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Autore: acuddlyworgen    25/01/2017    3 recensioni
Una ragazza ricomincia la sua vita in una nuova città: un nuovo ambiente, una nuova scuola, nuovi amici, nuovi nemici e... nuovi amori.
A volte da una disgrazia può scaturire qualcosa di estremamente bello, che cambia la tua vita radicalmente.
A volte però le belle cose possono anche nascondere oscuri segreti.
Sembrerebbe la solita storiella adolescenziale.... Scoprirete che non lo è...
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Hello! sono tornato! Mi scuso Per la mia assenza ma ho avuto tantissimo da fare e studiare. Ringrazio tanto tanomax, _Mamoru_ e Midnight_1205 per le recensioni e mi scuso con voi per la mancata risposta! Spero non siate arrabbiati! E spero di farmi perdonare con questo capitolo. Buona lettura!

A Riddle.

La calda sensazione dei raggi del sole che accarezzavano la pelle del suo viso, insieme al morbido abbraccio delle coperte, la tenevano ancorata al letto, a pancia in giù e con le mani sotto il cuscino. Non dormiva così beatamente da molto tempo, troppo tempo. C'era sempre stato quel senso di allerta, la sua mente aveva sempre rifiutato di abbandonarsi troppo a Morfeo, nella paura di non sentire suo padre che, arrivato a casa ubriaco, avesse avuto bisogno del suo aiuto. Stavolta era stato diverso, tutti i suoi pensieri erano svaniti, le preoccupazioni sfumate, le paure eliminate, e lei era caduta in un sonno profondo e ristoratore senza nemmeno accorgersi.

Un brivido di piacere la colse alla sprovvista quando percepì delle dita calde percorrerle la schiena verso il basso, fermandosi all'inizio del sedere, per poi ritornare su. Si godette la carezza per un po' gemendo sommessamente a ogni nuovo passaggio di quella mano che quella notte aveva esplorato tutto il suo corpo, arrivando a zone inesplorate perfino per lei. Ancora un brivido. Stavolta provocato dal ricordo della sera precedente. Era stato tutto così... perfetto. Cosi spontaneo.

<< Pensi di startene lì a fare il gatto tutto il giorno?>> La voce del ragazzo la scaraventò di nuovo nel presente. << Per me va benissimo, ma queste si raffredderanno.>>

Lucy stette immobile ancora per qualche secondo, poi la curiosità ebbe la meglio e si rigirò.

Natsu era seduto sul bordo del letto, con lo sguardo incollato a lei, al suo corpo. La sua espressione da beota le ricordò di essere completamente nuda e nell'azione di voltarsi il suo seno era rimasto scoperto. Le sue mani si mossero automaticamente, afferrando il lenzuolo per coprire la sua nudità.

<< Pff... come se non le avessi già viste per bene stanotte...>> Ghignò lui, beffardo. << Tanto per ricordartelo... le ho anche assaggiate, sono buonissime lo sai?>>

<< Sta' zitto stupido!>> Lei gli tirò il cuscino in faccia, con forza sufficiente a farlo quasi cadere dal letto. Sentiva le guance arroventate. Spostò lo sguardo da lui e vide un vassoio sul comodino, sul quale c'erano un bicchiere di latte, un paio di fette biscottate con la marmellata, e un piatto con una crèpe con la nutella ancora fumante. << Mi hai fatto la colazione?!>> Domandò lei mentre azzannava il dolcetto... era squisito!

<< Colazione? Merenda semmai... lo sai che ore sono?>> Il ragazzo prese il suo cellulare dalla tasca, lo sbloccò e glielo mostrò. Erano le tre e mezza di pomeriggio.

<< Cavolo! Ma è tardissimo!>>

<< Che importa? Mica dobbiamo fare niente oggi...>>

<< Si, ma... non è da me svegliarmi così tardi.>>

<< Eh, ho visto... io invece se potessi mi sveglierei sempre a mezzogiorno. Comunque per oggi siamo scusati, visto che ci siamo dati da fare stanotte. Certo che sei collassata subito eh? Poi lo dicono dei maschi che si addormentano subito dopo... non mi hai fatto nemmeno una coccola!>>

Lucy nascose la testa sotto le coperte, se questo era il modo che aveva il suo ragazzo per superare l'imbarazzo successivo alla prima volta che facevano l'amore, non ci stava riuscendo per niente.

<< Dai scema... Sto scherzando...>> Lui le spostò le coperte dal viso e salì sul letto, mettendosi sopra di lei. La ragazza poteva sentire il calore emanato da Natsu anche se c'erano quegli strati di tessuto tra il loro corpi. Con una mano le afferrò la nuca, avvicinando la faccia di lei verso la propria, gli occhi smeraldini comunicavano con i suoi nocciola, senza bisogno di parola alcuna. Appoggiò le labbra sulle sue, prima dolcemente, poi iniziando a mangiarle voracemente la bocca. Lucy era bloccata sotto le coperte, tenute strette dal peso del ragazzo. Voleva liberare le mani, avvolgerle intorno a lui ed affondare le unghie sulla sua schiena, intrecciare le dita nei suoi capelli rosei, voleva sentire il calore di quei duri pettorali sul suo seno morbido, il fatto di essere impossibilitata a farlo la faceva ribollire di desiderio, si divincolò, riuscendo a liberare una mano, ma lui saltò giù dal letto, sorridendo con la bocca ancora umida dal bacio.

<< Dai vestiti, ti aspetto di là andiamo a fare una passeggiata.>> Indietreggiò, mantenendo il suo ghigno davanti allo sguardo minaccioso di Lucy, e poi uscì dalla stanza.

 

…........................................................................................................................

 

Era una giornata bellissima, l'avvicinarsi della primavera si faceva evidente con un sole splendente in un cielo limpido, che riscaldava gli animi e faceva brillare lo splendido sorriso di Natsu. La piazza della cattedrale era inondata di coppiette felici che passeggiavano o se ne stavano seduti sulle panchine scambiandosi gesti d'amore.

I due camminarono seguendo il flusso, lasciandosi trasportare dall'atmosfera di buonumore che aleggiava nell'aria, finendo per sedersi anche loro su una panchina a godersi il sole.

<< Ciao Lucy.>> La ragazza dai capelli blu camminava verso di loro, affiancata da un ragazzo dai capelli argentei che Lucy riconobbe come Lyon Bastia.

<< Oh ciao Juvia! Neanche tu hai resistito a questa bella giornata?>>

<< S... si, anche Juvia pensa che sia una bella giornata ma...>>

<< In realtà siamo in missione, sto continuando la mia campagna di sensibilizzazione al cambiamento climatico, questi sono gli ultimi giorni che ho per farlo qui a Magnolia.>> Il ragazzo parlò, interrompendo la sua amica, mentre passava alla coppia dei depliant sullo scioglimento dei ghiacciai.

<< Ah si? Come mai?>>

<< Beh ho vinto una borsa di studio per effettuare una ricerca sull'impatto dell'effetto serra sull'ecosistema dell'Antartide. Parto la settimana prossima!>>

<< Ahh beh... Sono contenta per te! Ma, come farete voi due? Skype? C'è internet in Antart...>> Lucy si interruppe. Aveva intuito la risposta nel vedere lo sguardo dispiaciuto della sua amica. << Non.... non mi dirai che parti anche tu Juvia?!>>

Ancora una volta fu Lyon a rispondere. << Si! Non è stupendo?! La borsa di studio comprendeva anche il tutto incluso per una seconda persona per aiutarmi nelle ricerche! L'ho chiesto a Juvia e lei ha accettato!>>

La bionda era rimasta con la bocca aperta, incapace di proferire parola. Il racconto di Gray ancora vivido nella mente. Il senso di impotenza nel non poter interferire nel loro rapporto quando tutto quello che bastava era che i due si mettessero a parlare.

<< Stupendo? Andare a congelarsi le chiappe nel posto più ostico e freddo del mondo? Si, guarda... proprio...>> Il commento sarcastico di Natsu ruppe l'atmosfera tesa tra le due ragazze, creando però tensione tra i maschi.

<< Forse a te non interessa della salute del pianeta, ma a me si! E il freddo è niente in confronto al bene che potrei fare presentando i dati della mia ricerca all'ONU! Sopporterei di tutto pur di salvare i ghiacciai!>>

<< Vedo... sei disposto a portare una ragazza inesperta in un territorio che potrebbe risultare pericoloso per lei, solo per il bene dei ghiacciai!>> Lo sguardo di Natsu era duro, si era messo in piedi e guardava Lyon come se volesse perforarlo con gli occhi.

<< Lyon andiamo, altrimenti tutte queste persone andranno via senza il tuo volantino...>> Juvia intervenne per evitare la rissa che stava incombendo.

<< Natsu, andiamo anche noi, vorrei andare a prendere un gelato prima che faccia buio... allora ci vediamo Juvia... ehm... ciao Lyon.>> Lucy prese per il braccio il suo ragazzo e lo portò via, trascinandolo a fatica.

<< Che testa di cazzo!>> Sbottò lui pochi secondi dopo.

<< Perchè te la prendi cosi tanto?>>

<< Non capisco come tu sia rimasta così calma! Vuole portare via la tua amica... e niente meno che in Antartide per la miseria!>>

<< Natsu, non è che la sta portando via con la forza... Gliel'ha chiesto e lei ha accettato... se ci vuole andare che problema c'è?>>

<< Beh è fuori di testa... bisogna farla rinsavire...>>

<< No, lascia stare ok? Ha deciso così, avrà i suoi motivi.>>

<< Ma...>> Il ragazzo fu interrotto dalla suoneria del suo cellulare. Lo estrasse dalla tasca e rispose alla chiamata.<< Pront... Cobra ma che... Calmati che non capisco dannazione! Ok ripeti... ok... capisco... arriviamo.>>

<< Cos'è successo?>> La incuriosiva l'espressione strana che aveva adottato Natsu quando rimise il cellulare in tasca.

Tutta la risposta che ottenne furono tre parole. << Andiamo alla Caverna>>.

 

…........................................................................................................................

 

Erano presenti tutti gli Slayer e nel loro covo aleggiava un'aria di trepidazione quasi palpabile.

I ragazzi si comportavano in modo strano. Cobra camminava incessantemente su e giù per la stanza bofonchiando tra se. Non si rese conto che il suo serpente lo sta seguendo e, nel cambiare direzione, pestò la coda al rettile, beccandosi un morso sullo stinco.

Gray indossava un cappotto pesante e si stava scaldando le mani sulla stufa.

Gajeel era seduto al tavolo e mordicchiava ossessivamente una vite d'acciaio, mentre Sting e Rogue si stavano azzuffando a mezzo metro da lui.

Quando la coppia fece il suo ingresso tutti si bloccarono all'istante.

<< Beh, me la fate vedere?>> Esclamò Natsu nervosamente.

Gajeel si alzò ed estrasse un foglio ripiegato dalla tasca, che porse al suo amico, il quale lo estese velocemente davanti ai suoi occhi.

Lucy lo osservò silente, i suoi occhi si muovevano velocemente scorgendo ciò che c'era scritto sul foglio, per poi fermarsi e rimanere persi nel vuoto. Perdendo la pazienza, la ragazza strappò la carta dalle mani del ragazzo.

 

È un'arma potente,

ma rimane silente,

come cuspide maestosa

della casa dove il patriarca riposa.

Ma quando l'ago è a settentrione

ella spara una munizione

fatta non di esplosivi

ma da suoni aggressivi.

 

Quando Tolomeo la nominò

il Procione Azzurro vi annoverò,

che per trovare ascenderai beato,

da Biancaneve ed i nani sarai guidato.

Poiché l'animale è accompagnato

dalla nana bianca e il gigante aranciato.

 

Sulla strada di ferro

corre la bestia sbuffante

e si fermerà in modo sgherro

e col naso fumante

nella sua casa temporanea

per una sosta momentanea

per continuare il suo cammino

ed incontrare il parente marino.

 

In diverse parti della città sono nascosti delle perle di ossidiana contenenti ognuna un microchip. Ogni squadra in possesso di un microchip sarà ammessa alla seconda prova del torneo. Ognuno di questi enigmi indica la posizione aprossimata di una perla. Presentarsi alle porte dell'arena dei giochi della Acnologia Co. sette giorni dopo aver ricevuto la presente, il microchip è la chiave per aprirle.

A mezzogiorno del settimo giorno le porte verranno sigillate fino alla fine del torneo, chi non sarà presente all'interno dell'arena verrà escluso definitivamente.

Buona fortuna.

Si dia inizio a Fairy Wars.

 

Lucy rimase attonita. Rilesse altre due volte ciò che c'era scritto sulla lettera e poi alzò gli occhi per osservare i ragazzi, che erano tutti immobili, con lo sguardo fisso su Natsu.

 

<< Beh cosa aspettiamo, andiamo a prendere quella perla!>> Il suo tono era autoritario ed euforico, e il suo viso era solcato da quel sorriso illuminante che Lucy amava tanto. << Dammi qua.>> Il ragazzo si riprese il pezzo di carta e rilesse ad alta voce gli enigmi.

<< Come vogliamo procedere?>> Chiese Gajeel.<< Le altre squadre si staranno già avviando a cercare le perle. Andiamo all in, tutti nello stesso posto sperando che nessuno l'abbia trovata prima, o...>>

<< Opto per il piano B. Sono riuscito a decifrarne due... o almeno spero... Quindi ci divideremo in due squadre, cosi avremo il doppio delle probabilità di vittoria.>> IL ragazzo aveva adottato un comportamento solenne, da leader. Lucy non lo aveva mai visto comportarsi così, ma il ragazzo che aveva ora di fronte era in tutto e per tutto il genio di cui la ragazza aveva visto solo un assaggio. << Gajeel, Rogue, Gray, voi andrete alla stazione del treno, cercate il treno che parte per Hargeon e tenete gli occhi aperti, ogni minimo particolare potrebbe essere un indizio per sapere il punto esatto dove si trova la perla.>>

<< Lo so già in quale punto la troverò, rileggi...>> Gajeel indicò all'amico di guardare un punto del foglio.

<< Hai ragione, mi era sfuggito. Andate ora, ogni secondo è cruciale. Ci ritroveremo qui quando avremo finito.>>

I tre ragazzi partirono di corsa, sbattendo rumorosamente il portone nell'uscire.

<< Ora tutti gli altri andiamo! Ah, Lucy, se Gajeel ritorna prima di noi, chiamatemi.>> Natsu le diede un bacetto sulla fronte e scattò in direzione dell'uscita, ma fu fermato dall'esclamazione della sua ragazza.

<< Non penserai che rimanga qui ad aspettarvi vero?!>>

Il ragazzo si voltò di scatto, la mano ben salda sulla maniglia del portone e l'espressione di qualcuno che non sa dove ha sbagliato.

<< Lu, tu non sei una di noi... non appartieni alla squadra... Poi se si arriva allo scontro... è pericoloso...>>

<< Tu mi sottovaluti, Dragneel. Inoltre non c'è niente che tu possa dire che mi farebbe desistere dal seguirti.>> Mentre parlava Lucy era arrivata a poca distanza da lui, con fare minaccioso e sguardo di sfida, con gli occhi fissi sulle sue iridi verdi. Il ragazzo sostenne lo sguardo... poi sbuffò e si strinse nelle spalle.

<< Eh va bene Heartfilia! Ma se non riesci a mantenere il passo te ne torni a casa.>>

<< Ripeto, tu mi sottovaluti Dragneel.>>

Correvano a perdifiato già da dieci minuti in direzione del centro. Gli edifici industriali iniziavano a lasciar posto a quelli residenziali e commerciali, che offrivano più illuminazione nel crepuscolo serale.

<< Allora Natsu...>> Aveva già il fiatone, ma non si sarebbe fermata per nessun motivo. << … Dove stiamo andando? E come sei arrivato alla conclusione che una perla si trova su un treno?>>

<< Facile... Il terzo enigma parla di una bestia sbuffante che corre su una strada di ferro... La strada sarebbero i binari, la bestia il treno. Poi dice che incontra il suo parente marino, cioè una nave, perciò è un treno che va al porto di Hargeon.>>

<< Gajeel parlava del punto esatto...>>

<< Beh, non è proprio una certezza, ma il testo allude ben due volte al fumo: “sbuffante”, “fumante” quindi è probabile che la perla si trovi sulla canna fumaria del treno.>>

<< Capisco...>> Voleva fare finta di niente ma la verità è che era parecchio impressionata dalla capacità di ragionamento dei due ragazzi.

<< Per quanto riguarda la nostra destinazione attuale, vedi, il primo enigma parla di un'arma che non spara esplosivi ma suoni, perciò dev'essere qualcosa che fa molto rumore, cioè una campana. A confermare c'è la parte che dice che fa da cuspide a la casa del patriarca, che potrebbe essere riferito a un vescovo, quindi la sua casa è una catterdrale... >>

<< La cattedrale di Kardia!>>

<< Esatto.>> Svoltarono l'angolo, fermandosi all'imbocco dell'ampia piazza della cattedrale. Lo sguardo dei ragazzi si rabbuiò vedendo un gruppo di persone entrare di corsa nell'edificio.

<< Cazzo, ci hanno preceduto.>> Esclamò Cobra.

Sting Riprese a correre. << Sbrighiamoci o la prenderanno loro!>> Poi seguito dal resto del gruppo.

 

L'atrio era immerso nella penombra, con la sola illuminazione delle candele disposte sui supporti dei muri perimetrali. L'aria era carica dell'odore di cera e incenso.

<< Ora dove...>>

<< La campana, è lì che troveremo la perla.>> Natsu si guardava intorno, spaesato. << Ora, da quale parte sono le scale?>>

<< Di là>> Cobra indicò una porta a destra. << Sento i loro passi che salgono.>>

<< Dobbiamo sbrigarci o arriveranno prima!>> Sting scattò e oltrepassò la porta, seguito da vicino da Cobra. Natsu le afferrò la mano, incitandola a seguirli.

<< Possiamo arrivare prima noi.>> Le parole uscirono spontaneamente dalla bocca della ragazza. Natsu stava già per seguire i suoi amici, udendola si fermò dopo due passi.

<< Cosa?>>

<< So come arrivare sul campanile prima di loro.>> Detto ciò si mise a correre verso il lato sinistro della stanza. Non sapeva bene il motivo ma aveva un vago ricordo della planimetria delle chiese di Fiore, anche se non sapeva da dove lo aveva acquisito. Arrivò ad una porta e la spalancò, rivelando una stanza più piccola con una scala a chiocciola che saliva molto in alto.

<< Lucy, sei un genio.>>

Lei non rispose, si limito a correre su per la scalinata a gran velocità. Quando arrivò in cima, al cospetto della campana gigantesca, aveva le gambe dolenti e i polmoni in fiamme, ma non le importava, erano arrivati prima, sentiva i passi e le grida di altre persone che provenivano da una porta alla sua destra. Doveva sbrigarsi.

Scorse la superficie di ottone con lo sguardo. La campana era interamente decorata con immagini storiche. Camminò intorno ad essa, passando dalla preistoria, all'era medievale, a...

<< I tempi della guerra...>> Un sussurro flebile uscì dalla sua bocca senza che lei potesse evitarlo... l'adrenalina la stava facendo comportare in modo stranissimo. << L'enigma parlava di un'arma.>> Fece scorrer la mano sulla superficie di metallo, fino a trovare una sporgenza molto accentuata. Era in corrispondenza di un disegno che rappresentava un soldato che sparava. La munizione era... una perla nera!

Lucy afferrò la sfera e tirò con forza, riuscendo a staccarla dall'incavo. Poi la mostrò al suo ragazzo.

<< Yeah! L'ho trovata!>>

<< Brava lucy! Ora gli Slayer potranno partecipare al torneo!>>

Lucy lo fissò alzando un sopracciglio.

<< Gli Slayer dici? Beh Peccato che io non sono una Slayer altrimenti ti consegnavo la perla.>>

Natsu rimase di pietra. Occhi e bocca spalancati, impossibilitato a parlare.

<< Fammi unire alla squadra e partecipare al Fairy Wars. Altrimenti la consegno a chiunque stia per varcare quella soglia.>> I passi si facevano più forti, ed erano tanti, troppi.

<< Ma... Non sai quello che stai dicendo, ti rendi conto di quanto sarà pericoloso?!>> Il ragazzo era sull'oro di una crisi.

<< Eppure mi sembra che la prima prova l'ho vinta io. Veloce Dragneel, decidi, è questione di secondi prima che arrivino.>> Rispose lei indicando la porta.

<< AAAHHRRRGG! Sei cocciuta come una capra! E va bene, benvenuta tra gli Slayer.>>

Lucy gli rivolse un sorriso e gli porse la pallina. << Grazie! Che onore non me lo aspettavo!>>

<< Si, si scherzaci pure... scema...>>

<< Ora andiamo via, presto, stanno arrivando.>>

<< Prima devo fare una cosa.>> Natsu la afferrò per la vita e la premette a sé, per poi baciarla focosamente. Fu un bacio intenso e carico di passione e lei sarebbe volentieri rimasta così per il resto della sua vita, ma un rumore attirò la loro attenzione. Era come il suono di uno scoppio di piccole dimensioni proveniente dal suolo, ai loro piedi.

Guardarono in giù, e videro una nuvoletta di vapore violaceo volare verso le loro facce. Le gambe si indebolirono e i corpi caddero, poi il nulla.

 

Fu la suoneria del cellulare di Natsu a svegliarli. Lui era ancora incosciente così Lucy prese l'apparecchio e rispose.

<< Hey Natsu com'è andata?>>

<< Sono Lucy... ehm...>> Le pulsava atrocemente la testa e le veniva da vomitare. << … non è in grado di parlare...>>

<< Cos'è successo? Sta bene? Avete avuto problemi?>>

<< Si, ci hanno stordito con qualche gas... ma.. stiamo bene, si è appena svegliato, ti metto in vivavoce.>>

<< Hey Natsu, non dirmi che ti hanno preso la perla...>>

Il ragazzo parve ricordarsi solo in quel momento quel che era successo e cominciò a guardarsi intorno con aria disperata.

<< Ce l'hanno rubata...>> Fu Lucy a rispondere per il suo ragazzo. << A voi com'è andata?>>

<< … Maledizione! Speravo che voi aveste avuto successo... noi eravamo quasi riusciti a prenderla... Ma siamo arrivati insieme a un altro gruppo... quell'idiota di Gray era il più vicino ma si è fatto battere da una ragazza vestita da danzatrice del ventre... Quell'imbecille!>>

<< State bene?>>

<< Io e Rogue stiamo bene, a parte qualche livido.>>

<< E Gray?>>

<< Non lo so.>>

<< Come non lo sai?>>

<< Abbiamo litigato, ha girato i tacchi e se n'è andato sa solo.>>

<< Capisco... dai ci vediamo alla caverna, a dopo.>>

La ragazza chiuse la chiamata, poi, in silenzio, prese sottobraccio a Natsu, facendolo alzare, e lo guidò giù per le scale, dove incontrarono Sting e Cobra, entrambi molto scossi, erano stati drogati anche loro.

Una volta usciti dalla cattedrale Natsu scoppiò.

<< AAAAAAAHHHHHGGG!!! CAZZO! PERCHé!!!!>> Cadde in ginocchio, dando i pugni sul pavimento di cemento della piazza. Sting e Cobra guardarono Lucy, poi, capendo la sua espressione, andarono via in silenzio. Natsu aveva bisogno di sfogarsi.

<< Sono stato uno stupido, dovevo ascoltarti e andare via mentre potevamo! Merda! Adesso siamo fuori! FUORI!>> Estrasse un foglio dalla tasca e lo strappò furiosamente, per poi lanciarlo a terra. << Non abbiamo più speranze Lu... di salvare tuo padre... mia sorella...>>

Lei si era fissata sul testo del secondo enigma, che ora aveva davanti, sulla metà del foglio che era caduta ai suoi piedi.

<< Invece una speranza ce l'abbiamo.>>

   
 
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