sorridendole, poi tornò serio..
-
Comunque... io non intendevo questo...
insomma... tu aspetti
un bambino... e il papà sono io... almeno da quello che dici
tu...-
Lei
riprese a guardare il cielo...
-
Che genio... e l’hai capito tutto da
solo?- commentò.
-
Ti credi spiritosa per caso?-
-
Si... io SONO spiritosa...-
Tony
la fissò intensamente...
-
Comunque... visto che ora siamo uniti da LUI...
ho pensato...-
Ziva
si voltò a guardarlo sospettosa...
-
Hai pensato...-
-
Beh... io ho pensato...-
-
Ho capito che hai pensato Tony! Lo so che
è una cosa che ti accade raramente... però...-
-
Ho pensato che potremmo sposarci...-
completò lui ignorando il commento irritante della ragazza.
Ziva
lo fissò stupita...
Non
si aspettava una proposta così a
bruciapelo...
Anzi...
non se l’aspettava e basta!
E
la cosa più sconvolgente era che gliela
aveva fatta Tony...
Notando
l’espressione di stupore che si era
dipinta sulla faccia della donna e sospettando che l’idea non
le garbasse, Tony,
immediatamente cercò di rimediare...
-
Si... lo so! È un’idea assurda! Stiamo
insieme da pochi mesi...- si fermò e prese fiato - tu non
ami... è una cosa
troppo improvvisa... insomma... scusa per avertelo proposto!-
Si
maledisse di averle fatto quella
proposta...
Probabilmente
ora era spaventata e...
-
Hai fatto tutto da te...- commentò lei,
poi si alzò su un gomito e lo fissò negli occhi,
poi aggiunse, con una
espressione furba stampata in viso - chi ti dice che io non ti voglia
sposare
Anthony DiNozzo?-
Il
ragazzo si illuminò e si mise anche lui sul
fianco...
A
quanto pare non era poi così
spaventata...
-
Quindi mi vuoi sposare?-
-
Non ho detto questo...- rispose Ziva
fissando il mare.
Lui
ci rimase piuttosto male...
Però
si affrettò a mascherare la sua
delusione con un falso disinteresse come aveva fatto molte altre
volte...
Ma
stavolta non gli riuscì particolarmente
bene...
-
Lo sapevo... scusa ancora per la domanda
stupida! Allora... parlavamo di cloni...-
Ziva
si voltò a fissarlo...
-
Però quasi quasi un tentativo si potrebbe
fare...-
-
Cosa? Clonare? Non so se Abby ne è
capace... certo è una brava scienziata però...-
-
Io non parlavo di quello...- disse Ziva
sorridendo.
Il
morale di Tony salì alle stelle...
Un
enorme sorriso gli si dipinse
involontariamente sul volto...
-
Quindi tu vuoi?-
La
donna lo fece penare per qualche
secondo...
Ma
alla fine non riuscendo a non aspettare
anche lei gli rispose sorridendo dolcemente...
-
E perché no?-
Tony
le afferrò il viso tra le mani e la
baciò.
Ma
neanche due secondi dopo qualcosa di
duro colpì con violenza la testa del ragazzo...
Lui
guardò nella direzione da cui veniva il
colpo e si accorse che era stato Gibbs e che ora teneva minacciosamente
un’altra pietra in mano...
Afek
rideva di gusto davanti a quella scena
e Jenny rivolgeva ai due ragazzi un’espressione mortificata...
Ziva
si allontanò da DiNozzo ridendo piano
mentre lui si massaggiava la testa dolorante...
-
Ahi! Stavolta ha esagerato... poteva
farmi male seriamente!-
-
Però non è successo... no?-
-
Poteva colpire te...-
-
Ma non è successo...- ripetè Ziva.
-
Si... però...-
-
Non è successo...- riabbatté dura - sono
stanca di pensare negativo... non è successo punto e
basta... hai imparato la
lezione... la prossima volta terrai a freno i tuoi ormoni se
c’è Gibbs nei
dintorni...-
-
Ma sentila! Ora fa tutta la
santarellina... guarda che sei tu che non riesci a tenere a freno i
tuoi
ormoni!-
Ziva
gli rivolse un’occhiataccia...
-
Sarà anche vero... però io almeno non mi
faccio scoprire da Gibbs quando questo accade!-
Lui
mise il broncio...
-
Secondo te... se ti abbraccio Gibbs
lapida pure me?- domandò lei maliziosa al suo orecchio.
Il
broncio sulla faccia di Tony
scomparve... sostituito da una espressione preoccupata...
-
No... non penso... credo che lapiderebbe
me al tuo posto... lo sai che il capo è femminista...-
-
Allora posso rischiare...- commentò Ziva
stringendosi al ragazzo.
Lui
aspettò la punizione...
Ma
non arrivò...
-
Secondo te è perché si è distratto
oppure
perché ha capito che con un altro colpo come quello la mia
testa potrebbe
implodere?-
-
Credo sia la seconda Tony...- disse Ziva
ridendo.
-
Fossi nei tuoi panni lo spererei... se la
mia testa dovesse implodere tu ti ritroveresti a dover crescere LUI da
sola...-
-
Non dire più LUI... è una LEI...- lo
corresse la donna.
-
E tu come fai a saperlo?-
-
Sesto senso femminile...-
-
Allora...- fece lui sarcastico
poggiandole una mano sul ventre - no... lui sarà un
maschietto e si chiamerà
Anthony junior...-
-
Certo che hai una fantasia...-
-
Beh... in America si usa così!-
Lei
lo ignorò e riprese a parlare...
-
Comunque non sarà un maschietto... sarà
una femminuccia... e si chiamerà Sara!-
-
Non ti chiedo neanche come fai a sapere
che sarà una femmina perché tanto so che mi
risponderai con frasi
enigmatiche...- fece lui grattandosi la testa - ma... perché
non chiamarla non Ziva
junior? Sara non è troppo nostalgico?-
Sul
viso di Ziva si dipinse un’espressione
di estremo disappunto...
-
No... non Ziva junior... non voglio
rovinarle la vita... si chiamerà Sara... punto e basta!-
-
Uffa... Ziva junior è carino...- sbuffò
lui poi un sorriso sornione si dipinse sul suo volto.
-
Comunque non mi devo preoccupare... tanto
sarà un maschio!-
-
L’importante è che ci credi tu...-
commentò Ziva tornando a fissare l’orizzonte.
Infinito
ed eterno...
Quelle
erano le uniche parole per
descriverlo...
Ma
non tutte le cose lo sono...
Si
voltò verso Tony e lo guardò mentre come
lei fissava il Mar Rosso...
-
Ani
ohevet otcha...- sussurrò.
Lui
si voltò verso di lei e la fissò con
aria interrogativa...
-
Cosa hai detto?-
-
Niente...- si affrettò ad aggiungere lei
arrossendo impercettibilmente.
-
Non è vero hai detto qualcosa!-
-
Ti sarai confuso... forse era il rumore
del mare...-
-
Non è vero! Dimmi cosa hai detto! Era in
ebraico vero?!? Ti prego! Dimmelo!!!- la scongiurò facendo
gli occhi da
cucciolo.
Lei
sorrise compiaciuta...
-
No... e comunque lo dovresti sapere già
il significato di quello che ti ho detto...- disse prendendolo per mano
e
facendolo alzare.
-
Ah! L’hai ammesso che hai detto
qualcosa!- fece lui trionfante.
-
Si... ma non ti dirò mai cosa!!-
Tony
sorrise e cominciò a rincorrerla...
-
Si invece!-
-
Neanche sotto tortura!- rispose lei
correndo.
Lui
con una balzo la afferrò e si
ritrovarono stesi per terra uno sopra l’altra...
I
loro occhi si scrutarono...
Lui
si rese conto che avrebbe affrontato
qualunque pericolo piuttosto che perderla... piuttosto che perdere
quegli occhi
tanto scuri e tanto misteriosi...
Non
sapeva se Ziva sarebbe mai stata capace
di amarlo, ma a lui non importava...
Lei
era quello che non aveva mai avuto...
Se
fossero stati lontani a chi avrebbe
detto roba che senso non aveva se non per loro?
A
chi avrebbe dato nomignoli che tanto la
divertivano?
Chi
avrebbe amato così tanto?
Ziva
cambiò all’improvviso espressione del
volto e disse...
-
Non lasciarmi mai...- disse - promettimi
che non mi lascerai mai!-
Tony
sorrise...
Sembrava
gli avesse letto nel pensiero...
-
Mi copi le promesse per caso? Comunque...
te lo prometto Ziva! E io la rispetterò finchè
potrò!- disse Tony accarezzandole
il viso.
Sembrava
fosse passata una vita da
allora... da quando si erano giurati la prima volta di non lasciarsi
mai...
Una
vita meravigliosa...
La
ragazza sorrise e avvicinò ancora di più
il volto a quello di Tony...
E
poi non ci fu più niente...
Solo
il fruscio delle onde e gli occhi di
Ziva che escludevano il resto del mondo da loro...
Niente
era garantito se non erano
insieme...
Tutto
sembrava finto... anche il tempo...
Ma
almeno loro erano veri...
Chi
lo sapeva come sarebbe andata a finire?
Ma
non gli importava...
A
loro interessava solo rimanere insieme...
E
vivere la loro vita, insieme!
Condividerla
finalmente con qualcun altro,
non fuggendo dall’amore come avevano sempre fatto...
Aprire
il loro assopito cuore alla persona
che amavano...
Il
sole tramontava definitivamente sul Mar
Rosso...
E
qualcosa di nuovo sorgeva... qualcosa di
bello e straordinario...
Mentre
quelle parole rubate sussurrate da
Ziva vagavano ancora per la spiaggia...
Ani
ohevet otcha...
Ti
amo...
Ciao!
Spero vi sia piaciuto questo ultimo
capitolo ispiratomi da una canzone di Nek (come al solito
d’altronde!)
Iniziamo
con le solite note:
*
Ani
ohevet otcha: (penso sia chiaro cosa vuol dire, ma io lo metto lo
stesso per I
lettori meno attenti) Ti amo
Eilat
(anche Elath, e Elat), è
una città
della punta meridionale di Israele. Centro portuale situato
all'estremità
settentrionale del golfo di Aqaba (chiamato dagli israeliani golfo di
Eilat),
si trova nella sezione meridionale del deserto del Negev. Principale
porto che
collega Israele con il Mar Rosso e l'oceano Indiano, Eilat è
inoltre sede di un
aeroporto internazionale e base navale israeliana sul Mar Rosso.
*
Allora… devo dirvi che sono molto
contenta della risposta che ha avuto tra di voi! Non avrei mai creduto
che
avrei ricevuto così tanti complimenti e commenti!
Soprattutto i primi!
Sono
felice che abbiate apprezzato i miei
sforzi nel rendere la fic più realistica possibile, sia dal
lato dei
personaggi, sia da quello che è stato il contorno,
cioè le informazioni su
Israele e su tutto quello che lo riguarda.
Siete
tutti gentilissimi e fantastici!
Ringraziamenti
speciali:
Ely: mi sei stata
accanto sempre e comunque, hai letto ogni capitolo prima di chiunque
altro e mi
hai sempre incoraggiata anche quando volevo mollare! Mi hai riempita di
complimenti e sei stata la mia editor! Hai fatto delle recensioni che
mi hanno
fatto pisciare dalle risate (tipo quella della foca o della processione
per
Hazif, erano fantastiche!)! e anche se hai tentato di fare spoiler ti
perdono!
Ti voglio bene!
Vera02: beh... sei
insieme a Ely sei la mia migliore amica, e nonostante tu odi leggere
hai fatto
questo enorme sforzo solo per me! Mi hai divertito un sacco con i tuoi
commenti
e mi dispiace di averti fatto morire Hazif, ma era necessario per
salvare il
mondo XD! Il tuo “ELISAAAAAAA!” al telefono mi ha
aiutato ad andare avanti
anche nei momenti bui, ma proprio bui di questo annuccio che
è passato più
velocemente del previsto! Ti aspetto a mare! Ti voglio bene!
piccoligiganti: Amanda tu sei
stata senza dubbio una delle persona più importanti per
questa fic! Sei sempre
stata la prima a commentare e lo hai fatto per ogni capitolo, mi hai
sostenuta
e aiutata... grazie di cuore!
Emily
Doyle:
Mia anima gemella! Grazie per i tuoi commenti sempre divertenti e per i
suggerimenti, e soprattutto per avermi fatto tutti quei complimenti
fantastici!
Grazie!
Rufy: Grazie Fede per
i tuoi commenti anche se un po’ in ritardo e per essermi
stata vicina!
Afek: Yanir grazie a
te, quest’uomo/leggenda non sarebbe mai nato! E soprattutto
non sarei riuscita
a capire come e cosa pensano esattamente quelli che stanno in un posto
critico
come il vostro! Baruk!
Ma
poi
naturalmente anche tutti gli altri: bulma83, Kiky_DiNozzo e
69Monica69(adoro i
vostri nick!), _matthew_, Lights, alexis_92, 23jo, leilas, thia,
tinta87,
luxu2, Lilith90, tiva95, mada02, Francymime, brave soul, gemelle1987,
madllin, asheptus.
Ora...
so che sembra pazzo ma voglio
ringraziare anche loro:
Ringrazio
il personaggio di Ziva,
perché grazie a lei ho intrapreso
un viaggio in me stessa, che certe volte mi ha anche spaventata, ma che
alla
fine mi ha fatto diventare una scrittrice e una persona migliore!
Grazie per
essermi così maledettamente simile!
Come
non ringraziare poi il caro DiNozzo!
Grazie al quale ho potuto
analizzare l’amore da un punto di vista maschile e allargare
così i miei
orizzonti!
Ringrazio
Filippo (Nek), perché
senza le sue canzoni non avrei trovato un
ispirazione abbastanza forte per andare avanti e non sarei riuscita a
spiegare
i sentimenti di due persone così complicate come i due
signorini sopra citati!
Ringrazio
poi Paul Walker per avermi prestato
il volto e il resto del corpo per
creare quel gran bel pezzo di figliolo di Hazif XP
Ringrazio
anche tutti quelli che hanno
anche solo semplicemente letto e vi prego di commentarmi almeno
stavolta, per
dimostrarmi la vostra stima e il vostro affetto... non è un
consiglio... È UN ORDINE!
XD XP
Ok...
ora credo sia il momento di
salutarci...
Beh...
ciao a tutti e alla prossima storia!
Un bacio, elisa93