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Autore: jonassi    26/01/2017    3 recensioni
[l\\\'allieva]
"Se una donna fosse amata come CC ama la sua auto, quella si che sarebbe una donna fortunata"
Un pò di follia in primavera. Alessia Gazzola
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ecco a voi il secondo Capitolo. Se vi piace fatemelo sapere con una recensione ed io continuo :D Grazie mille per le tante visualizzazioni e le letture. Spero vi piaccia. :D Buona lettuta. 


Il sole gli trova cosi, abbracciati l'uno all'altro con il calore del loro Amore. E' Alice a svegliarsi per prima ed andare a preparare la colazione, mentre Claudio si gode la scia di profumo lasciata dalla sua amata. 
"Buongiorno" un Claudio sorridente ed evidentemente felice, abbraccia Alice da dietro dandole un dolcissimo bacio.
"Buongiorno dottor. Conforti, ha dormito bene?"
"Direi bene dottoressa Allevi, però io ripeterei una" - bacio- "due"- Bacio " Tre...mille volte"
"Sono d'accordo." Sorrise Alice

Arrivati in istituto insieme, non passarono inosservati soprattutto per quell'aria felice che Claudio aveva e che mai aveva portato li dentro. A differenza di Alice che era sempre stata la ragazza sorridente e allegra dell'istituto, lui era considerato il bello e dannato, il più brontolone e musone. Ma quell'aria era difficile da non notare. Entrarono sotto gli occhi di tutti ma nessuno osava proferire parola, sapevano tutti che tra quei due c'era un qualcosa ma nessuno osava dire nulla.
E non passarono nemmeno indifferenti sotto lo sguardo di Lara , megafono dell'istituto, se volevi chiedere qualcosa di qualcuno chiedevi a lei,che gli osservava bene, fino a quando non si salutarono davanti alla porta degli specializzandi con un sorriso. 
"Buongiorno a tutti" Alice entrò con un aria spizzarrina come il suo solito ma i suoi occhi , per chi sapeva leggerli, dicevano altro.
"Buongiorno siamo parecchio rilassate oggi vedo eh ?" disse Lara
"Io sono sempre rilassata."
"Si certo.. senti caffè?"
" Si perchè no"
"Allora tu e conforti?" Disse lara mentre prendeva il caffè
"Io e conforti cosa Lara?"
"Beh siete arrivati insieme e per di più in ritardo"
"Uno, non eravamo in ritardo e due non si può arrivare insieme?"
"Si certo che si può.."
"ecco..."
"....dopo aver passato una notte di sesso sfrenato con Claudio Conforti."
"Lara smettila"
"Mamma mia che sarà mai"
Si, Alice aveva deciso che non si sarebbe fatta mettere pressione dai pettegolezzi e da nessuno, voleva godersi tutto alla luce del sole ma con discrezione. 
"Alice..." ed ecco che sbucava lui, come se le leggesse nel pensiero, per salvarla- " mi ha chiamato Calligaris dobbiamo andare, un omicidio"
"Arrivo."

"Michela Pinzi 23 anni di Milano. L'hanno trovata cosi, sul divano e con una corda tra le mani, verso le 20 di ieri sera dei vicini hanno sentito delle urla ma nessuno ha visto nulla." commentò Calligaris appena gli vide arrivare
"Dallo stato del corpo è morta da circa 5 ore e non ci sono segni di colluttazione e ne segni di corda..."Commentò Claudio 
"Però c'è uno strano odore"notò Alice
"Si e non sappiamo da dove viene, abbiamo provato a cercare ma non abbiamo trovato nulla.." Disse Calligaris
"Guarda mo che succede Roberto..." Disse con un sorrisino beffardo Claudio. 
E infatti Alice era in giro per la casa ad ispezionare. Nessuno meglio di lei poteva notare i più piccoli particolari, tutto quello che gli altri non riuscivano a vedere lei trovata e difatti... "Credo che l'odore venga da li.." e indicò una pianta vicino alla mensola della finestra in cucina.
Visone vi si avvicinò e trovò ben nascosta dietro le piante una profumazione d'incenso che con il passare delle ore era diventato mix di profumo e candela bruciata che unita all'odore che emanava il corpo della ragazza, dava vita ad un odore non proprio piacevole.
"che ti dicevo? Se devi trovare qualcosa di nascosto chiedi ad Alice Allevi e ti sarà dato.." disse un Claudio divertito .
"Ma sei spiritoso sai?!" 
"Sei tu che sei ficcanaso Sacrofano"
"Sai che potresti dormire sul divano stasera?" disse Alice in sottovoce a Claudio con l'intendo di non farsi sentire, ma le venne male, perchè sia Visone e che Calligaris avevano sentito e non sembravano aver voglia di comunicarglielo.
"Non posso, ho giurato, anzi mi hai fatto giurare te.." sorride lui
"Ognuno ha le sue disgrazie e tu hai me." Disse lei
"mmm...mmm." Calligaris si schiarì la voce e i due si ricomposero " aspettiamo voi per l'autopsia allora"
"Al più presto Roberto."

In macchina
"Alice riusciamo a non farci coinvolgere questa volta?" disse Claudio
"Non dipende da me, ogni caso c'è qualcuno che mi coinvolge, che posso farci io.."
"Che dio ce la mandi buona"
"Conforti ti vedo preoccupato.. "
"Non dovrei?" sorrise lui
"Non sono abituata ancora.." rise lei
"Abituati.. e la colpa è tua se sono diventato cosi"
"Mia ? e perchè mai?" 
" Sei arrivata tu e sono cambiato Allevi.. quindi la colpa è tua"
"beh io ti preferisco cosi con un pizzico di Conforti stronzo."
Nel frattempo erano tornati in istituto e al termine di quelle battute tra di loro, scesi dalla macchina, Claudio le si avvicinò e mentre lei prendeva la borsa in macchina, le diede un bacio dolcissimo, proprio li davanti, dove tutti potevano vedere, ma con la differenza che  a nessuno dei due importava.  

"Dalla corda repertata non ci sono segni di tracce ematiche, ma una cosa mi ha colpito. Vedete queste piccole sfilature? non sono della corda ma di qualcosa esterno.." disse Anceschi
" E di cosa?" Intervenne Alice
" Un filo blu, simile alla corda ma con un tessuto diverso."
"Quindi o la corda è stata vicino a qualcosa di blu prima di esser utilizzata oppure qualcuno ha cercato di utilizzare qualcosa oltre la corda.."
"Esatto." 
"Va bene, autopsia domani ore 10 del mattino." Disse CC davanti agli specializzandi  e se ne andò in ufficio
"Che strano vedere cosi felice Conforti" commentò con il suo accento siciliano Paolone.
"Chiedilo alla nostra Alice perchè è cosi felice" disse con su sorrisetto beffardo Lara.
"Eh? cosa?" Alice era sovrapensiero, qualcosa le balena in testa, ma non poteva saperlo con certezza e allora si alzò e andò verso l'ufficio di Claudio, senza degnare di uno sguardo i due.
"Ah l'amour..." disse Lara
"Ma tu dici che stanno insieme?" disse Paolone che, ovviamente, non si era accorto di nulla.
"Noooo chi loro?? noooo... tranquillo Paolone stai sempre tra le nuvole." commentò sarcastica Lara. 

Alice irrompè in ufficio di Claudio con una domanda "Ma se invece che di un omicidio fosse stato un suicidio?"
"Eh?" commentò lui con il suo sopracciglio alzato
"Si pensaci, nessuna traccia di un'altra presenza, l'odore nauseabondo, una corda non proprio inttatta e per di più la ragazza non aveva amici qui, nessuno, si era appena trasferita chi poteva mai avercela con lei?"
"Alice ti prego, è presto anche per te per iniziare a fare la signora in giallo, se devi iniziare a fare supposizioni almeno aspetta altri elementi."
" Si ma c'è qualcosa di strano, dalla casa, dall'odore che mi ricorda qualcosa ma non so cosa.."
"oddio ci risiamo, è coinvolta. E senza conoscere la vittima, un record."
"Non sei spiritoso"
"Amore, ascolti bene.." disse Claudio che fece il giro della scrivania " ti prego cerca di non farti coinvolgere più del dovuto, so che per te è difficile però.."
"Aspetta che hai detto?" disse Alice con occhi spalancati verso Claudio
" che non devi farti coinvolgere più del dovuto..."
" No prima. Come mi hai chiamato?"
E li lui sorrise e la baciò con tutto l'amore che aveva, tutto l'amore che nemmeno lui pensava di avere. Quell'uomo narcisista, donnaiolo che aveva dell'amore dentro che con nessuno aveva mai tirato fuori, ma che con lei non poteva far a meno, sin dal primo momento che l'aveva vista con quel pigiamone buffo alla villa della nonna.
"Ridimmelo ti prego"
" cosa, che non devi farti coinvolgere" rise lui che si beccè una manata da lei
"Dai scemo.."
"Amore, Amore..." disse lui tornando serio e sorridendo
"Amore.. mi piace e suona bene detto da te. Ma il discorso non cambia c'è qualcosa di strano e lo scoprirò." disse facendo una linguaggia a Claudio e se ne andò sotto lo sguardo divertito di lui.
" Tu guarda di chi mi dovevo innamorare.. della  signora in giallo." disse tra se e se Claudio e sorridendo a sua volta. 
  
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