Salve a tutti!
Diciamo che il capitolo della storia che andrete a leggere fra
qualche minuto (sempre che la mia insulsa presentazione non ve ne faccia passare
la voglia) dovrebbe rivelarsi l’inizio di una fanfiction che ho ideato sul
momento,anche se in realtà l’idea che Bella Swan potesse partecipare ad un
programma televisivo mi frullava in testa da diverso tempo XD Comunque,ci tengo
a farvi sapere che non è la prima ficcy che scrivo,in quanto all_shadows è il
secondo account che creo J Ho già pubblicato una fanfiction
(completa) su BellaSwan95 ed ho ricevuto un discreto numero di recensioni ..
Ecco,spero che questa mia nuova fanfiction avrà un maggiore successo (diciamo
che è possibile soddisfarmi anche con sole 2 recensioni xD) e ovviamente sono
ben accette anche le critiche!
Probabilmente non tutti ameranno il mio stile .. che io stessa a
volte disprezzo dal profondo del mio cuore .. Mi sembra sempre di essere troppo
pesante XD
Comunque,ora,senza annoiarvi ulteriormente,vi lascio alla lettura
di questo primo capitolo .. Con la speranza che piaccia e che quindi abbia la
possibilità di scriverne di altri J
_Sara x3
Le luci dello studio si accesero
improvvisamente rischiarando i volti dei presenti che avevano occupato ogni
singolo posto disponibile fra le gradinate riservate al pubblico; il mio respiro
accelerava ogni secondo di più e sentivo lo sguardo della conduttrice e della
seconda tronista puntati su di me;uno sguardo magnetico e freddo che ogni due
minuti,per solo due secondi,si spostava sulla gradinata ricoperta dal lungo
tappeto di velluto rosso che avrebbe visto scendere i nostri pretendenti. Pareva
assurdo partecipare ad un programma che probabilmente avrebbe permesso
l’incontro della sottoscritta con la sua anima gemella,il compagno della sua
vita.
Non era quello il modo in cui mi sarei
aspettata di innamorarmi,di baciare per la prima volta un umano
..
Mi sentivo persa,una piccola pecora nera
in un ovile di pecore bianche eccitate,che attendevano l’entrata dei Don
Giovanni della situazione. Il trono sul quale sedevo da ormai più di cinque
minuti cominciò a divenire scomodo,nonostante la mia natura avrebbe dovuto
permettermi di adattarmi a qualsiasi cosa.
Non potevo essere talmente impaziente e
al contempo sofferente .. d’altronde ci saremmo assomigliati,anche se in minima
parte.
Il mio impeccabile udito cominciò a
percepire il suono di alcuni passi che si dirigevano verso la gradinata verso la
quale tutti puntarono improvvisamente gli occhi,quasi fossero stati capaci anche
loro di udire un minimo rumore...
-Bella, per te c’è
Jared.-
La voce della conduttrice risuonò nelle
mie orecchie seguita da uno spaventoso eco che introdusse l’entrata di un
colosso di cerca due metri che,in maniera piuttosto sgraziata,cominciò a
percorrere la scalinata per
raggiungermi in un battito di palpebre.
Mi alzai goffamente e mi diressi verso il
ragazzo,che si protese verso il basso per scoccarmi un caldo bacio sulla
guancia.
Se avessi potuto sarei immediatamente
arrossita,considerando che mai nella mia vita ero stata abituata a tanto calore.
Sorrisi impacciata mentre Jared prendeva posto su una delle dodici sedie del
lato dello studio riservato ai miei corteggiatori, e ripresi immediatamente a
fissare la scalinata,in attesa del prossimo uomo sul quale speravo intensamente avrei
esercitato una migliore impressione.
-Emmett.- gridò la conduttrice con la sua
voce gracchiante e subito seguitò l’entrata di un secondo colosso,che notai
avere una migliore capacità di muoversi con grazia lungo il tappeto di
velluto.
I muscoli del torace fuoriuscivano dalla
camicia parzialmente aperta , ma stranamente una visione talmente succulenta non
ebbe alcun effetto sul mio cuore che notai stava rallentando la velocità dei
battiti.
Sfoderando uno dei miei migliori sorrisi
mi protesi per baciare anche lui,che si affrettò a prendere posto; non potei
fare a meno di constatare con quanto armonia potesse coordinare i suoi
movimenti,creando in partenza un profondo divario con chi lo aveva solo pochi
attimi prima preceduto.
Altri otto tronisti si succedettero uno
dopo l’altro e quasi non prestai attenzione ai loro nomi ..
Paul,Embry,Seth,Sam,Jasper,Carlisle,James ed Eleazar .. nomi che risuonavano
nella mia mente come se li avessi
di già uditi .. Eppure non riuscivo a riconoscere i volti dei corteggiatori che
sedevano l’uno vicino all’altro
..
Sospirai e scrollai il capo,tentando di
scacciare quegli insoliti pensieri dalla testa. Era il turno degli ultimi due
tronisti e sperai intensamente che anche i loro nomi non mi avrebbero ricordato
nulla.
D’altronde la mia monotona esistenza era
trascorsa in un batter d’occhio e poche persone lungo il mio cammino avevo avuto
la possibilità di incontrare .. Mia madre e mio padre .. mia nonna e pochi
amici,seppur non abbia mai considerato tale termine sufficientemente adatto per
appellarli.
-Jacob.-
L’undicesimo corteggiatore fece la sua
comparsa in cima alla scalinata e tutto ,da quel momento in poi,si susseguì con
una velocità anomala nella mia mente ... Cominciarono a comparire e a
scorrere,quasi stessi assistendo ad un film, immagini che sembravano provenire
da un’altra dimensione,un’altra realtà ... Il volto di una ragazza che
somigliava lontanamente al mio ,che sorrideva estasiata a quello che pareva
essere Jacob,l’undicesimo della serie. ... Un mancato bacio in una casa avvolta
dalla nebbia e dalla pioggia ... Il trillo di un telefono nei dintorni ... Il
suo calore in una tenda sepolta dalla neve ..
-Ciao .. – una voce calda e rassicurante
mormorò al mio orecchio mentre si protendeva verso di me per sfiorarmi la
guancia con delicatezza.
Il mio cuore prese a battere con più
rapidità del previsto ed evitai di alzare gli occhi verso il mio nuovo
pretendente,incerta di quella che sarebbe potuta essere la reazione dei miei
battiti cardiaci o della mia mente .. Ne avevo abbastanza dei flashback per quel
giorno.
Mi ricomposi,seppur la mia testa dovesse
ancora far ordine dopo lo sconvolgimento totale sopravvenuto con l’arrivo
dell’undicesimo, e attesi che la conduttrice pronunciasse l’ultimo
nome...
-Edward.-
Il mio cuore si fermò.
Cessai di inalare aria dalle
narici.
Edward. Edward.
Edward.
Edward.
Alzai gli occhi,incitata da uno
struggente desiderio, verso la scalinata.
Edward.
Un odore estremamente famigliare invase
lo studio e ripresi a respirare,impaziente.
Edward.
Un silenzio totale permaneva nello studio
nell’attesa che il dodicesimo corteggiatore facesse la sua
comparsa.
Edward. Quel nome continuava a risuonare
nella mia mente,nonostante non riuscissi a ricollegarlo ad un qualsiasi evento o
persona che avessi incontrato nella mia vita.
Edward. Non riuscivo a focalizzare il
pubblico,la conduttrice .. Il mio sguardo era puntato sulla gradinata e in quel
momento nient’altro esisteva per Bella Swan.
Nient’altro.
Quando l’odore che oramai era entrato nel
mio corpo e popolava lo studio intero divenne ancora più intenso lo vidi. Il
dodicesimo. Edward.
I capelli color bronzo,i begli occhi
dorati che si illuminarono di gioia nel vedermi ai piedi della scalinata e quei
lineamenti perfetti e famigliari che non riuscivo,con mia disgrazia, a ricordare
di aver già notato in passato.
Percorse con grazia i dieci gradini che
ci separavano e ,quando con un braccio mi avvolse la vita e con la bocca sfiorò
delicatamente la mia guancia, una serie di immagini,come solo pochi minuti
prima,cominciarono a susseguirsi nella mia mente .. Ma questa volta fu tutto più
intenso .. Tutto più nitido ...
.. Due mani che si toccavano in un
ristorante di Port Angeles .. Le carezze di una verde radura .. Fuoco in una
scuola di danza .. labbra fredde come il marmo che si protendevano verso quelle
di una giovane ragazza di Forks... un ultimo saluto nel mezzo di un bosco ... un
dolce abbraccio in un paese lontano .. Una proposta di matrimonio e .. Poi più
nulla.
Edward si stava allontanando per sedersi
insieme agli altri corteggiatori e nello stesso momento erano terminati i
flashback. Il mio cuore effettuò quattro salti mortali prima di realizzare ciò
che stava accadendo; avevo bisogno di continuare a ricordare ... ricordare
qualcosa che mai avevo vissuto ed Edward me ne aveva dato la possibilità. Perché
si era unito agli altri undici? Non aveva intuito dal mio sguardo che avevo
bisogno di lui,che in quel momento sembrava essere l’unica via di uscita da una
dimensione che non riuscivo a capire .. che non mi
apparteneva?
La mia mente era in subbuglio,non ero in
grado di collegare gli avvenimenti ed i sentimenti fra di loro. Ciò di cui
potevo esser certa era l’intensità delle emozioni che avevo percepito
nell’essere sfiorata dalle fredde mani di Edward. Un tocco famigliare,già
ricevuto precedentemente.
Probabilmente quei pensieri mi stavano
conducendo alla demenza. Dovevo farla finita e concentrarmi sulle telecamere e
la conduttrice,nonostante continuassi ad avvertire profondamente la presenza del
mio dodicesimo pretendente nelle vicinanze.
Lisciando le pieghe del mio vestito di
raso mi accomodai sul trono,improvvisamente troppo distante dai
corteggiatori.
Sospirai rumorosamente e finalmente
ritrovai la forza per concentrarmi sullo studio e sulle parole della conduttrice
che,inaspettatamente, aveva iniziato a parlare,provocando numerose risatine fra
il pubblico.
-Allora Bella .. Cosa ne pensi?-
domandò,facendo in modo che tutti puntassero lo sguardo sulla
sottoscritta.
-Beh .. Certamente sono dei bei ragazzi.-
risposi,felice che non potessi arrossire.
-Saresti già propensa per effettuare
un’esterna con uno dei dodici?-
-Non posso nascondere che questa sia una
domanda davvero difficile .. –
-Qualcuno deve averti fatto una migliore impressione rispetto agli
altri,o erro?- chiese maliziosamente,facendo scorrere lo sguardo lungo la fila
di corteggiatori.
Evitai di imitarla per non incontrare gli
occhi di chi maggiormente mi aveva sorpresa,nonostante tale parola non fosse
abbastanza per esprimere ciò che solo pochi attimi prima avevo
provato.
Sorrisi,imbarazzata, e scossi con vigore
la testa,il che avrebbe dovuto significare che tutti avevano esercitato la
medesima impressione su di me.
-Ne sei certa?-
Avvertii ancora una volta l’odore tanto
famigliare invadermi le narici e non potei evitare di voltarmi per guardarlo: il
suo sguardo magnetico si incatenò al mio,impedendomi di voltarmi per degnare la
conduttrice di una soddisfacente risposta.
-Ecco ... –
Ma le mie parole furono improvvisamente e
inaspettatamente interrotte.