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Autore: Harry Fine    25/01/2017    1 recensioni
(Storia in sospeso)
In questa storia, i personaggi di Shugo chara saranno visti in un contesto pieno di spade, combattimenti per mare, frutti del diavolo, passioni amorose su navi incredibili e desiderio di ricchezza e notorietà, pronti a tradire chi li ha cresciuti e a stringere amicizie indistruttibili. Si vedrà se la ciurma della Black lynx riuscirà a conquistare i mari o se verrà inghiottita dall'ora di un pirata leggendario.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amu Hinamori, Ikuto Tsukiyomi, Nuovo personaggio
Note: AU, Movieverse, OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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Amu, Nagihiko, Nadeshiko, Kairi, Rima, Tadase, Lulù e Reika, dopo il loro incontro con Barbanera, si erano ritirati tutti insieme nella sala comune del palazzo, dove normalmente tutti gli altri militari si riunivano per bere, mangiare e parlare tra loro, naturalmente attirando tutti gli sguardi su di loro a causa dei frutti che portavano con sé. Quando si sedettero, sapevano benissimo che tutte le orecchie e tutti gli occhi degli altri membri della marina di Barbanera erano tesi al massimo per carpire più informazioni possibili sulla loro missione, ma non gliene importava nulla. 《Che cosa facciamo adesso quindi?》 Chiese Nadeshiko, rompendo il pesante silenzio che aleggiava nella stanza. 《Non lo so. Una cosa del genere… non me la sarei mai aspettata. È qualcosa che va oltre il nostro addestramento e le nostre conoscenze.》 Disse Tadase, guardando con nervosismo il frutto del diavolo destinato a lui. 《Che cosa c’è di tanto strano o incomprensibile? È una missione come un’altra. E io ho letto di questi frutti in alcuni tomi. A quanto mi risulta siamo di fronte ai frutti Kopi kopi no Mi, Goru goru no Mi, Mosa Mosa no Mi, Idro idro no Mi, Mera mera no Mi, Dia dia no Mi, Kama kama no Mi e Toge toge no Mi. Ma non so altro, se non che sono indispensabili per la missione.》 Ribatté Kairi col solito tono calmo. Lulù lo guardò come se gli fosse spuntata di colpo una seconda testa. 《Questa missione è qualcosa di veramente grosso. Non è un compito facile e ordinario. Soprattutto, se siamo costretti a mangiare questi cosi per poterla compiere, vuol dire che i nostri avversari sono pericolosi tanto quanto questi affari. Come fai ad essere così calmo in una situazione come questa!?》《Già. Questi frutti non sono cose con cui si possa scherzare. I libri dicono che racchiudono dentro di loro l’essenza dei demoni del mare. Potentissimi esseri che, a causa dei loro crimini, furono banditi per sempre nelle profondità più oscure degli abissi grazie ad una maledizione. Se un umano mangia questi frutti, nati dal sangue di quelli stessi esseri demoniaci, acquisisce all’istante dei poteri inimmaginabili, ma subisce a sua volta la maledizione e perde irrimediabilmente la capacità di rimanere a galla nell’acqua, che è una dote importantissima per chi va per mare.》 Disse Nagihiko. 《Ma avete sentito anche voi quello che ha detto Barbanera. Se non accettiamo sarà “deluso da noi”. E lo sappiamo tutti che chi si tira indietro non farà una bella fine. Siamo comunque obbligati a farlo se non vogliamo rimetterci la pelle.》 Si intromise Rima. 《Già. Era ovvio che cosa ci sarebbe successo se avessimo rifiutato. E io non ci tengo affatto a venire fucilata e ridotta come un pezzo di groviera.》 Commentò Reika. Alla fine, Amu si decise. 《Beh, io di certo…》《Dovreste lasciare questo compito a chi sul serio se lo merita, ragazzini.》 La interruppe una voce. Era sicuramente di uno dei tanti militari lì presenti. Era un uomo abbronzato con i capelli brizzolati e una cicatrice sulla tempia. 《Che cosa vorresti dire con questo?》 Chiese la ragazza con i capelli rosa in tono tagliente. 《Che voi siete solo dei mocciosi, mentre noi siamo al servizio di Barbanera da anni. Non siete ne degni ne capaci di controllare i poteri di quei frutti. Quello è pure uno storpio. Sareste completamente inutili se ve lo portante dietro.》 Ribatté lui, indicando Nagihiko con disprezzo. La ragazza dagli occhi dorati, di fronte a quell’offesa sulla mancanza delle braccia del suo amico, era già pronta e mettere mano al suo pugnale da lancio, perfettamente nascosto nei suoi pantaloni, ma si fermò quando quel tipo tentò di prendere il frutto destinato a lei. In un secondo, gli aveva già preso il braccio e glielo stava torcendo dietro la schiena con una forza che nessuno si sarebbe aspettato da una ragazza tanto magra, minacciando quasi di romperlo. 《Ascoltami bene idiota, la missione e i frutti sono stati affidati e a noi e soltanto a noi. Noi saremo a capo della missione. Noi cattureremo la ciurma della Black lynx. Noi renderemo fiero Barbanera. E se tu non vuoi fare una brutta fine, pagliaccio, ti consiglio di levarti dai piedi all’istante.》. Subito dopo, afferrò il grosso ananas e gli diede un profondo morso, continuando a mangiarlo fino a che non rimasero solo le foglie. I suoi amici e tutto il resto dei presenti la stavano fissando con aria strabiliata e allibita, fino a quando, dalla faccia che la ragazza stava facendo, non iniziò a dilagare il panico. 《Che cosa ti succede Amu?》 Chiese Tadase, andando vicino a lei. 《Si starà trasformando a causa del potere del frutto?》 Chiese Lulù. Ma poi, la ragazza riuscì a deglutire ed esclamò solamente 《È disgustoso!》. Seguì un momento di silenzio sbalorditi, poi tutti urlarono 《È L’UNICA COSA CHE HAI DA DIRE!?》《Ma è veramente disgustoso.》 Ribatté lei. 《E questo è veramente il tuo unico commento!? Ma vuoi prenderci in giro!?》 Strepitò Rima. 《Beh, adesso che hai mangiato quel frutto, fai qualcosa con i tuoi nuovi poteri.》 La incitò Nagihiko, curioso come non mai. L’altra cercò di darsi un contegno. 《Io, sinceramente, non sento niente di diverso da prima.》 Gli rispose lei, cercando di non rimettere per il disgusto. Gli altri, nonostante la reazione che aveva avuto Amu poco prima, decisero, finalmente, di dare il loro parere su quella faccenda. 《Dato che Amu ha già deciso cosa fare, noi non la lasceremo andare da sola per questa missione.》 Dissero tutti insieme per poi prendere i frutti e portarseli alla bocca. Appena affondarono i denti nella polpa, sulle facce di tutti si dipinse l’espressione di chi sta per dare di stomaco, ma continuarono comunque a mangiarli fino a terminarli. 《Avevi ragione.》 Dissero tutti rivolti ad Amu con aria disgustata. 《Fanno proprio schifo!》. Per la prima volta, tutti scoppiarono a ridere. Ma poi tornarono seri. 《Bene. Direi che è il momento di prepararci tutti e di riposare un po’. Domani Barbanera vorrà le nostre risposte. E visto che abbiamo chiaramente accettato, dobbiamo essere pronti a partire.》 Disse saggiamente Reika. Tutti annuirono e si ritirarono nelle loro stanze. Oltre ai diversi indumenti, alcuni componenti di pronto soccorso e scorte di cibo, ognuno prese un’arma o dei piccoli oggetti personali a cui più teneva, per portarle con sé in viaggio. Amu prese i suoi molteplici coltelli da lancio e un anello, più precisamente una fede d’oro, e se lo mise al dito, dandogli un lieve bacio. Tadase decise di portare una sorta di distintivo d’oro che appuntò sul petto e anche il lungo flagello che, un tempo, apparteneva ad una persona per lui molto importante. I gemelli presero entrambi dei ciondoli complementari e la ragazza si armò con una coppia di ventagli taglienti, tramandatele da sua madre. Rima prese una lunghissima mazza di legno. Kairi prese le sue due lunghe catane giapponesi, un ricordo di suo padre. Lulù prese anche lei un pendaglio con una pietra preziosa e se legò al collo, nascondendo accuratamente poi una rivoltella tra le pieghe del suo vestito corto. E Reika prese un piccolo ciondolo portafoto, in cui erano conservate una sua foto da bambina e quella di un altro ragazzino un po’ più grande, oltre che ad armarsi con due pistole. Dopodiché, tutti si misero a letto, chiedendosi che cosa sarebbe accaduto dalla mattina dopo in poi. Il giorno dopo, erano tutti pronti a partire. Attesero con nervosismo la sera, allenandosi con le armi per tutto il tempo, e quando giunsero le sette, si recarono nuovamente verso gli appartamenti di Barbanera. Quando lui li vide, il suo orribile sorriso sdentato comparve di nuovo sul suo volto ispido. 《Allora, ragazzi miei, qual è la vostra risposta? Andrete in missione per me?》《Si. Abbiamo deciso di andare tutti quanti mio signore.》 Risposero all’unisono tutti. 《Bene. Avete già mangiato i frutti del diavolo non è vero?》《Si signore.》《Ottimo. Adesso, Amu, tu sarai il capitano della spedizione e tu e i tuoi compagni salperete stasera stessa su una delle migliori navi della marina, in direzione nordovest. Sembra che quei ragazzini siano stati avvistati su una delle piccole isole di quel luogo. Per pura e semplice formalità, sarete anche accompagnati da alcuni uomini più anziani durante il viaggio. Non credo che vi serviranno a molto in una battaglia contro i poteri della ciurma della Black lynx, specialmente contro quelli del capitano, Ikuto Tsukyiomi, ma è sempre utile avere dei mozzi che tengano la nave in buone condizioni. E poi, non importa dove o in che modo, ma voglio che quelli stupidi mocciosi siano eliminati. Assicuratevi solo di portarmi la testa di Tsukyiomi al vostro ritorno qui. Sarà il mio trofeo. E poi, naturalmente, ci spartiremo le taglie che pendono su quegli sfrontati.》 Commentò con una risata baritonale che fece accapponare la pelle ai ragazzi. Un’ora dopo, si trovavano già sul porto dell’isola, in compagnia di altri dodici uomini. Quando tutti furono pronti, salirono sulla nave già attraccata di fronte a loro. Poi, sciolsero gli ormeggi e iniziarono a muoversi, mentre tutti guardavano verso il mare, chiedendosi cosa sarebbe accaduto. Il loro viaggio era appena cominciato, e nessuno poteva minimamente immaginare quali sorprese gli avrebbe riservato il futuro.
   
 
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